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Autore: midnight89    14/05/2009    0 recensioni
Chi non conosce Get backers??Tutti o quasi...così ho deciso di scrivere questa fanfiction..Ban e Ginji vincono un premio,una settimana ad Okinawa tutto compreso,riusciranno in 7giorni a riordinare i loro sentimenti?Per chi è incuriosito o chi adora la coppia BnxGinji,ecco questa fanfiction (IN PROSEGUIMENTO)
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed ecco forse il capitolo più dolce di questa fan-fiction.Premetto che il rating di una parte di questo capitolo è arancione quindi per non urtare la sensibilità di alcuno porrò un avviso ad inizio e fine del pezzo. Non aggiungo altro se non…

BUONA LETTURA!

 

Purtroppo i minuti erano lenti come non mai e Ginji dopo l’ennesimo zapping televisivo spense l’apparecchio e decise di andare a prendere una boccata d’aria.

La tentazione di andare  a trovare Ban fu grande, ma dato che gliel’aveva promesso si limitò a gironzolare intorno all’albergo. Poi d’improvviso si sentì chiamare e come si voltò si ritrovò di fronte a ...

-Satoshi!-esclamò sorpreso.

 -Ginji!Che fine avevi fatto?Oggi in spiaggia non c’eri...-esclamò triste.

 -Ehm, ecco...-.In quella arrivò la madre.

 -Satoshi non correre più via in quella maniera!Ah...Che piacere incontrati qui, come stai?- domandò allegra Eiko.

-Molto bene. Ban-chan si è ripreso perfettamente...voi come state?-domandò mentre scombussolava i capelli al bambino.

-Bene. Ieri e oggi Satoshi ti ha cercato come un disperato...più che altro perchè voleva salutarti assolutamente prima di partire...-disse sorridendo.

-Partire?Quando?-

-Proprio ora. Stavo per mettere in moto quando Satoshi ti ha visto e ha aperto la portiera senza dir nulla...Mi sono presa un colpo...-a quell’affermazione il bimbo fece un sorriso furbetto. Ginji annuì e mettendosi all’altezza di Satoshi esclamò

-Beh, allora arrivederci Satoshi, spero di rincontrati presto,...anzi...a questo proposito...-e fece per cercare un foglietto di carta ma fu costretto a chiederlo ad Eiko.

-Ecco qua...-esclamò porgendolo a Satoshi.

 -Così se passerai per Tokyo potrai venirmi a trovare, senza contare che io e Ban-chan siamo i Get Backers,qualunque cosa ti è stato rubato, noi te lo recuperiamo al 100%!-esclamò sorridendo.

Il bimbo ricambiò il sorriso e abbracciò il biondino.

 - Sayoonara Ginji-chan- esclamò Satoshi.(Sayoonara significa arrivederci).

 Il ragazzo salutò anche la signora e attese che partissero e scomparissero al di là della sua vista,prima di ritornare in stanza ad attendere Ban.

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Ma era mai possibile che alle 22.20 di sera non ci fossero che horror e soap opere di terza categoria e qualche noioso quiz?Ginji guardò ancora l’orologio,erano trascorse solo due ore e davvero non riusciva più a sopportare l’assenza del compagno. Così che spense la tv e si sdraiò sul letto e chiuse gli occhi, almeno si sarebbe riposato un poco.

Quando l’orologio segnò la mezzanotte e mezza Ginji si svegliò di soprassalto, udendo la porta aprirsi .

-Ban-chan!-esclamò spaventato e felice allo stesso tempo. Il moro accese la luce.

 -Stavi già dormendo?-domandò richiudendo la porta alle sue spalle.

-No,ti stavo aspettando...Com’è andata?-domandò mettendosi seduto.

-Ahhh,lascia perdere!Quel dannato bastardo mi ha costretto a  rimanere sino a quest’orario assurdo o non mi avrebbe pagato quanto volevo...Tutta la sera a servire ragazzine petulanti e famiglie con relativi mocciosi al seguito!- esclamò scocciato sedendosi sul letto. Ginji rise,  Ban era davvero poco paziente. Poi gli si mise alle spalle e gli iniziò a massaggiargliele.

-Se mi avessi fatto venire avrei potuto aiutarti...-esclamò con tono tranquillo.

-Se fossi venuto a quest’ora non avrei guadagnato quanto volevo,anzi mi sarei indebitato pure con quello a furia di fare cadere bicchieri. Mi avresti distratto da tutto e tutti...-rispose con ugual calma chiudendo gli occhi. Ginji sorrise

-Sempre il solito...-e si sporse un poco in avanti baciandogli la guancia.

-Ho incontrato Satoshi prima...partiva con la madre...- disse appoggiando il capo sulla sua spalla non smettendo di accarezzare quelle spalle tanto “provate” dal lavoro.

