Alternative Christmas
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          24 Dicembre 2005
Caro diario,come va ?
Oggi è stato un giorno importante e ho tante cose da raccontarti.Come ben sai il 24 dicembre è un giorno di festa, è il giorno in cui si celebra la nascita di Cristo nella religione cristiana.Non importa di quale nazionalità tu sia, o quale religione tu professi, né tanto meno il luogo in cui vivi…tutti, volenti o nolenti, respirano l’aria natalizia.Le vetrine colorate, le strade illuminate,babbo natale, i pacchetti regalo, la gioia dei bambini…tutto ti ricorda che è Natale, che c’è gioia, allegria! è il momento giusto da trascorrere con le persone che si amano di più, per vederle sorridere e per trasmettere quel minimo di felicità anche alle persone meno fortunate.Diversamente dall’occidente, qui in Giappone il Natale è inteso più come una festa laica, dove si è soliti trascorrere la serata con gli amici al karaoke o a casa con i parenti a mangiare la Christmas Cake*, o dove i bambini aspettano trepidanti l’arrivo di babbo natale ; ma soprattutto è la giusta occasione per stare con la persona a cui si tiene di più, la persona che si ama.

Approfittando di questa occasione io, Taichi Yagami, ho deciso di dichiarare i miei sentimenti alla mia amica d’infanzia Sora.
Come ben sai, caro diario, sono stato innamorato di lei da sempre, ma le cose non sono andate per il verso giusto.Questo stesso giorno di tre anni fa Sora aveva dichiarato il suo amore al mio amico Yamato ed io l’avevo incoraggiata.I due avevano iniziato a frequentarsi, ma da due anni a questa parte la loro storia sembra essere finita, e raramente si parlano.Quando ho chiesto la motivazione mi hanno solo risposto “Non era amore”. Nonostante mi facesse male, ho provato ad aiutarli, a dargli nuovamente una spinta, ma il tutto è stato vano.Anzi,incredibilmente, un giorno Yamato è venuto da me,chiedendomi  “Quando hai intenzione di dichiararti a Sora?”.Al momento sono rimasto stupito, ma poi ho capito.Voleva aiutarmi e aveva compreso perfettamente cosa provavo.Dopo essermi accertato che Yamato non provasse più nulla per Sora, ho preso questa grossa decisione.Ne ho parlato prima con Koshiro, il mio migliore amico, e con la sua neofidanzata Mimi, che sono stati più che felici di aiutarmi.Non saprò mai come ringraziarli.Mimi non ha perso tempo e ha organizzato per questa sera una festa con tutti i digiprescelti a casa sua.Sono venuti tutti, eccetto Miyako e Iori poiché avevano un impegno con le rispettive famiglie.
Una volta stabilito l’orario e il posto ci siamo poi incontrati tutti alla festa…ma prima che potessi fare ciò, ne sono successe delle belle!

L’incontro era alle 7 a casa di Mimi e avremmo trascorso la nottata tutti insieme.Verso le 5, con estrema ansia, decido di farmi una doccia e d’iniziare a prepararmi.Ero solo a casa perché i miei genitori erano andati a casa dei miei nonni, mentre Hikari si era avviata prima a casa di Takeru( quei due non me la contano giusta).Agumon e Tailmon, invece, si trovavano nel server dell’ufficio di Koshiro e da lì si sarebbero recati direttamente da Mimi. Apro l’acqua in modo tale da farla riscaldare e inizio a svestirmi.Mentre mi affretto per andare nella doccia, improvvisamente BOOM! Mi ritrovo a terra dopo aver fatto un grosso volo in aria.Che dolore! Ero inciampato in uno dei gomitoli di Miko, non so neanche io come.Per fortuna ero solo perché, ad accompagnare la botta, c’è stato un rumore abbastanza singolare provenire dal mio sedere…sì lo ammetto mi è scappata una scorreggia.
Che imbarazzo!
