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Autore: Starlow632    31/10/2016    1 recensioni
IMPORTANTISSIMO: Questa storia NON è una mia creazione originale ma la traduzione di una fanfiction americana ad opera dell'artista Dordtchild su DA.
Profilo DA dell'artista: http://dordtchild.deviantart.com/
Link del primo capitolo sul profilo di "MissBlueBee"(DA): http://missbluebee.deviantart.com/art/FWTBT-Ch-1-138230015
SINTESI DELLA TRAMA: Si pensava tutto fosse tornato alla normalità: Blumière e Farfalà erano insieme in un paradiso dove sarebbero vissuti per sempre felici, gli ex-scagnozzi del Conte vivevano in pace a Svoltadilà, Dimensio era ormai morto e nessuna minaccia era in agguato...
Sarà proprio così?
Genere: Angst, Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Conte Cenere/Blumière, Dimensio, Luigi, Mario, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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For whom the bells toll

Capitolo 1- Dal romanticismo all’agonia...
“Farfalà, mai mi sono sentito più completo. Mi hai ridato tutte le cose meravigliose che così stupidamente ho buttato via. Tu sei tutto quello che abbia mai voluto e di cui avrò mai bisogno. Potrai mai perdonare questo stupido Ghastium?” (Per Ghastium, s’intende, nell’headcanon dell’artista la specie a cui appartengono Blumière e Nastasia, caratterizzati dall’avere l’aspetto di un fantasma e la pelle bluastra).
“Blumière, ti ho già perdonato. Quando pronunciammo i nostri “sì, lo voglio”, il passato non ha più avuto alcuna importanza. Non sono mai stata più felice da quando sono con te ancora una volta.”
Seduti all’ombra di un albero, una donna umana e un uomo spettrale parlavano, innamorati uno dell’altro. Nel loro passato stare insieme fu una sfida spaventosa poichè furono costretti a lottare uno contro l’altro a causa dell’ossessione di un folle giullare di appropriarsi l’universo. Ma ora il passato non era più importante. Erano uno nelle braccia dell’altro ammirando il paesaggio. L’uomo staccò una prugna dall’albero con la sua mano libera.
“Vorresti una prugna, Farfalà?”
“Mi piacerebbe.”
A pensarci bene, questi due amanti predestinati sono solo sposati da un anno e si comportano come se lo fossero da una vita. Ancora molto innamorata, la giovane coppia cominciò a pensare all’eroe in rosso.
“Blumière,” Disse Farfalà.
“Dimmi, Farfalà!”
“Ti ricordi ancora di Mario?”
“Come non potrei? Se non fosse stato per lui, non saremmo stati più insieme. Mi rattrista pensare che la sua intenzione, da sempre, fu quella di liberarmi e lo capii all’ultimo momento…”. Mentre diceva ciò, portò il cappello sugli occhi.
“Non farlo”, sua moglie gli tolse il cappello dagli occhi, “Come posso ammirare I tuoi occhi se fai questo? “Siamo insieme e lo saremo sempre. Forse, un giorno, potremo tornare a Svoltadilà e vedere se Mario è ancora in giro”.
“Agli abitanti di Svoltadilà non piacerà rivedermi.”
“Non vorranno rivedere il Conte Cenere, non te, amore mio. TU sei estremamente dolce, amabile, compassionevole e bello."
Blumière arrossì per un po’. Il suo monocolo si appannò dal surriscaldamento. Farfalà percepì il nuovo calore da suo marito e ridacchiò.
“E’ piacevole averti sempre con me, Blumière.”
“Sai cos’altro potrebbe rendere più piacevole questo momento?”
“Hmm? Cosa potrebbe essere?”
“Oh, solo un bacio dalla donna più favolosa del mondo.”
