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Autore: xla    17/05/2009    5 recensioni
E se Duddley fosse geloso di Harry? E se Harry fosse fidanzato e la persona che ama lo venisse a trovare a casa? Chi è il biondino, ma, sopratutto; che ci fa un furetto in casa Dursley?!... CAP 31 OVVERO: LA MARCIA NUZIALE E' INIZIATA O LO SPOSO è SVENUTO! -ULTIMO CAPITOLO- [ non tiene conto del 5-6-7 libro ] buona lettura, lasciate un segnetto baci xla
Genere: Commedia, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Famiglia Dursley | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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I Kiss You

Bye Bye uccellino

~ trentunesimo capitolo – Epilogo -

 

 

 

 

 

Narcissa era tutta un fremito e, diversamente da ciò che si possa pensare; lei amministrava la casa per il lieto evento, mentre il virile marito stava ancora in camera tutto preoccupato che la tunica gli ingrossasse i fianchi, quindi ciò lo portava a fare tante di quelle piroette davanti allo specchio che alla fine gli girò la testa e, per sfortuna degli eventi, si diresse traballante alla finestra, inciampò sul mantello e si preparò a fare un bel voletto all’aria aperta – come la finestra -.

Fortunatamente gli elfi, abituati, si precipitarono dal loro padrone e lo salvarono per il rotto della cuffia vero e propria. Poi lo armarono di Priscilla e, dato una sistemata al mantello, ancora con i serpentelli intorno alla testa – al posto delle stelline, per la grottesca cragnata che aveva dato al una colonna del letto – e lo spedirono per direttissima verso le scale; pregando Merlino che prima di arrivarci ritorni in sé, anche se, botta più, botta meno a quella testa bionda non sarebbe cambiato nulla.

Ma torniamo alla testolina bionda che in quel momento era a capo di un esercito di elfi.

Un altro esercito era stato impiegato per tenere a bada Draco nelle sue stanze; visto che il suo adorato – leggesi; primo o poi ti strozzerò, fidati – aveva scelto proprio quel giorno per dirgli che aveva invitato anche quei due babbani razzisti più il figlio Dudley-oh-mio-dio-ce-l’ho-ancora-tra-le-palle-Dursley. Gli elfi erano abituati anche al padroncino Draco, considerato che egli era il concentrato di quei due svalvolati che, per volere di Merlino, si erano ritrovati e sposati.

 

*

 

Dudley stata attento a non toccare nulla. Era semplicemente seduto su di un grande letto – alla quale cercava di non pensarci, chiuse i battenti alla sua fantasia in ogni senso –aspettando che il cugino si desse una mossa.

-Vuoi uscire oppure vuoi metterci le radici lì dentro? –

-La fai facile tu – gli rispose da dietro alla porta della stanza-armadio – Non sei tu quello che sta per… per… Morgana: non riesco neanche a dirlo! – lanciò un grido degno di una femmina.

-Che c’è? Ti si è rotta un’unghia? –

-Ah ah ah… divertente! – ma si affrettò a controllare.

- Davvero? –

- Ma ceeerto! Così divertente che potrei giusto ammazzarti per attentato di risate! –

- Pessima battuta! –

- Pessima domanda! –

Dud ringhiò – Insomma! Vuoi uscire? Guarda che sfondo la porta! –

-Ok!OK! Esco! –

La porta, dal punto di vista di Dud, si aprì lentamente, mostrando un Harry tutto imbarazzato, neanche fosse stato nudo.

Uhm … Nudo …

Ed invece, con sua enorme sfiga, indossava un completo che si potrebbe definire una mezza strada tra l’abito da sposa e quello da sposo: le sue belle gambe erano fasciate da dei pantaloni larghi a vita alta, ai piedi dei mezzi stivali lucidi chiari, e la maglia… ecco, la particolarità stava proprio lì; era una maglia senza maniche, a collo alto, aderente, e sopra alla vita si prolungava, quasi a formare uno strascico che a Dud ricordava molto una carezza. Si, molto probabilmente quella stoffa era incantata, ed è per questo che appariva così morbida e leggera. Il tutto di un bordeaux scuro con riflessi rosso-violetto, che sullo strascico diventava quasi trasparente mano a mano che si avvicinava la fine della stoffa.

