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Autore: fedepiper91    08/11/2016    1 recensioni
Sana sta tornando in Giappone, dopo 3 anni di assenza.
Il suo rapporto con gli altri sarà cambiato? E che cos'è successo fra lei e Heric?
Ormai non sono più bambini.
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Aya Sugita/Alissa, Fuka Matsui/Funny, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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~
 "..  If you're not the one for me
Then how come I can bring you to your knees?
If you're not the one for me
Why do I hate the idea of being free?
And if I'm not the one for you
You've gotta stop holding me the way you do
Oh and if I'm not the one for you
Why have we been through what we have been through?
If you're gonna let me down, let me down gently
Don't pretend that you don't want me
Our love ain't water under the bridge
If you're gonna let me down, let me down gently
Don't pretend that you don't want me
Our love ain't water under the bridge.."

14 dicembre

2 giorni erano passati dalla sera del party e Heric e Sana non avevano avuto modo- fortunatamente qualcuno avrebbe detto- di incontrarsi ,principalmente per via del lavoro, ma le cose dovevano essere risolte il prima possibile. Non potevano andare avanti così.
Il biondo lo sapeva. Il problema era che lui non riusciva mai a parlarle, quindi come poteva chiederle scusa, tra l altro non sapendo neanche perchè aveva detto quelle cattive parole?
Il ragazzo era stato sempre convinto di averla odiata, in passato , ma con gli anni aveva capito poi che il suo non era odio, era solo risentimento...era rabbia mista a dolore.. era tradimento. Sapeva che non avrebbe mai potuto odiarla, semmai era il contrario.
Nonostante tutto, lei era ancora l'unica persona di cui gli importasse veramente.
Sara era la prima persona che aveva creduto in lui ,era colei che l'aveva salvato ed era la sola che non avrebbe mai dimenticato. Era l'unica ragazza a cui pensava...l'unica che amava.
C'era stato però, davvero male quando se n'era andata, 3 anni prima e l'aveva detestata per averlo abbandonato, per aver scelto e preferito il lavoro a lui, alla sua vita in Giappone, ma crescendo aveva anche capito di non potergliene fare una colpa.
Il giovane credeva di aver ormai superato e accantonato tutto quel dolore, la rabbia, l'astio che aveva provato nei confronti della rossa, eppure quelle parole erano uscite velocemente e di getto dalla sua stupida bocca e avevano ferito l'attrice, come mai nessuno aveva fatto prima. E va bene che lui era ubriaco...ma come si dice: "In vino veritas", giusto?
Quindi doveva essere successo qualcosa per portarlo a dirle certe parole.. oppure... in realtà, in fondo ce l'aveva ancora con lei e fino a quel momento non aveva ancora realizzato quanto?
Fattosta che doveva scusarsi con lei e doveva farlo in fretta. Lo sapeva, ma si sa, è più facile a dirsi che a farsi. Non voleva perderla, non poteva, ma non aveva idea di dove iniziare.
Per lui era sempre stato difficile esprimersi, parlare dei suoi sentimenti, a voce alta..specialmente con lei.
Quando ce l'aveva davanti, l'unica cosa che riusciva a fare la maggior parte delle volte era dire tutto il contrario di ciò che voleva dire. Heric era fatto così.
Era fatto male, alcuni avrebbero detto, avendo ragione.
Si era scervellato per tutto il giorno, cercando di capire perchè le aveva detto che la odiava ,ma non aveva trovato spiegazioni.
Peccato che non ricordasse nulla di quella sera. Non riusciva nemmeno a spiegarsi il perchè avesse bevuto così tanto,visto che non era da lui.
Si era detto cento volte di essere un'idiota. Tutti ,venendo a conoscenza di ciò che era successo, gli avevano detto che era stato un perfetto idiota e doveva sistemare la situazione.
Gli era stato detto che Sana stava male a causa sua e lui si disprezzava per quello.
Non voleva che stesse male, che soffrisse per via ...della sua stupidità.
Non aveva mai avuto alcuna intenzione di ferirla o forse dicendo quelle parole, era stato proprio quello il suo intento, quella sera?
C'erano troppe domande da farsi , ma nessuna risposta da dare e lui ,nel frattempo, stava impazzendo.
Sapeva che si erano già fatti troppo male in passato, spesso inconsapevolmente e a quanto pare fra loro sarebbe andata sempre così.
"Non cambieremo mai" Aveva detto ad alta voce ,quel giorno, Heric, sovrappensiero.
Una chiamata, di Funny, nel pomeriggio, portò un sorriso sul suo volto.
Quella sera avrebbe rivisto Sana e le avrebbe parlato.
Non sapeva ancora cosa dirgli..ma forse, un sincero "mi dispiace" le sarebbe bastato.
Insomma, negli anni si erano perdonati per molto meno e poi lui era ubriaco..quindi si poteva dire che non aveva la minima idea di ciò che faceva e diceva. Poi pensò.
"Come poteva, Sana, che lo conosceva meglio di chiunque altro , credere che lui la odiasse veramente?"
Quelle poche parole, avevano davvero sconvolto il mondo dell'attrice, che per un giorno intero non aveva fatto altro che stare dentro casa a piangere,in completo silenzio e al buio,soffrendo disperatamente.
Le parole crudeli del giovane erano state come un temporale in una giornata di sole.  Improvvise come un fulmine a ciel sereno.
Grazie anche a Funny e Brad, che le erano stati molto vicino, si era poi ripresa e aveva deciso che non doveva importarle così tanto ,ciò che quell'imbecille aveva detto.
Heric non era nessuno, alla fine.
Sì, ci stava male ,si sentiva ferita , ma non poteva più permettergli di condizionarle la vita. L'aveva fatto per troppo tempo e poi lei aveva troppe cose da fare in quel periodo.
Non poteva certo rimanere in casa a sguazzare nell'autocommiserazione. A che pro?
Così si era alzata in piedi, con una nuova luce negli occhi ed aveva reagito.
"Che si fotta" Aveva detto forzando un sorriso, ma con determinazione, il giorno dopo la festa.
Così era tornata a lavoro ed era andata avanti, chiudendo Heric e tutto ciò che lo riguardava in un cassetto del suo cuore e della sua mente.
Ormai era un'esperta. Non era certo la prima volta che lo faceva.
Per qualche ora non ci pensò minimamente ,ma poi quando seppe di dover andare all' ultima lezione di ballo per dare una mano, il sorriso che aveva ritrovato con difficoltà, si era spento improvvisamente. Heric sarebbe stato lì.
Si sarebbero rivisti e lei non aveva alcuna idea di come si sarebbe comportata e di come avrebbe reagito in sua presenza.
Da una parte voleva fare la persona superiore, voleva dimostrargli che stava bene, che non le importava quello che lui le diceva, ma dall'altra , sapeva che appena lo avrebbe rivisto, le lacrime e i pensieri che si era sforzata di cacciare via per tutto il giorno, sarebbero tornati e con loro ,tutti i ricordi di quella sera e della loro strana ,ma intensa "relazione".
Ma di certo, non poteva dare buca a tutti, così pensò. Era un'attrice. Pure brava, a detta di molti. Poteva fingere, per l'amor di Dio. E poi non doveva essere gentile o parlargli se non voleva. Bastava tenere le distanze. Tra l altro, considerato che era lui dalla parte del torto, probabilmente Heric neanche si sarebbe avvicinato a lei. Aveva pensato male però.
Appena arrivata, dopo le 7 , in palestra, in leggero ritardo, aveva subito sentito gli occhi del biondo su di sè e come al solito, nonostante l'arrabbiatura, la sua pelle stava iniziando ad andare a fuoco. Si sentiva bruciare sotto il peso di quello sguardo così penetrante e profondo e senza che potesse controllarsi fece lo sbaglio di alzare gli occhi e incontrare quelli ambrati del giovane.
Erano intensi, scuri e pieni di orgoglio, come sempre..ma c'era anche qualcosa di diverso in loro. Che fosse, dolore? rammarico? pentimento? tristezza?
Il peggio comunque arrivò più tardi, quando:

<< Sana, ti dispiace venire qui e mostare a Heric i passi? >> Chiese gentilmente Sarah, la maestra di ballo inglese, che aveva lavorato con l'attrice in uno dei suoi ultimi film.

<< EH? Uhm... No.. certo, arrivo! >> Esclamò la rossa, presa in contropiede, con voce acuta e titubante,alzandosi in piedi,per poi raggiungere il biondo.
Nei due minuti successivi, i due si lanciarono solo qualche occhiata di soppiatto ,in silenzio e Heric cercò di fare come l'amica gli stava insegnando, ma era difficile, e non solo perchè era decisamente incapace di ballare.
Così ,preso da un pò di coraggio, parlando sottovoce, si avvicinò di più a lei e disse,solamente:

<< Kurata. >>

<< Zitto! Non parlarmi! >> Rispose lei, irritata, guardandolo storto per fargli capire che non era aria e soprattutto non era il momento adatto per una loro conversazione.

<< Non è vero che ti odio. >> Affermò lui, con tono di voce sicuro, senza fare giri di parole, sorridendole sinceramente.
Doveva mettere le cose in chiaro. Non voleva che lo guardasse con disprezzo e soprattutto non poteva permettere che lei pensasse che lui la detestasse davvero, visto che non era affatto così.
Sana rimase immobile ,in silenzio, davanti a quel sorriso onesto e a quegli occhi profondi.
Sentiva che lui le stava dicendo la verità, ma non voleva dargli la soddisfazione di vederla crollare. Non poteva perdonarlo,dopo che aveva passato 2 giorni d'inferno a causa sua.
Perchè le aveva detto quelle parole così crudeli? Perchè farlo proprio quella sera?
Lei era così convinta che fra loro non ci fossero più problemi.