Le accarezzò i capelli. Mosse la sua testa più vicino alla testa di Farfalà e lei fece lo stesso. Avvicinandosi per un bacio, sia il marito che la moglie chiusero gli occhi per rendere il momento romantico. Sarebbe stato un momento perfetto…se non fosse stato per una risata agghiacciante seguita da una voce maligna familiare.
“Ah, ha ha ha, il tuo romanticismo è come quello del fuoco verso la neve! Tutto questo amore e accoglienza mi fanno venire voglia di vomitare!”.
Sia Blumière che Farfalà sussultarono nel terrore. Temendo che il peggio fosse tornato fissarono il giullare volante che tutti conoscevano come “il mago affascinante”. Blumière e Farfalà gridarono all’unisono.
“DIMENSIO!”
“Tee hee, vedo che siete entrambi gioiosi di vedermi.”
“Non è possibile!” Blumiere si alzò con sua moglie.
“Dovresti essere morto!”
“Oh, lo ero, caro Conte, lo ero. Grazie a quell’idraulico disgraziato e il resto di quei cretini che chiamate eroi ero morto, infatti.”
Il folle giullare voltò a mezzaria mentre fluttuava su e giù, “Quegli stupidi hanno provato che il Profeticus Tenebrae era falso e mi hanno spedito nel Mondodigiù per vivere in agonia per il resto della mia esistenza.”
Dimensio strinse la testa tra le mani.
“Oh, che agonia che era, legato a catene che neutralizzavano la mia magia e rinchiuso in una scatola così che tutti potessero ridere per i miei pianti e le mie urla. Per un essere così potente, essere rinchiuso in isolamento era la punizione definitiva. Oh, mi pungevano con delle lance e provavano a cancellare i miei pensieri! Volevano che fossi normale, dolce e amabile! Oh, come li odiavo per questo!”
Con un brivido, Dimensio voltò nell’aria ancora una volta per poi tornare in posizione eretta.
‘Oh, quanto poco sapevano quegli stupidi…la mia rabbia è come una bomba a orologeria dalla miccia lunga quanto un’ala di un vespone. Non potevo più reggere l’umiliazione. Ho presto accumulato abbastanza rabbia da sovraffare le restrizioni in modo da farle bruciare come del bacon abbrustolito.”
Blumière si mise davanti a Farfalà in caso il giullare decidesse di colpire, ma sembrava che Dimensio era più intento a raccontare la sua storia.
“Maledetto folle giullare, hai causato a tutti tanto dolore. Hai provato ad uccidere le persone che si fidavano di te quando io non ne volevo avere a che fare con uno come te! Ti demmo tutto il rispetto del mondo e rubasti comunque il Cuore Oscuro per trasformare l’universo in uno spettacolo circense! Non ci interessa cosa ti è successo! Non avrai alcuna compassione da parte mia!”
“Oh me, queste sono le parole penetranti da parte di un ipocrita che ha provato a fare la stessa cosa, e non mi hai neanche permesso di finire la storia. Ora, sarò solo io ma lo considero un po’ maleducato, caro Conte.”
“La tua stupida storia non significa niente per me! Le tue ragioni sono più che malate! Io almeno ho pensato di avere dei motivi per ciò che ho fatto, ma tu non ne avevi nessuno. Sei venuto dal nulla con l’intenzione, in quel cervello malato, di tradire chiunque saresti stato in contatto, persino gli eroi, per ottenere ciò che volevi-“
Le sue parole furono interrotte poichè Dimensio, con uno schiocco di dita, intrappolò Blumière con della magia brillante. Farfalà balzò indietro, spaventata di ciò che era appena accaduto. Dimensio mise le dita nelle orecchie e non sembrava molto contento.
“AUGH, la tua voce è come mille unghie finte che strisciano sulla lavagna che è la mia mente! Baci quell’umana con quella bocca?”
Blumiere si muoveva con difficoltà a causa della magia limitante, ma sfortunatamente non riuscì a liberarsi, nonostante la sua magia stile tribù dell’Oscurità. Farfalà provò ad afferrare I diamanti scintillanti ma dovette lasciar perdere. Le sue mani furono così logorate che diventarono tutte rosse.