Scacciato il cattivo odore, vado finalmente sotto la doccia ma…l’acqua era congelata! Probabilmente un problema con la caldaia.Sfuggo di fretta da quella tortura glaciale dopo aver urtato la testa contro la porta della doccia.Di nuovo un forte dolore! Difatti mi è uscito un bernoccolo.Per fortuna ho questa folta chioma che ricopre la testa e lo posso nascondere.Indosso un asciugamano con cui nascondo la parte inferiore dell’addome e vado a controllare la caldaia.Che freddo! Ero completamente bagnato.Una volta verificato che funzionasse tutto, mi reco nuovamente in bagno a ritentare la fortuna.La seconda volta mi è andata bene, e riesco finalmente a farmi una doccia.
Terminato di fare ciò sento bussare al citofono.Ero abbastanza sorpreso, dato che non aspettavo visite.Indosso l’accappatoio e vado a vedere. Scopro che è Yamato.Era abbastanza serio in viso e sembrava anche leggermente imbarazzato. Gli dico di entrare e di accomodarsi mentre finisco di preparami.Lui mi da solo risposte secche e si siede sul divano del mio salotto.
“Yamato come mai qui a quest’ora ? c’è qualcosa che non va?” gli chiedo.Senza che me ne rendessi conto,si alza di scatto e, con occhi fissi, mi chiede “Taichi ma ti piace sul serio Sora?”. Era rosso in viso ed ansioso di ricevere una mia risposta.Al momento mi è venuto un sussulto e divento tutto rosso.Rispondo “Si!” con quel poco fiato che sentivo in gola, finché poi, dopo essermi calmato, gli chiedo il motivo di quella domanda.Temevo che volesse dirmi di amare ancora Sora, ma mi sbagliavo.Diventa di nuovo rosso e inizia quasi a sudare. “Niente. Ecco Taichi la verità è che io…io…”.Inizio a preoccuparmi, era diventato un pomodoro vivente! “Io..credo..si tu mi piaci!”, mi urla.Dopo aver detto ciò, resta bloccato per qualche secondo e fa un enorme respiro, poi alza lo sguardo e lo rivolge verso di me, quasi interrogante.Non ho ancora capito cosa intendesse precisamente, anzi all’inizio credevo fosse ubriaco. “Yamato ma che dici? Mi metti in imbarazzo! Anche se litighiamo spesso, in realtà  anche tu mi piaci! Sei uno dei miei migliori amici! Spero resteremo amici come adesso per sempre!”.È stato imbarazzante da dire ma è la verità. Gli voglio bene come un fratello. Ero soddisfatto di quella risposta ma Yamato, al contrario, non lo era affatto.Con degli occhi rabbiosi, quasi lucidi mi urla “ Non hai capito niente! Cretino!”. Arrabbiato come non mai, prende le sue scarpe all’ingresso, me ne lancia una in faccia e se ne va sbattendo la porta.Per colpa di quella scarpa mi sono ritrovata un nuovo bernoccolo, e non sarebbe stato l’ultimo di quella giornata.Provo a fermalo ma invano.Chissà cosa avrò sbagliato questa volta? Ma soprattutto, cosa avrei dovuto farci con quella scarpa? Era scappato via con una sola, e per orgoglio non sarebbe mai venuto a riprendersela.Decido di riportargliela alla festa.

Dopo questa mini discussione,finisco finalmente di prepararmi.Per l’occasione ho indossato un jeans attillato di colore nero, una maglia aderente di color rosso con qualche stampa sopra e degli stivaletti bassi di pelle, sempre di color nero.A completare il tutto ho indossato una giacca di pelle nera, una sciarpa di lana rossa, che mi aveva fatto Sora diverso tempo fa, e il mio miglior profumo, Hugo Boss*.
