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Autore: PillowTalk    06/11/2016    0 recensioni
[Scream Queens]
La vita all'esclusiva Hogwarts University viene turbata dall'arrivo di un killer mascherato...
[Storia cross-over con Harry Potter, in collaborazione con la mia cara amica Wholocki_Martell]
Genere: Demenziale, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Parte 2
Scream Hogwarts - Parte 2

Dopo l'omicidio della swiftie e l'apparizione del killer mascherato alla sua veglia funebre, la situazione alla Hogwarts University si era calmata, almeno momentaneamente. Il tipo mascherato non era più tornato, e tutti cercavano di riprendersi e di non pensare al fatto che fra di loro c'era un assassino. Per quello che nè sapevano, poteva anche essere una persona che reputavano amica, o il loro insegnante preferito.
La persona che pensava meno di tutte al caso era Hermione. Aveva inizialmente sfruttato il fatto di essere conoscente della vittima e di aver visto Red Devil per stare al centro dell'attenzione; ora però stava tutto faticosamente tornando alla normalità, e lei non poteva rischiare di essere messa da parte. Per riprendersi il posto che le spettava di diritto, ora era piuttosto impegnata a far pressione sul Decano Silente, alternando lusinghe e minacce, per convincerlo a darle il permesso di poter fare una festa alla sede KKK. Sarebbe stata una festa per pochi eletti, membri della KKK, della BSB e gente invitata da loro, ma il Decano riteneva una riunione di studenti pericolosa.
Quel mattino, Hermione era per l'ennesima volta fuori dall'ufficio del Decano, aspettando il suo turno per entrare a parlargli. L'attesa non fu lunga: dopo qualche minuto, uscì dall'ufficio un professore, dall'aspetto viscido, pallido e con i capelli unti, che scrutò a lungo Hermione prima di farla entare. La ragazza, dal suo canto, ignorò lo strano tizio ed entrò nella stanza. Il Decano era più pallido del solito, e sedeva alla scrivania, accasciato, come avesse saputo qualcosa di molto doloroso. Il suo aspetto strideva con quello dell'ufficio, tutto arredato in legno massello, strapieno di libri e strani oggetti che Silente aveva raccolto nei suoi leggendari viaggi attorno al mondo.
- Ah, è lei - sospirò il Decano quando la vide - signorina Granger, non so più come dirglielo: la festa non potete farla. Lo faccio per la vostra incolumità.
- Forse lei non capisce appieno, caro Decano, cosa farò se lei non mi permetterà di tenere questa festa! - strillò Hermione per l'ennesima volta in cui era nell'ufficio di Silente, sbattendo le mani sulla scrivania, facendola tremare nonostante fosse massiccia, avvicinandosi pericolosamente alla faccia del Professore - io so dei suoi trascorsi poco etero della sua gioventù! -
Il Decano ridacchiò.
- Non crede che la società sia un po' più evoluta del 1300, signorina Granger? -
Hermione ridacchiò a sua volta.
- Lì fuori potrete sposarvi... Avere figli... Fare gay pride e quello che volete! Ma questa università è finanziata dai genitori dei membri della KKK. Le ripeto per la seconda volta, questo nome non le dice niente? -
Il Decano le concesse di fare la festa, sebbene si chiedesse chi le aveva detto della sua storia. Hermione uscì dall'ufficio con aria vittoriosa e trionfante. Silente, invece, controllò nella cassettiera della scrivania che tutto fosse al suo posto. Non poteva essere scoperto.

