Buio. Solo Buio. Un Buio che quasi opprime, che quasi soffoca, come denso fumo delle ciminiere di Londra, Buio che entra nei polmoni e scorre nelle vene. Poi una voce. “Richard!” la voce di Syd mi chiama da lontano, ma non riesco a vederlo. “Richard…” ora la voce è più vicina, sento la sua presenza dietro le spalle. Mi giro lentamente. Lo vedo davanti a me. “Syd…” vorrei urlare, ma dalle mie labbra non esce che un bisbiglio.