<< Andiamo. Ti ho detto che mi dispiace. Ero ubriaco. Non intendevo dire- >> Continuò Heric, cercando di farsi perdonare, ma la rossa non aveva alcuna intenzione di cedere, così facilmente.

<< Uhm..bhè. Come si dice? Ah già ,"In vino veritas"..no? >> Ribattè lei, acidamente e prontamente, con una punta di sarcasmo.
Prima che il ragazzo potesse parlare ancora , Sana riprese di nuovo la parola.

<< Di un pò ? Ma pensi seriamente che scusarti sia sufficiente? Che l'essere ubriaco sia una giustificazione? Mi hai fatto male, Heric. Molto male e non importa se tu non intendevi quello che hai detto, perchè il danno ormai è fatto. >> Se ne uscì istericamente Sana,alzando ,inconsapevolmente il tono di voce.
Era davvero stanca del comportamento del giovane.
Tutti in quel momento si girarono a guardare verso di lei e la ragazza sorrise timidamente, scusandosi.
Voleva credere alle sue parole, ma come poteva? Gli veniva così facile ferirla e poi andava da lei, sperando che tutto tornasse alla normalità,come se nulla fosse.
Lei voleva solo dimenticare quella sera e andare avanti, ma lui glielo stava impedendo.
Sana sapeva che chiedere scusa non avrebbe cambiato le cose, e sapeva che quel gesto era stato sicuramente difficile per il biondino che non era il tipo che diceva "mi dispiace", ma sapeva anche che in realtà l'aveva già perdonato. Come poteva non farlo? Lo amava disperatamente.
Non voleva certo perderlo, ma non riusciva ancora a spiegarsi il perchè di quelle parole che le rimbombavano nella testa da due giorni.
"Quel che è fatto,è fatto",pensò l'attrice,amaramente.
Era il suo Heric...e purtroppo era fatto così. Diceva qualcosa che magari non voleva e poi se ne pentiva e correva ai ripari. Ormai c'era abituata.
Lui diceva qualcosa e lei doveva tentare di capire quello che volesse dire in realtà.
Non era mai chiaro. Non diceva mai la verità o quello che voleva dire veramente.
Aveva un modo di esprimersi, decisamente particolare e molto poco divertente.
Quel ragazzo era sempre stato un rompicapo, un'incognita misteriosa e lei si era stancata di dover essere sempre quella che aveva il compito di risolvere il puzzle.

<< Non dicevo sul serio...e tu lo sai. >> Disse ancora il biondino, con sguardo più serio e tono di voce basso.

<< Ma davvero? E come potrei saperlo, eh? Non vivo nella tua testa Hayama. Non sono telepatica. >> Rispose in un'impeto di rabbia, scaldandosi, la rossa, gesticolando animatamente.
Heric le faceva perdere quel poco di pazienza che aveva.

<< Ragazzi, un pò di silenzio ! Per favore. >> Li sgridò la maestra di ballo, poco lontana da loro.
I due giovani la guardarono imbarazzati, per poi abbassare contemporaneamente lo sguardo.

<< Questo non è il momento per parlarne. Puoi stare zitto e seguire i miei passi adesso? Altrimenti farai brutta figura al matrimonio e non possiamo permetterlo. >> Si ricompose dicendo, Sana, allontanandosi dal biondo per mostrargli i movimenti da fare.

<< Va bene. Ma non finisce qui! >> Rispose lui, con tono duro, dopo averle afferrato il braccio ,stringendolo forte,per fermarla.

