Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Jaku    13/05/2009    2 recensioni
La vita di un signore oscuro non è tutta trionfi e gioie nel vedere il tuo nemico in rovina ai tuoi piedi. Anche ai migliori di loro capita di commettere piccoli errori di valutazione, o di essere perseguitati da quella nuvola nera fantozziana come ogni comune mortale.
Genere: Commedia, Parodia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Voldemort
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fanfic

Quando quello del Signore Oscuro si dimostra essere il mestiere più ingrato del mondo...

 

 

Quando sei a casa tua, e non trovi uno straccio di nessuno che cucini per te


“Dove diavolo è la mia cena? Codaliscia!”


“S-si mio s-signore?”


“La mia cena”


“E-eh-ehm, s-s-si-signore, non c'è più nessuno c-che sia in grado di man-mandare avanti le cucine...”


“Che cosa?!? Dove diavolo è finito Mallory?”


“M-mio signore, una settimana fa lei ha ordinato la sua mo-morte perchè aveva messo una candelina di troppo sulla sua torta di compleanno”


“Si...ora ricordo...non fa bene per la mia reputazione che qualcuno osi solo pensare che io abbia ben 26 anni...ma ora che ci penso bene, sono sicuro di aver dato l'ordine di cucinare a Callaghan, dov'è quell'inutile sacco di letame?”


“Anche lui è morto, mio signore. Per sbancare il lunario lavorava in un ristorante babbano e lei ha deciso, nella sua infinita saggezza, di fargli un favore eliminandolo”


“Già, già...Clark?”


“Ha ordinato anche la sua morte due giorni fa milord, perchè quell'incompetente aveva messo sopra alla sua tripla coppa di gelato al cioccolato con panna la nocciola invece degli orsetti gommosi.”


“Si, se lo meritava proprio, chi mai vorrebbe mangiare un gelato senza quelle morbide delizie. Chiamami Piton allora. Dicono tutti che preparare pozioni è un po' come cucinare.”


“Lei si che è saggio mio signore.”


Ma in questo caso la proverbiale saggezza di Voldemort si dimostrò un po' latitante, perchè l'ultima volta che Piton aveva cucinato qualcosa era stato durante un viaggio nell'allora blocco sovietico, quando il risultato dei suoi sforzi culinari venne scambiato per quello che i babbani ancora ricordano come il disastro di Chernobyl, poveri ignoranti.



Quando il tuo acerrimo nemico ha dalla sua gioventù, fascino e un'orda di ammiratrici che metterebbe in imbarazzo quella d'oro di Gengis Khan


"Sei finito Potter, sei pronto ad unirti ai tuoi amati genitori?"


"Perchè diavolo hai stampato in faccia quel sorrisino? Ti ho per caso tenuto un po' troppo a lungo sotto cruciatus e il tuo cervello ti ha abbandonato?"

"No Tom, è perchè so di avere la vittoria in pugno."

"Vittoria? Hai preso troppi colpi in testa Potter, sei te quello in ginocchio davanti a me, il grand...che cosa sta succedendo?"


Mentre il signore oscuro si stava preparando a lanciarsi in uno dei suoi visionari discorsi da megalomane, la terra inizia a tremare in modo sempre più preoccupante.


"Eri troppo preoccupato a progettare la mia fine che non hai trovato il tempo di leggere i giornali Tom? Su ogni prima pagina, c'è una mia dichiarazione dove dico a chiare lettere che sposerò chiunque riesca ad ucciderti. Per la prima volta sono felice di avere così tante ammiratrici."


Lord Voldemort, terrore del mondo magico inglese non aveva la benchè minima possibilità di sopravvivere all'ondata di donne della più svariata età che si divertirono beatamente a linciarlo, sognando nel frattempo di essere colei a cui verrà concessa la mano del famoso ragazzo-che-è-sopravvissuto non che vincitore di ben tre edizioni del premio “Miglior sguardo” organizzato da Witch Weekly.



Quando, benchè il tuo incredibile potere magico, le passaporte decidono di non collaborare


“Sei sicuro Piton che questa passaporta mi permetterà di bypassare gli incantesimi che proteggono Potter?”


“Si mio signore, mentre facevo la guardia per quei folli dell'Ordine ho visto che Potter usava una di queste passaporte per far entrare in casa sua delle gallinelle abbagliate dalla sua fama e dalla sua arroganza. La mela non cade così lontano dall'albero. L'ho sempre detto io. Tale padre, tale figlio...”


“Bene, bene, non mi interessa cosa fa Potter nel suo tempo libero.” Anche un essere superiore e di estrema malvagità come lui ha un certo limite di sopportazione per il blaterare del suo Potion Master nei riguardi di quel ragazzino.


E proprio quando Voldemort è certo di poter sconfiggere il suo noioso nemico si ritrova su un spiaggia desolata circondata da ogni lato dall'oceano, dove si stagliava solitario un cartello malridotto, sul quale era ancora leggibile la scritta: “Pericolo test nucleari”.



Quando ti capita di essere assillato da reporter per il tuo incredibile magnetismo.


“Grazie, grazie, questo suo racconto è stato sicuramente uno dei migliori che io abbia mai sentito.”


“Sono, oh, così felice di averla intrattenuta, ora ditemi dove diavolo si trova Potter”


“Vede signore, io ecco...Obliviate!”


E quello fu il giorno che segnò l'inzio dell'ascesa del grande signore oscuro Klolac che, a colpi di incantesimi per la memoria e di sorrisi ambigui, dominò la comunità magica per decenni, obbligando chiunque ad adorarlo e a fare file chilometriche ogni mese per farsi autografare le copie delle più famose gesta del grande Gilderoy Allock.



Quando non sai quanto sia pericoloso vagare sotto forma di furia per le strade di New York


Il grande Signore Oscuro ridotto ad una misera furia.


Dove fino a pochi secondi prima si ergeva la croce di ogni mago di sangue impuro nelle isole britanniche, non rimaneva altro che una pallida ombra che sentiva, con ogni istante che passava, scivolarle tra le dita inconsistenti la propria vita.


"Devo fuggire e trovare il modo per riavere un corpo, ma dove...Ma certo, in America; con tutti quegli sciamani sanguesporco che parlano con gli spiriti troverò sicuramente il modo per risollevarmi. E allora tutti si dovranno inchinare all'invincibile e immortale Lord Voldemort. Muhahahahaha"


Il viaggio non fu certo trai più semplici, stare rinchiuso nella cambusa di una nave cercando il modo di far scomparire quell'irrefrenabile voglia di rigurgitare i propri intestini ectoplasmatici non era propriamente quell'ingresso trionfale nel nuovo mondo che la furia aveva dato per certo.


Stanco e debole, l'ex Tom Riddle cercò di possedere un qualsiasi stupido babbano quando un raggio di luce lo colpì, trascinandolo verso una qualche sorta di scatola diabolica.


“Woh, ne abbiamo preso un altro Egon. Torniamo a casa prima che Slimer ne combini un'altra delle sue.”



 

 


 


NdA: Il mio cervello ormai mostra segni di pazzia veramente preoccupanti visto cosa ne sta uscendo. Sto pensando di farne una piccola serie sempre con il nostro povero Voldemort come sfortunato protagonista. Nell'ultima c'è un piccolo crossover con “Ghostbusters” che è nato dall'aver rivisto su un sito un'immagine della vecchia serie animata che vedevo da bambino (nostalgia T_T)

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Jaku