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Autore: Viandante88    16/05/2009    14 recensioni
Ok, cambiamo un pò le carte in tavola! Pensate se Bella fosse nata esattamente nello stesso anno del nostro Edward ad una settimana di distanza, pensate se fossero cresciuti insieme come due affezionatissimi amici d'infanzia. E se lei ci fosse stata quando Ed e sua madre si sono ammalati? E se fosse stata proprio Bella a chiedere a Carlisle di 'salvarlo'? E se anni dopo la trasformazione Edward ritrova una Bella diversa da quella che conosceva un tempo? Spero possa piacervi. Buona lettura!
Genere: Romantico, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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- SEMPRE. E' UNA PROMESSA. -




* 20 GIUGNO, 1901. CHICAGO, ILLINOIS.


Edward


Signora è un bellissimo maschietto, eccolo qua!”

Esclama la levatrice avvolgendo accuratamente il piccolo in una copertina per poi consegnarlo alla madre.


Oh, è bellissimo...”

Afferma questa con tono affaticato accogliendolo tra le sue braccia stanche.


Mia cara è un bambino davvero stupendo. Hai già deciso che nome dargli?”

Esclama Renée, amica intima della famiglia Masen, avvicinandosi lentamente e sfiorandone la delicata manina.


Elizabeth raccoglie tutte le sue forze e lo solleva leggermente guardandolo in viso.

Edward.”

Esclama poi.

Edward Anthony Masen. Questo sarà il suo nome.”

Teneramente lo riconduce al suo seno, dove il bimbo che appena aveva iniziato a piangere si calmò all'istante persuaso dal calore innato della sua mamma.


Che nome importante questo piccolino.”

Disse Renèe sorridendogli dolce.


Il nome del tuo papà e quello di tuo nonno. Entrambi in cielo, ma sempre nei nostri cuori.”

Le lacrime cominciano lente a solcare le guance di Elizabeth, che stringe di più a se il suo bambino, senza fargli del male. Lacrime di dolore al ricordo del suo defunto marito, lacrime di gioia al pensiero di suo figlio Edward Anthony, che era sicura avrebbe onorato il nome del padre.



Una settimana è passata da tale miracolo della vita, dalla nascita del piccolo Edward.




* 27 GIUGNO, 1901.


Isabella


Congratulazioni Signora. E' una bellissima bambina!”

Esclama la levatrice avvolgendo accuratamente la piccola in una copertina, per poi consegnarla alla madre.


Benvenuta bambina mia.”

Afferma Renèe con voce roca e affaticata guardando per la prima volta il viso pacifico di sua figlia.


Guarda Edward, lei è Isabella.”

Esclama Elizabeth avvicinandosi con il suo piccolo in braccio.


Già, la mia piccola Bella.”

Ripete Renèe senza staccarle gli occhi di dosso, occhi già pieni di lacrime gioiose.


Mia cara, è stupenda!”

Charlie con rapidità si accosta al letto dove sua moglie è distesa e tiene tra le braccia la tanto attesa primogenita.

Le sfiora delicato una guancia. Ha gli occhi lucidi, ma cerca a tutti i costi di trattenere le sue gocce salate, così da mantenere la parte 'dell'uomo'.


I nostri piccoli cresceranno insieme e si vorranno bene. Non è così cara Elizabeth?”

Domanda Renèe rivolgendo il suo sguardo verso la sua amica, e le allunga una mano.


Ma certamente. un bene immenso.”

Risponde lei prendendola dolcemente.


Una presa, una promessa.


I due bambini crescono felici, sereni, e proprio come previsto dai rispettivi genitori, pieni di bene l'uno per l'altra.



Ma dai! Lezioni di cucito? Tu?”

Edward scoppia in una fragorosa risata.


Guarda che io so cucire benissimo!”

Replica Bella mostrandogli la lingua.

E anche cucinare. La mia insegnate privata dice che ho del talento.”

Continua poi voltandosi indispettita e aumentando il passo.


Hei ti sei offesa? Dai scherzavo!”

Lui la raggiunge senza problemi e gli si posiziona davanti cercando di guardarla in viso.

Mi perdoni? Mi perdoni? Mi perdoni?”

Comincia a dire Ed senza interruzione.


Uffa! Va bene, basta però!”

Esclama alla fine Isabella rassegnata. Lei cedeva sempre, non riusciva mai a resistergli.


Io invece non appena avrò l'età mi arruolerò nell'esercito, proprio come il mio papà!”

Dice Edward d'improvviso recuperando la sua posizione al suo fianco.


Bella si gira di scatto verso di lui, e lo guarda con occhi tristi.

Sul serio?”

Domanda con tono pieno di tristezza.


Edward annuisce.

Sul serio! Mio padre sarebbe orgoglioso di me, mia madre me lo dice sempre!”


Tua madre non vorrebbe che tu ti arruolassi, lo sai benissimo.”

Lo interrompe Bella che abbassa la testa e comincia a guardare fisso il pavimento.


