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Autore: Paladina    26/10/2016    1 recensioni
Amici su facebook. Amici di penna. Amici occasionali. Amici conosciuti a scuola o in palestra, ma si può fare amicizia tra gli scaffali di una libreria?
-Paladina
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Camminavo nervosamente avanti ed indietro per la via principale del centro storico: come al solito quelli della mia band erano in ritardo. Insopportabili.

Dopo la centesima volta mi fermai ad osservare la vetrina di un caffè: uomini in giacca e cravatta, una coppia che si teneva per mano, un'anziana con un barboncino seduto vicino a lei. Vista patetica.
Voltai le spalle al bar e dando calci ad una lattina di fanta mezza accartocciata mi allontanai in direzione della piazza.
Avevo uno strano presentimento. Mi squillò il telefono. Era Elia.

"Mari scusa, ma Stef ha avuto un problema alla macchina... niente prove per noi. Ce la fate senza chitarra e batteria?"
Ma che diavolo! Nella mia mente esplose una sinfonia di imprecazioni.
"Sarà difficile, ma vedremo di provare comunque. Sai nulla degli altri? Io son in piazza da mezz'ora e non c'è nessuno"
Misi di nuovo il telefono in tasca e ripresi a camminare.

Altro sms. "Marika ho già avvertito gli altri sul gruppo, ma ho visto che tu non hai letto: ho la febbre. Non vengo in sala."
Mentre stavo per risponderle, iniziò una lieve pioggia: ...sempre meglio!
Per fortuna i testi erano al sicuro nello zaino...
Mi fermai sotto la pensilina del negozio di dischi per poter inviare un messaggio a Mia: "Tranquilla rimettiti presto... Erne sta con te?"
Rispose dopo pochi minuti.
"Sì, avremmo approfittato delle prove per stare insieme, ma dato che io non vado viene qua da me. Mi spiace che sia saltato tutto. A presto ♥"

Bene. Pioveva. Prove saltate. La giornata sembrava abbastanza sfigata.
Mi tirai il cappuccio della felpa sulla testa ed iniziai a camminare sotto la pioggia: era fastidiosa, ma allo stesso tempo rilassante.
Decisi di cambiare il destino di quel pomeriggio entrando in librera.

Vagai per i corridoi sorpassando i romanzi rosa, gialli, noir, passando ai libri di musica dove mi soffermai un po', feci passare una madre con il figlio alla sezione dei libri per bambini per giungere finalmente alla mia sezione prediletta: fantasy e storia.
Mi affiancai ad un ragazzo che stazionava nello stesso reparto, presi un libro di Tolkien, lo sfogliai per un po' sorridendo dei buffi disegni, ne presi un altro sulla mitologia norrena senza rimettere a posto il primo... emozionante! Pensai che lo avrei comprato a breve, c'erano scritte tutte le leggende che amavo e la cosa mi affascinava.
Continuavo a togliere libri, osservarli e tenerli sul braccio... pesavano un po'.
Mi allungai per rimettere un romanzo abbastanza imponente sulla mensola e successe ciò che speravo di evitare: i libri che avevo in bilico sul braccio caddero a terra. Rumore sordo e tanta vergogna. Mi piegai velocemente per raccogliere i tomi, sperando di non esser stata notata: mi voltai e la commessa mi stava guardando malissimo, abbassai lo sguardo e trovai altre due mani oltre alle mie che prendevao i libri caduti.

Confusa alzai un po' lo sguardo e mi trovai davanti un ragazzo. Le guance già paonazze divennero viola.
"ehm grazie", mi uscì debole e in un soffio. Mi alzai in piedi e il ragazzo fece lo stesso, mi sorrise e con un gesto si offrì di rimettere il libro al suo posto. Abbassai la testa e ringraziai ancora.

- "Ho avuto modo di osservare i romanzi che avevi tra le mani, hai degli ottimi gusti per essere una ragazzetta" esordì il tipo.
- "Ehm ti ringrazio ma non sono tanto una ragazzetta... ho quasi 20 anni!"
- "Seriamente? Perdonami, ti facevo più piccola" sussurrò con tono d'imbarazzo.
- "Tranquillo, me lo dicono tutti..."
- "Se posso consigliarti qualcosa" disse mentre tirava fuori un romanzo dallo scaffale "ti propongo questo... io l'ho letto ed è davvero fantastico, se ti piacciono le leggende, i grandi eroi nordici e queste cose... è il tipo di libro che fa per te".

Allungai una mano per prendere il libro, osservai la copertina "Beowulf... lo avevo già sentito, ma non mi ero mai impegnata a comprarlo o prenderlo in prestito... penso sia arrivato il momento di leggerlo" commentai ridendo.
Feci un amabile chiacchierata con il ragazzo che mi aveva aiutata a sistmare il disastro combinato poco prima: passammo un'ora a parlare di scrittori, romanzi fantasy, qualche accenno alla musica e lievi passaggi sui romanzi storici mentre i clienti della libreria ci passavano di fianco abbuffando strani sorrisi.
Fu divertente.

Si fecero le 18 e ci avvicinammo alla cassa per pagare i nostri libri: io mi ero decisa a comprare quello consigliato da lui e lui si era lasciato convncere da me nell'acquisto di un romanzo storico di Manfredi. Una condivisione, o meglio uno scambio.
Dopo aver consegnato i soldi e ripreso il libro alle mani della cassiera, mi salutò con un sorriso e un cenno di mano, aprì l'ombrello e sparì nel buio.

Son passati diversi mesi, ma il ricordo di quel pomeriggio piovoso e il viso di quell'amico sconosciuto si rinnova ogni volta che apro il libro comprato in quell'occasione.


***



Salve lettori, ho già fatto la mia entrata in scena su questo portale, con un altro nome (RevStar), ho deciso di eliminare il precedente profilo per dargli un taglio più adatto all'età che ho raggiunto.
Questa è la prima volta che pubblico un testo del genere e vorrei tanto sapere le vostre opinioni, sull'altro account avevo pubblicato una fanfiction che provvederò a rivedere e pubblicare nuovamente sperando che gli interessati crescano un po' di numero :)
detto questo aspetto, vostre recensioni o messaggi.
-Paladina

 

   
 
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