Sana e Heric, si rividero brevemente e per caso, il giorno successivo a casa di Funny, ma evitarono di parlarsi.
Mancavano soltanto 10 giorni alla Vigilia di Natale e le ragazze volevano organizzare una cena tutti insieme, prima delle vacanze e dell'imminente matrimonio.
"Una specie di cena di prova." Così aveva detto Funny mentre spiegava ad Alyssa e Terence la sua idea, presa da qualche rivista americana.
A quanto pare ,specialmente negli USA, andava di moda organizzare una cena ,di prova appunto, del matrimonio, ma pe gli altri ,alla fine , era solo un'occasione per stare tutti insieme, prima delle nozze e delle feste.
I due sposi ,oltre ad essere un pò agitati per conto loro, erano anche preoccupati per i rispettivi testimoni, che avrebbero dovuto pure ballare l'una con l altro, nel loro giorno, così importante.
Speravano davvero che i due amici avrebbero risolto i loro dissidi e non avrebbero portato caos il 26, ma conoscendoli, sarebbe potuto succedere di tutto.
Quei due dovevano parlare e chiarirsi, ma non sarebbe stato affatto facile.
Funny organizzò la cena, in quattro e quattrotto per il fine settimana.
Non ci sarebbero stati tutti, solo qualche amico e parente.
Nel frattempo, Sana era ossessionata nell'occuparsi degli addobbi natalizi, in casa Kurata.
Sin da bambina, l'attrice amava il Natale, mettere le luci, fare l'albero, festeggiare con le persone a cui voleva bene,scambiarsi i regali e guardare la neve che cadeva sulla città.
Le era mancato tutto quello quando si trovava in America, da sola.
Aveva così passato gli ultimi 2 giorni a preoccuparsi di ogni cosa.  Voleva che fosse tutto perfetto. Voleva organizzare una festa per la Vigilia, simile a quella che faceva sempre da piccola...metà compleanno escluso, ovviamente, ma rimase colpita e si offese molto quando ,ad uno ad uno ,i suoi amici le dissero che per un motivo o per un altro, non ci sarebbe stato nessuno di loro. Anche Funny e gli sposi le avevano dato buca e lei c'era rimasta molto male. Voleva ritrovare quell'atmosfera,quella tradizione, che le era mancata in tutti quegli anni, ma era evidente che non sarebbe stato possibile.
Non quell'anno, almeno. Poco male, avrebbe festeggiato in famiglia.
Robbie aveva chiamato e aveva detto che c'erano grandi notizie.
Lui e Alissia sarebbero arrivati un paio di giorni prima della Vigilia, per passare le vacanze con lei ,Katherine Smith e la signora Patricia.
Anche la sua sorellina, sarebbe andata a farle visita il giorno di Natale, insieme a sua madre.
Il 17 arrivò in fretta. Le ragazze arrivarono per prime sul luogo prescelto, dove si era deciso di tenere la cena di prova e dove il matrimonio si sarebbe svolto.
Ciascuna era accompagnata dal proprio partner. Solo Sana si era presentata da sola.
Non aveva minimamente pensato di dover chiedere a qualcuno di accompagnarla.
Brad era impegnato con la sua amica Funny; con Charles non parlava dalla sera in cui avevano discusso e Heric.. bhè lui ci sarebbe stato comunque alla festa, ma lei aveva deciso di evitarlo in quei giorni, quindi a chi poteva chiedere? E poi come si dice: meglio soli che male accompagnati,no?
All'entrata del ristorante, c'era un bellissimo e grandissimo giardino, con fiori di vario colore e genere. Appena arivata, Sana venne rapita da cotanta bellezza e fu lì che Heric la trovò quando mise piede nella proprietà.
Affermare che era semplicemente stupenda era davvero poco. Era da togliere il fiato.
Il cuore gli batteva talmente forte che credette che a breve, potesse scoppiare e fuoriuscirgli dal petto.
Sana aveva un vestito color glicine, con un piccolo spacco laterale, i capelli semi raccolti e boccolati che le ricadevano sulle spalle. un trucco leggero e le scarpe tacco 12.
Era bellissima, ma lo era nel modo in cui una foresta in fiamme era bella;  era cioè, qualcosa che si poteva ammirare solo da lontano, non da vicino.
Non potè far altro che restare imbambolato ad ammirarla.
Fortuna che la ragazza non si era ancora accorta della sua presenza alle sue spalle.
Il ragazzo notò ,osservandola meglio, che la mente della giovane era assente.
Sana aveva lo sguardo fisso nel vuoto.
Il biondo sapeva che loro due avevano molto di cui discutere, ma non sapeva, come al solito, da dove inziare. Chiedere scusa non era abbastanza, non stavolta.
Non potè non domandarsi se era venuta da sola o con qualcuno e sentirsi geloso al riguardo.
Sperava solo di non dover incontrare quel damerino di Charles o quel Brad, altrimenti non avrebbe retto la serata.

<< Heric. Mi hai fatto prendere uno spavento! Da quanto tempo sei lì? >> Chiese, con tono di voce acuta, la rossa, che girandosi si trovò il biondino a pochi passi da lei.
L'aveva leggermente spaventata.
Era talmente presa dai suoi pensieri che non si era minimamente accorta di non essere sola.
L'attrice notò poi, che Heric era elegantissimo e dovette ammettere che lo smoking gli stava dannatamente bene.
Certo era che non avrebbe mai pensato che si sarebbe fatto convincere a vestire in quel modo.

<< Sono appena arrivato. >> Affermò lui, guardandola intensamente,avvicinandosi a lei.

<< Tutto bene? Mi sembri triste e malinconica e invece oggi è un giorno di festa. C'è qualcosa che non va? >> Domandò lui,poco dopo, osservandola ancora.

Sana sussultò. Non credeva che lui fosse ancora in grado di leggerla così bene e così facilmente. Inoltre, la rossa fu sorpresa dalla quantità di parole usate dal giovane.
Doveva ancora abituarsi a quel nuovo tratto del carattere del giovane e dovette ammettere che le piaceva quell' Heric più aperto  e attento agli altri.