“Signorina Farfalà, ti avevo quasi dimenticata! Perfavore, fai del tuo meglio per aiutare il conte e mutilarti allo stesso tempo!”
“RILASCIA BLUMIERE ALL’ISTANTE!” Farfalà dovette tenersi le mani per impedire il sanguinamento.
“Non prendo ordini da un’umana piagnucolosa. Mi piacevi di più quando eri un fragile pixl. Ora che ci penso, perchè non farti rivivere il passato!”
Alzando le sue mani al cielo, Dimensio formò un alquanto bizzarro fascio di magia. Farfalà fece due passi indietro prima che il mago affascinante lo lanciò verso di lei. Emise un grido acuto mentre il raggio la scagliava indietro. Colpendo l’albero Farfalà cadde in avanti, trasformandosi in farfalla pixl prima che avesse toccato il suolo.
“FARFALA’!”
“Ah, ha ha ha, ora sì che stai meglio! Ho da sempre preferito quello sguardo innocente a quello così esuberante e pieno di vita. Sembra che dici ‘Oh, aiutami! Sono uno stupido e debole pixl! Oh, aiutami!’ E’ così piacevole sentire la paura nelle voci dei miei nemici ancora una volta.”
“COSA HAI FATTO A FARFALA’?”
“Sei veramente così cieco? Non puoi semplicemente girare la testa per vedere cosa è diventata? La mia magia è effettivamente migliorata duecentocinquantasei volte rispetto al normale. Questa volta, non sto mentendo!” Rise in modo maniacale e fece diversi volteggi nell’aria.
“COME CAVOLO HAI FATTO A DIVENTARE COSI’ POTENTE? NON C’E’ NIENTE SULLA FACCIA DELLA TERRA CHE TI ABBIA POTUTO DARE TANTA POTENZA! FALLA TORNARE NORMALE, GIULLARE DISGRAZIATO!”
Blumiere si dimenò contro le restrizioni, ciò portò il suo mantello a tagliarsi a causa della magia brillante.
“Oh me, Conte, stai distruggendo il tuo mantello. Continua così e sarai segato a metà!”
Le ali della farfalla di pixel si contorsero un po’ per poi cominciare ad agitarsi, permettendole di volare. Logorata e dolorante la piccola voce che un tempo era Farfalà cominciò ad urlare.
“Vita bruciata, lascia andare Blumière! E’ stata solo colpa tua se hai usato il Cuore Oscuro e Luigi per i tuoi interessi! Non mi interessa cosa mi farai, ma Dimensio, orribile scherzo della natura, LASCIA ANDARE BLUMIERE!”
“Non ti interessa cosa possa farti? Bene, questo mi ha fatto venire un ide-HEY!”
Consilia si stava sbattendo contro la testa di Dimensio. Mentre si stava agitando per togliere di dosso la farfalla, la sua magia stava perdendo la presa su Blumière. L’uomo dall’aspetto di fantasma si mosse abbastanza da far uscire una mano dalla trappola e liberare l’altra. Consilia mise a fuoco la scena; purtroppo, Dimensio la vide arrivare e la scagliò sul suolo e quasi tagliò Blumière in due in quanto aveva ristretto la sua trappola magica.
“Ne ho abbastanza! Niente più giochi infantili. Voi due avete fatto più di quello che avrei voluto permettere! Stavo sperando di rendervi semplicemente miei schiavi, ma vedo che non succederà. Non mi hai lasciato neanche continuare la storia”, volteggiava continuamente, “questo non è carino, Cenere, ragazzo mio!”
Farfalà non si mosse. La sua ala a malapena sbatteva sul terreno per quanto Dimensio l’avesse picchiata così forte. Blumière continuava ad agitarsi e gridare contro Dimensio.
