Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Montreal    13/11/2016    1 recensioni
Flashfic incentrata su Melisandre, ambientata subito dopo la fine della sesta stagione.
Dal testo:
“Ti avvicini, tendi l'orecchio; per un attimo hai creduto di poter sentire di nuovo la Sua voce.
Ma è solo l'ululare del vento, che porta via quel poco di calore che ti è rimasto. E con il vento arrivano altre voci, grida colme di sofferenza e terrore. Le grida di una bambina.”
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Melisandre di Asshai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                          Last Embers

 

                                                                          Ah, distinctly I remember it was in the bleack December;

                                                                   And each separate dyning ember wrought its ghost upon the floor.

 

                                                                                                                  (Edgar Allan Poe, The Raven)

 

 

Ti accucci più vicino alle poche braci morenti che sfrigolano d'avanti a te, unica macchia rossa in un oceano di bianco in tempesta.

La neve cade sopra la tua testa, turbinante, scortata dai gelidi venti dell'Inverno che, oramai lo senti, è giunto. Il tuo popolo è prossimo alla rovina. Empie creature di ghiaccio marciano agli estremi confini del mondo, pronti ad estinguere ogni fiaccola di vita, a cancellare tempo e stagioni, affinché la Lunga Notte duri in eterno.

Sai tutto questo, e molto altro ancora, e non puoi fare assolutamente nulla. Solo stringerti nelle tue vesti scarlatte, ed aspettare.

Da quanto tempo il freddo non baciava più la tua pelle?

Chiudi gli occhi, e torni con la mente ad una vita passata, distante secoli e secoli.

Vivevi tra le ombre, in una città che di oscuro ha persino il nome. Della tua infanzia hai imparato a ricordare solo il dolore, il freddo, la fame. Ma della voce di Dio, della prima volta in cui la udisti, ricordi ogni cosa. Del suo calore, della gioia e della vitalità che infondeva al tuo corpo smunto e deteriorato. Di come ti aveva trovata, sola e spaurita, tra i vicoli di Asshai. Di come ti aveva parlato, attraverso lo scoppiettio di un misero fuocherello, del tutto simile a quello che brucia di fronte a te, in questo momento.

Ti avvicini, tendi l'orecchio; per un attimo hai creduto di poter sentire di nuovo la Sua voce.

Ma è solo l'ululare del vento, che porta via quel poco di calore che ti è rimasto. E con il vento arrivano altre voci, grida colme di sofferenza e terrore. Le grida di una bambina.

Ti accovacci, soverchiata da un gelo che toglie il fiato, perché sai a chi appartiene quella voce. Una piccola, sfortunata principessa. L'hai consegnata alle fiamme, perché R'llorh potesse ricompensare il tuo popolo con il dono della vita. Credevi di servire la causa più pura, di adempiere alla volontà di un Dio giusto. Ma eri in errore. Lo sei sempre stata

Tutto ciò in cui credevi era una menzogna. Forse non esiste alcun dio benevolo. In questo momento, con la neve che si abbatte implacabile contro il corpo, cominci a credere che sia davvero così.

Il vento grida più forte, scuotendo le fronde degli alti alberi coperti di neve, insinuandosi tra le tue vesti, sotto la pelle,tra le ossa, fino a chiuderti il cuore in una morsa.

Da ovest, gli ultimi raggi di un sole smorto scompaiono oltre l'orizzonte, e non puoi fare a meno di pensare che potresti aver visto la luce del giorno per l'ultima volta.

Allora ti accosti ancora di più alle vestigia del tuo flebile focolare.

Perché la notte è oscura, e piena di terrori.

 

 

 

N.d.A.

 

La sesta stagione ha messo in luce un lato di Melisandre rimasto a lungo nascosto. L'ho trovata

molto più umana, in un certo senso, e la cosa mi ha decisamente sconcertato, perché (diciamocelo) fin'ora ci aveva dato ben pochi motivi per apprezzarla. Ho voluto enfatizzare ancora i più questo nuovo lato del suo carattere, creando l'impressione di una donna abbandonata, che ha perso fede in tutto ciò in cui credeva, e che si ritrova a dover fronteggiare le proprie colpe.

Fatemi sapere cosa ne pensate :).

Alla prossima!

 

Montreal  

  
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