<< Oh.. >> Riuscì a mormorare lei,per poi aggiungere, sorridendo:

<< è buffo sai? Ci sono volte in cui penso che non mi conosci affatto e altre in cui sembra che tu mi conosca meglio di chiunque altro al mondo. >>

<< So cosa vuoi dire! Allora? Non rispondi alla domanda? >> Chiese Heric, successivamente, curioso.

<< Quale domanda? >> Domandò lei, con aria confusa.

<< Sei la solita sbadata! Ma non me la bevo. >> Rispose Heric , facendole un mezzo sorriso.

<< Ma come ti permetti?Non sono- Ok, forse lo sono, ma soltanto un pò. >> Disse lei, mettendo il broncio, per poi sorridere, ripensando che in fondo il ragazzo aveva ragione.

<< Hei ragazzi. è bello vedervi. Siete venuti insieme? >> Domandò una voce conosciuta alle loro spalle, facendoli girare.
Era Terence, a braccetto con la futura sposa.

<< NO! >> Risposero in coro Sana ed Heric, guardandosi ,per poi rivolgersi ai due fidanzati ,con occhi spalancati.

<< Ma come siete eleganti! Vi siete anche abbinati. Che cosa carina, non è vero tesoruccio? >> Disse ancora Terence, per poi dirigere lo sguardo verso la sua fidanzata.

<< Hai ragione ,pasticcino! >> Ribattè Alyssa, sorridendogli dolcemente, mettendo la sua mano nella sua.

Heric e Sana fecero una smorfia ai soprannomi usati,prima di guardarsi brevemente e pensare contemporaneamente: "Funny!" realizzando che c'era sicuramente il suo zampino dietro al loro abbigliamento.
La ragazza aveva fatto in modo che i due fossero coordinati cronomaticamente.
Chissà cosa avrebbe potuto combinare il giorno delle nozze.
I quattro entrarono insieme, raggiungendo a spasso svelto il tavolo degli amici, mentre gli sposi,raggianti commentavano il lavoro fatto dall'amica Funny.
Chissà cosa li aspettava al matrimonio, visto quanto aveva fatto per la cena di prova.
Due ore passarono tranquillamente e velocemente fra risate , musica e una gran bella mangiata.
Sana e Funny ebbero la brillante idea di aprire le danze e si scaterano in pista, venendo poi raggiunte da Brad, Margaret, Marine e i loro compagni e infine anche gli sposi, dopo molte preghiere si buttarono nella mischia,arrivando addirittura a duettare fra loro,cantando "Endless Love" a serata quasi conclusa. Tutti erano felici e contenti...o quasi tutti.
Heric, era , come al solito, rimasto in disparte. Era rapito dalla bellezza di Sana che continuava a sorridere, mentre ballava e cantava con la gioia e l'allegria che la contraddistinguevano.
Ad un tratto la vide avvicinarsi per poi ballare con Brad ,che la stava facendo volteggiare e qualcosa , in quel momento, scattò in lui.
Ebbe come un flashback. Fu questione di pochi secondi.
Una visione si riempì davanti ai suoi occhi: Sana e il suo doppelganger che si baciavano ,dietro una colonna del pub,poco lontani da lui e il suo cuore che andava in mille pezzi.
Pocò dopo, ricordò anche le famose parole che aveva detto alla ragazza quella sera e capì.
"Adesso è tutto chiaro" Pensò a volce alta, il biondino.
Aveva voluto ferirla come era stato ferito lui da quella vista. Per quello aveva detto quelle parole.
Ricordò che in quel'istante ,avrebbe voluto cancellarla dalla sua vita e dalla sua mente, perchè continuava ,nonostante tutti gli anni passati, a farlo soffrire senza neanche rendersene conto.
Come in trans, si alzò e si diresse sicuro e deciso verso la rossa e il biondino che si sorridevano ignari e senza nemmeno chiedere permesso, scansò lei poco delicatamente, separando i due giovani e si scaraventò sul ragazzo, mollandogli un pugno che lo fece cadere a terra, tanto era forte. Quella era la sua rivincita.
Ricordava come si era sentito quella famosa sera. Avrebbe voluto colpirlo, ma era decisamente troppo ubriaco per farlo ,così c'aveva rinunciato e poi quell'imbecille si era presentato a casa sua il mattino dopo e gli aveva fatto un'occhio nero, senza che lui potesse reagire. Adesso erano pari, però.
Nessuno poteva portargli via Sana, soprattutto non sotto il suo naso.
Lo guardò con disprezzo, quasi divertito, godendosi il momento di trionfo , con un sorrisetto strafottente e senza darle il tempo di avvicinarsi all'amico che si stava rialzando, Heric aveva già afferrato con prepotenza il braccio della rossa e l'aveva trascinata via con se.
Vane erano state le urle e le richieste della giovane di fermarsi e lasciarla andare.
Brad , aiutato da Funny, sconvolta come tutti, era rimasto un pò spiazzato da ciò che era appena successo.
Non aveva capito il perchè di quel gesto, ma decise di lasciar correre. Poi sorrise.
Ebbe come la sensazione che la cosa non riguardasse lui ,dopo tutto e poi forse si era già impicciato troppo dei loro affari, cosè si rialzò e fece un sorriso luminoso e malizioso al tempo stesso alla sua ragazza prima di scoccarle un tenero bacio a fior di labbra e riportarla sulla pista da ballo, come se nulla fosse.

