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Autore: Yuiko_Furokawa    12/11/2016    0 recensioni
“Tutto bene?”
Kyaaaah!!!!
“S-sì..”
È stato amore a prima vista…
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Dopo aver deciso il da farsi, si propose un enormemente enorme problema: convincere la madre di Felicie ad incontrare la figura genitoriale della sua seconda metà.
Se la donna non riusciva ad accettare il suo stesso figlio (disoccupato), come avrebbe mai accettato una donna tanto frivola, allegra e con la testa tra le nuvole come Umbertoh? Inoltre era ignoto, persino al figlio, come racimolassero i soldi per riuscire a mantenere lei stessa, un figlio, una casa e 76,39 animali, cosa fondamentale invece per la signora Felicie!
Come faranno i nostri eroi a risolvere tale peripezia? Lo scopriremo in questa puntata!
 
“Mammaaaaaaa”
“FIGLIO! COME HAI FATTO AD ENTRARE?? HO CAMBIATO LA SERRATURA DELLA PORTA PROPRIO PER IMPEDIRE CHE CIÒ ACCADESSE!”
“Sono passato dalla finestra. Alloooooora, può venire la madre di Caterinoh a cena? Così vi potreste incon-“
“NO”
“Ma-“
“NO!”
“Ma perchèèèè???”
“SECONDO TE IO, CHE NON FACCIO ENTRARE NEMMENO LA MIA PROLE IN CASA, INVITEREI ALTRE PERSONE?!?!?!”
“…. No… :’^(“
“ECCO, BENE, ORA VATTENE! LA PROSSIMA VOLTA TROVERAI LE FINESTRE SBARRATE”
 
Piano A: fallito
Inizio piano B
 
“Maaammaaaaaaaaaaa”
“ANCORA TU?! COME SEI ENTRATO QUESTA VOLTA???”
“Ho corrotto mio fratello. Ma, parlando dell’argomento dell’altra volta, se ti dicessi che ho trovato un lavoro???”
“… Filglio, non dire bugge”
“Ma come fai ad essere certa che io stia mentendo???”
“Lo so e basta. VORRESTI METTERE IN DUBBIO LA MIA ERUDIZIONE?!”
“………… Ehm……………… no……………………………”
“ALLORA?!”
“Vabbè, fooooorse non l’ho proprio trovato, maaaa se ti dicessi che lo comincerei a cercare seriamente???”
“Figlio, NON VOGLIO SENTIRE SCUSE! PUSSA VIA!”
“Maddai, madre ascoltami!”
“V I A !!! FARÒ IN MODO CHE TUO FRATELLO SARÀ ADEGUATAMENTE PUNITO!”
E così la signora sbattè fuori da casa il povero protagonista.
 
Piano B: fallito
Inizio piano C
 
“Maaaaaaammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa”
“ODDIO NO!”
“Prima che lo chiedi, ho sfondato il tetto. Devi ripararlo. Eeeeeee, per quella questione”
“DILEGUATI”
E, sotto i piedi del ragazzo, si aprì una botola che il genitore aveva installato da poco per rimediare alla situazione che ultimamente si stava ripetendo.
Felicie, dopo essere stato cacciato via in modo piuttosto originale, decise che era stufo di tutti quei rifiuti. Doveva agire in modo drastico e irreversibile, così che la madre non avrebbe avuto modo di rifiutare.
 
Piano C: fallito
Inizio terribile e malvagierrimo PIANO D
 
La signora Felicie stava tranquillamente facendo i conti delle spese giornaliere, attività minuziosa che prendeva il 70% della sua giornata, quando vide formarsi davanti a sé una voragine enorme.
Da lì uscirono due persone incappucciate, che subito la incappucciarono e legarono, conducendola nell’antro appena creato…
 
