Fumetti/Cartoni americani > Transformers
Ricorda la storia  |      
Autore: Aladidragocchiodiluce    31/10/2016    0 recensioni
Tratto dalla storia:
“Il bot si nascose dietro ciò che rimaneva di un muro di metallo.
Si trattava di un mech dalla corazza d'argento segnata da numerosi graffi e gli occhi rossi.
In una mano teneva una spada nera e argentata gocciolante di energon mentre nell'altra una frusta”
Nota:questa One-Shot è legato al sequel di “Viaggiando”
Genere: Dark, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Durante la guerra su Cybertron, eoni fa.


 

Un bot si nascose dietro ciò che restava di un vecchio muro di metallo.

Si trattava di un mech dalla corazza d'argento segnata da numerosi graffi e gli occhi rossi.

In una mano teneva una sciabola nera e argentata gocciolante di energon mentre nell'altra una frusta.

Sul petto portava il simbolo di una V rovesciata che lo classificava come un Renegate, erano chiamati così i bot rinchiusi nelle prigioni cybetroiane per omicidi.

Infatti, poiché ne aveva compiuto uno, la sua spada era sporca, in quel periodo a causa della guerra fra Autobot e Decepticon era normale ma lui non apperteneva a nessuna delle due fazioni, semplicemente adorava uccidere senza fare distinzioni.

Lui era Silverbot, conosciuto per i suoi omicidi e per le lunghe torture che infliggeva alle sue vittime ma stavolta sembrava aver trovato qualcuno che avrebbe potuto sconfiggerlo.

Il bot si affacciò per vedere dove fosse finita la sua avversaria e la vide.

Era una femme particolare, la sua corazza era completamente nera come la pece così come gli occhi e non aveva armi.

Lei parve avvertirlo in quanto si girò e, con un grido, corse verso il suo nascondiglio.

Il bot si spostò e usò la sua frusta per legarle un braccio, dopodichè l'arma si ricoprì di fiamme nere ma l'avversaria non parve nemmeno sentirne il calore dato che la usò per avvicinare il bot d'argento a sé.

Allora l'altro utilizzò la sua sciabola per cercare di colpirla, senza successo, in quanto la ragazza sollevò il braccio, parandola.

A causa dell'impatto, dove c'era la lama, la corazza nera sembrava essersi crepata, rivelando per un attimo una seconda corazza ma bianca; prima che un liquido nero ricoprisse il punto crepato.

La ragazza liberò la mano dalla frusta e infilzò il mech con i suoi artigli affilati.

Il bot d'argento urlò, allontanandosi, tenendosi la ferita e l'altra gli saltò addosso ma venne allontanata con un rapido colpo di frusta al fianco.

Sapendo di non essere in grado di sconfiggere la ragazza, il mech si trasformò in un auto argentata e scappò.

L'altra lo inseguì, pur non avendo una forma alternativa, era sorprendentemente veloce.

Silverbot accelerò, riuscendo a seminarla o almeno così credeva.

Svoltando se la trovò addosso e per disarcionarla frenò, facendola cadere, ma fu costretto ad affrontarla di nuovo in forma robot.

La femme si alzò velocemente e gli gliede un pugno su un fianco prima che l'altro potesse fare qualcosa.

Dopodichè lo prese per il collo e lo sollevò alla sua altezza.

Il mech si trovò a guardare gli occhi neri della femme che emanavano odio e rabbia pura.

-P-Pietà- Balbettò.

-Anche loro te l'avevano chiesto e io risponderò al tuo stesso modo.- Disse la femme, la sua voce non tradiva nessuna emozione.

In un ultimo tentativo di salvezza, il mech sfilò un pugnale che teneva nascosto nella gamba e infilzò il collo della femme.

Lei fece una smorfia di dolore mentre se lo toglieva senza smettere di fissare con rabbia il bot.

Quando se lo rimosse, la ferita si rigerò subito grazie al liquido nero.

Buttò a terra il pugnale che aveva la punta sporca di energon prima di dire:

-Addio mostro.-

Prima di infilzargli il collo con gli artigli.

Silverbot non potè nemmeno urlare di dolore in quanto la femme era stata così rapida da raggiungere e distruggere la sua scatola vocale.

La bot lasciò cadere il corpo del mech prima di tornare indietro.

Raggiunse il posto da cui l'inseguimento era iniziato.

Si trattava di un rifugio per coloro che non si erano uniti né alla causa Autobot né a quella Decepticon ma ora ospitava solo i cadaveri dei suoi occupanti che avevano sul corpo segni di bruciatura e alcuni anche di tortura.

La femme guardava ogni corpo con tristezza, era stato Silverbot ad ucciderli per il suo divertimento.

Si fermò davanti ad un corpo in particolare.

Era un seeker dalla corazza blu e rossa ed era ridotto davvero male: aveva bruciature su tutto il corpo, un ala spezzata, il braccio sinistro gli era stato tranciato di netto, un occhio gli era stato cavato e gocciolava di energon, dove doveva esserci la sua scintilla c'era un buco causato da una lama.

La femme cadde in ginocchio e si mise le mani ancora sporche di energon sugli occhi prima di mettersi a piangere mentre la sua armatura si stava lentamente schiarendo.

-Mi dispiace.- Disse tra un sighiozzo e l'altro.

-Non ho saputo proteggervi.-


 

Angolo Autrice

E iniziamo bene con una bella storia dark come “trailer”.

La protagonista è un personaggio che avrà un ruolo fondamentale nel sequel di “Viaggiando oltre il tempo e lo spazio 2” (che abbrevierò in VTS 2) e questa scena sarà molto importante.

Buon Halloween da Ala

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Transformers / Vai alla pagina dell'autore: Aladidragocchiodiluce