“Falla tornare come era prima, Dimensio! Ti supplico, falla tornare normale!”
“Oh, adesso mi supplichi.” Dimensio sembrava irritato, “Non hai fatto niente prima! Ero solo uno sgherro di basso rango che avresti distrutto nel tuo sporco giochetto!”
“Te l’ho detto, Dimensio, Ero fuori di testa! Mi fidavo dei miei sgherri allo stesso modo in cui mi fidavo di me stesso, te incluso! Ti ho dato il più grande rispett-”
Dimensio rovesciò Blumière così forte che non potette fare di più. Il suo sorriso compiaciuto e maniacale si trasformò nell’espressione accigliata più malvagia e carica di odio. Stringendo i denti, Dimensio volse lo sguardo verso il basso dove c’era Blumière.
“Le tue bugie sono fittizie quanto la tua promessa sui nuovi mondi. Non mi hai mai rispettato, anche quando mi hai permesso di far parte della tua squadra. Tutto ciò che avevo sperato era un’assoluta bugia. Mi avevi promesso che con il Cuore Oscuro tutti i vecchi mondi sarebbero stati distrutti e che al loro posto ne avremmo costruito un nuovo, un perfetto nuovo mondo. Mi desti la speranza che un giorno avrei ricostruito la terra che un giorno conobbi. Mi ridesti quel sentimento che pensavo fosse morto dentro di me tanto tempo fa …ma quando scoprii le tue vere intenzioni…”
Dimensio aggrappò il mantello di Blumière in modo così stretto che pensò che avesse intenzione di strapparlo, ma dopo vide che le mani di Dimensio tremavano a causa di tale stretta. Ha in seguito guardato direttamente negli occhi del giullare e vide qualcosa che non aveva mai visto prima in lui.
“Non mi sono mai sentito così usato. Tutto ciò che avevo provato fino a poco prima svanì istantaneamente. Quando mi hai tradito avevo una sola immagine nella mia mente, e la ho ancora…distruggere te e tutti mondi per poi ricostruirli a mia immagine.”
Dimensio mollò la presa e volò via. La sua faccia arrabbiata tornò nuovamente al solito sorriso malato. Cominciò a ridere in modo spaventoso e in seguito in modo demente. “Perchè ti ho detto come mi sono sentito? Per prima cosa ti dovrei dire perché sono qui! Visto che stai così, permettimi di continuare la mia storiella su come sono arrivato qui. Quindi, dove ero arrivato?”
“Alla parte in cui venivi torturato?” Blumière non sembrava più arrabbiato. Il motivo? Dai, la tua intuizione è buona quanto la mia.
“No, l’avevo già superata. Ah sì, al Mondodigiù. Ti dirò semplicemente come ho ottenuto il mio nuovo potere!”
Non ebbe neanche la necessità di alzare le mani per formare una scatola intorno a Blumière. Nel panico, Blumière agitò il suo corpo così forte che da un suo anello fuoriuscì del sangue. La scatola, in seguito, si rimpicciolì al punto che se si fosse rimpicciolita di più Blumière sarebbe stato schiaciato a morte.
“Ora, ora, non ti storpiare mentre ti racconto la storia perchè ti voglio vedere sveglio quando ti mostrerò il mio amichetto.”
Blumière non poteva più muoversi. Il suo corpo stanco e sanguinante a malapena gli permetteva di tenere la testa alzata. Ansimò leggermente mentre Dimensio continuò a parlare.
“Ora ricordo dov’ero. Sì, la mia fuga fu subito notata dalla regina Infernia. Quanto clamore provocai quando fuggii da quella tomba che era una scatola delle torture. Nonostante fossi tecnicamente libero, non potevo teletrasportarmi fuori dal Mondodigiù. Quegli eroi mi buttarono giù quasi un anno fa quindi la morte mi teneva ben stretto. Sapevo già che non sarei stato più in grado di volare…però…”
Raggiunse il suo abito e tirò fuori un libro biancastro con segni argentati che marchiavano i contorni e che formavano un diamante nella porzione interna della copertina. Proprio al centro era raffigurata una luna crescente con una sfera blu accanto e ai quattro angoli del libro. Gli occhi di Blumière si ingigantirono appena posò lo sguardo su di esso. Dimensio ridacchio e continuò il suo discorso.