“CHI SIETE? COSA VOLETE DA ME???”
“Felicie, sei sicuro che sia una buona idea?”
“Sì, non c’è nessun altro modo”
“HEY! VORRESTE DEGNARVI DI RISPONDERMI!!!”
“…”
“BASTA IGNORARMI MALEDUCATI! ORA INIZIERÒ AD URLARE, COSÌ SARETE COSTRETTI AD ASCOLTARMI!
AAAAAAAAAAAAAH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA-“
“BASTA! SIAMO ARRIVATI!”
“Oh, bene”
I due loschi figuri tolsero il cappuccio dalla testa della donna, cosicché ella potesse vedere l’ambiente circostante: lei era legata con delle catene ad una sedia in mezzo ad una stanza buia ed umida. Davanti a lei le due figure misteriose si tolsero anch’essi i loro cappucci, mostrando che, CON ENORME SORPRESA, i due pezzi di tessuto celavano i volti di FELICIE e CATERINOH! WOOOOH!
Ovviamente anche la tipa era assolutamente, completamente ed inesorabilmente scioccata.
“Ciò non mi sorprende”, disse lei con enorme stupore.
“Non importa madre. L’importante è che oggi finalmente accetterai la proposta che ti ho fatto tre intrusioni in casa fa”
“Ah ah, certo, come no”
“Beh, se non vorrai collaborare…”
Caterinoh, che intanto aveva assistito a tutta la scena in silenzio, titubante scostò una tenda, che celava una gabbia con dentro un leone, una tigre e un orso inferociti.
“Questi, cara madre, sono tre dei 76,39 animali di Caterinoh, che egli ha tenuto appositamente a digiuno per giorni. Ovviamente ti sarà chiaro che, se non accetterai, SARÒ COSTRETTO AD APRIRE LA CELLA! MWAHAHAHAH!”
“Mmmmh, come se mi interessasse”
“Ma madre, non comprendi l’ingente pericolo che potresti correre?!”
“La mia risposta sarà sempre e comunque NO!”
“Maddai, non mi costringere a-“
“NO!!!!!”
“…. Ok, non mi hai lasciato altra scelta…”
Felicie fece un segno e Caterinoh, con molta esitazione, aprì le sbarre, da cui uscirono velocemente le tre belve. Esse si diressero subito dalla signora, unica persona nella stanza ad essere a loro estranea. Cominciarono a puntarla con estrema aggressività e con sguardo famelico.
“Ha! Come se tre cuccioletti potessero impaurirmi!”
Le bestioline sinpy xd continuarono a girarle intorno, fino a che non presero la rincorsa e si diressero dalla loro preda.
Essa, all’ultimo secondo, con grande stupore del figlio, fece un salto di alcuni metri, così da far scontrare gli animali e, ricadendo, facendo rompere la sedia a cui era costretta, liberandosi.
“Credevi davvero che una cosuccia del genere sarebbe stata in grado di fermarmi, figlio? ILLUSO!”
Intanto i tre cari, ripresi dallo scontro, ricominciarono a dirigersi verso la superdonna, ma lei, con un solo sguardo di inuguale minacciosità, li fece scappare piangenti con la coda tra le gambe. Poi si diresse dai giovani.
“Pensate che questo basti per farmi cambiare idea?! Beh, DOVRETE IMPEGNARVI DI PIÙ!”
E così se ne andò (come conoscesse l’uscita è ignoto), lasciando i due giovani esterrefatti ed affranti.
“… Dovrò andare a consolare Pippo, Pluto e Paperino, poveri cuccioli…” disse Caterinoh, ottenendo solo il silenzio.
 
Terribile e malvagierrimo PIANO D : fallito
 
“COME È POSSIBILE?!?!?!?!?!?!” urlò il protagonista.
“Non lo so Felicie, non so più cosa fare…” disse Caterinoh sconsolato.
“CI DEVE ESSERE UN MODO! D E V E   E S S E R C I”
“Se solo ci fosse il grande e saggio Gabrilellè… peccato che stia alle Maldive…”
“LUI SICURAMENTE SAPREBBE CONSIGLIARCI LA STRADA PIÙ GIUSTA!”
“Wow, è impressionante come la sua presenza sia indispensabile per la risoluzione di qualsiasi problema!”
“Già, la sua assenza si fa sentire molto… lui saprebbe sicuramente cosa fare…”
“Se sapessimo ragionare come lui sarebbe tutto molto più semplice…”
“… È VERO! DOBBIAMO SOLO RAGIONARE COME LUI!!!!”
“Ovvero?”
“Non lo so ancora, ma lo scoprirò presto! Pensa Felicie, pensa come Gabrilellè…”
Concentrandosi il ragazzo cominciò a guardarsi intorno. Si trovavano nel piano superiore della casa di Caterinoh, nello scantinato del quale poco prima avevano compiuto il misfatto andato male.
Stranamente, considerata l’enorme densità di popolazione di ogni specie dell’edificio, esso appariva piuttosto pulito. Tutto grazie a Caterinoh, che sapeva svolgere i compiti di casa perfettamente (al contrario del sottoscritto). Sicuramente Umbertoh deve avergli insegnato bene-
“MA CERTO, UMBERTOH!”
“E-eh? Cosa?!”
“HO TROVATO IL MODO PERFETTO PER CONVINCERE MIA MADRE, NON POTRÀ RIFIUTARE! Caterinoh, quando torna tua madre??”
“Domani, perché…?”
“Ci servirà. Bene, è deciso, domani ci dirigeremo alla mia casa natale con un nuovo piano!”
 
