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Autore: Zavocado    23/11/2016    0 recensioni
Kurt scrive un libro sulla sua vita con Blaine.. e in un capitolo racconta , in prima persona, la loro esperienza con Hedwig..
Mentre impacchettavamo le nostre cose e ci trasferivamo dal nostro loft , in un grattacielo del Midwest, ad una nuova casa a nord di Manhattan , che Blaine iniziò le prime prove di Hedwig.
Blaine non lo avrebbe mai ammesso, ma Hedwig era il ruolo che aveva sempre sognato.
Quello che aveva adorato dal primo momento in cui aveva visto lo spettacolo e poi il film.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Ho sempre pensato che mi sarei sposato intorno ai trent’anni.

Quando ero un ragazzino aveva già pianificato tutto.

Una tabella di marcia della mia vita, così mi piaceva chiamarla.

Io ed il mio fidanzato ci saremo trovati esausti ( o troppo abbronzati)  dalle luci di Broadway , forse persino dallo splendore di Manhattan .

I nostri due anni di preparativi per il matrimonio si sarebbero realizzati e le discussioni sui bambini e su dove trovare casa appena fuori città per formare una famiglia, sarebbero finiti prima della fine dell’anno.

Invece ero già padre ( di tre bambini) e stavo per festeggiare dieci anni di matrimonio, e mi preparavo a vedere mio marito interpretare il ruolo più importante della sua vita.

Non sapevo allora quanto mi sbagliassi.

Non possiamo sapere prima quello che poi potrebbe succedere oggi.

Il ruolo più grande di Blaine ( ed il mio ) doveva ancora venire, ma a quel tempo nulla lo eccitava di più.

Mentre impacchettavamo le nostre cose e ci trasferivamo dal nostro loft , in un grattacielo del Midwest,  ad una nuova casa a nord di Manhattan , che Blaine iniziò le prime prove di Hedwig.

Blaine non lo avrebbe mai ammesso, ma Hedwig era il ruolo che aveva sempre sognato.

Quello che aveva adorato dal primo momento in cui aveva visto lo spettacolo e poi il film.

( Ne ha almeno 7 copie , ma le aveva tenute nascoste e separata l’una dall’altra che non avrei mai potuto provarlo. Anche ora , quando spulcio tra le sue cose, al massimo riesco a trovarne tre, prima di perderne una).

Abbiamo passato i nostri 73 anni di matrimonio a discutere su quale fosse il nostro musical preferito, ma qualcosa in Hedwig and the Angry Inch rendeva Blaine silenzioso.

Fu solo quando ci furono le sue prove in costume che capii il perché.

Hedwig prese vita grazie a Blaine.

I suoi silenzi erano quasi sottomissione .. qualcosa che avevamo sperimentato molte volte durante gli anni….ma Hedwig era diversa.

Blaine era come una chiave per lei.. o forse Hedwig era la chiave di una parte di Blaine che io non sono mai riuscito ad aprire.

La sua prima serata è ancora vivida in me.

I brillantini ancora incastrati tra le ciglia , sulle guance e sulle fossette.

Lucidalabbra color ciliegio intenso, trasferito dalle sue labbra alle mie.

Nemmeno una sera si era impegnato a togliersi il trucco prima che li riportassi a casa.

Perché portavo a casa “entrambi”.

Dopo che le luci venivano spente e la folla si disperdeva, con autografi e selfie,  Hedwig era sempre presente in lui.

Alcune sere era una lotta portarlo a casa.. o dovrei dire .. portarla?

Le sue prime settimane erano state difficili.. non tanto sul palco, anche se c’era stato qualche piccolo incidente.. ma per come si rilassava dopo.

Ad ogni spettacolo diventava , per Blaine, sempre più difficile venir fuori dalla gloria e dai drammi del fascino di Hedwig.

Dal primo giorno c’era voluta molta pazienza da parte mia.

Ad ogni settimana di prove e poi durante lo show , Hedwig portò via tutte le forze che avevo conosciuto in Blaine.

Lo aveva trasformato in qualcuno di nuovo, più sorprendete, rispetto al ragazzo che avevo incontrato per la prima volta su quelle scale in Ohio.

Blaine era una dea in quei brevi quattro mesi.

Era la mia dea e la mia schiavitù.

Una più profonda conoscenza di se che io non ho mai avuto né prima né dopo.

Ogni sera, la portavo a casa , agghindata nell’odore muschiato ed il fascino di Blaine,  che mi seguiva con quel suo sorrisino.

Era come se mi stesse provocando a portarglielo via, di spogliarlo di ogni strato di passione e dolore dalla sua pelle, fin quando non eravamo di nuovo solo noi due.

Il nostro decimo anniversario arrivò durante le prove di Blaine.

I miei genitori vennero a trovarci per una settimana, sia per stare con Leslie ed i gemelli, sia per  vedere uno degli spettacoli di Blaine.

E’ strano, anche adesso, rendersi conto che.. quando avevo 30 anni .. ero sposato da un terzo delle mia vita.

Nulla mi aveva davvero preparato per questo.. nemmeno le mie più rosee aspettative o la promessa di amare per sempre Blaine.

