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Autore: E_for_Ema00    08/11/2016    0 recensioni
Stare così vicina a Clary la scombussolava profondamente. Pensò a tutte le possibilità che aveva per sottrarsi a quella lenta e dolce tortura, si chiese se la decisione migliore era scappare dalla finestra o inscenare un mancamento, oppure, fare quello che desiderava fare da tanto tempo ormai.
Si chiese anche se le labbra di Clary fossero così morbide come se le era immaginate, voleva saperlo. Voleva anche immergere le mani in quella cascata di riccioli rossi e far scivolare le proprie dita lungo il corpo della ragazza davanti a se, ma non era così egoista da farlo sul serio. O forse si?
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Clarissa, Izzy Lightwood
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Vestiti, trucchi e Baci alla francese

 

“Izzy, non posso mettere questo” Clary uscì dal bagno con i capelli rossi ancora bagnati e fece passare una mano sullo stretto vestito nero che le fasciava tutto il corpo.

“Certo che puoi” Rispose Isabelle sedendosi sul letto mentre squadrava Clary dalla testa ai piedi. “È il tuo primo appuntamento ufficiale con Jace, non vorrai mica andarci con i tuoi vestiti”.

“Perché? Cosa c’è di male nei miei vestiti?” le chiese Clary puntando lo sguardo verso la pila di vestiti accatastati sulla poltrona nella stanza di Isabelle.  

“Sei una Shadowhunter, adesso” le rispose semplicemente Izzy come se quella affermazione potesse spiegare tutto, poi ripensandoci aggiunse con un sorrisetto: “Non puoi vestirti come una mondana per andare ad un appuntamento con uno degli shadowhunter più sexy e inaspettatamente innamorato di te”.

“Grazie tante per il discorso di incoraggiamento” disse Clary sarcastica sospirando rassegnata. “In realtà, non è nemmeno un appuntamento, dobbiamo solo indagare su un probabile attacco demoniaco”.

 

Mentre Clary sembrava piuttosto delusa da quell’ultima affermazione, Isabelle inspirò profondamente e per un secondo il grosso macigno che le premeva il cuore non le fece più male.

Non riusciva a capire il momento preciso e il perché quei sentimenti fossero nati nei confronti della rossa: quando Clary le era vicina la faceva impazzire, quando non lo era impazziva comunque.  

Sapeva, però, che quei sentimenti avrebbero fatto soffrire molte delle persone che amava di più al mondo:  Jace, che era perdutamente innamorato di quella piccola ragazzina e Izzy non l’aveva mai visto aprirsi così tanto a qualcuno che non fosse Alec o lei. Poi c’era Simon, poco tempo prima aveva pensato di amarlo, adesso tutto quello che provava era confuso.

E in fine c’era Clary, i primi tempi non pensava che si sarebbe affezionata tanto a quella ragazzina dai capelli rossi, poi un giorno tutto cambiò e Izzy non ne sapeva il motivo.

Tutto di Clary la faceva sentire bene: il suo profumo, i suoi occhi, i movimenti fluidi della sua mano mentre disegnava e il modo in cui arricciava il naso quando si concentrava troppo su qualcosa.

Quella ragazzina le aveva fottuto il cervello, e nonostante sapesse che le avrebbe spezzato il cuore, non riusciva a fare a meno di aiutarla quando lei glielo chiedeva.

Non avrebbe mai fatto parola dei suoi sentimenti con nessuno, ma avere Clary nella sua vita, anche solo come amica, le andava più che bene.

“Izzy, ci sei?” Clary le faceva segno con la mano per richiamarla “Stai bene?”

“Certo, perché?” le rispose Izzy usando un tono più brusco di quanto si aspettasse dopo essere ripiombata bruscamente alla realtà.

“Ti ho solo chiesto se puoi aiutarmi con i trucchi”.

Clary incrociò le braccia sul petto stando sulla difensiva, e con quel’espressione da cucciolo ferito Isabelle non poté fare a meno di addolcire lo sguardo e alzarsi per prendere i trucchi.

