Un bacio mortale

Halloween.

Edward non amava festeggiare, ma quella sera si era lasciato convincere da quella rompiscatole di sua sorella a divertirsi con lei e alcuni loro simili che riuscivano a mimetizzarsi tra le persone comuni.

Il giovane era davvero stanco della sua lunga vita eterna e il suo grande desiderio era di poter ritornare umano. Alice ,la sorella gemella di Edward, non era dello stesso parere del fratello ma pur di vederlo felice lo assecondava nella ricerca di una cura al vampirismo.

I due gemelli erano dei vampiri vegetariani e riuscivano pure a nutrirsi del cibo umano, potevano camminare alla luce del sole anche grazie ad un braccialetto d’argento e quindi per loro era facile nascondersi tra i comuni mortali.

Alice era una veggente e questo suo dono era stato sfruttato da un potente clan di vampiri da cui ora si erano separati, questa sua qualità era stata talmente sfruttata che quando aveva una visione cercava d’ignorarla tranne quella della mattina del giorno di Halloween.

La visione di Alice avrebbe esaudito il desiderio più intenso del fratello che trascorse tutto il pomeriggio a convincerlo ad andare in pub dove suonava una nota band.

“Cosa cambia se rimango se vengo fra un anno, fra due o fra cento? Tanto non cambia niente è la solita noiosa festa di Halloween!” disse un Edward seccato.

“Potresti trovare l’amore della tua vita!” rispose Alice “Io non voglio innamorarmi!”

“Prima o poi succederà, lo sai!”

“Come fai ad esserne così sicura? Inoltre dovresti saperlo che io non voglio perdere di nuovo una persona che amo!”

“Conosco il tuo punto di vista, ma non devi impedirti di vivere perché siamo immortali!”

“Giusta osservazione, ma tanto io non vengo!”

“Tu ci devi venire!”

“Perché? Mi devi dire qualcosa Alice? Smettila di cantare l’inno della nostra nazione!” disse Edward irritato leggendo nei pensieri della sorella, in effetti anche lui aveva un dono

“Se non vieni rimarrò qui e sentirai tutto il mio repertorio!” aveva minacciato quella birbante di Alice iniziando a pensare ad una fastidiosa.

“Andiamo!”

Durante il tragitto verso una discoteca della periferia di Londra Alice sì sforzò di pensare a canzoni o a cose meno irritanti.

Giunti al luogo di destinazione i due vampiri entrarono nel pub dove una nota band locale suonava. All’interno c’era chi ballava, chi beveva, chi conversava e semplicemente chi ascoltava la musica.

Appena entrata Alice vide Jasper e probabilmente quei due avevano già un appuntamento. Edward quando vide ciò emise un ringhio udibile solo ad Alice e a pochi presenti, il giovane era irritato perché si era lasciato convincere di andare in quel locale ma per fortuna lì suonavano della buona musica che tanto amava il vampiro.

Edward decise di starsene ad ascoltare quella band in tutta tranquillità ma nemmeno quell’attimo di tregua durò tanto perché fu attratto da un soave profumo tanto da provocarli una sete terribile, ma ormai era da decenni che non si nutriva di sangue umano.

La proprietaria di quel profumo non era altro che una bellissima ragazza dai lunghi capelli castani, dalla pelle pallida quasi quanto quella di Edward, delle labbra morbide e piene, dagli occhi di un profondo marrone caldo come il cioccolato. Edward ne era attratto e avrebbe voluto baciarla, ma cos’avrebbe pensato la giovane delle sue labbra fredde?

Il giovane vampiro non ebbe il tempo di pensare che si ritrovò a baciare quella giovane. Quel bacio fu passionale, ardente e parecchio lungo.

“Ragazzi prendetevi una camera!” disse Alice

I due si staccarono immediatamente leggermente imbarazzati.

“I tuoi occhi non sono mai stati così verdi! Vedi che dovevi venire qui!” continuò quella pestifera di Alice…