I lunghi capelli, che si era fatto crescere fino alle spalle, erano lasciati liberi e fieri di giocare con il vento. Dud poté intravedere dei riflessi luminosi, come puntini che brillavano quando i capelli si muovevano. Harry gli aveva spiegato che erano il risultato di un suo patetico tentativo di sistemarsi i capelli.

Ma prima ancora che potesse fare qualunque cosa oscena il suo povero cervello gli proponesse, qualcuno bussò alla porta.

-Har… E LASCIATEMI! – tuonò indispettito Draco a quelle povere anime in pena che cercavano – Non me lo voglio mica stuprare!... Quello più tardi! – alla fine riuscì ad entrare, chiudendo la porta lasciando fuori gli elfi.

Un’occhiataccia di Dud lo fece quasi desistere dal motivo per la quale era andato lì, rischiando le ire di sua madre, per ammazzarlo.

Il moro, nel frattempo che i due combattevano con gli occhi e con i sopraccigli, ebbe il buon senso di andare dentro la stanza-armadio.

-Harry! Basta stare lì dentro! Non è che mi stai diventando come papa? –

-E’ quello che gli ho detto fino ad ora, togliendo l’argomento papà e prima che tu entrassi c’era, fuori! – lo assalì verbalmente Dud.

Draco fece una smorfia.

-Sai che… - iniziò il babbano, ma venne interrotto.

-Lo sposo non deve vedere la sposa prima del matrimonio? Si, certo! Solo … - e il suo sguardo si fece triste.

Dud assottigliò gli occhi.

-Solo? –

-Che qui non c’è nessuna sposa! – intervenne Harry da dietro la porta.

-Non proprio … - ma Draco lo disse più a se stesso che ad altri, lo sentì solo Dud.

Lì Dud, per la seconda volta capì che era ora di andarsene; stavolta, chiuse la porta.

Rimasti soli, Draco davanti alla porta ed Harry dietro, l’atmosfera di fece tesa come lo poteva essere solo in quei casi.

-All … -

-Cosa vuoi dirmi Draco … - Harry fissava la propria immagine nello specchio di fronte.

-Tu … Mi vuoi sposare? –

-Mi pare di averti già risposto, no?- sorrise amaro, perché il suo criceto lo stava preparando al peggio.

-Si! Solo che … - si umettò le labbra e deviò la direzione del suo sguardo più e più volte, come se ce lo avesse davanti.

- Sii onesto Draco! Non mi vuoi più? –

E d’improvviso Draco si trovò davanti Harry, fasciato in quell’abito che lasciava ben poco all’immaginazione, ma questo valeva solo per lui che conosceva quel corpo a memoria.

Per Harry la cosa non era da meno, per lui Draco era già una divinità scesa in terra, ma con quell’abito d’oro bianco con il bustino intarsiato di fili d’oro come se fossero rami e i guanti bianchi, così come le scarpe lucide, colo pizzo chiaro e trasparente era come se i cori di angeli si fossero dimenticati di annunciare il suo arrivo.

-Ma certo che ti voglio piccolo! Solo che … -

-Ho paura … - se ne uscì d’improvviso Harry, poi abbassò lo sguardo – E anche tu –

-E’ normale, no? –

-Si, ma fino a qualche ora fa non sembrava che ce l’avessi! – quasi urlò.

- Quindi tu … non … -

-Si, ho paura! Ma prima no! –

- Perché? –

- Perché non ce l’avevi tu … -

Era così tenero, così sottomesso anche in quelle condizioni.

-Sai che ti dico Draco? – il biondo alzò lo sguardo che aveva puntato per terra – Io uscirò da quella porta, percorrerò l’osceno numero di gente che mamma ha invitato, arriverò fin all’altare; con o senza di te! – alzò il braccio e lo puntò alla porta – E se tu hai un po’ di buon senso e ci tieni alla vita, mi raggiungerai immediatamente, come se stessi tenendo il velo che non ho! Altrimenti Draco Malfoy, ti assicuro che renderò la tua vita un inferno; ma di quelli veri. E credimi, io se molto, d’inferi! Quindi; indossa il tuo mantello, che ci vedremo sull’altare, WhiteBoy! –

Silenzio.

Draco guardava il suo futuro sposo come se fosse un ungaro spinato, Harry soffiava fiamme dalle narici.

Poi … le loro labbra si dilatarono in una spontanea risata; non riuscivano ad essere normali neanche in quel momento!