Inizio piano finale.
 
*TOC TOC TOC TOC TOC TOC SBANG BANG BUNG GRHBGH*
“MADRE APRIMI!!!!”
“PERCHÈ DOVREI?!”
“ONIIIICIAAAAANN”
“Arrivo amore miooo <3”
La porta venne gentilmente aperta dal giovane womo, e le tre persone si scaraventarono dentro l’edificio, non ascoltando le rumorose lamentele della padrona di casa.
“Madre…”
“COSA CI FAI ANCORA QUI, FELICIE?!”
“… ti presento Umbertoh!”
“Oooh, buonasera signora Felicie!!! Sono così Felicie di conoscerla!” *badum tss*
 
“MA CHI È LEI?! E COSA CI FA IN CASA MIAAA?!?!?!?!?”
“Oh, che sbadata! Io sono Umbertoh, la madre di Caterinoh, il dolcissimo ragazzo fidanzato con lo squisito giovinetto quale è suo figlio. Piacere di conoscerla!”
“MA CHI TI HA INVITATA?! E POI IO NON HO ANCORA ACCETTATO SUO FIGLIO COME MIO NUORO, NON È ABBASTANZA RICCO!”
“Non si preoccupi, di soldi ne abbiamo in abbondanza!”
“Davvero, mamma Umbertoh?”
“Certo caro figliuolo! Tuo padre mi manda sempre un sacco di soldi! Per non parlare di tutti i miei ammiratori!!”
“Ah ma quindi io ho un padr-“
“BASTA PARLARE DI QUESTE SCIOCCHEZZE, FUORI DA CASA MIA!”
“Ma mamma, saresti così maleducata da scacciare malamente un ospite talmente gentile da aver portato l’intera cena??”
“Ho preparato le lasagne, insieme al mio amato giovinetto!”
“Cibo… gratis…?” disse la signora Felicie, leggermente interessata.
“Certo, lasagne, patate, broccoli, cavoli, insalata, pomodori radioattivi, caviale di canguro ed uno squalo alla fragola come dessert!”
“Oh… quanta roba….....”
Il piano dei due giovani sembrava funzionare, ma un imprevisto accadde e…
“Va bene, restate”
… ah, no, ho errato, chiedo venia.
 
