Videogiochi > Mystic Messenger
Segui la storia  |      
Autore: _nona    07/11/2016    1 recensioni
{Jumin!centric | MC/Jumin | Song!fic}
Una raccolta di one shot dedicata alla Bad Ending di Jumin Han (8th Day) basate su diverse canzoni. Ogni one shot presenterà una canzone diversa.
!attenzione:possibili scene forti e linguaggio scurrile!
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jumin Han
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: Bondage, Contenuti forti, Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
One Caress


Il vestito accarezza delicatamente la vita sottile mentre con eleganza cammina verso Jumin. « Brava, così. Cammini con eleganza. Tieni il mento in alto… » sul suo volto appare l’ombra di un ghigno mentre con i tacchi color rubino lei avanza nella sua direzione. « Sei molto più bella che nella mia immaginazione… Adesso basta, è abbastanza. Vieni qui. »
La giovane donna si ferma di fronte a lui e sorride, sicura ma allo stesso tempo succube.
« Oh girl, lead me into your darkness… » la voce di Jumin è un sussurro libidinoso che le arriva all’orecchio e le provoca un’ondata di piacere che le percorre tutta la spina dorsale. I loro sguardi si incrociano per un momento poi lui le afferra le mani, legate dietro la schiena e gentilmente la fa appoggiare sul suo petto. « Just one caress from you and I'm blessed… » l’allontana da sé e lui scende a baciarle le labbra. È un bacio passionale, molto carnale che lascia la ragazza senza fiato ma sempre desiderosa di volerne di più. La bocca di Jumin si sposta sul collo di lei, il suo respiro la solletica dolcemente e la rende desiderosa di qualcosa di più. Desidera ardentemente di essere incatenata a lui per tutta la vita, di far suoi quei profondi ed intensi occhi grigi, di non uscire più dalla prigione che lei stessa si è fatta costruire intorno.
« I have to believe that sin can make a better man. » afferra nuovamente le sue mani bianche, scioglie il nastro rosso e lo lascia scivolare per terra. I suoi baci sulla pelle di lei diventano sempre più pretenziosi, violenti, vividi. « Lasciati guardare… » sussurra contro l’epidermide arrossata « Spogliati per me. Solo ed esclusivamente per me. »


Lentamente lei afferra i lembi del vestito, li alza facendo sì che Jumin possa vedere la sua raffinatissima biancheria intima: un paio di mutandine di pizzo bianco che lui stesso ha scelto per lei. L’osserva come un leone pronto ad azzannare la sua preda ma riesce a mantenere il suo auto controllo, ancora per poco. Una volta sfilato il vestito la ragazza lo piega ordinatamente, conscia di quanto Jumin odi il disordine e rimane ferma, con l’indumento fra le mani, aspettando che l’uomo le ordini cosa fare. Il seno nudo ha una forma gentile e soffice che rende proporzionato il corpo della giovane donna. Lui continua a tacere mentre riflette su cosa dire e fare; le si avvicina nuovamente poggiando le mani sulle sue spalle minute, accarezzandola con lentezza, sensualmente. Vuole farle perdere coscienza, vuole che sia completamente soggiogata a lui, vuole possederla completamente, sia nel corpo sia nell’anima. Vuole che il marchio che lui ha lasciato su di lei sia evidente.
« I always loved the night and now you offer me eternal darkness. » con le dita sottili arriva al suo seno afferrandolo completamente in una mano per stringerlo con garbo. Non vuole farle del male, non ancora almeno. Jumin vuole che sia un processo lento, graduale, desidera che lei si affidi completamente a lui.« Sai cosa mi piacerebbe vederti indossare? » le pone una domanda retorica alla quale lei non risponde « Un collare. Uno di quelli belli, di velluto scuro. Sarà un ulteriore modo per far capire a tutti che sei mia, gattina. »


L’uomo lascia scivolare via la cravatta scura e gliel’appoggia sulle palpebre « Voglio inebriare i tuoi sensi, lascia completamente andare la ragione. » un nodo, esattamente uguale a quello che le aveva fatto qualche momento prima intorno ai polsi che poi aveva sciolto velocemente. Jumin la prende per una mano e la guida verso una meta sconosciuta, fino a trovarsi seduta sulle sue gambe mentre lui si sbottona i primi tre bottoni della camicia; lei non può vederlo ma è piuttosto sicura dal momento in cui riesce a riconoscere il rumore della stoffa. Senza preavviso le sue braccia sono di nuovo dietro la schiena, probabilmente unite dal solito nastrino scarlatto.
« It's the mood that I am in that left us back where we began… Ti ho amata dal momento in cui sei diventata mia. »
« Jumin… » finalmente lei riesce a proferire parola ma viene bruscamente interrotta da un ardente bacio che le fa bruciare le labbra rosee e piccole. La lingua dell’uomo si muove flemmaticamente sul suo arco di cupido e la ragazza ne è sempre più affamata, vorrebbe che non si fermasse ma allo stesso tempo necessita di qualcosa di più. La sua biancheria intima inizia a diventare ingombrante fino a che non sviene abbassata con adagio dalle mani esperte dell’uomo; « E non ti dimenticare… » le parole di lui soffiano leggere contro il suo petto « Noi siamo innamorati. ».

 


______________
 
Salve a tutti! Questa raccolta, come ho accennato nella descrizione e' una raccolta di one shot dedicato al mio personaggio preferito di questo bellissimo gioco - che mi ha rovinato la vita - ed una delle bad (bed?) ending che personalmente mi e' piaciuta di più. 
La canzone a cui mi sono ispirata e' One Caress dei Depeche Mode, canzone che da anche nome a questa shot. 

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Mystic Messenger / Vai alla pagina dell'autore: _nona