02/11/2016
2 recensioniA world without frontiers.
«Questo mondo non è altro che una merda, non si può vivere in un mondo di guerre e di morte! Fortuna che siamo morti, non ce la facevo più a sopportare tutto ciò!»
«Sicuro di quello che dici, Kariya?»
«Certo, Hikaru! Io sono sempre ragionevole!»
«Allora vieni con me: ti porto nel mondo di cui non hai conoscenza.»
Era sempre così convincente il mio compagno di avventure, non potevo farci altro per colpa sua.
Eravamo ormai morti, ma le nostre anime si sono tramutate in angeli e potevamo vederci a vicenda, ancora da adolescenti. Potevamo vedere di tutto e di più: ricordo ancora quando lui mi portò nell'universo e mi fece vedere come si espandeva sempre di più, generando pianeti e galassie di cui non si sa ancora l'esistenza. Ero tanto contento di ciò, non potevo far altro che seguirlo in ogni parte per vedere cose che non avevo mai visto.
Solo che quel giorno...
«Kariya-kun! Andiamo a vedere cosa succede sulla Terra?»
Sembrava tanto contento nel chiedermelo, però non volevo vedere più quello che combinavano quegli esseri immondi e brutali. Mi metteva sempre terrore e rabbia dentro di me.
«Scordatelo!» solo che poi... non so come, ma riuscì a portarmi lì. Forse la troppa curiosità dentro di me aveva preso il sopravvento, ma non solo: il problema era che fossi troppo attaccato ad Hikaru e non mi permetteva di lasciarlo un secondo... com'è ancora oggi tra l'altro.
Mi portò lì, nel cielo, a vedere quel posto che ho tanto odiato per colpa degli umani che non facevano altro che odiarsi, ma forse avevo dato troppo conto all'apparenza e non a quello che c'era sotto di essa.
«Guarda quel posto, Kariya! Andiamo a giocare!» ma non mi diede il tempo di controbattere che già mi prese per il braccio ed iniziò a volare velocemente.
Cercai di dimenarmi, ma alla fine non facevo altro che stancarmi sempre di più. Sembrava tanto felice, però non potevo essere di totale accordo: ce l'avevo ancora con gli umani, avrei preferito che la Terra fosse stata piena soltanto di paesaggi e mare, invece di far rovinare tutto da quella feccia.
Però, piano piano, mi stavo abituando a quel mondo. Un mondo così bello, un mondo che, visto a testa in giù, sarebbe stato ancora più magnifico. Mari e monti così belli, bambini che giocavano tra di loro, grandi città in forte movimento e senza malignità, animali che volavano e che nuotavano felicemente. Tutto ciò mi rendeva tanto speranzoso.
Giocavo ancora con Hikaru, la sua espressione era sempre sorridente, un po' anche perché lo fossi io.
Si fermò in mezzo all'oceano, forse si sarà stancato pure lui, pensavo... ed invece...
«Andiamo più sopra, voglio farti vedere una cosa.»
Non potevo rifiutare, alla fine tutto quello che avevo visto era stupendo, non pensavo che ci sarebbe stato qualcosa di più figo.
Mi sbagliavo.
Andammo sopra l'atmosfera: uno spettacolo.
La Terra, come pianeta, è il più bello di tutto l'universo. Mi scese una lacrima in quel momento. Vedere un mondo così era la cosa più bella che potessi vedere.
«Allora, che ne dici?» mi chiese Hikaru, ma poi ci fu il silenzio. Non c'era bisogno di parole.
« Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini. »
(Jurij Gagarin)
*Angolo autore*
Ciao a tutti, questa è una fanfiction che raccoglie i miei pensieri riguardo al mondo in cui viviamo.
Non scrivo angoli molto spesso, però qui mi sembra tanto utile: è solo una mia visione del mondo, chi non è d'accordo può anche ignorare questa fanfiction, non mi fa né caldo né freddo.
Comunque ringrazio chi ha letto questa fanfiction, magari qualcuno la pensa come me e ne sarei tanto felice. Vi auguro un buon proseguimento.