-Oh,come mi dispiace...-esclamò il moro con tono sarcastico mantenendo sempre gli occhi chiusi.

-Ban-chan ora non ti punisco perchè sei stanco...Comunque sia,gli ho lasciato il nostro recapito,così ci fanno un po’ di pubblicità...-.

-Come sei previdente...-esclamò Ban abbandonando quel contatto tanto dolce e alzandosi dal letto.

-Vado a farci una doccia,torno subito...-esclamò dandogli un veloce bacio sulle labbra.

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Era seduto sul letto lasciando che il suo sguardo si perdesse nel biancore della parete mentre il rumore dell’acqua scrosciante della doccia gli riempiva la mente. Quello era l’ultimo giorno che avrebbero trascorso in quella splendida località,così splendida che aveva permesso ai loro cuori di aprirsi e lasciare che le parole rivelassero i sentimenti più intimi e nascosti. A questo pensiero sorrise,mai avrebbe potuto immaginare che sarebbe bastato così poco per sentire le labbra di Ban sulle sue,di sentire il suo calore che l’avvolgeva e...e poi l’aveva fermato. In quel’istante aveva perso al cognizione del tempo e si erano lasciati trasportare dalla passione, ma lui aveva fermato tutto prima che accadesse, qualcosa in lui voleva gustarsi lentamente quella nuova situazione. Ban non aveva opposto resistenza e aveva accettato. Ma ora, ora era diverso.

 

Ban chiuse gli occhi mentre l’acqua lo investiva completamente con il suo getto caldo. Anche se soffice, quel tocco non poteva mai eguagliare quello di Ginji, così delicato e timoroso allo stesso tempo, così ingenuo, di chi per la prima volta si apre completamente agli altri. In fondo era stato davvero così, anche per lui. Chissà cosa sarebbe successo se lui, l’invincibile Ban Mido, non avesse infranto ogni regola e non avesse raggiunto quelle labbra candide. Sorrise. Aveva sentito in un istante tutto l’amore che Ginji provava, aveva percepito il suo profumo avvolgerlo completamente e tranquillizzarlo. Peccato che proprio sul più bello si fossero fermati, ma poco importava, ce ne sarebbero state tante altre occasioni per fare l’amore.

D’improvviso sentì una ventata fredda sulla schiena e non fece in tempo a voltarsi che delle braccia lo cinsero da dietro. Sorrise. Quel profumo l’avrebbe riconosciuto tra milioni di persone.

-Ginji...- esclamò voltando appena la testa.

-Gomen Ban-chan ma...-e si strinse ancor più a lui. Il moro per tutta risposta si voltò e lo strinse anche lui tra le sue braccia baciandogli il capo, la fronte, il volto. -Mi mancavi, sai?- esclamò mentre lo baciava. -Anche tu...-disse l’altro appoggiando il capo sulla spalla dell’amico. Ban lo strinse più forte, che sensazione strana era mai quella. Essere entrambi sotto quel getto caldo, soli, senza difese. Senza difese? Solo in quell’istante Ban realizzò che entrambi erano nudi!La situazione era interessante pensò facendo un piccolo sorriso. Poi preso lo shampoo e lo mise sui capelli di Ginji che si sorprese per il gesto.

-Su,già che ci sei approfittane,no?-disse sorridendo. Il biondino ricambiò e lasciò che Ban lo insaponasse per bene. Percepire le sue mani nei suoi capelli era una sensazione afrodisiaca, gli comunicava un’assoluta tranquillità nell’animo. Era tutto così magico e bello, talmente sovrannaturale da pensare che fosse un’illusione.

-Ahi!-esclamò Ginji portandosi le mani sugli occhi.

-Che c’è?-domandò Ban scostando le mani che coprivano il volto del suo angelo.

-Mi bruciano gli occhi...mi è entrato il sapone...- piagnucolò quello mostrando due occhioni arrossati. Ban sorrise e poi disse.

-Vedrai che passa subito...-detto questo si chinò su di lui e gli baciò a lungo gli occhi. Al  biondino parve di andare in estasi, era tra le braccia di Ban e percepire il calore delle sue labbra sul suo volto gli produceva delle continue scariche di piacere.

-Va meglio?-esclamò staccandosi appena dai suoi occhi che pian piano si aprirono.

-Si...-lo disse con un tono forse troppo caldo, non seppe perchè gli era venuto così. Fatto sta che Ban sorrise.

-Mi fa piacere...-esclamò per poi riniziare  a baciarlo sul volto, sul collo, lambendo ogni particolare con la lingua.