Mancava ancora molto alle 7, per questo mi siedo sul divano a giocare ai videogame.Nonostante ciò mi rendo conto di non aver preso il telecomando. TRAUMA! Mi ero appena appoggiato sul divano e avevo anche trovato la posizione giusta.Non sapevo come fare. “ Su CORAGGIO Taichi, ce la puoi fare! Solo un piccolo sforzo!” mi ripeto. Vado per alzarmi e… vedo attivarsi la digipietra! Non potevo crederci! Per il semplice fatto di aver avuto il coraggio di alzarmi dal divano si era attivato il medaglione. Davvero incredibile! Nel giro di qualche secondo mi arriva un messaggio da Koshiro su cui c’è scritto “Taichi da non crederci! Agumon è digievoluto improvvisamente in MetalGreymon! È successo qualcosa? Stai bene?”. Inizio a ridere a crepapelle, non potevo smettere di pensarci. Com’era possibile s’eravamo distanti? Rispondo immediatamente  a Koshiro per tranquillizzarlo e per informarlo che nel giro di mezzora sarei arrivato da loro.
Erano le 18 e 30, l’orario giusto per andare; in questo modo per la prima volta nella mia vita sarei stato puntuale, e Sora non avrebbe potuto rimproverarmi. Esco fuori dalla porta di casa, chiudo a chiave e mi dirigo verso il parcheggio delle biciclette. Preso possesso della mia bicicletta rossa, ci monto su e inizio a pedalare in direzione casa di Mimi. Accidenti che freddo che faceva! Per fortuna avevo messo i guanti!

Il vento non sembrava girare a mio favore oggi poiché, mentre pedalavo, improvvisamente si buca una gomma e come un cretino BOOM! vado a sbattere dritto nel muro in pietra che avevo di fronte. Fortunatamente non è successo nulla di grave e le conseguenze sono state minime. L’urto è stato lieve ma ha fatto aumentare la mia collezione di bernoccoli in testa. Che giornata! Prendo la bicicletta per lo sterzo e proseguo a piedi.
Passo per il parco dove io e Sora eravamo soliti giocare da piccoli. Era rimasto lo stesso di sempre: le giostre, le panchine, gli alberi… tutto appariva cosi nostalgico ma allo stesso tempo bellissimo.Come sarei voluto tornare a quei giorni! Improvvisamente avverto una strana sensazione; mi sento osservato. Mi giro di scatto ma non vedo nessuno alle mie spalle. Mi giro di nuovo e WOW! Mi ritrovo la faccia di Yamato davanti la mia. Che spavento! Non ho il tempo di aprire bocca che il mio amico biondino mi volta in maniera repentina le spalle, poi si rigira e con un sorrisetto seducente mi fa l’occhiolino e mi manda un bacetto. MA CHE?! Mentre fa ciò un coltre di neve dell’albero gli cade in testa, ricoprendogli il viso. Volevo ridere forte ma dovevo trattenermi. Si toglie la neve di dosso e, mentre sta per fiatare, arriva un cane, un pastore tedesco per essere precisi. Era bello grosso e aveva un sguardo minaccioso. Ci fissa per due secondi mentre noi restiamo immobili. Non volevamo certo che ci mordesse! Tentativo vano perché  Yamato starnutisce e il cane gli ringhia contro. Yamato urla “AAAAH!” e  inizia a correre a più non posso mentre il cane lo insegue. Che scena comica ma strana allo stesso tempo! “ Ci vediamo alla festa!” mi urla, per poi sparire dal mio raggio visivo. Ero abbastanza perplesso e preoccupato, avrei voluto raggiungerlo ma prima che potessi farlo mi arriva un suo SMS con scritto “ Ce l’ho fatta tranquillo! Vado a casa a cambiarmi gli abiti ma soprattutto le scarpe, o dovrei dire la scarpa! Ci vediamo alla festa!”

