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Autore: Phoenix DeFuego    06/11/2016    0 recensioni
Sapeva che quello che stava facendo era sbagliato, ma non poteva evitarlo.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Gundam WING e i suoi personaggi sono proprietà di Hajime Yatate, e vengono qui utilizzati senza scopo di lucro. Nessuna violazione del copyright è pertanto da ritenersi intesa.

MORNING ROUTINE
scritta da Phoenix DeFuego, tradotta da Alessia Heartilly

Sapeva che quello che stava facendo era sbagliato, ma non poteva evitarlo. Era come se fosse bloccato nel tempo, seduto su quel ramo accanto alla finestra. Ogni tanto si diceva che non avrebbe dovuto farlo, e che avrebbe dovuto allontanarsi il più possibile da lei. Ma ogni volta che diceva al suo corpo di muoversi, questo non lo ascoltava! Quindi era seduto lì, con gli occhi azzurri sulla cosa più bella che avesse mai visto.

I capelli dorati di Relena Darlian brillavano alla luce del mattino mentre li spazzolava e legava in una coda con un nastro azzurro. Indossava un paio di comodi jeans azzurri e una semplice maglietta bianca perché, fortunatamente, quella era una delle rare giornate in cui non doveva lavorare. Relena andò allo specchio del cassettone e si sedette, togliendo i trucchi da uno dei cassetti. Non era nulla paragonato a tutto il trucco che i truccatori professionisti le mettevano, comunque.

Una bottiglietta di lozione idratante, un po' di fondotinta abbinato alla sua carnagione, un po' di phard e della cipria. Relena sapeva di non fare un lavoro nemmeno lontanamente buono come quello fatto dai professionisti quando faceva un discorso o aveva una riunione importante, ma non le importava. Era la semplice gioia di sapere di potersi truccare da sola senza sembrare un pagliaccio a farla sorridere. Non il sorriso politico, ma un sorriso reale che le arrivava agli occhi.

Il cuore di Heero Yuy batté un po' più forte quando la vide sorridere per qualche motivo sconosciuto. Pensava a lui? Si accigliò leggermente quando si chiese da dove fosse venuto quel pensiero stupido. Accantonando quel pensiero, Heero guardò incantato Relena che si truccava. La fissò, meravigliato, mentre applicava la lozione idratante e il fondotinta con fluidi movimenti esperti, mescolando la sostanza cremosa con le mani.

Poi prese il phard e la applicò con un pennellino. Una volta finito, tolse il coperchio dalla cipria e usò un pennello più grosso. Prese della cipria con il pennello e poi lo fece tintinnare sul bordo, per far cadere quella in eccesso. Relena si voltò verso lo specchio e chiuse gli occhi prima di applicarla sul viso, eliminando il luccicore del fondotinta.

Heero fu un po' deluso quando lei si voltò per frugare in un cassetto. Una volta trovato ciò che cercava, Relena tornò allo specchio e tolse il coperchio di un rossetto che non aveva mai usato prima. Hilde aveva detto che sarebbe stato perfetto per lei, quando erano uscite a fare shopping qualche settimana prima. Scrollando le spalle, Relena schiuse le labbra e applicò il rossetto. Premette le labbra insieme e sorrise. Doveva concordare con Hilde; il rossetto le stava davvero bene.

Il cuore di Heero perse un battito, e lui dimenticò momentaneamente di respirare quando guardò il lavoro finito. In pochi minuti che erano sembrati un'eternità, aveva guardato Relena trasformarsi da una piatta bellezza pallida a una dea. Con quel pensiero, sospirò dolorosamente e scese infine dall'albero. Come avrebbe mai potuto avere una possibilità con qualcuno come Relena Darlian? Era così bella e perfetta; la "Colomba della Pace" come l'aveva chiamata la stampa. Lui non era nulla più che un soldato, un assassino addestrato.

"Il Soldato Perfetto che muore dietro alla Pacifista Perfetta," pensò ironicamente. Si accigliò e si rimproverò perché era un tale allocco. Con un sospiro pesante, si mise le mani in tasca dei jeans e se ne andò furtivamente.

Relena si accigliò, voltandosi a guardare la finestra del suo balcone. Avrebbe potuto giurare che qualcuno la stesse guardando. Con un sorriso triste, Relena andò alla finestra e posò dolcemente la mano destra sul vetro, chiedendosi dove potesse essere un certo soldato con occhi blu di Prussia e capelli castani in disordine.

*****
Nota dell'autrice: eccovela! Questa storia è stata scritta taaaaaaaanto tempo fa. Ora non puoi lamentarti che tutte le mie storie sono su Squall, Bucko! Ah ah scherzo, sai che ti amo Dan. E per quanto riguardava tutti voi, spero vi sia piaciuta. Ricordate che le recensioni vi rendono meravigliosi!

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Nota della traduttrice: ogni recensione e commento, anche in messaggio privato, sarà tradotto e inviato all'autrice, e ogni eventuale risposta verrà poi riportata qui. Per chi volesse tenersi aggiornato sulle mie traduzioni (in questo e altri fandom), lascio il link alla mia pagina facebook (dove segnalo sempre quando aggiorno) e alla mailing list. Alla prossima! - Alessia Heartilly

   
 
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