<< Vieni con me. >> Aveva solo sussurrato Heric, prima di allontanare Sana dagli occhi indiscreti della gente ed uscire in giardino, strattonandola poco delicatamente.

<< Heric! Lasciami! Si può sapere che diavolo ti prende? >> Gridò invece arrabbiata e con occhi selvaggi la giovane, che lo guardava con preoccupazione e timore,mentre si reggeva il vestito che si muoveva per via del vento.
La giovane non riusciva a capire perchè era scattato in quel modo.
Non gli piaceva il carattere violento ed irruento del biondo. La spaventava.. specie quando non ne capiva il significato.

<< Che stavi facendo con quell'idiota? >> Chiese lui,a bruciapelo,lasciandola senza parole e gli occhi spalancati.

"Era geloso di lei?" Pensò una vocina nella sua testa, che subito scacciò via,quasi ridendo di se stessa.

<< Ma chi? Brad? Niente! Cosa vuoi che stavamo facendo ? E poi come ti sei permesso di dargli un pugno ,eh?Non ti ha fatto nulla di male. >> Disse confusa la rossa,mentre si allontanava dal ragazzo che aveva finalmente allentato la presa sul suo braccio.

<< Questo lo dici tu. E comunque gli stavo solo rendendo il favore! >> Ribattè serio e convinto, Heric,facendo uno dei suoi mezzi sorrisi che facevano innervosire la ragazza che stancamente, disse:

<< Non so quale sia il tuo problema e francamente non mi interessa, ma evidentemente devi- >>

<< Sei tu! >> Rispose lui a bassa voce.

<< Cosa? >> Chiese lei, non riuscendo a capire le sue parole.

<< Il mio problema sei tu.. >> Disse, a voce più alta, e con tono serioso, il biondino.

<< Ma che diavolo stai dicendo? >> Fece la rossa, confusa,guardandolo seria.

<< La tua presenza mi infastidisce. >> Affermò lui, con tono sicuro e sincero, senza mostare espressività.

<< Heric sono davvero stanca delle offese gratuite e le mezze parole. Io me ne vado. Torniamo dentro che è meglio. >> Rispose lei,girandosi per poi allontanarsi di qualche passo.
Non voleva restare lì ,da sola con lui, un secondo di più. A farsi insultare per giunta.
Era stata davvero stupida a seguirlo e a non essersene andata prima che lui potesse parlare.

<< Sei brava in questo. >> Mormorò il biondino, facendosi sentire dalla rossa, che subito ,fermando i suoi passi, con tono arrabbiato e sguardo feroce, chiese :

<< Come scusa? >> mettendosi a braccia conserte.

<< Mi hai sentito bene. >> Le disse lui, ricambiando lo sguardo truce e duro.

<< Certo... è sempre colpa mia,vero? Sai che ti dico? Adesso basta.
Sei hai qualcosa da dire dilla, altrimenti lasciami andare. La mia pazienza ha un limite e non ho tempo da perdere con- >> Disse , con grande ardore, la giovane, che stava diventando sempre più rossa per la rabbia.

<< Credi che sia facile lasciarti andare? >> Esclamò Heric interrompendola, serrando i pugni ed evitando il contatto visivo con la ragazza.
Lo disse a voce talmente alta che Sana sobbalzò, ma preoccupata e convinta di aver capito male la frase, domandò poi con voce tremante:

<< Come dici? >>

<< Ogni volta che penso di averti lasciato andare, che credo di averti dimenticato ,ecco che ripiombi nella mia vita come se il tempo non fosse passato e nulla fosse cambiato e mi incasini nuovamnte la vita ed io come uno stupido te lo permetto. >> Sputò fuori Heric, con risentimento e rabbia, ammettendo cose che non credeva di poter dire a voce alta.
La giovane era rimasta a bocca aperta per le parole inaspettate del biondo.
Non si era mai esposto così tanto, soprattutto con lei, ma non le stavano piacendo il modo e il tono usati.

<< Heric, ma che- >> Disse lei, non sapendo bene cosa dire, trattenendo improvvisamente il respiro notando la vicinanza del giovane ,che le si era avvicinato pericolosamente senza che se ne fosse accorta.