“Ho trovato questo piccolino nella cripta del palazzo di Infernia. Sembra che un certo Ghastium non l’ha portato via dal regno di suo padre.”
“Non p-può essere …”
Consilia riuscì a prendere il volo con l’ala rotta. Aveva ancora molta voglia di lottare, ma temendo che con ciò avesse fatto male ancora di più a suo marito, decise di non muovere un dito contro quel folle giullare. Invece, Consilia fissò ciò che Dimensio teneva in mano.
“C-che cos’è?” Farfugliò dolorante.
“E’…i-il “Libro del Destino”…” Blumière rispose.
“Il libro di cosa?”
Blumière abbassò la testa più che poteva in quella scatola piccola. Si comportava come se fosse un grave peccato sapere qualcosa di quel libro. Un brivido lo attraversò.
“Il libro del Destino…un libro maledetto di proporzioni demoniache, quel libro ha causato più guai di ogni altro libro magico in esistenza. Tanto tempo fa, tra le quattordici tribù originarie, una si differenziò in fatto di potenza di magia. Questa era conosciuta come la tribù dei “Senza Faccia”, una tribù la cui credenza principale era ‘vivi di magia o muori’. Ad uno dei primi re dei Senza Faccia è stato incaricato di fare da guardia a quel libro e tenerlo lontano dalle altre tribù.’ ‘Purtroppo, con il tempo, il potere divenne così grande per i Senza Faccia che l’ultimo re lo sigillò via in modo che solo i residenti della tribù potessero usare il libro maledetto.”
Blumière cominciò a versare lacrime.
“Mio padre mi mandò a portare via quel libro dai Senza Faccia; ma quando glielo portai scoprii che solo i regnanti dei Senza Faccia potevano usarlo. Farfalà, il Libro del Destino può alterare la realtà secondo la volontà dello scrittore. Tutti questi anni ho pensato lo avesse mio padre, ma vedendo quella cosa maledetta adesso, ho capito che mi sbagliavo di grosso.”
“Ah, vedo che conosci un bel po’ della tribù di mio padre. Mi fa piacere.” Dimensio cominciò a scrivere nel libro maligno.
“Perchè mai ruberesti una cosa come quella, Blumière?” Lei era spaventata.
“La prima volta che mio padre scoprii sul nostro amore, mi ordinò di prendere quel libro per ristorare l’onore della mia tribù. Considerato che mio padre non poteva utilizzare quel libro,” Blumière fece una pausa e tenne bassa la testa, “mio padre rapì il principe dei Senza Faccia e gli fece il lavaggio del cervello per fargli usare il libro per i suoi scopi. Così mio padre disintegrò la tribù dei Senza Faccia.”
“Oh, boo hoo, Conte. Pensi che la tua parte della storia sia triste? Perchè non provi ad essere me e immaginare di essere l’ultimo della tua specie!” Chiuse il libro e puntò, “Ora, se non vi dispiace, volgete l’attenzione alla vostra destra.” Sia Blumière che Farfalà guardarono in un’unica direzione. Dimensio si mise il palmo in faccia per l’irritazione.
“L’altra parte, imbecilli.”
Blumière e Farfalà guardarono alla loro sinistra e sussultarono.
“Cosa cavolo è?” Blumière gridò.
 “Quella…quella è una porta?”
“Certo che lo è.” Dimensio ridacchiò.
Ci volle un po’ per Blumière e Farfalà per capire che la porta che Dimensio aveva disegnato e tramutato in realtà, fosse una vera porta. Blumière guardò nella direzione di Dimensio.