Una volta assicuratomi della sua incolumità, raggiungo finalmente casa di Mimi. Busso alla porta e ad aprirmi trovo Koshiro vestito da cameriera e con le calze a quadri. Scoppio a ridergli in faccia.  Era inguardabile ma divertente allo stesso tempo! “Ko sei irresistibile credimi! AHAHAHAH! ti prego esci con me!” gli dico, continuando a ridere. “Se lo desideri cosi tanto possiamo uscire insieme!” mi dice con fare sexy. “Eh? Ma si sono scemuniti tutti oggi?” ho pensato. La mia faccia incredula fa scoppiare Koshiro in una risata interminabile, finché poi, una volta riacquisita la capacità di parlare, mi dice “Amico mio stavo scherzando! Dovevi vedere che faccia hai fatto! Questo è l’ennesimo esperimento di Mimi, ma fra poco vado a cambiarmi. Entra pure e dirigiti in terrazza, c’è qualcuno ad aspettarti. Perché non le dici le parole che hai detto a me poco fa?”.
Ko è sempre il migliore, sa sempre come aiutarmi. Sapevo a chi si riferisse, per questo inizio a correre come un pazzo in direzione della terrazza. Salgo le scale a tutte fretta, supero con facilità il salotto antecedente alla terrazza e mi blocco. Vedo Sora ferma a fissare il cielo stellato; non so descrivere ciò che ho provato in quel momento, era la creatura più bella che avessi mai visto! Prendo tutto il coraggio che ho e urlo “ Sora!”.L’urlo è stato cosi forte che penso mi abbiano sentito tutti. Sora si volta in una frazione di secondo verso di me. Io, preso dall’entusiasmo, inizio a correre a tutta fretta verso Sora. “La sto per raggiungere! Le dirò tutto!” penso tra me e me. Che batticuore! Corro, corro e ancora corro ma prima che potessi raggiungerla.. BAAAAAM! Sbatto la faccia contro il vetro del balcone. Ero cosi preso da Sora che non mi sono accorto affatto del vetro e della sua trasparenza. Che dolore! L’ennesimo bernoccolo. Credo che il mio viso si fotocopiato sul vetro a causa del forte urto. Fortuna che non si è rotto! E che figuraccia, proprio davanti Sora!
Sora, al contrario, dalla perplessità e ansia iniziali passa ad una sonora risata che rimbomba nell’aria. Rideva a più non posso ed era musica per le mie orecchie. È cosi bello vederla felice. Inizio a ridere anche io e pian piano mi dirigo verso Sora. Lei era lì, era lì ferma che mi aspettava dall’altra parte del vetro. Si! Ero pronto! Le avrei detto tutto….



Note dell’autrice :
Christmas Cake : è la torta che i giapponesi mangiano sempre a natale e la chiamano proprio così.
Hugo Boss : ho scelto questo profumo perché mi piace un sacco
Salve! Eccomi con un ennesima e orribile storia! Chiedo scusa per i numerosissimi errori che ci sono! Ho scelto la forma del diario perché in questo modo il linguaggio sarebbe stato più colloquiale e semplice. Tra l’università e i vari impegni la sera torno distrutta e non riesco a concentrarmi al massimo per scrivere in maniera decente. Chiedo scusa davvero per l’orribile forma! Spero almeno ridiate leggendola perché lo scopo principale del contest è far ridere. Ho lasciato in sospeso la dichiarazione di Taichi perché altrimenti la storia sarebbe diventata troppo romantica e si sarebbe allontanata dal vero scopo del contest. Essendo fan della Taiora vi lascio immaginare il finale xD Inoltre sono presenti le scenette comiche di Yamato. Le ho volute mettere perché, oltre la Taiora, anche la Taito non mi dispiace(sarà colpa di tri?). L’intento è di far ridere, quindi vorrei chiarire che non ho nulla né contro Yamato né contro i gay anzi vi appoggio tutti! Detto questo spero possa farvi strappare qualche sorriso e spero nella prossima storia di scrivere in maniera migliore! Alla prossima
PS: Spero che l’utilizzo del presente per descrivere situazioni passate vi abbia fatto immedesimare di più nella storia.