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Autore: reggina    19/11/2016    2 recensioni
Quel pugno, dato a tradimento, ha sconvolto per sempre la fraterna alleanza tra Colin e Bright. Mettere le carte in tavola, chiarirsi, perdonarsi non è facile per nessuno dei due.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Bright Abbott
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Nessuna ferita è per sempre!

Così nel naturale processo di guarigione, e grazie al ghiaccio fatto in casa, le tumefazioni si sgonfiano e i lividi violacei si riassorbono velocemente, restituendo al viso sbarbato di Bright quell'espressione furba, da bravo ragazzo.

Il sorriso obliquo, carico di una malinconia atavica, è però ossimoro di quella cicatrice sul cuore, di una storia solo sua, che il tempo non riuscirà ad insabbiare.

Parce que c'était lui, parce que c'était moi

Ha sempre considerato Colin come un suo doppio ed è per questo che, adesso, perderlo è come lasciare andare una parte di sé stesso.

Non c'è più niente a legarli, sembra quasi che siano diventati due estranei. Cerca di autoconvincersi mentre cammina per le strade, nel lungo pomeriggio di tempesta in quell'ora in cui il sole è ancora in cielo ma il versante nord delle Montagne Rocciose è già al buio.


Déjà-vu, Jamais vu. Black out.

Cadere come un tronco d'albero, tremori, spasmi, movimenti a scatti.

Odore di gomma bruciata.

Panico e paura. Paura e panico.

Quell'aura di sventura martella i pensieri di Colin come un prodromo di fine. L'unica immagine che ha in testa, da quando la TAC ha detto che c'è ancora da lottare e che non sarà per niente facile, è l'immagine di lui, nella parte posteriore di un taxi nero mentre abbandona una festa incredibile, prima della fine, proprio quando tutti gli altri stanno iniziando a divertirsi veramente.

Per Bright è un disagio terribile questo Colin sfigurato, con quella luce spenta negli occhi , quello sguardo scuro, disilluso, quasi antico di chi ha visto cose, nella vita, che gli altri hanno soltanto percepito.

Vorrebbe che tutto fosse più semplice e far pace alla loro maniera: con due boccali di birra ghiacciata e una sfida uno contro uno nel loro basket di strada. Ma pesa, come una spada di Damocle, il fardello degli ultimi otto mesi che, come un vento sabbioso, li avvolge, li logora, si deposita sui loro cuori bambini feriti e li fa arrancare.


Per un futuro uomo di montagna, dal carattere asciutto, l'unica azione possibile è tirare indietro la sedia senza farsi tradire dalla foto di un passato in bianco e nero che occupa mezza parete nella stanza di Colin. Soltanto guardarlo negli occhi, nei suoi immutabili occhi azzurri, ridà qualche certezza a Bright.


Anche il leone di montagna, schivo e riservato, solo e angosciato, trova lo slancio giusto per mettersi a sedere, con il cuore che straripa come un fiume troppo colmo.

"Io ci ho provato a far parte del Club dei Vivi, di quelli che fanno cose e vivono la vita ma abitare questo mondo, il vostro mondo, è ogni giorno dannatamente più difficile. Ho già vissuto più di un addio!"

Gli occhi di Bright sono ancora socchiusi su quella foto, fissano i ricordi e si riempiono di passato tanto da non vedere più niente, quando, finalmente, si rende conto di quanto sia difficile per Colin combattere, senza di lui, quel nemico così potente ed ingombrante.

"Noi non ci arrendiamo, Colin. Ce la facciamo. Insieme ce la facciamo!"

L'abbraccio, insolito e significativo, che li fa ritrovare più fratelli che mai è l'unica difesa contro le sferzate che quel vento di sabbia ha in serbo per loro.

   
 
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