Il biondo si scostò la treccia e si mise a guardare teneramente Harry, il quale, finito di ridacchiare, si accorse di quello sguardo grigio ed ebete su di sé.

-Che c’è? –

Draco lo fece girare, parandolo davanti allo specchio, con se stesso dietro di sé; si guardava riflessi, e vedeva tutto. Perché il tuo tutto era proprio lì. Tra le sue braccia.

-Ma ci hai visti? –

-Uhm, Draco, tu non lo sai, ma tra poco io questo specchio lo schianterò – per tutte le volte che si era rigirato davanti ad esso.

Malfoy ridacchiò – Vorrei essere io questo specchio –

-Perché? –

Si poggiò col mento su una sua spalla abbronzata – Così saresti costretto a guardarmi per tanto tempo –

Harry gli rifilò una gomitata – Ma va là! –

 

*

 

Se l’atmosfera di quando i Malfoy sono andati a casa Dursley era “This is a new shit”, ora che i Dursley sono dai Malfoy, dovrebbe essere più o meno questa…

 

Boys and girls of every age
Wouldn't you like to see something strange?
Come with us and you will see
This, our town of Halloween

This is Halloween, this is Halloween
Pumpkins scream in the dead of night

This is Halloween, everybody make a scene
Trick or treat 'till the neighbors gonna die of fright
It's our town, everybody scream
In this town of Halloween

I am the one hiding under your bed
Teeth ground sharp and eyes glowing red

I am the one hiding under your stairs
Fingers like snakes and spiders in my hair

This is Halloween, this is Halloween
Halloween, Halloween, Halloween, Halloween

In this town, we call home
Everyone hail to the pumpkin song

In this town, don't we love it now?
Everybody's waiting for the next surprise

'Round that corner man, hiding in the trash cans
Something's waiting for the pounce and how you'll
scream!

This is Halloween
Red 'n black, slimy green

Aren't you scared? Well, that's just fine
Say it once, say it twice
Take a chance and roll a dice
Ride with the moon in the dead of night

Everybody scream, everybody scream
In our town of Halloween

I am the clown with the tear away face
Here in a flash and gone without a trace

I am the "Who" when you call, "Who's there?"
I am the wind blowing through your hair

I am the shadow on the moon at night
Filling your dreams to the brim with fright

This is Halloween, this is Halloween
Halloween, Halloween, Halloween, Halloween
Halloween, Halloween

Tender lumplings everywhere
Life's no fun without a good scare
That's our job, but we're not mean
In our town of Halloween

In this town, don't we love it now?
Everyone's waiting for the next surprise

Skeleton Jack might catch you in the back
And scream like a banshee
Make you jump out of your skin
This is Halloween, everybody scream
Wont you please make way for a very special guy

Our man Jack is King of the pumpkin patch
Everyone hail to the Pumpkin King now

This is Halloween, this is Halloween
Halloween, Halloween, Halloween, Halloween

In this town, we call home
Everyone hail to the pumpkin song

La la la, lalala, la la, lalala, la la, lalala, lalala, woo!

[This is Halloween – Marilyn Manson]

 

C’erano degli elfi domestici che andavano avanti e indietro, affaccendati, maghi con abiti… tradizionali? Dud non ne sapeva molto, vedeva solo delle persone con lunghe toghe fino ai piedi dei più strambi colori… ma il colmo erano due rossi praticamente identici che indossavano entrambi un abito da sposa porno, uno dei due prima si era avvicinato a sua madre che per poco non svenne.

-DUD!!!! –

Oh Santo Cielo! Era tutta la mattina che Petunia lo chiamava come se stesse per morire.

-Cosa…? –

La donna gli si fiondò come un avvoltoio che ha sentito Harry cantare… si, presente e quelle voci che fanno sembrare i possessori in agonia? Ecco, Harry canta così, idem Nissy – e Draco e Lucius dovevano assistere impotenti ai loro concerti improvvisati… per l’evento insonorizzavano tutto e davanti giornata libera agli elfi (per risparmiargli tale supplizio, almeno loro…) –

-Mamma! – esclamò, quasi imbarazzato! Peggio di quando, appena arrivati, suo padre aveva tentato di mettergli al collo una collana di aglio.

-Oh, amore mio! Che fine avevi fatto? Abbiamo temuto il peggio! –

-Figliolo! – bofonchiò il padre, guardandosi attorno con circospezione – Hai sempre con te… coff… quella cosa, si? –

Dud alzò gli occhi al cielo: ah, si, certo, come poter dimenticare l’arma segreta di Vernon Dursley?