“Grazie, lo sai che non sono brava in queste cose da ragazza”. Disse l’altra con gratitudine.

Mentre Clary continuava a parlare, Isabelle si impegnò nel disegnare attentamente la linea dell’eye-liner: aver passato tutta la sua vita a disegnare rune, era d’aiuto.

 

Stare così vicina a Clary la scombussolava profondamente. Pensò a tutte le possibilità che aveva per sottrarsi a quella lenta e dolce tortura, si chiese se la decisione migliore era scappare dalla finestra o inscenare un mancamento, oppure, fare quello che desiderava fare da tanto tempo ormai.

Si chiese anche se le labbra di Clary fossero così morbide come se le era immaginate, voleva saperlo. Voleva anche immergere le mani in quella cascata di riccioli rossi e far scivolare le proprie dita lungo il corpo della ragazza davanti a se, ma non era così egoista da farlo sul serio. O forse si?   

 Iz, va tutto bene? ” le chiese ancora una volta Clary preoccupata per l’amica.

Quelle poche parole pronunciate dalla rossa fecero ridestare Isabelle dalle sue fantasie e la ragazza si ritrovò le proprie labbra a pochi centimetri da quelle dell’altra, la stessa situazione dei suoi sogni.

Alla fine chiuse gli occhi e smise finalmente di pensare, quando li riaprì la sua bocca era poggiata su quella di Clary.

L’altra sembrava sorpresa, ma non l’allontanò, anzi, ricambiò il bacio anche se  timidamente.

Portò le mani tra quei riccioli rossi e se li arrotolò tra le dita come aveva  sognato di fare spesso negli ultimi tempi. I baci si fecero sempre più audaci e piano la lingua si insinuò nella bocca dell’altra, alternavano baci dolci e sensuali a baci più sfrontati e aggressivi, come se fossero anime passeggere su due binari paralleli: sempre vicine e mai insieme.

Clary prendendo più coraggio portò la mano tremante sul volto di Isabelle e la fece scivolare lungo tutto il corpo, accarezzandole la schiena e scendendo lungo i fianchi.

Izzy incentivata dai gesti dell’altra la fece stendere sul grande letto al centro della sua stanza e, senza mai staccare le labbra dalle sue, se non per riprendere fiato, si mise a cavalcioni sopra di lei .

Le sue mani lentamente esploravano il corpo dell’altra, si staccò dalle labbra di Clary solo per andare a lasciarle una scia di baci bagnati e dei piccoli segni rossi per tutto il collo fino ad arrivare alla clavicola, e lei, Clary, ad ogni gesto, ad ogni bacio sembrava sussultare come se fosse sorpresa da quel contatto.

Continuarono a scambiarsi baci appassionati per minuti, forse ore, Isabelle non avrebbe saputo dire per quanto tempo rimasero sdraiata su quel letto, la prima sopra l’altra.

Era tutto perfetto.

 

“Izzy? Ci sei, stai bene?” la voce di Clary proveniente dalla porta della sua camera fece svegliare Izzy che la guardò con gli occhi ancora impastati di sonno.

“Avevi detto che mi avresti aiutato a scegliere il vestito per l’appuntamento con Jace” disse la rossa sorridendole e buttandosi sul letto affianco a lei.

“Certo” disse Izzy dopo aver guardato per qualche minuto l’amica e arrossendo per un motivo che a Clary rimase sconosciuto. O forse no?

 

 

N.d.T

Non so cosa sia precisamente questa cosa, mi è venuta in mente così random, ma l’idea stranamente mi piaceva e quindi ho provato a partorire quest’aborto (?)

Voglio ammetterlo, sono una Clizzy shipper convinta e da amante del trash prima o poi ci avrei scritto su qualcosa.

Se siete arrivati fino a qui, scusate lo sproloquio e grazie per aver letto questa “cosa”!

Ems   

   
 
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