Ti ho visto in sogno;
Era una stanza luminosa
Con al centro un tavolo in legno
E una candela nel mezzo,
Per illuminare il ricordo di quella sera.
Una normale sera ,
Se non rovinata da un evento che
Segnó terribilmente l'animo.
Un brusio nel cuore
Turbó la mia serenitą;
Ti allontanavi da me indefinitamente
E il terrore di non riuscirti pił ad afferrare,
Vederti,
Pervase gelidamente il mio cuore.
Era quell'ombra maledetta ad attrarti
A vagare nel buio, nell'oscuritą
Dei sentieri che mai nessuno avrebbe percorso,
Ma tu eri ignara della luce che ti era posta dinanzi.
Correvo.
Le mie orme affondavano nella sabbia,
Come il dolore con l'anima,
E pił ci si allontanava
E pił la luna era buia, tenebrosa,
Nemica della passione ormai
Persasi nella foschia serale.
Inutilmente ti cercai,
Ma continuavo a correre e a correre,
Sempre pił lontano , sempre pił distante,
Forse per scappare da ciņ che era vero,
Ma intanto il mio desiderio sfumato
Si infrangeva con le onde verso le rocce,
Pił dure del destino.