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Autore: _ribelle02_    22/11/2016    0 recensioni
Nuove minacce, nuova profezia, i sette+1 dinuovo uniti (pubblicata con il telefono sorry per errori o battute poco chiare)
Genere: Azione, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I sette della Profezia, Nico di Angelo, Percy/Annabeth, Reyna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era il due gennaio quando mi lasciò. Una sera stavamo passeggiando per Central Park, mano nella mano come due fidanzati normali. A un certo punto Percy si fermò ed estrasse Vortice:" l hai sentito?" rimasi un attimo in ascolto e sentii una specie di stridio. Mi girai ma non feci in tempo, un grifone calò in picchiata con gli artigli sguainati:"Annabeth!" Successe tutto troppo in fretta. Mi buttò a terra e il grifone gli piantò i suoi orribili artigli nel petto :" NO!" estrassi il pugnale e trasformai quell essere in polvere, mi inginocchiai di fianco a lui e vidi la ferita… quattro profonde strisce sanguinolente sull addome. Capii subito che non sarebbe bastata l ambrosia:"Perchè l'hai fatto!?" la mia voce incrinata era ridotta a un sussurro. Mi sorrise. Come poteva sorridere?! Mi accarezzò una guancia e mi asciugò le lacrime. Mi fece abbassare e mi disse con la voce appena udibile:" prometti che continuerai a vivere, che ti dimenticherai di me. L ho fatto perchè ti amo e non potrei sopportare di lasciarti soffrire. Prometti che mi dimenticherai" lo guardai. Il verde dei suoi occhi era ancora più luminoso e bello:" Io-io non posso dimenticarti" dissi con la voce rotta dal pianto:"devi, fallo per me ti aspetterò nell Elisio" mi baciò e mi guardò negli occhi e li chiuse per l ultima volta. Pov Percy Sapientona. Ricordo che fu questa l ultima cosa a cui pensai mentre la mia anima scivolava verso gli inferi. Mi ritrovai davanti ai giudici che tuonarono:" Perseus Jackson. Il grande eroe. Benvenuto negli inferi." si misero a parlottare tra loro e riuscì a cogliere solo qualche pezzo 'sconfitto Crono…' 'anche Gea' 'innumerevoli imprese…' continuarono così per un po', alla fine si girarono e dissero:" Elisio, senza dubbio" mi congedarono e andai dove mi era stato indicato. L Elisio era come un grande giardino con alberi, palazzi e colonne 'come le sarebbe piaciuto' pensai con una fitta di dispiacere per averla lasciata sola. Incredibile a dirsi ma incontrai molti vecchi compagni di entrambi i campi morti nella battaglia contro Gea. *Pov Annabeth* Mandai un messaggio iride a Chirone, chiedendogli aiuto, nulla di più. Mi trovarono addormentata stretta al corpo inerte di colui che era stato un grande eroe. Mi risvegliai l indomani nella cabina di Atena e venni travolta dal resto dei sette e da Reyna, Nico e Will. Piansi stretta a Piper mentre Hazel si stringeva a Frank, anche lui con le guance rigate di lacrime. Nico crollò tra Reyna e Will che cercarono di confortarlo e con Leo che piangeva come una fontana. Rimanemmo nella cabina sei tutto il pomeriggio facendoci forza l un l altro, finchè la sera non venni convocata alla casa grande. Pov Percy I giorni trascorrono lenti nell' Elisio. Un po' come ad Ogigia. Qui può passare un'ora ma nel mondo "vivo" un giorno. Ci sono tutti: Silena, Charles, Bianca anche Luke. Siamo tornati amici anche se sono ancora un po' risentito per la storia dello scorpione… non c'è giorno che passi senza pensare alla mia Annie... la amo troppo per stare senza di lei. Pov Annabeth Arrivata alla casa grande trovai Chirone sulla mansarda in forma equina che scalpitava nervoso. 'Qui qualcosa non va' mi ritrovai a pensare. Mi condusse all' interno della casa grande trovandola affollata dai capo casa. A quanto pare Rachel aveva recitato una nuova profezia. Era visibilmente turbata, le chiesi di ripeterla e la famosa nebbiolina verde parlò: "I giganti torneranno E i sette più uno si riuniranno I campi dovranno collaborare Se non vorranno nuovamente crollare Quattro mesi per preparare Poi la salvezza o la fine si dovrà affrontare'' La mia mente lavorava febbrile. " I sette più uno ragionai ad alta voce. Ma… Percy…" mi si incrinò la voce e mi concessi due minuti per ricompormi "Nico ha fatto parte dei sette in teoria. Quindi rimane solo da stabilire chi sarà l ottavo" guardai i presenti fino all ultimo. Clovis russava e fu svegliato da una gomitata di Connor, Clarisse affilava il suo coltello mentre gli altri guardavano in giro confusi. "Rimane il problema dell'ottavo" disse Piper. "Chirone, contatti il campo Giove, faccia venire Reyna, Hazel e Frank." non so perchè ma Reyna sembrava la scelta giusta. Era una combattente