-Papà! Non serve, davvero! –

-E dove l’hai… oh, incosciente di un figlio! – sputò un po’ di saliva – Dove sta? –

-Papà… - disse sfiancato – Non sono vampiri… non serve l’acqua santa! –

Petunia tremò appena, facendo schizzare gli occhi intorno, per paura che qualcuno si fosse accorto di loro, dal loro piccolo angolo.

-Dici? – sbatté gli occhi il padre – Per me quello lo è! –

Il suo dito tozzo indicò un uomo che se ne stava in disparte, all’ombra, la pelle quasi cadaverica e i capelli lunghi, neri e unti – visibile anche da quella distanza – che arrivavano fino agli zigomi; interamente vestito di nero, se non fosse stato per la pelle chiara si poteva dire che lì non c’era nessuno.

Dud fece spallucce – Ahhh, per me quello è solo uno della combriccola. Insomma: uno normale! –

Normale. Strano…

-Umano? TI posso assicurare che c’è chi ci studia da anni su questo enigma! – la faccia di Harry era spuntata quasi dal nulla, affianco al braccio di zia Petunia, che sobbalzò ed andò a ripararsi dietro al marito.

Il cugino babbano ridacchiò, così come il mago.

-Scusa zia –

-Po… po-potrai anche non vivere più sotto il mio tetto, ma un po’ di rispetto lo pretendo sempre! – gracchiò la donna. Ebbe in risposta un sorrisetto verticale.

-Ehi, bestia! – lo canzonò Dud – Uscito dalla tana, ma non dovresti non riuscire a camminare a quest’ora? –

-Uhm: né né né! – mostrò la lingua – Abbiamo tutto il tempo! – ammise quasi beffardo, ma le guance, fuori dal suo controllo, arrossirono un pochino. – Come andiamo qui? –

-Bhe, tua madre ha invitato un po’ di gente –

-Davvero? – domandò preoccupato Harry - … Chi? – la sua bocca assunse una smorfia unica.

Dud si scostò di poco, l’indispensabile per far vedere e il giusto per non farlo vedere – L’Inghilterra! –

Harry spalancò gli occhi; si, era consapevole delle manie di grandezza di mamma Nissy – Draco le aveva ereditate da lei – ma non era ASSOLUTAMENTE preparato a ciò. Il Manor pareva essersi allargato apposta, altrimenti non si spiegava il motivo per la quale riusciva a contenere tutta quella gente… Harry aveva avuto la vaga impressione di aver intravisto anche Vickor Krum e il Ministro della Magia – bhe, ovvio che ci fosse tutto il dannato Ministero, ma Merlino lo fulminasse se non aveva visto anche la Signora Figg!

Nel frattempo, Harry si chiedeva del perché ci fosse Piton. Sapeva dell’attaccamento dei Malfoy con l’ex professore di pozioni, ma era più che certo che fosse lì solo per gufare e, all’occorrenza, commentare qualunque cosa con una delle sue acide battutine.

-Chissà, magari starà mentalmente facendo il ballo della pioggia con la speranza che un fulmine, magari verde, mi colpisca dritto in fronte… di nuovo –

-Eh? – chiese confuso Dud.

-Oh, nulla. Stavo solo parlando tra me e Harry – sorrise.

-Harry? –

-Eh? –

-Harry! Tu-tu… hai ditto che stavi parlando tra te e Harry – alzò un sopracciglio.

-Ahahhhh – affermò – E allora? –

-Dimmi te se è normale! –

-Oh, ma che ora uno non si può più fare una chiacchierata con lui? –

-Lui? – sbatté gli occhi – Lui chi? –

-Harry! – disse scandalizzato – Guarda che anche lui ha i miei bisogni –

Dopo questa uscita Dud aveva spinto il moro oltre la porta, così che i suoi genitori, già provati, non stramazzassero a terra ancora prima della cerimonia.

-Non credo di… -

-Stare bene? – lo interruppe Dud – Maddai? –

-Ma che vai dicendo? – fece un gesto da insufficienza – Guarda che io mi sento benissimo caro mio! –

-Si, certo, continua a ripetertelo! – si massaggiò le tempie – Ma infondo è comprensibile, immagino –

-Perché? – corrugò la fronte.