“Ah, Dimensio, sei proprio un pessimo artista.”
“Oh, zitto, Conte!”
“Seriamente, non posso neanche usare quel libro perchè non sono-HEY ASPETTA UN SECONDO! Come fai ad usare quel libro?” Blumière fissò Dimensio.
“Sei un tantino ottuso, vero? Sono l’ultimo della mia specie, non parlo di altro che del ‘regno di mio padre’, voglio l’universo a mia immagine, e posso usare questo libro potente. Che cosa deduci da questo?”
“Ci stai dicendo che…SEI UN PRINCIPE?” Consilia gridò in una delle sue ultime parole, “COME PUOI ESSERE UN PRINCIPE?”
“Semplice, mia piccola falena pixelata, mio padre era il Re Dimensio Zebus, l’ultimo re dei Senza Faccia. Prima che la mia tribù svanisse sotto il potere del primo Vuoto, scelsi di essere un giullare per diletto. Essere un regnante non è così bello come molti pensano, però, visto che sono l’ultimo devo prendere il mio diritto a diventare re."
“Quindi…il principe che mio padre rapì-”
“Fui io,” Dimensio sospirò drammaticamente.
“Oh, che ingenuo che fui quando tuo padre mi propose un patto. Oh, che ingenuo che fui quando il tuo disgustoso, disgustoso padre mi ingannò per distruggere la mia razza. La mia vita è sempre stato uno spettacolo i cui fili sono stati mossi ad ogni piccolo movimento…ma non per molto. Così dico, non sono più il piccoletto ingenuo che tutti hanno avuto modo di conoscere. Ora sono il temuto e orgoglioso principe dei Senza Faccia.”
“E il libro, per cosa lo userai?” Blumière guardò Dimensio da sotto il cappello.
“Ciò che provai a fare l’ultima volta. Con questo libro posso creare qualunque cosa a tempo debito.” Dimensio schioccò le dita, “anche portali per altre dimensioni.”
La strana porta di colore nero violaceo brillò e il pomello della porta si girò. Lentamente, la porta mal disegnata si aprì. Provenienti dall’oscurità della porta furono le stesse mani maligne del Mondodigiù. C’erano quasi dieci di queste mani spaventose che si mossero verso il gruppo.
“Per quel che mi interessa, abbiamo finito di parlare. Spero ti piacerà la tua nuova casa, Conte. Il luogo a cui conduce questa porta è la fine dell’immaginazione, la tomba dei sogni, questa è la sola e unica ‘terra senza speranza’. Quindi ti auguro una buona giornata e a mai più rivederci. Au revoir.”
Dimensio si teletrasportò dalla vista di Blumière e Farfalà e quando lo fece, la barriera che circondava Blumière si frantumò. Una volta che ciò accadde, tutte le mani si buttarono su Blumière e aggrapparono il suo mantello e i suoi piedi… almeno se li avesse così si direbbe.
“FARFALA’, AIUTAMI!”
Dato che la parte media del busto era intrappolata, non poteva aggrapparsi a niente che poteva impedire di essere trascinato verso la porta.
“Blumière, resisti!”
Si lanciò e si aggrappò al collare superiore di Blumière e cercò di tirarlo fuori dalla porta.
“Non ti perderò di nuovo!”
Fece del suo meglio per fermare le mostruose mani dal trascinare suo marito verso la porta. Il suo amore per lui era più grande del valore della sua stessa vita. Lei tirò e tirò, ma lentamente Blumière fu trascinato attraverso la porta malvagia mal disegnata.
“Hey, adesso stai facendo sforzi inutili,” Dimensio riapparse, “Se lo ami così tanto perchè non muori con lui?” Lui rise forte e attirò l’attenzione di una delle mani maligne.
“DIMENSIO, LASCIA STARE BLUMIERE! TI SCONGIURO!”