Io tornerò vincente, e se così non fosse morirei da eroe!”

Esclama Ed impassibile con un luccichio esaltato negli occhi al pensiero della gloria bellica,

la stessa che dopo anni circondava ancora suo padre.


Capisco... Quindi non ti potrò vedere per tanto e tanto tempo...”

Non era una supposizione, Bella lo disse con certezza.


Be... Io non lo so questo.”

Edward si volta verso di lei e nota i suoi occhi già colmi di lacrime, si ferma e le prende dolcemente la mano, poi le mostra un sorriso sghembo che sapeva bene a Bella piaceva tanto.

Io non ti lascerò mai. Prometto che tornerò sempre da te!”

Afferma deciso lui inarcando entrambe le sopracciglia e ponendo il mignolo alla sua amica.


Lei lo guarda stupita e rossa in viso.

Parli seriamente?”

Chiede incerta.


Certo!”

La rassicura lui.


Davvero davvero?”

Continua lei ancora diffidente.


Davvero davvero!”

Le risponde lui mantenendo lo stesso tono sicuro.


Tu tornerai sempre da me?”

Chiede speranzosa guardandolo dritto in volto.


Sempre.”

Conferma Edward avvicinandole maggiormente il mignolo.


Bella li sorride, uno di quei sorrisi radiosi che a lui piacciono tanto, poi glielo stinge.


E' una promessa.”

Conclude Edward stringendo a sua volta.



Da quel giorno sono passati nove anni. Oggi Edward e Isabella hanno diciassette anni .


Lui un ragazzo di bell'aspetto, fiducioso in se stesso, innamorato di Bella. Lei non lo sa.

Lei ragazza di bellezza non indifferente, perfetta donnina di casa, innamorata di Edward.

Lui non lo sa.


Quindi hai deciso... settimana prossima ti arruolerai...”

Quella di lei non era una supposizione, proprio come anni prima si trattava di una certezza.


Esatto. Ho già rimandato di un anno a causa della malattia di mia madre, ma ora che lei sta meglio non ho più alcun motivo per rimandare oltre.”

Le risponde lui fingendo decisione.


Certo è giusto.”

Afferma solamente Bella, presa dallo sconforto. Non osa guardarlo in viso, anche una piccola occhiata la avrebbe fatta scoppiare in lacrime.

Sono felice che Elizabhet stia meglio.”

Cambia poi argomento provando così ad allontanare anche i pensieri.


Be..”

Edward non riesce a continuare colpito da una forte ondata improvvisa di tosse.


Ed stai bene?!”

Bella preoccupata li si avvicina sostenendolo.


Tranquilla. Ora va meglio.”

Afferma lui ancora con voce roca allontanandosi e facendo un cenno con la mano per rassicurarla.

Domani mi aspetta la mia festa di 'arrivederci', non posso certo star male!”

Cerca di rassicurarla con tono spiritoso e sorridendo.


Riesce nell'obbiettivo e lei si tranquillizza un po'.

Sarà splendida vedrai. Avrai un bel ricordo da portare con te.”


Ne ho già molti.”

Afferma lui interrompendola serio e guardandola dritta negli occhi.

I due lentamente si fanno più vicini, passo dopo passo...


Signorini! Signorini presto!”

Kate, cameriera personale di Isabella, corre verso di loro con espressione sconvolta, raggiungendoli in giardino.


Kate che sta succedendo?”

Bella spaventata da quella sua agitazione le va incontro.


La- la signora Elizabeth, presto!”

Esclama infine affannosamente.


Edward spalanca gli occhi e senza attendere altre informazioni si precipita dalla madre.

Bella lo segue istintivamente fino a giungere alla stanza da letto nella quale Elizabeth è ospite in questo periodo di malattia.

Quando i ragazzi aprono la porta Renèe è già li, poggiata preoccupata alla finestra, mentre un dottore visita con sguardo rassegnato la donna.


Dottore! Dottore! Che ha mia madre?!”

Edward si precipita vicino ad essa accorgendosi che sua madre è senza sensi, in delirio per la febbre, in preda ad attacchi convulsi di tosse.


Tua madre è affetta da influenza spagnola figliolo. I polmoni sono già pieni di sangue.

Dobbiamo portarla immediatamente in ospedale.”

Afferma il medico sollevandola tra le sue braccia non curante della malattia.

Edward in quel momento tossisce nuovamente attirando la sua attenzione.

Da quanto hai quella tosse ragazzo?”

Domanda con espressione preoccupata.


Da poco...”

Edward viene prontamente interrotto da Bella.

Non è vero, è da giorni che ce l'ha!”


Devi venire con me.”

Non ha bisogno di ripeterlo un'altra volta, Ed lo avrebbe seguito anche senza una sua richiesta pur di stare accanto alla mamma.


Bella e sua madre rimasero in casa per quel pomeriggio, disinfettando su consiglio del medico la stanza, indossando mascherine per non rischiare ulteriormente di riscontrare il virus.