Le saggie parole di mio padre erano per me come un faro da seguire in certi giorni ; ma tutto ad un tratto sembrava che stessimo invadendo le nostre vite dopo 10 anni.

Quel fine settimana portati Hedwig  nel nostro appartamento vuoto, quasi completamente spoglio di qualsiasi nostro oggetto; che erano già imballati nelle scatole.

A volte era eccitante come se fosse una scappatella, Blaine era così diverso dal suo solito.

Ricordo , ancora oggi, di quanto mi stuzzicò nella metro , mentre tornavamo a casa.

Le sue dita che graffiavano la mia coscia, disegnando piccoli semicerchi e lettere che non riuscii a capire.

Il volto di Blaine era illuminato dalla sua energia, i suoi occhi mi stuzzicavano meglio che in sogno.

Mi fece stendere sul letto quando arrivammo, bevemmo vino e mangiammo uva.

Si prese tutto il tempo per spogliarmi.

Prima la cravatta, con cui mi bendò gli occhi, poi la giacca del vestito ed i pantaloni.

Sbottonò i bottoni della camicia con i denti, ma se in quel momento fosse Hedwig o Blaine, non lo saprò mai.

Era il suo modo preferito di lasciarmi senza fiato , ma se mai iniziava le nostre notti in modo diverso, allora io e mio marito eravamo di nuovo soli.

Hedwig si prendeva sempre il suo tempo con me, per eccitarmi e dilatarmi .

Era come in caduta libera quando scivolava in me ; mi ritrovavo disfatto dopo solo tre spinte violente.

Ma né Hedwig né il mio Blaine si fermavano dopo la prima.

Soprattutto non il mio Blaine ed era così che riuscivo sempre a capire quando Blaine tornava in se.

Tra i nostri fianchi frenetici ed i suoi respiri caldi che facevano bruciare la mia pelle come cenere, Blaine tornava da me ogni notte.

A volte, ogni parte di lui tornava nel giro di poche ore.

A volte, Hedwig indugiava in un mix di brillantini e luci della ribalta che splendevano negli occhi di Blaine.

Hedwig si insinuava nei suoi sorrisi durante il pranzo o mentre ci baciavamo dietro le quinte prima che esplodesse  sotto le luci della ribalta per un nuovo adorante pubblico.

Ma quella notte si è sempre distinta per la sua diversità.

Le spinte di Blaine erano violente , la sua attenzione focalizzata sulla loro splendida presenza fisica che trovavamo solo insieme.

Era come se stesse tornando indietro per me; per l’affetto , la speranza ed ogni singolo ricordo che ci eravamo ritagliati.

Nell’esatto momento in cui lo ritrovavo sciolto, ansante e disperato, Blaine era tornato se stesso.

Siamo venuti insieme, non come un tuono ma come il mormorio continuo di un motore.

Presenti, abbracciati l’un l’altro per riscaldarci e di nuovo noi stessi.

La testa di Blaine riposava nell’incavo del mio collo, le dita che disegnavano motivi invisibili col sudore che brillava sul mio stomaco.

“Buonanotte amore mio” gli dicevo sempre, “ la rivedrai di nuovo domani”.

La sua magnificenza fu, durante quel periodo , spumeggiante.

Dopo che lo spettacolo per Blaine finì , piansi per la perdita della nostra Hedwig ma fui entusiasta per la completa riunione con Blaine.

Blaine tornò rinfrescato e smagliante; passò ogni ora del suo tempo libero ad insegnare ai nostri figli i primi passi nella nostra nuova cucina , nella nuova casa lungo il fiume Hudson.

Blaine tornò ad essere tutto quello che avevo amato della nostra vita domestica e dei nostri tranquilli anni a venire.

Ma dire addio ad Hedwig, alla fine di quella estate , fu difficile per entrambi.

Non ritrovammo mai più la stessa magia giovanile che era apparsa già dal suo primo arrivo.

Qualcosa di lei che ci lasciava.. pose fine ai nostri venti anni...

Dicemmo addio alle mattinate di sesso sfrenato.

Le scambiammo con levatacce mattutine piene di bambini e disordine, colazioni veloci per precipitarci a vestire e portare i bambini all’autobus .

I pomeriggi alle partite di baseball o ai saggi di danza invece di accoccolarci accanto alla finestra indossando caldi maglioni e tazze fumanti di caffè in mano.

Blaine sembrò non vacillare mai per questo cambiamento, ma parlò spesso di Hedwig dopo .

Guardammo gli altri attori portare Hedwig di nuovo in vita, ogni volta che tornavamo in città per una serata lontani dalle responsabilità di genitori.

Di tanto in tanto sentivo la sua mancanza, in un modo che Blaine non riusciva a comprendere completamente.

Hedwig è stata una parte di lui, da quando era solo un ragazzo a quando hanno condiviso i loro respiri su di un palco.

Hedwig era diventata una leggenda nei nostri sussurri; un eco nella nostra camera da letto ed una scintilla di brillantini blu di un riflettore per me.

https://www.fanfiction.net/s/11462664/1/Coming-Home-with-Hedwig link originale..


Piccola OS dedicata a Darren e la sua Hedwig da parte di Zavocado.. spero vi piaccia...

Se notate orrori.. avvisate .. ^_^ ( e commetate se vi va)
  
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