“Non preoccuparti, piccola Consilia-chan. Vedi, visto che sono un Senza Faccia e lui è un Ghastium, non posso lasciarlo vivere nella stessa terra che voglio rendere mia. Inoltre, se lo lasciassi qui mi intralcerebbe solamente la strada nella mia ricerca dello Scrittore della Profezia. Ah ha, ha, ha! Le tue urla sono come musica per le mie orecchi-WAAAAUGH!”
Fu così veloce e improvviso; Dimensio fu aggrappato dalle mani che aveva creato. Fu trascinato dopo Blumière a così alta velocità che le sue urla fecero un effetto Doppler. Si agganciò alla parte inferiore del mantello di Blumière.
“DANNATI DISEGNI! DOVEVATE PRENDERE SOLO CENERE, SENTITO? SOLO IL CONTE CENERE, NON ANCHE ME!”
“VEDO CHE LA TUA MAGIA TI SI E’ RITORTA CONTRO, DIMENSIO!” Blumière urlò.
Il peso sia di Blumière che di Dimensio era troppo da trascinare per Consilia. Con uno strappo veloce, Consilia tirò indietro mentre Dimensio e Blumière venivano trascinati verso l’oscurità della porta. Le ultime cose che Consilia sentì furono le urla di Dimensio e Blumière.
“FARFALA’, TI AMERO’ PER SEMPRE!”
“OH, CHIUDI QUELLA FOGNA! SEI PIENO DI TE E LO SARAI SEMPRE, CONTE!”
Con gli echi delle loro urla, la porta si chiuse violentemente e sparì. Consilia era adesso sola nel paradiso che lei e suo marito avevano trovato; ma che paradiso è se la terra dove era stato portato il suo uomo era conosciuta come ‘la Terra Senza Speranza’? Tippi volò super triste per un po’.
“Blumière…mio Blumière…dove ti ha portato quel mostro-OWE!”
Colpì il suolo quando il libro che aveva Dimensio cadde sulla sua testa…Restò sul suolo immobile sotto le pagine di quel libro fino a quando riprese cosicenza, “Huh, il libro di Dimensio!” Uscì da quelle pagine e volò sopra il libro maledetto. Vedendo che era lo stesso libro che Dimensio usò per creare la porta, aveva un solo pensiero nella mente. Atterrò sulla costa del libro e volò in alto con esso. Siccome l’ala era rotta, il peso del libro fu difficile da portare per lei.
“Se questo libro è ciò che ha spedito Blumière in un’altra dimensione, posso essere condotta dove lui è adesso! Ci sono solo due fratelli che mi possono aiutare adesso. Devo trovare Mario. Devo trovare Luigi. Forse, insieme possiamo trovare lo scrittore della profezia che Dimensio ha menzionato prima…oh, prego che questo scrittore sia un bravo ragazzo.”
Con dei battiti di ali Consilia attraversò le terre che un tempo chiamava casa. Sperava che i suoi amici fossero stati ancora nella città di Svoltadilà. Sperava…Sperò per tutto il viaggio attraverso la città …spaventata e sola.


 Angolo dell’autrice:
FINALMENTE, con grande orgoglio ho completato questo primo capitolo della mia traduzione della fanfiction di DordtChild FWTBT!
Mi fanno ancora male le mani…
Siete pregati di esprimere i vostri pensieri su tutto e in particolare sulla lunghezza dei capitoli.
DOVE SARANNO FINITI BLUMIERE E DIMENSIO?
MARIO E LUIGI SARANNO ANCORA A SVOLTADILA’?
CHI SARA’ IL MISTERIOSO SCRITTORE DELLA PROFEZIA? E DA CHE PARTE SI SCHIERERA’?
SCOPRITELO NEI PROSSIMI CAPITOLI DI “FROM WHOM THE BELLS TOLL” (FWTBT)… …IN ONDA SU SUPER…EHM… IN LETTURA SU EFP… A PRESTO
<3 STARLOW632
  
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