Anime & Manga > Yuri on Ice
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Autore: Midnight Writer    14/11/2016    7 recensioni
E se Victor decidesse di premiare Yuri per la sua bravura nell'esibizione al torneo cinese?
La One-shot è ambientata subito dopo gli avvenimenti dell'episodio 6
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Victor Nikiforov, Yuuri Katsuki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Eccolo lì ancora una volta, il suo allievo che pattinava con tutta la potenza della sua innocente sensualità al ritmo di quelle note che mai si stancava di ascoltare, soprattutto se accompagnate dalla visione del suo Yuri.
Quella rapida mossa della sua lingua che inumidiva le sue labbra rosee sulla pista era già bastata a mandarlo su di giri. Perché, o per chi lo aveva fatto? Mai e poi mai lo Yuri che aveva conosciuto se lo sarebbe sognato. Era per lui? Forse sì o forse no, ma Victor decise di credere che facesse parte di quel continuo e univoco gioco di seduzione che intercorreva tra loro. 
Il russo in realtà non riusciva mai a staccare gli occhi dalle labbra di Yuri, e naturalmente gli era risultato ancora più ostico farlo nel momento in cui il suo allievo aveva fatto aderire le loro fronti e aveva pronunciato parole piene di determinazione. 
Riusciva sempre a stupirlo, il suo Yuri, spiazzandolo con la sua goffaggine che prontamente si trasformava in quell'Eros che Victor cercava; e in quel momento credeva che il moro volesse baciarlo; sperava che volesse baciarlo, ma così non fu. In quella stessa sede notò le labbra screpolate con le quali normalmente mai gli avrebbe permesso di iniziare la competizione, ma non gli ci volle tanto a capire che non sarebbe riuscito a resistergli e lo avrebbe baciato. Non poteva farlo.
Non era sicuro che il suo allievo lo volesse, innanzitutto. E poi, se si fossero baciati, cosa sarebbe successo al loro rapporto? Continuava a rimuginare su quei pensieri, eppure ogni volta che vedeva il suo Yuri danzare con quella meravigliosa sensualità che si accresceva ad ogni performance, il suo desiderio per il ragazzo aumentava a dismisura. Non riusciva a fare a meno di immaginarsi quelle labbra sulle sue, la sua lingua nella sua bocca, le sue mani che gli accarezzavano il corpo, il corpo di Yuri solo suo e di nessun altro. 
La performance del suo Yuri era stata perfetta e il suo cuore aveva sobbalzato nel petto per tutto il tempo, e si era sentito come vittima di un potentissimo campo magnetico che lo costringeva a protendersi verso il suo allievo. 
Sentiva come un fuoco dal saffico ricordo scorrergli immediatamente sotto la pelle, propagandosi in ogni punto del corpo, lasciandolo impietosamente ad ardere nella sua stessa emozione. Orgoglio? No. Amore.
Al momento di fare ritorno alla camera d'albergo che lui e Yuri condividevano, affermando di aver bisogno di fare due passi per trovare l'ispirazione per una coreografia, si fermò in un negozio di cioccolata che si trovava lì vicino e che aveva notato quella mattina e comprò un regalo per Yuri, impresa che si rivelò molto più ardua del previsto data l'infinito stuolo di fan che lo fermava per chiedergli selfies o autografi.
Normalmente avrebbe cercato di evitare posti troppo affollati, ma dopotutto... Quale innamorato non ha fatto qualche cazzata?
Aprì con nonchalance la porta della camera e trovò Yuri appena uscito dalla doccia, con i capelli bagnati e tirati disordinatamente all'indietro e solo un'asciugamano a coprire la sua virilità; non che non fosse abituato alla visione di Yuri nudo: avevano fatto parecchie volte bagni termali insieme, ma proprio in quel momento il moro era una perfetta combinazione dell'uomo desiderabile che era sulla pista e del ragazzo dolce che era normalmente, e la commistione di queste sue grandi e semplicistiche sfaccettature che erano adesso presenti in contemporanea lo rendevano davvero estremamente sexy, tanto che Victor si sentiva sciogliere come neve al sole.