E finalmente la festa arrivò. La sala principale della confraternita era stata svuotata di tutto il suo mobilio, e al suo posto c'era un dj set - con dj Avicii - e un tavolo ricco di ogni prelibatezza, che sarebbe servita da buffet per tutti. La cuoca della confraternita, Dobby, si era occupata personalmente della cucina, e anche se Hermione la insultava in continuazione perchè era povera, doveva ammettere che nemmeno i costosi cuochi che aveva alla tenuta di famiglia sapevano cucinare così bene.
Tutte le ragazze della confraternita erano molto eleganti e sexy. Hermione era vestita di fucsia, Hermione #2 di rosso e Hermione #3 di nero, come al solito. Le altre, di cui Hermione non si dava la pena di imparare i nomi, visto che erano un gradino sotto lei nella scala sociale, tentavano di imitare il loro stile. Adesso, infatti, mettevano tutte le cuffie sulle orecchie come #3. Lei diceva che lo faceva perchè trovava imbarazzante mostrare le orecchie in giro, che considerava brutte e mostruose, ma #2 diceva a tutti che lì nascondeva un coltello, che si era infilzata da una parte all'altra della testa, per assassinare #1.
Poco dopo arrivarono i ragazzi della BSB. Entrò prima Draco, seguito dal suo migliore amico Blaise, poi tutti gli altri. Le ragazze si fermarono a gurdarli, abbagliate dalla loro bellezza.
- Può iniziare la festa! - urlò una delle nuove ammesse alla KKK, quella che aveva infastidito qualche giorno prima Hermione - giochiamo alla bottiglia? -
Tutti annuirono, entusiasti, e si disposero in maniera circolare, mentre il dj abbassava le luci e ci dava dentro con la musica.
Persone che Hermione non aveva mai notato si baciarono. Ad un certo punto toccò anche ad Hermione #3 e ad un tipo viscido che le toccò il seno davanti a tutti. Le ragazze guardarono scioccate la scena, mentre lei tornava a posto impassibile. A #2, che chiese perchè non avesse scostato la mano del ragazzo, disse che non aveva sentito nulla.
Nel frattempo, la bottiglia aveva scelto Draco e la ragazza che Hermione non sopportava.
Draco guardò giusto per un secondo Hermione con aria di scuse, poi afferrò la ragazza per la nuca e ci diede dentro. Entrambi sembravano molto presi dal bacio. Draco, infatti, iniziò ad accarezzarle i capelli e i fianchi, mentre lei incrociò le dita dietro il collo del ragazzo. I versi che facevano erano disgustosi.
Finalmente, dopo un minuto intero, si staccarono. Hermione scattò in piedi, seguita dalle altre due, e si diresse verso la ragazza.
- Seguimi! - strillò irata.
La ragazza le seguì, spaventata, mentre Draco le guardava il lato b.
Hermione condusse il gruppetto su per le scale, poi appena arrivata sul pianerottolo si fermò, costringendo le altre a stare un gradino sotto di lei. Come doveva essere.
- Stammi un po' a sentire - strillò verso la ragazza - non solo sei bella, ricca e hai buon gusto nel vestirti, ma ora ti sei anche limonata il mio ragazzo! Bisogna provvedere! -
- Io non sapevo ... - iniziò l'altra, ma Hermione la interruppe.
- Diventerai Hermione #4! -
- Cosa? Ma io mi chiamo Pansy! -
- Stai per entrare nel gruppo più esclusivo del mondo. Taci, e ringrazia il mondo che nessuno dovrà più sentire il tuo stupido nome da topo morto affogato - disse #3 senza inclinazione nel tono.
- Devo assolutamente twittare la notizia! Vado nella mia stanza a prendere il mio smartphone - disse #2 tutta eccitata, mentre lasciava le altre e si dirigeva verso la sua stanza.
- Questa tua passione per i social ti porterà alla morte - disse #3 col suo solito tono monocorde. #2 le mostrò il dito medio per unica risposta.
- Chi l'avrebbe mai detto... Una nuova Hermione! Ovviamente sarà inferiore anche a me e #3, visto che lei sarà solo quarta... Sono così emozionata! - disse tutto d'un fiato quando entrò nella sua stanza, mentre cercava il suo iPhone.
- Trovato - esclamò alla fine, quando lo vide gettato sul letto. Mentre si sdraiava sul letto per prenderlo, dietro di sè sentiva la porta aprirsi.
- Che vuoi, #3? - disse senza neanche guardare, sicura che fosse lei, mentre avviava l'app di Twitter - adesso vi raggiungo e vengo a rendere quella puttanella presentabile! -
#3 non rispose, ma lei non si meravigliò. Non era mai stata molto loquace.
- Aspetta - disse dopo poco - che nè dici se annunciamo #4 con un selfie tutte insieme? - chiese, alzando lo sguardo dal telefono.
Appena vide chi era in stanza iniziò ad urlare. Non era #3, era Red Devil.
- AIUTOOO!!! - strillò, mentre cercava di correre alla porta, ma inciampò nel mantello del mostro.
Lui la guardava, impassibile - non che da una maschera potessero vedersi le sue emozioni - mentre lei digitava freneticamente sullo schermo.
"OMG RED DEVIL IS HERE HELP ME IS TRYIIN TO KILL MMMEEEE" diceva il primo tweet che scrisse, seguito da molti altri "HELP".
Il killer intanto la seguiva, mettendola sempre più con le spalle al muro e sollevando l'ascia.
"I?M DYIIIIIIn" fece in tempo a scrivere #2, ma non a pubblicarlo, visto che finalmente Red Devil alzò l'ascia e la colpì alla testa, spaccandole a metà il cranio e sporcando di sangue e cervella le pareti, le lenzuola e il pavimento.
Prima di andare via, il killer guardò lo schermo dell'iPhone. Si rese conto che il tweet non era stato inviato, così lo corresse e lo inviò, per poi andare via.

