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Autore: Donatozilla    22/11/2016    1 recensioni
Dal testo:
Un uomo sulla cinquantina, privi di capelli, con baffi bianchi e con addosso un camice da laboratorio osservava dei vari computer su cui erano rappresentate varie battaglie, che avevano per protagonista la famosa Lucas Force.
L'ambizione di un uomo. E la nascita di un nuovo nemico.
Attenzione: ciò che segue avviene dopo My Little Brony 12 e prima degli eventi di My Little Brony 13.
Genere: Dark, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pianeta Terra in un laboratorio nelle vicinanze di New York… Un uomo sulla cinquantina, privi di capelli, con baffi bianchi e con addosso un camice da laboratorio osservava dei vari computer su cui erano rappresentate varie battaglie, che avevano per protagonista la famosa Lucas Force. Il nome dell’uomo era Franklin Jonhson, scienziato dalle grandi mentalità…. Beh a dir la verità era scienziato per modo di dire. Infatti anni prima, era stato cacciato dall’accademia delle scienze di New York prima di diplomarsi e divenire effettivamente uno scienziato. Il motivo per cui era stato cacciato? Le sue idee erano fin troppo coraggiose… Franklin voleva creare un cosiddetto ‘essere perfetto’, che sarebbe stato usato come arma per gli americani… e ‘soggiogare’ il mondo. I vari professori presero la cosa come uno scherzo, ma quando vennero a sapere che Franklin faceva esperimenti in segreto ovviamente finiti male, dovettero cacciarlo dall’accademia. “La pagheranno” pensò Franklin “La pagheranno tutti quanti! Capiranno quanto il mio ingegno sia superiore! E lo capiranno a loro spese quando conquisterò il mondo!”. Ritornò ad osservare i vari schermi. Per portare a compimento il suo malvagio scopo, aveva proprio bisogno di un componente della Lucas Force… o per meglio dire… del sangue di uno di loro. Infatti aveva intenzione di creare un clone di uno di loro, ma che obbedisse soltanto a lui e che possedesse altre abilità che lo rendessero pressoché imbattibile. Ma chi scegliere tra tutti quei guerrieri? La sua attenzione cadde su un altro schermo su cui era rappresentato Donatozilla conosciuto anche come Dz. Era un ragazzo con la capacità di divenire un gigantesco Kaiju simile a un Tirannosauro dalle scaglie blu. Di sicuro uno tra i componenti più potenti della squadra insieme al leader Lucas e a molti altri. Osserva le tecniche di combattimento del metà Kaiju, sorridendo. Sì era lui il prescelto. Avrebbe preso da lui il sangue per creare la macchina da guerra perfetta! Si alzò dalla sedia su cui ea seduto e si diresse verso un'altra scrivania su cui si trovavano dei piccoli insetti robot. Ne prese uno in mano e si avvicinò alla finestra, aprendola e facendo volare via il piccolo macchinario. “Vai Mosca Spia” disse Franklin “Portami il sangue di Donatozilla!”. Nel mentre nella base della Lucas Force…. Dz si stava mangiando innumerevoli bistecche mentre i suoi compagni lo osservavano sconcertati. “Hai intenzione di finire tutte le scorte di carne?” chiese Giuly. “CHOMP GNOM… forse…. CHOMP GNOM” rispose Dz continuando a mangiare e facendo fare un facepalm generale ai suoi compagni. Nel mentre la Mosca Spia di Franklin, senza farsi notare, si avvicinò a Dz e si posò sul suo braccio. Tirò fuori dal suo muso un pungiglione e punse il braccio del ragazzo, aspirandone il sangue. “Ouch!” disse Dz tentando di schiacciare la cosa che gli aveva punto il braccio, invano, dato che la Mosca Spia era già volata via. “Ehi che c’è Dz?” chiese Gyber. “Una dannata zanzara mi ha punto… o forse era un altro insetto….” “è c’è bisogno che fai una sceneggiata simile?” chiese Lucas “Comunque… spero che la puntura che quell’insetto ti ha dato ti abbia tolto la fame” “Cosa? No al contrario! Me l’ha fatta aumentare!” rispose Dz gettandosi sul tavolo e ricominciando a divorare il tutto. La Mosca Spia ritornò dal suo padrone, che sorridendo prese il piccolo marchingegno tra le mani dicendo “Perfetto mio piccolo caro! Hai fatto un ottimo lavoro!”