-Bhe, ti stai per sposare e… -

-Oh, ma CERTO! – ride Harry, poi calmandosi – Infondo che sarà mai? Tra qualche minuto mi sposo e basta, no? Uhm - sorrise, bloccandosi.

-E ora che c’è? –

-Io mi sto per sposare… - sorrise ebete, ma quel sorrise svanì appena prese atto della cosa – Oh Saint Dick(*); io mi sto per sposar - -

BUM!

Dudley si ritrovò da solo, in un grande salone, con il futuro sposo svenuto per terra.

-Ovviamente lo devo alzare io, eh!-

 

*

 

Qualche istante dopo, un Draco affannato si precipitò nel salone d’ingresso del Palazzo e, per puro caso, vi trovò Dud con Harry mezzo svenuto, seduto su di una sedia, col cugino che lo sventolava con uno stendardo dei Malfoy. Se fosse stato in sé avrebbe schiantato Dud, ma visto che NON era in se, la trovò una scena divertente.

-Ehi! Ma.. –

-Ansia post-matrimoniale! – esordì Dud sornione.

Draco si avvicinò al moro – E’ no eh, Harry, non hai mai avuto neanche l’ansia da prestazione, e ora mi crolli? –

Si sentì qualcosa di molto simile a un ringhio a labbra serrate, completamente gutturale, degno di un leone incazzato nero, provenire dalla bocca di Harry, che lo fissava con gli occhi ridotte e che lame smeraldine.

-Eheh – ridacchiò – Non è il momento! Abbiamo un problema –

-Maddai? – fecero in contemporanei i due cugini.

Draco per due secondi netti stette immobile ad osservarli, poi lasciò perdere ogni tipo di pensiero che faceva male a se stesso.

-Papà! Non trova più Priscilla! –

Harry e Dud si gelarono sul posto, certi – speranzosi -, di aver capito male. Ma l’espressione di Draco parlava da sola.

-E ora? –

-Eh, e ora… sai che non muove un passo senza di lei! –

-E chi mi accompagna all’altare? – fece Harry preoccupato.

Tradizione voleva che ad un matrimonio tradizionale di stirpe magica pura, fosse colui – sia mago che strega – che entrava a far parte della famiglia a percorrere la navata, con un membro della suddetta famiglia al fianco. Di solito era il capo-famiglia, ma ora che Lucius era COMPLETAMENTE fuori combattimento…

-Uhm… Piton? –

-PITON? – urlò Harry, stava sempre più prendendo la scia di mamy Nissy, era certo! – Ma sei matto? Quello mi mollerebbe a metà navata per smaterializzarsi chissà dove! O peggio, mi lascerebbe come una puffola pigmea per andare a fare gli occhi dolci a Remus! – nota si schifio!

-Oh! Potrebbe portarti mamma! – consigliò Draco.

-Mamma? Quando è stata l’ultima volta che ha camminato dritta?(**) -

Ormai Harry stava per iper-venitalare.

-Scusate! – s’intromise Dud, che aveva ripreso a sventolare il cugino – Ma di solito non è il padre che… ehm – si bloccò, come se si fosse ricordato solo in quel momento che Harry non aveva i genitori su una carrozza vestiti per bene per l’evento, ma a quanto pareva, nessuno dei due maghi ci aveva fatto caso.

Draco spiegò a Dud la faccenda dell’importanza millenaria dei matrimoni purosangue, e sapete come se ne è uscito?

-Uscite assieme –

Harry non aveva nulla in contrario, ma non sapeva come la pensava Draco, di sicuro il contrario di lui. Quindi, prima di scatenare una guerra;

-N… -

Ma Draco si mise a ridere: - Sai una cosa? Sei il babbano più giusto che io conosca… in effetti, sei L’UNICO che io conosca! –

Dud aspirò dalla bocca a denti stretti – E facciamo che resti l’unico! Lo dico per il bene degli altri babbani… -

 

*

 

Nel giardino immenso dei Malfoy, intanto, si era sparso un certo chiacchiericcio. Molti erano agitati e innervositi dal ritardo, la cerimonia doveva essere iniziata da due ore.

I gemelli facevano scommesse sui possibili perché, il pover’uomo che avrebbe dovuto celebrare l’unione, era sotto l’arco di gigli bianchi e fiori di giuda(***) con un piccolo libricino in mano alle braccia congiunte che scuoteva il capo mentre Nissy si esibiva in uno dei suoi canti e gli elfi domestici mettevo in salvo il salvabile.