Poco dopo, sentito il suo urlo, molti ragazzi e ragazze corsero nella sua stanza, anche se ormai non c'era nulla da fare.
- Sei stata tu! - strillò Hermione, schiaffeggiando #3 - sapete cos'ha detto prima? Che la tecnologia l'avrebbe uccisa! E ora è morta! -
A quelle parole calò il silenzio, mentre Pansy, anzi #4, giurava che era andata proprio così, e arrivava il Decano, seguito dal professore coi capelli unti e da due ragazzi della loro età, che sulla maglietta avevano scritto "sicurezza".
- Forse sarebbe il caso di non farsi prendere dall'emotività e fare accuse avventate - disse con tono estremamente freddo il professore.
- Io non ci sto a vedere voi che insabbiate l'omicidio della mia migliore amica! Ora chiamerò tutti i giornalisti - strillò Hermione, e poi scappò dalla stanza, mentre #3 e #4 la seguivano.
- Quindi ora sono io #2? - chiese #3, mentre Hermione mandava messaggi all'impazzata e #4 guardava malissimo entrambe.
- Adesso andiamo a prepararci - disse alla fine, quando terminò di mandare i messaggi - dobbiamo essere impeccabili per gli scatti.
Lei e #3 andarono verso il guardaroba, mentre #4 rimaneva ferma in mezzo al corridoio.
- Siete serie? Quella che è morta col cervello spappolato è la vostra migliore amica, e voi pensate all'outfit? -
Hermione tornò indietro, per fermarsi solo quando erano a due centimetri di distanza. La situazione si sarebbe potuta risolvere solo picchiandosi o facendo sesso selvaggio, vista la tensione che c'era, ma nessuna delle due cose avvenne.
- Amicizia? Tu devi venire da un mondo fatato. Stavamo insieme solo perchè lei era poco meno ricca di me, non per altro. E ora smettila di lagnarti e vieni a prepararti. Il verde ti sta molto bene, ma oggi ci vestiremo tutte come #3.

Nel frattempo, mentre le ragazze discutevano, il campus si era riempito di giornalisti. Alcuni impugnavano le macchine fotografiche, sperando di immortalare qualcosa, e altri erano collegati con le reti televisive, per le edizioni straordinarie dei notiziari.
Colin Canon era rimasto indietro, tagliato dalla visuale dai giornalisti importanti. Visto che non sarebbe riuscito a fotografare nulla, decise di girare attorno all'edificio. Altri fotografi avevano avuto la sua idea, cercando di cogliere dettagli importanti prima di tutti gli altri.
Nessuno però vide spuntare Red Devil da una botola nel giardino della KKK, contrariamente a lui.
   
 
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