Si ricompose.
“Yuri.” Chiamò con tono ricolmo di formale tensione ”ti ho fatto un regalo.”
Cosa stava facendo? Quel tono non gli apparteneva. Perché era lui ad essere nel panico? Doveva calmarsi 
Nel frattempo Yuri continuava a chiedere con insistenza in cosa consistesse questo regalo, e quando finalmente Victor glielo diede, dai suoi occhioni seducenti da cerbiatto quasi sgorgò qualche solinga lacrima. Il suo regalo era un cuore di cioccolata con su inciso con bella calligrafia “Love Wins”. Il che era proprio vero: l'amore aveva vinto quel giorno, ma quella scritta era anche un augurio, poiché in quel momento Victor voleva che vincesse anche il suo di amore.
Il moro, dopo essersi lamentato per un poco che era troppo bello per mangiarlo, sotto esortazione del russo si avventò a morderlo come un bambino sui regali a Natale.
Dio, quanto poteva essere bello il suo Yuri.
“A proposito” disse poi dopo averlo finito e avergliene offerto parecchie volte, offerte tutte naturalmente rifiutate “perché mi hai regalato del cioccolato?”
Victor sentì la sua melliflua voce come lontana e ovattata, concentrato com'era ad osservare i suoi occhioni magnetici e spalancati e la sua bocca, sporca di cioccolata sull'angolo destro, e le sue labbra, così morbide e invitanti; quella faccia così bambinesca abbinata all'acconciatura involontariamente quasi sensuale e al suo corpo snello, tonico e bellissimo lo fecero letteralmente impazzire; perse definitivamente il controllo.
Gli sembrò come se il tempo si dilatasse, mentre in un battito di ciglia prendeva tra due dita il mento di Yuri e puliva via con la sua lingua ciò che restava di cioccolato sulla bocca dell'altro, per poi appropriarsi delle sue labbra dolci e morbide, mentre una mano andava risalendo sulla schiena e afferrava i suoi capelli e l'altra gli cingeva i fianchi, forte, con possesso, persino quel loro primo bacio aveva già un'aria focosa, nonostante il moro ricambiasse timidamente e la sua pelle si scaldasse fino a diventare quasi scottante. E continuava a baciarlo, baciarlo e ancora baciarlo: adesso era il suo turno di sedurlo, e non aveva intenzione di fallire. Lo spinse contro un muro e lì lambì il suo labbro inferiore con la lingua, fugacemente, come a chiedere il permesso di approfondire quell'eccitante contatto. 
“Victor...” Gemette Yuri, al che lui si fermò subito, senza però smettere di tenere le sue mani dov'erano
“È per caso la prima volta, Yuri?” Gli chiese
“S-sì” ansimò timidamente l'altro, palesemente vergognato della sua inesperienza. A quel punto Victor si immaginò lo scenario peggiore
“Vuoi che la smetta?” 
Yuri lo tirò di nuovo a sé con espressione mendicante di quel nuovo piacere che Victor gli aveva mostrato, riprendendo i loro continui baci, e approfondendoli sempre più, poi Victor decise di scendere piano sul collo, assaporandolo completamente 
“Yuri” ansimò ad un certo punto, subito dopo aver lasciato un vistoso segno rosso sul collo del suo amato “riguardo a quella domanda... Lo sai che il cioccolato è un afrodisiaco?”
Nota Autrice
Buona sera!
Vi avviso che questo lavoretto sarebbe dovuto finire in maniera un pochino diversa *ifyouknowwhatimean*, but mi sono vergognata e quindi niente, lascio il resto alla vostra immaginazione ~ ☆
Se vi va lasciatemi una recensione, mi farebbe davvero tanto felice ^^
   
 
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