Mentre in una sedia Lucius piangeva la perdita – momentanea, perché l’avrebbe ritrovato, ci potete scommettere le braghe di Merlino – e Petunia gli passava fazzoletti su fazzoletti, dandogli piccole pacche sulla spalla, dicendo:

-Non si preoccupi, se è vero amore, tornerà –

E Vernon che si era avvicinato – a suo dire – al prete munito di acqua santa, aglio e croci, che non aveva MAI perso di vista Piton per tutto il tempo! Meno male che aveva smesso di buttargli addosso l’acqua santa.

Quando d’improvviso, una delle due porte antecedenti alla navata si aprì di poco, tutta l’attenzione fu portata ad un ragazzo moro che si mise a correre verso per il tappeto rosso, andandosi a sedere vicino ad una ragazza mora e riccia. Con un gesto fece capire che la cerimonia stava per iniziare.

Si sentirono dei passi su marmo antico in lontananza, tutti si girarono di scatto la testa – Lucius rischiando di spezzarsi l’osso del collo – e, proprio in quell’istante, le due grandi ante della porta scura si aprirono, rivelando due giovani uomini che emanavano luce propria. Belli come non mai.

Una dolce melodia partì dal nulla… Chapa la galina! (http://www.youtube.com/watch?v=SARDbtI3rOo). Harry scivolò.  E se non fosse toccato a Draco reggerlo, avrebbe trovato la scena divertente.

Gli invitati si guardavano attorno, Vernon mettendo avanti a se un crocefisso. Tutto taceva; solo Piton sghignazzava ed Harry avrebbe voluto, oh QUANTO avrebbe voluto, strozzarlo col suo mezzo strascico.

Fortunatamente, pareva che neanche a Piton piaceva più di tanto quella canzone, quindi la fece smettere quasi subito, così, poté partite la marcia nuziale. Quella vera, Adiemus (http://www.youtube.com/watch?v=B7zJ0yVSSvE).

Appena la dolce melodia di sparse nel giardino, Harry si aggrappò velocemente ad uno stipite della porta scura e Draco, pronto, fu subito vicino a lui; gli prese le mani e, con infinita dolcezza, se le portò al viso, baciandole.

-Ehi – gli mormorò, in maniera che solo il suo prossimo sposo lo potesse sentire – Ci sono io qui – sorrise, ma ricevette in risposta solo un tremulo sorriso di Harry, seguito da un rapido cenno di testa.

-Ce la fai? – domandò Draco, aumentando la stretta. Harry ripeté il cenno di testa di assenso.

Ma purtroppo pareva che la navata fosse infinita e Draco lo dovette sostenere quasi per tutto il tragitto. Appena, per pura grazia di Merlino, quel percorso senza fine la ebbe, una fine, Harry si arpionò meglio che poté al biondo.

-La marcia nuziale è iniziata, e lo sposo: è svenuto!**** – proclamò Draco.

Se qualcuno avesse fatto un video in quel momento, la faccia di Harry avrebbe detto “ OhmioMerlino! OhmioMerlino! Eccolo, eccolo; eccolo che ci sta ripensando! Me lo sento! “, ovviamente rivolti a Draco che, in quel momento faceva di tutto per non guardare Harry, altrimenti lo avrebbe stuprato lì seduta stante.

 

Dopo le promesse e il dovuto scambio di anelli, i due finalmente sposi, si baciarono, tra le ovazioni dei loro amici e i bleack di Piton e zio Vernon. Così si dovette passare al rinfresco che stava in un lato del giardino.

Nissy aveva fatto assaggiare a zia Petunia i biscotti che aveva fatto con la ricetta che le aveva dato la bruna, ricevendo in cambio molti complimenti e continuando a scambiarsi ricette – al loro club di cucina si era aggiunta, immancabile, la Signora Weasley - e, cosa incredibile, Vernon stava provando un insano interesse per il Pipi, chje si trasfigurava ora qui ora lì, con la speranza di rincoglionirlo totalmente. Dud stava familiarizzando con la famosa Eone.

-Hermione! – ripeteva esasperata la ragazza.

-Perché, c’è differenza? – domandava dubbioso il babbano, convinto di dirlo bene.