. Si avvicinò a una sorte di bara fatta di metallo che costruì tempo addietro… una macchina per la clonazione. Mise la Mosca Spia sulla macchina, e l’insetto tirò fuori nuovamente il pungiglione e lo mise dentro un foro della macchina, e mise lì dentro il sangue di Dz. Franklin schiacciò alcuni bottoni sulla macchina dicendo “La macchina fortunatamente è anche in grado di modificare il DNA. Modificherò lievemente il sangue di Donatozilla donandogli un'altra abilità: imparare le tecniche e i poteri degli avversari soltanto osservandoli! Così la mia macchina di conquista sarà l’essere perfetto che mi condurrà alla conquista del mondo!”. Rise e attivò la macchina. “Bene… ci vorrà qualche ora… ma saprò aspettare!”. Qualche ora dopo, una luce proveniente dalla macchina avvisò Franklin che la sua creazione era finalmente pronta. “Sì!” disse Franklin aprendo la bara. Eccolo lì! Il clone di Dz. Era esattamente uguale a lui. Aprì gli occhi e si alzò dalla bara. “Dove… dove sono?” chiese il clone. “Ti trovi a casa… mio caro Black Donatozilla!”. Il clone guardò Franklin dicendo “Black Donatozilla? È questo il mio nome?” “Sì esatto!” rispose Franklin porgendo a Black dei vestiti completamente neri, che aveva trovato nel suo laboratorio in cerca di vestiti per il suo clone. “Indossali” disse Franklin. Black rimase per un attimo in silenzio, poi indossò i vestiti neri. “Bene!” disse Franklin sorridendo malignamente “Io sono Franklin Jonhson, scienziato e tuo creatore” “Mio… creatore?” chiese Black alzando un sopracciglio. “Esatto! Ti ho creato dal sangue di costui” rispose Franklin accendendo uno dei monitor mostrando Dz “Donatozilla! E da qui il tuo nome!” “Perché… mi hai creato?” “Semplice! Tu sarai il mio mezzo per la conquista del mondo! Dimostrerò a tutti coloro che mi hanno deriso che io sono superiore a loro, e che io sono il loro padrone!” rise mentre Black lo osservava senza dire nulla. “Per caso ho abilità speciali?” chiese poi il clone “Certo” rispose Franklin “Oltre ad avere le abilità di Dz ovvero trasformarti in Kaiju oppure controllare la radioattività sei capace di imparare le mosse e le tecniche degli avversari quando loro le compiono!” “Capisco… e tu quindi vuoi che conquisti il mondo per te?” “Sì!”. Black rimase in silenzio per qualche secondo per poi scoppiare a ridere, che fece un po’ innervosire Franklin. “Che hai da ridere?” chiese quest’ultimo. “Pensi davvero che obbedirò a te?” chiese Black sorridendo maligno “Razza di sciocco! Io non prendo ordini da te! Io sono libero di fare tutto ciò che voglio!” “Ti sbagli!” ribatté Franklin con una vena pulsante comparsa sulla sua fronte “Tu devi obbedire a me, soltanto a me hai capi…”. Purtroppo non riuscì a finire la frase dato che dalla mano sinistra di Black, apparì una lama di energia nera e con essa, trafisse il petto di Franklin. “*CAFF*” tossì Franklin sputando sangue “Come… come hai fa…?” “Sinceramente?” disse Black “Non lo so. Volevo soltanto farti tacere, poi mi è comparsa questa lama di energia… e ho deciso di approfittarne”. Franklin tossì ancora sangue, mentre Black sorrise maligno dicendo “Sai… non voglio conquistare il pianeta per te dato che ho altri progetti… dimostrerò di essere il più forte vedere il volto degli esseri viventi essere contratto nella paura!”. Poi tolse violentemente la lama dal petto di Franklin che cadde a terra senza alcun respiro vitale in corpo. “Ora… distruggiamo questo posto” disse Black mentre la lama di energia sparì. Creò dalla mano destra una sfera di energia e la lanciò a terra, creando un immensa esplosione che distrusse l’intero laboratorio. Quando il fumo si diradò, si poté vedere Black privo di ferite. L’esplosione non gli aveva fatto niente. “Bene…” disse Black “Voglio proprio vedere quanto sia potente Dz il cui sangue mi ha fatto nascere” sorrise maligno dicendo “Vediamo se sarà degno di vivere!”.
   
 
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