<< Si può sapere perchè mi guardi in quel modo? Smettila. Non mi piace quando mi guardi così, lo sai. >> Aggiunse poi, dopo  aver notato che lui la guardava nello stesso modo di tanti anni prima.

<< Heric mi fai male. >> Esclamò un minuto dopo Sana, quando sentì la presa sul suo polso farsi più pesante e stretta.

Il biondino lo stava stringendo quasi con violenza e lei stava iniziando ad essere spaventata, soprattutto dopo aver visto quel familiare e intenso sguardo del giovane ,che non vedeva sul suo viso da anni.

<< Bene. >> Rispose lui a denti stretti, quasi ghignando.

<< Perchè sei tornata? >> Chiese poco dopo lui, con voce tranquilla, allentando la presa sul suo polso, facendo sì che lei potesse tornare a respirare.

<< Che cosa? >>  Domandò confusa, con occhi allarmati ,dopo essere arretrata di qualche passo ,toccandosi la pelle lesa che era diventata rossiccia.

<< Perchè sei tornata? >> Chiese con voce più acuta e potente, Heric.

<< L'ho già detto,mi pare. Volevo tornare a casa e mi serviva una pausa dal lavoro. >> Rispose lei,con naturalezza, non capendo la domanda del ragazzo, che invece ,disse:

<< E ti aspetti che ci creda? Voglio la verità Kurata. >>

<< Hayama ,ma di che stai parlando? >> Chiese a quel punto lei, più confusa e agitata che mai.

<< Qual'è il vero motivo del tuo ritorno? >> Domandò Heric, con convizione e interesse.

<< Ho già detto la verità. Sai che non ti mentirei mai. O meglio.. diciamo che non ci sono mai riuscita. >> Ribattè lei,sorridendogli dolcemente,per poi spostare lo sguardo imbarazzata.

Heric ,in quel momento , si rilassò, poichè osservandola bene, guardando i suoi occhi così sinceri e limpidi, capì che la ragazza aveva detto la verità, ma Sana sembrava non aver finito di parlare. Forse anche grazie alle parole del biondo, la giovane aveva sentito la necessità di confessare alcune cose. Dopo essersi seduta sulle prime scalette della grande scalinata, l'attrice continuò dicendo,seriamente:

<< Sentivo nostalgia di casa, tutto qui. Non hai idea di come sia stato stare lontano dalle persone che amavo e non poterle vedere e nel frattempo passare tutto il tempo da sola e sentirmi sempre distante da tutti. Ero così stanca Heric.
Tutti pensano che la vita delle star sia una passeggiata, sia perfetta...ma non è affatto così, credimi. Non la mia,almeno. >>

L'attrice sospiro, si guardò intorno e poi riprese a parlare, intuendo che era tempo di qualche confessione:

<< Sai...Poco più di un anno fa, dopo essermi ripresa completamente dalla mia depressione e dopo aver lavorato per mesi come una stakanovista, fra film e pubblicità, ho iniziato a pensare al fatto di voler mollare. Mi sentivo stanca tutto il tempo.
Ero dimagrita, avevo spesso emicranee. Robbie era talmente preoccupato che cominciò a credere che mi fossi ammalata. Alla fine si è scoperto che era colpa dello stress e del mio lavorare troppo. è stato in quel momento che ho capito che avevo bisogno di rallentare.
Ho passato gli ultimi 13 anni della mia vita a lavorare ,quasi senza sosta, stando spesso lontana dai miei affetti e dalle cose che amo fare oltre a recitare. Ho solo 20 anni in fondo.
Dovrei essere libera di poter fare ciò che voglio. Per questo , dopo che Robbie e Alissia si sono sposati- >>

<< Occhiali da sole si è sposato? Seriamente? Non lo ritenevo possibile. Ero convinto che quell'attricetta avesse un cervello e che l'avrebbe piantato prima o poi. >> Se ne uscì Heric, interrompendo il discorso e ignorando ciò che la ragazza aveva appena accennato sulla sua depressione.
Non era il momento di parlarne, non ancora almeno.

<< Hei..andiamo, non essere cattivo. Robbie è una bellissima persona e Alissia è davvero una bravissima attrice. Mi sarebbe piaciuto poter lavorare di nuovo con lei.
Meritano entrambi di essere felici. Sono così carini insieme. Comunque... stavo dicendo.
Dopo il loro matrimonio, ho deciso di prendermi un pausa appena sarebbe stato possibile  ,ma non sono sicura adesso di voler tornare a recitare.
Amo il mio lavoro, davvero  e sono fortunata di poter fare qualcosa che mi da tanta gioia, ma è troppo.. è diventato troppo pesante per me, col tempo.
Sono una ragazza nel pieno dei suoi anni. Non voglio arrivare all'età di mia madre senza aver vissuto davvero. Voglio avere una carriera ,ma non così, non a discapito di tutto il resto.
Sono troppo giovane per questo. >> Lo rimbeccò lei, dandogli una gomitata,per poi tornare a raccontare e a spiegare il motivo del suo ritorno.