-...Ban-chan...-disse Ginji ora che percepiva quelle sensazioni così forti. Il moro sentendosi chiamare così disperatamente lo accontentò e le sue labbra finalmente catturarono quelle di Ginji mentre lo stringeva forte a . Sentirsi così a contatto eccitava terribilmente Ban che ora a stento si tratteneva dal ricoprire Ginji di baci.

Ma forse l’avevano capito entrambi che questa era volta buona, e che qualcosa questa volta era cambiato, tanto che anche il timido biondino perse ogni imbarazzo e cominciò a mordicchiare l’orecchio dell’amico torturandolo anche con la lingua.

-Ahh...Ginji...-sentire per la prima volta così attivo l’amico lo spinse a prendere il sopravvento, così che pian piano Ginji si ritrovò contro il muro della doccia mentre Ban, chiusa ogni via di “fuga” lo stringeva nelle sue braccia. Baciarsi mentre l’acqua scorreva sui propri volti era una sensazione più che unica, indescrivibile se non si vive in prima persona. Il moro si staccò un poco mal volentieri da quelle soffici labbra e scese sul petto candido di Ginji seguendo le linee dei muscoli con la lingua e gioiendo nel sentire l’amico contorcersi per il piacere.

 

(INIZIO RATING ARANCIONE)

 

 -Ban-chan...-.Avrebbe tanto voluto aggrapparsi a qualcosa, ma era solo circondato da mura scivolose e con un crescente desiderio. Ban continuò la sua opera andando a torturare uno dei capezzoli e sorridendo nel vedere il volto dell’amico imperlato da gocce d’acqua e da un lieve rossore che man mano stava catturando tutto il suo volto. Lo succhiò a lungo fino a quando gli mancò il fiato mentre Ginji tratteneva a stento i gemiti mordendo un dito della mano.

Il moro era più che felice di quella reazione e senza troppi indugi passò all’altro. Il biondino dal canto suo si sentiva divorato da sensazioni talmente estranee che aveva quasi paura a dire di starle provando davvero. Non appena percepì che le labbra di Ban si staccarono da lui con violenza gli alzò il volto e lo baciò, come se fossero mesi che non si vedessero.

 -Non mi lasciare...-balbettò Ginji stringendo più forte Ban.

-Sarei un pazzo a farlo...-rispose l’altro staccandosi un poco e mostrandogli un sorriso radioso.

-Ban-chan...- e di nuovo venne baciato. Era così delicato, ma d’improvviso si fermò, Ban si staccò appena sorridendo. Era così piacevole vederlo eccitarsi.

-Ban-chan...-esclamò non osando guardare dove fosse la mano del compagno.

-Cosa c’è?- A Ginji mancarono le parole ma non un gemito. Il moro sorrise e gli sussurrò.

 -Stai tranquillo...-e dicendo questo cominciò a baciarlo scendendo gradualmente mentre Ginji,forse imbarazzato per i gemiti che frequenti lo facevano loro si mordeva un dito mentre un mano vagava alla disperata ricerca sul muro,pur di afferrare qualcosa a cui aggrapparsi. Ma poi il suo cuore saltò un battito quando percepì le labbra di Ban sul suo sesso e che dolcemente lo accoglievano in se. Come potersi trattenere?Come frenare quella passione?Ban lo stava letteralmente facendo morire, mai avrebbe immaginato simili sensazioni,non le aveva mai nemmeno sognate. Ban iniziò a pompare più in fretta gioendo finalmente nel sentire che i gemiti di Ginji si facevano sempre meno trattenuti.

-Ban-chan ahhh...io...aaaaah.- non riuscendo più nemmeno a formulare una frase che avesse un senso compiuto si perse in quelle sensazioni proibite fino a raggiungere l’apice del piacere. Ban ingoiò tutto e poi lo osservò da vicino, con gli occhi semi chiusi, il respiro irregolare,un rossore crescente sulle gote e gocce d’acqua che lo facevano risplendere.

 -Ban...chan...-riuscì a male pena a balbettare il suo nome prima di abbandonarsi a lui, nelle sue braccia. Il moro lo accolse e lo strinse a se dandogli piccoli e dolci baci sulla spalla.

-Come va?-domandò quasi ridendo.

-Secondo te...?- ribatté l’altro con tono poco più calmo. Per poi sorprenderlo e baciandolo appassionatamente, un gesto improvviso che sorprese persino Ban, al quale però si sottopose più che felice. Quando si staccarono il moro lo baciò sul viso e piano piano gli sussurrò nell’orecchio.

-Continuiamo di là...-indeciso se attendere una risposta,che però non tardò ad arrivare.

-Si...Ban-chan...-

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Ginji sembrava dieci volte più carino del solito con l’accappatoio avvolto e il cappuccio che gli copriva la metà del volto. Era terribilmente affascinante e delizioso allo stesso tempo, tanto che Ban si trattene dallo sbattere direttamente sul letto e ricoprirlo di baci, nonostante la tentazione fosse molta.