Purtroppo, Hrry ebbe la (s)fortunata idea di avvicinarsi ai gemelli, che, con la scusa delle congratulazioni, lo avevano attirato nella loro ragnatela di Tiri Vispi. Un prodotto lo stavano indossando loro, ma volevano vedere se funzionavano anche gli altri e quale migliore occasione di un vero matrimonio? Inoltre avrebbero reso le cose MOLTO più interessanti. Ihih.

Diedero ad Harry una caramella, dicendo – L’abbiamo fatta apposta per te, pensa un po’, proprio per oggi! – ad Harry in un primo momento vennero i bividibadavabidi(*****) ma il suo corpo procedette senza la sua mente – come sempre – ed inghiottì la caramella, dopo averla masticata e… si sentì come se si stesse per smaterializzare da qualche pare, come un vortice sotto l’ombelico. Ma era tutt’altro che una smaterializzazione: il suo semplice abito da sposo si stava trasfigurando in un vero e proprio abito da sposa!

I larghi pantaloni divennero una lunga gonna che si andava mano a mano accorciandosi, la maglia stava mutando fino a diventare un bustino e mentre la gonna diveniva sempre più inguinale, gli stivaletti si alzarono fino a metà coscia, con un tacco da vertigini. L’intero abito si schiarì, fino a divenire bianco, mentre al collo faceva la sua comparsa un collarino nero e con tanto di polsi ammanettati dietro alla schiena.

A Dud uscì il sangue dal naso, Draco stava per avere un mancamento – intanto Lucius biascicava “ se ci fosse la fida Priscilla a vedere tutto ciò! “ con fare melodrammatico e dorso della mano sulla fronte -.

-Ma-ma… ma cosa? Ehi – il moro – povera vittima – non ebbe il tempo di fare nulla; venne sollevato di peso dai due rossi che urlarono di gaudio:

-EHHHIII DRACOOOO! IL NOSTRO REGALO DI NOZZE! – glielo buttarono in spalla – Vogliamo un filmatino dopo, non dimenticatevelo! –

Ora, mettetevi dei panni di Draco, alla sua sinistra, sulla spalla, aveva il sedere di Harry: voi cosa avreste fatto?

Bhe, intanto che ci pensate Draco ha deciso di anticiparvi e di dirvi prima la sua: portare quella torta deliziosa che è suo marito nella stanza da letto ed iniziare la giornata di miele. Uhm? E’ “ luna di miele “? Perché; voi pensate che ci basti una sola notte?

E, nel frattempo che Draco galoppava – sisi – verso l’entrata del maniero, Piton e Priscilla – aveva fatto una fuga d’amore col cappello di paglia di Nissy, Lucius quando lo seppe, riprese la scena teatrale della fontanella ma una volta che si sono parlati e chiariti, tutto era tornato come prima. Lucius prese nota di fare un bel discorsetto a quel cappello di paglia da 4 zellini! – stavano su un palco a cantare.

-IL TRIANGULO NO! NON L’AVEO MIA CONSIDERAOOOOOO*-

Harry, che dalla posizione in cui stava, poteva vedere la scena, scosse la testa – Niente da fare, proprio non ci somiglia… - poi i suoi occhi s’incrociarono con quelli col cugino.

Uno sguardo. Un sorriso. E fu come dimenticare ogni cosa brutta e bella.

Cosa è cambiato?

Dud ha sempre lo stesso virus. Draco ed Harry si sono sposati. Zio Vernon e zia Petunia erano diventati, senza saperlo, più aperti – ma chissà cosa c’era dentro lo champagne… - .

Forse non è cambiato poi molto, magari le cose si sono trasformate in qualcos’altro più forte e migliore di prima.

L’importante è che tutti, alla fine, hanno ciò che vogliono – chi più, chi meno –

 

Magari se Piton non avesse bevuto ora non sarebbe così stonato. Meno male che c’è Priscilla a sostenerlo!

 

 

» { FINE }

 

 

Oh Saint Dick(*) = il nostro santo preferito xD.

-Mamma? Quando è stata l’ultima volta che ha camminato dritta?(**) = Battuta presa da Will&Grace, durante il matrimonio di Grace, ovviamente la prima era riferita a Jack e la seconda (questa) a Karen.

Fiori di giuda(***) = Non sono matta, esiste! http://farm4.static.flickr.com/3405/3428640321_d89a658503.jpg <- qui i fiori e, http://lh4.ggpht.com/luirig/R5y3CJTfDmI/AAAAAAAARBc/6zei8uh4O6c/s800/cercis_siliquastrum_1.jpg <- qui l’albero, di solito sono molto più scuri e vi assicuri che sono uno spettacolo!