Heric la guardò, senza proferire parola. Il ragazzo stava pensando.
Si era reso conto, forse per la prima volta da quando si erano reincontrati, di quanto fosse cambiata quella giovane che gli sedeva accanto.
Lei era tornata nella sua vita come una fiamma in attesa che divampa e invade il cuore. Quando quella sera di settembre l'aveva rivista, dopo tutti quegli anni ,non era riuscito a prender sonno. Era rimasto sveglio tutta la notte, a meditare sulla sicura agonia che lo aspettava se l' avesse persa ancora una volta. Ma aveva anche paura.
Aveva paura di lei ed era spaventato a morte dai profondi sentimenti che nutriva per la rossa.
Nonostante l'essere cresciuto e migliorato nelle relazioni con gli altri, Heric non aveva ancora trovato il coraggio di dirle quelle 3 parole che da tempo lo perseguitavano.
Perchè era così..lo sapeva. Quei sentimenti non erano affatto cambiati o diminuiti.
L'amore che provava per lei non era stato scalfito, ne dal tempo ne dal risentimento che provava nei suoi confronti.
Lo aveva capito nel momento in cui i suoi occhi avevano incontrato nuovamente i suoi, 3 mesi prima.
Per quanto c'avesse provato, nonostante avesse tentato di eliminare il suo ricordo e sopprimere i suoi sentimenti , Heric Hayama era ancora innamorato di Sana Kurata e sperava vivamente che la rossa provasse le sue stesse emozioni.
In qualche strano modo, poteva sentire, nel suo cuore, che fosse così, ma non poteva rischiare. Così aveva aspettato giorni, settimane, mesi, osservandola ,studiandola per bene, in attesa forse di un suo passo falso.
Voleva essere sicuro che lei non l'avrebbe abbandonato un'altra volta.
Non voleva avere, di nuovo, il cuore spezzato a causa di quella ragazzina troppo ingenua ed egoista, che era sempre troppo occupata a pensare a se stessa.
Lei che se ne andava senza farsi troppi problemi e quando tornava si comportava come se nulla fosse, aspettandosi che tutti l'avrebbero riaccolta fra baci e abbracci, come se non fosse partita lasciandosi tutti alle spalle.
Parlando con lei, aveva però capito che la Sana scapestrata e un pò matta di cui era diventato amico , 10 anni prima , era ancora lì, sotto la superficie , ma aveva anche notato, con sua grande sorpresa, che quella ragazzina era veramente cambiata.
Era maturata e Heric non potè non domandarsi cosa le fosse successo, cosa avesse fatto sì che lei diventasse tanto saggia e diversa da come lui la ricordava.
Avevano passato troppi anni separati, ma forse era finalmente arrivato il loro momento.
Pensando le stesse cose, Sana ricambiò l'intenso sguardo che lui le stava dando e gli diede un sorriso luminoso.
La giovane sentì il cuore esploderle nel petto ,come al solito e la pelle iniziò a bruciarle, specie quando lui la toccò.
Il ragazzo le prese delicatamente la mano destra , gesto che sorprese entrambi ,ma quando il biondo stette per avvicinarsi a lei, delle voci improvvise li spaventarono, facendoli sobbalzare e facendo squittire l'attrice che ,come punta da mille aghi, si alzò in pedi, raggiungendo poi le amiche che iniziarono a parlare con i due.
Erano Marine ,Margaret e i loro compagni , che ,con la scusa di prendere una boccata d'aria , erano andati a chiamare i due giovani, per assicurarsi che fosse tutto okay, vista la sfuriata di Heric, che nessuno , Sana inclusa, aveva compreso.
La festa era finita ,ma gli sposi e soprattutto Funny volevano una foto ricordo della serata.
La coppia rientrò, seppur di malavoglia, in sala , ma sapevano che avevano un discorso un sospeso.
Forse più di uno, pensò Sana, alternando lo sguardo fra Heric, Brad e Funny, prima di sorridere agli sposi ed avvicinarsi a loro per poi posare per la foto di gruppo.



Salve guys. Sopresa! Ho deciso di dividere il capitolo finale,poichè stava diventando troppo lungo, quindi questo sarà il penultimo. Sapete quanto possa essere puntigliosa e oltretutto voglio fare bella figura con voi e dare una degna conclusione a questa storia, così mi sono presa qualche giorno in più per scrivere. Il capitolo finale è quasi terminato e dovrebbe arrivare nel fine settimana. Scusate l'attesa. Spero che questo nuovo capitolo sia di vostro gradimento. Come sempre, sapete che accetto critiche e suggerimenti. xo xo Federica
   
 
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