-Sei davvero adorabile...-esclamò abbracciandolo e sollevandogli il cappuccio che gli negava la visuale su quegli occhi dolcissimi.

-Ban-chan...-fece lui primo di stringersi saldamente al compagno e mischiare il ruvido del tessuto spugnoso dell’accappatoio con la liscia pelle di marmo di Ban.

Stettero così per un paio di minuti quando si udì la fievole voce del biondino.

-Ban-chan...avevi detto che...di qui...-disse saltando volutamente delle parole.

A quell’espressione Ban rise, evidentemente non era l’unico ad aver atteso con trepidazione quel momento.

-Ti ho già detto che sei delizioso?-esclamò iniziandolo a baciare sul collo e scostando un poco l’accappatoio e indirizzando il compagno verso il letto.

-Uhm...si...-disse piano attendendo che le labbra di Ban si posassero sulle sue.

 -E che ti amo?-domandò nuovamente con un sorriso.

-...Anche...-rispose divertito il biondino.

 -Cielo,sto diventando terribilmente monotono,allora...-e raggiunto il letto lo sdraiò delicatamente baciando finalmente quelle soffici labbra.

-...A me piaci così...-mugolò il compagno.

-Anche questo l’hai già detto...-disse il moro sorridendo per poi tornare a baciarlo.

Piano piano gli sciolse il nodo dell’accappatoio e poté sfiorare quella pelle ancora calda per il vapore dell’acqua, con tocchi leggeri, ma che in realtà nascondevano una costante eccitazione.

Ginji accettò di buon grado quelle attenzioni e pregò che durassero una vita intera, poi quelle carezze divennero baci, tanto inebrianti che lo costrinsero ad emettere qualche gemito di piacere.

-Mi farai morire...-disse con tono soffocato.

-Tutto ciò che non vorrei...-rispose nello stesso tono Ban liberandosi di quell’accappatoio che ormai gli limitava i movimenti.

Baci, carezze, tanto per farlo venire di nuovo, e poi con delicatezza prese le dita del biondino, martoriate dai segni dei denti, per resistere a quella crescente eccitazione. Le baciò a lungo e introdusse le sue dita candide tra le labbra ribollenti del biondino che iniziò a succhiarle delicatamente. Ban si chinò poi a baciare quelle labbra, e gli sussurrò piano.

 -Farà male...se non vuoi io...-ma un bacio lo zittì.

-Non dire sciocchezze,tu non mi farai mai male Ban-chan...-e come risposta ricevette un sorriso meraviglioso. Prima uno per farlo abituare, poi due, e quando ritenne che il dolore stesse sfumando lo penetrò piano,dandogli tutto il tempo di abituarsi a quell’intrusione dolorosa che aveva provocato piccole lacrime dagli occhi bruni...

-Passa subito...-disse con il tono più calmo che in quell’istante poteva permettersi e tornò a masturbare il suo sesso per calmarlo. Quando poi il dolore passò Ban iniziò a spingere, piano, poi più veloce, sino a quando entrambi si persero in un orgasmo...

 

(FINE RATING ARANCIONE)

 

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Si era accoccolato a lui, calmo, tranquillo, mentre il respiro tornava regolare. Anche se in quel momento non aveva il più lontano brivido di freddo,il pensiero che d’improvviso tutto ciò potesse rivelarsi un’illusione gli provocava piccoli tremiti.

-Tutto bene?-domandò Ban accarezzandogli il capo e arricciandogli i capelli tra le dita. Il compagno annuì con il capo.

-Hai freddo?-domandò nuovamente.

 -No,...sto bene...-disse piano aprendo un poco gli occhi bruni.

-Ban-chan... stringimi.-

 Il moro ubbidì a quella richiesta e lo cinse con più fermezza. –

Temi che sia ancora un’illusione?-domandò incerto.

-Hai.- si limitò a rispondere. (Hai = sì ).

-Pensi che d’improvviso io scompaia?-continuò Ban.

-Hai- rispose ancora.

-Credi di star sognando?- chiese con un leggero sorriso sulle labbra.

 -Hai-.

Ban rise -Cosa devo fare per farti capire che sono qui,vivo e presente?-domandò curioso. Ginji sollevò appena il capo e lo guardò dritto in quegli occhi brillanti

-Dimmi...dimmi che mi ami...-disse con un tono quasi supplicante. Ban ne fu quasi sorpreso e gli prese il volto tra le mani.

-Ai shiteru...-e gli baciò il volto delicatamente. -Ai shiteru Ginji...-e poi lo baciò sulle labbra.

 

  
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