I bividibadavabidi(*****) = Chi non conosce la famosa battuta?

-La marcia nuziale è iniziata, e lo sposo: è svenuto!(****) – = Durante il matrimonio di Karen, detta da Jack che l’ha accompagnata all’altare.

 

 

E chi avrebbe mai detto che una fanfic, iniziata durante una noiosa lezione di matematica, sarebbe finita con un matrimonio, il mio primo matrimonio?

Devo ammettere che mi sono completamente rincitrullita per i vestiti dei due sposi… meno male che Dray mi ha aiutato a cercare le foto e che ho beccato la nostra Christophera mezzo imbriago alle nove del mattino. Se non fosse stato per lui non so proprio come li avrei conciati… magari coi colori dell’arcobaleno (QaF 4ever).

Questa storia è la prima che faccio a più capitoli e che finisco, e mi ha aiutato molto; mi ha permesso di sperimentare e di migliorare/trasformare il mio stile. Insomma; sono riuscita anche a mettere uno dei miei generi preferiti; l’mpreg (contando che l’ho messo anche nell’ultimo compito di lettere. Ma oh, se il titolo è “la scienza; dubbi e quesiti dello scienziato” mica è colpa mia… ho citato anche la Pietra Filosofale, i conflitti interni della Prima Guerra Mondiale, l’alchimia e, come già detto, l’mpreg. Altrochè la Seconda Guerra Mondiale, anche se la trovo la più interessante… ma tutti avevano inserito quella é.é) accolto molto bene da voi, e vi ringrazio infinitamente J.

Ricordiamoci che si è formato anche il Club Anti-Dudley ;) (e da adesso anche il Club delle Cuoche).

I Malfoy… dai, ma dei Malfou così svalvolati me li potevo covare solo io!...

Piton… deo, l’ho messo solo per dimostrare che NON è ASSOLUTAMENTE simile al GRANDE Renato Zero u.u (l’ultima volta che ho detto sta frase, mi padre mi ha guardato confuso e io che mi dicevo, da sola “Renditi conto di ciò che hai detto… io… io andrò in un angolino a vergognarmi, avvisami quando è pronta la cena”).

Questa storia mi ha dato molto, non solo l’opportunità di maturare – più o meno - e migliorarmi, ma mi ha anche fatto incontrare una persona che, purtroppo, ora non riesco più a mettermi in contatto.

Ps: e dove altro lo trovate un Piton ubriaco che canta reggendosi su Priscilla xD? Io però vorrei TANTO assistere a unod ei concertini di Harry e Nissy x°°°D.

 

GRAZIE, GRAZIE a tutti, per avermi seguito in quest’impresa.

 

PAMPAM: Già xD, grazie mille!

Princess Oscure: Ma figurati cara, l’importante è che ora è tutto risolto. Si, immagina la scena xD.

Hizu: Grazie infinite J.

Emogirl in punk: Grazie mille per la correzione -_^. Il capitolo 30 era una sorta di intermezzo mooolto confuso é.é.

Rivella_Chan: Che bella maratona cara xD. Ti auguro di capirci e di arrivare fino qui ;).

 

Grazie a chi ha commentato almeno una volta questa storia:

Ximeng

Kagchan

Metis

Goten

Sanguy

Ashley Snape

Mokona89 <3

Adamanthea

Lily 4ever

saky

fra ro

HermyKitty,luv

DJKIKA

RICA

Rivoltella J

Selene_90

cesarina89

SiLvIeTT4

CissYMalfoY

_claire_

gokychan

sparta

Lalia

ubbo

bob

Kumiko Shirogane

hikari89

debbiepotter

piccola_puffola

Ina

strega_del_lago

Elyonchan

hay_chan

dede

Mana

Niahl

_SiMoNa_

PAMPAM

ariannardb

KIA

_Eris_

Puffetta serpeverde in Malfoy

Emogirl in punk

Hizu

Princess Oscure

 

 

 

A chi l’a messa tra le preferite.

A chi l’ha letta.

E … a chi ha trasmesso almeno qualcosina.

 

E ricordate:

RIDETE E MANGIATE CIOCCOLATO

 

Baci, Gin <3.

 

 

   
 
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