Solo Bella però sembrava essersi accorta di un particolare. Lui, quell'uomo dagli occhi color dell'oro, l'aveva presa in braccio senza niente in viso, senza minimamente pensare alla possibilità di contagio.

Come era possibile?


Il giorno seguente anch'esse si recarono in ospedale, una volta arrivate non ricevettero però nessuna buona notizia...


Oh eccolo il Dottor Cullen!”

Esclama Renèe correndogli in contro seguita a ruota da Bella che intanto con lo sguardo cerca il suo Edward aspettandosi di trovarlo seduto in attesa. Ma non c'è, da nessuna parte.


Signora, purtroppo non ho buone notizie.”

Bastarono queste parole per far scoppiare in lacrime Renèe che si prese il viso tra le mani sconvolta.

Elizabeth era morta durante la notte. Non ce l'aveva fatta.


Edward! Dov'è Edward?”

Chiede Bella cercando di trattenersi, stringendo forte i pugni.


L'espressione del medico non cambia.

E' in condizioni disperate. Non supererà la notte.”

Afferma poggiando delicato la mano sulla spalla della ragazza, un tocco gelido.


Una intensa e dolorosa fitta le trafisse il cuore, come mille lame insieme.

Il pianto di Renèe aumenta a quelle parole e si accascia su una panca alle sue spalle.

Cerca di abbracciare sua figlia ma viene dolcemente respinta con un sorriso forzato, poi si volta nuovamente verso il dottor Cullen.

Voglio vederlo.”

Afferma guardandolo fisso e decisa. Gli occhi lucidi.


Il medico non replica e fa cenno alla ragazza di seguirlo.


Torno subito mamma.”

Intanto un infermiera le si avvicina per sostenerla, e Bella si incammina.


Arrivati davanti alla stanza prima che il dottore possa aprire la porta lei lo ferma, sorprendendolo

con delle parole inaspettate.

Per favore lo salvi.”

Afferma estremamente sicura di se. Le lacrime cominciano a solcarle le guance.

Come solo lei può fare.”

Conclude poi mordendosi il labbro inferiore.


Il dottor Cullen non parla è in silenzio e riflette su tale richiesta, una richiesta a cui solo lui può dare significato.

Vuoi 'salutarlo'?”

Le domanda senza aggiungere altro.


Bella annuisce sorridendo.

Entra nella stanza. Edward è sofferente nel letto, trepidante dalla febbre, si agita nel letto sudato.

Gli si avvicina con cautela, nel frattempo il dottore entra chiudendosi la porta alle spalle.

Lei gli prende una mano e gliela stringe forte.

Edward vedrai starai .. bene..”

Ormai è impossibile trattenere le lacrime, la sofferenza è troppa.

Lo accarezza in volto senza lasciare la presa.

S-Sappi che ti amo più della mia stessa vita, ti amo da sempre e per sempre ti amerò.”

Dicendo ciò il suo mignolo stringe delicato quello del ragazzo delirante.

E'.. è, una Promessa.

A quelle parole gli pare di sentir stringere anche da parte sua, come per dare conferma.

Lo bacia in fronte bollente al tatto, un'ultima carezza al sua amato, un ultimo sguardo.

Abbia cura di lui.”

Afferma poi rivolgendosi al dottor Cullen.

Lui è...”

Bella si interrompe per i singhiozzi e cerca di recuperare un po' di quella poca forza rimastagli.

Speciale. Proprio come lei.


Detto ciò si avvia fuori dalla stanza dando ancora un'occhiata al medico, che impercettibilmente annuisce alla sua richiesta.

E così sarà.”

Sussurra una volta rimasto solo. Poi si avvicina al ragazzo e si accosta al suo orecchio...



Sono ormai passati sette anni. Bella ne compierà esattamente tra una settimana venti quattro ,

oggi è il venti giugno.

Lei e i suoi genitori come accadeva ormai regolarmente in quegli ultimi anni si recano al cimitero per fare tanti auguri al loro caro Edward, il cui corpo non è presente nella bara perché nella confusione di quella pandemia, che colpì il paese tra il 1918 e il 1919 causando più di cinquanta milioni di morti nel mondo, venne tragicamente 'perduto'.


Solo Bella, sa che non è stato così, solo lei sa che chissà dove e chissà come lui vive,

e soprattutto sa che Edward Anthony Masen Cullen vivrà sempre nel suo cuore. Perché...



E' una promessa Bella. Sempre. Io sarò Sempre qui.








Ciao a tutti! Eccovi un'altra One-Shot uscita dalla mia testa sempre più bacata!

Ieri sera mi è venuta un'improvvisa ispirazione e ho cominciato a scrivere, be, questo è il risultato di una notte insonne... hihihi! Devo confessarvi che mi sono rattristata da sola mentre la scrivevo... Comunque spero possa piacere, e perchè no, far provare anche una piccola emozioncina!

Mi raccomando fatemelo sapere!

Bacioni!


  
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