e sapeva dare supporto morale e fisico a tutti. Era per merito suo se si era scampata una guerra. "Clarisse, non posso credere che sto per dirlo. Sveglia Clovis e cercate di instaurare delle mine soporifere. Ci darebbe più tempo" Clarisse mi guardò stranita con il pugnale in mano:" cosa?! io? lavorare con Clovis? assolutamente no!" "Clarisse, è per il bene del campo, anzi, dei campi, non tirarti in dietro come a Manathan" colpì su un punto dolente evidentemmente perchè scosse il capo con aria rassegnata, agguantò Clovis e uscì. "Ci serve l aiuto di tutti. Cabina di apollo, radunate i migliori guaritori e mettete da parte delle scorte, Cabina di Demetra, fiori soporiafari? dissemninateli lungo il confine. Ecate, Nemesi e gli altri mettete a disposizione qualsiasi forma difensiva, per i sette. Seguitemi." Scambiai due parole con Chirone e uscimmo dalla casa grande andando verso il prato, lontano da persone indiscrete "Dobbiamo allenarci con i nostri doni. Jason, i fulmini, credo che ne serviranno parecchi. Nico, tieniti pronto a qualsiasi cosa, Pip, la lingua ammaliatrice? Ne servirà parecchia. Probabilmente tutta quella a disposizione, prova a parlare con la cabina sei" "Agli ordini" sorrisero tutti e tre. Un momento... Dov'era Leo? Pov Leo "Uffa. Festus dai, ridammi la cintura!" Dissi saltando per cercare di riprendermela. Il bunker 9 era ancora più disordinato di quando lo trovai. Cacciaviti, dadi, fili e bulloni sparsi ovunque… "Festus!" Dissi schivando una chiave inglese caduta dalla cintura. Fui distratto da un' esemplare di Annabeth in modalità ti-uccido-nel-sonno. "LEO VALDEZ!" ruggì talmente arrabbiata che Festus fece cadere la cintura e si rintanò in un angolo "PERCY SE NE È APPENA ANDATO, VIENE CONVOCATA UNA RIUNIONE DI EMERGENZA E TU PENSI ALLA CINTURA?!" inutile dire che mi morì la battuta in gola. "Si, ehm… scusa." Dissi impacciato "SCUSA?! Ok senti, non sono molto ok ma c e una nuova profezia. Riguarda i 7…" " Fantastico. Non potrebbe andare meglio" mi recitò la profezia e mi chiese:" potresti costruire questo per il campo?" mi mostrò un progetto "mmm... si. Dammi un paio di mesi e ti darò quello che hai chiesto. Parola di Valdez" Pov Annabeth I mesi passarono in fretta, mancavano poco più du due giorni alla battaglia. I pretori e Hazel erano arrivati da due settimane e si stavano organizzando con due delle legioni per difendere il campo mentre le altre erano rimaste al campo Giove. Leo arrivò trafelato:"Fatto. Guarda" mi fece vedere la realizzazione del progetto: un sensore che appena a vertiva traccia di mostro sparava un getto di bronzo celeste:"Perfetto, sono già piazzati?" "tutto pronto, niente invaderà questo campo…" un rombo tuonò in lontananza... le ultime parole famose. Presi BlackJack e mi feci portare in alto. Almeno cento mostri guidati da due giganti: Polibote e Orione: esperto di tiro con l arco-mortale-super-tecnologico. Scesi in fretta mentre gli altri si preparavano per lo scontro. Le prime mine soporifere esplosero abbattendo dieci Genegees, cinque lestrigoni e tre ciclopi furono abbattuti dalle piante carnivore giganti della casa di Demetra. Ci lanciammo all attacco con un satiro che urlava:"A MORTEEEEE" tirando mazzate agli spiriti del grano. Molti semidei caddero, con al seguito altrettanti mostri, finchè rimasero solo i titani. Chiesi aiuto a mia madre e una gigantesca civetta piombò su Orione. Mi lanciai all'attacco mentre Leo e Frank sotto forma di drago attaccavano Polibote. Strano ma vero. In loro aiuto venne Afrodite. Attaccai Orione con Piper e la civetta mastodontica. Orione scagliò una freccia verso l alto. Non ci prestai attenzione. Con l aiuto degli dei i giganti furono abbatuti. Tra tutta quella polvere riconobbi molti semidei. La capocasa di demetra, Julia Era caduta in battaglia con Katy, Mitchel e molti figli di Ares. In quel momento la freccia di Orione ripiombò giù dal cielo. Non feci in tempo a spostarmi. Prima che divantasse tutto buio, ricordo di aver sentito Piper urlare il mio nome. Mi trovai davanti ai giudici degli inferi. Parlarono tra loro e alla fine dissero:"Elisio, senza dubbio" mi diressi in quella direzione e rimasi a bocca aperta. Palazzi, colonne, ingenierie architettoniche ovunque. "Annabeth?!" mi girai ed ebbi un tuffo al cuore. Davanti a me stava la persona che più amavo:" Percy!" senza troppe cerimonie gli saltai al collo e lui mi strinse:"Dei Annabeth. Cosa ti è successo?" "Orione con le sue frecce" riuscì a dire. Ci baciammo. Passammo tutta l eternità insieme. Io e lui. Due anime. Un cuore.
   
 
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