Così tutti si sedettero a tavola e cominciarono a divorare le prelibatezze proposte.
“Allora mammina cara, magari ti piacerebbe scambiare due parole con la tua suocerina, no?”
“NO GRAZIE, sto mangiando! E non ho ancora accettato Caterinoh come tuo fidanzato!”
“Ma che ti importa con chi sto, tanto mi odi!”
“Non m’importa di te, m’importano dei benefici monetari che quella persona potrebbe apportarmi!”
Anche se la signora Felicie aveva accettato la presenza di persone estranee in casa, non era altrettanto atta a conversare con loro. Felicie stava per rattristarsi, Caterinoh pure, ma all’improvviso l’intrepida Umbertoh, armata di coraggio, fece la prima mossa.
“A-allora, signora Felicie, lei quali hobby ha?”
“I soldi”
“Ma i soldi non son un hobby…”
“HA! Eccome se lo sono! Sa quanto tempo prende contare i guadagni giornalieri minimo 7 volte, ogni giorno, tutti i giorni annuali?!”
“Uh-uhm… beeeh, il mio hobby sono gli uomini! Sa, in tanti mi fanno sempre la corte, ma io voglio solo quelli di qualità! Non riesco a resistere ad un bel visino e a dei muscoloni! Poi mi piace andare alle feste accompagnata da questi bell’imbusti, in particolare frequento territori americani! Lì è tutto bellissimo, ci sono anche dei casinò fantastici! È lì che ho conosciuto il padre-“
“COSA HA DETTO?!?!?!?!”
“… Che lì ho conosciuto il padre di Caterinoh?”
“NO NO, PRIMA!”
“…… I casinò?”
“ESATTO! LEI LI FREQUENTA?!?!”
“Beh, sì, a volte…”
“MI CI POTREBBE PORTARE!?!?!?!?!?!?!”
“…….. Volendo…………..”
“ :O “
La donna esterrefatta, fece un’espressione mooooolto sorpresa, cosa che scatenò confusione e sconcerto (??) tra gli ospiti.
“ANDIAMOCI SUBITO!”
“M-m-ma sono appena tornata, e…”
“SU, PARTIAMO!”
Così dicendo si scaraventò in camera sua per preparare le valige, che fece in pochi secondi, per poi tornare, prendere in braccio Umbertoh e portarsela via.
“ADDIO FIGLI, IO VADO A LAS VEGAS!”
“CATERINOOOOH, AIUTAMIIIIIII!”
“Ma madre, andate così d’accordo! Così finalmente la signora Felicie mi accetterà!”
“QUESTO NON ACCADRÀ MAIIIIII!” urlò la suddetta.
“AIUTOOOOOOOOOO!!!!” urlò l’altra, anche se invano, poiché la nemica aveva ormai chiuso la porta di casa, preso la macchina e messo in moto in direzione aeroporto, urlando “ADDIO FIGLI, OCCUPATEVI DA SOLI DI VOI STESSI! E TROVATE UN LAVOROOOO!”.
“Beh, alla fine il nostro obiettivo è stato raggiunto, vero Caterinoh?”
“In effetti possiamo ritenerci soddisfatti, anche se abbiamo perso le nostre madri. Sicuramente non torneranno per mooolto tempo… anche se… QUESTO SIGNIFICA CHE IN QUESTO PERIODO PUOI TORNARE A CASA!”
“È VEROOO! YEEEEEEH!”
I due si abbracciarono amorevolmente, e si sarebbero scambiati un bacio appassionato, se non fossero stati interrotti da un terzo incomodo.
“HEY, VI ERAVATE DIMENTICATI DI ME?!”
“VIOLINO!”
“Fratellino, per quanto riguarda il tuo ritorno a casa, sono pienamente d’accordo! Ma per quanto riguarda l’accettazione di Caterinoh come tuo fidanzato, CIÒ NON ACCADRÀ MAIII!!!”
“MA, ONIIIICIAAAANN…!!!!”
“NO, NON POTREI MAI ACCETTARE UNA PERSONA CHE HA CORROTTO IL MIO AMATO FRATELLINO-INO, ANCHE SE SEI UN SUO GRANDE FAN!”
“Ma… Fratellone…” disse l’occhialuto rattristito.
“COME HAI OSATO CHIAMARMI?!?!?!”
“Ehm, n-non volevo…”
“ORA TI UCCIDOOOOOO!!!!”
“Argh!!!! …… E-e se t-ti offrissi le foto secchesi di Felicie! Tutte dall’alto contenuto senzualo!!!”
“TU…!!!! COME HAI OSATO FARE QUEL TIPO DI FOTO A MIO FRA- Oh, aspetta, che genere di foto?”
“B-beh, a petto nudo e in pose mooolto ammiccanti…”
“ODDIO! SAREBBERO UNA COMPONENTE TROPPO IMPORTANTE NELLA MIA COLLEZIONE!!!”
Il giovane si fermò a riflettere. La sua coscienza gli diceva che non poteva perdonare un tale traditore, ma la voglia di ottenere tali preziosissimi scatti era troppa. Ma, si sa, in giovane età le passioni sono più forti della ragione…
“… Va bene, affare fatto!”
L’occhialuto, commosso, esclamò: “OH VIOLINO, FATTI ABBRACCIARE!”
“Hey hey! Non ti allargare troppo! Almeno non prima di avermi dato le foto!”
 
Ed è così che i due eroi, anche senza l’aiuto del grande e onnipotente Gabrilellè, riuscirono, a modo loro, a far accettare la loro unione alla famiglia di Felicie.
  
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