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Autore: Slytheringirl093    26/11/2016    0 recensioni
Un gioco.
Era iniziato tutto come un gioco.
Entrambi sapevano quanto fosse pericoloso giocare, fin dal principio, ma non per questo si erano tirati indietro.
Avevano scelto di giocare col fuoco e ora ne avrebbero pagato le conseguenze.
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[Jared Leto/Margot Robbie] [Jargot]
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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I can't tell you what it really is ( I can only tell you what it feels like)

1.

The game

 
 
Un gioco.
Era iniziato tutto come un gioco.
Entrambi sapevano quanto fosse pericoloso giocare, fin dal principio, ma non per questo si erano tirati indietro.
Avevano scelto di giocare col fuoco e ora ne avrebbero pagato le conseguenze.
 
Lei ci era cascata con tutte le scarpe, come una ragazzina inesperta e alle prime armi.
Lui si era invaghito di lei inesorabilmente.
 
Si erano giurati amore eterno indossando una maschera così tante volte... amore folle, amore malato, amore pazzo.
E ogni volta che i loro occhi si incontravano quelle parole rimbombavano nelle loro orecchie come una condanna, come una sentenza di morte pendente sulle loro teste.
 
Destinati ad amarsi per sempre.
Maledetti da un paio di schizofrenici clown.
 
“ Solo un film”
“ Solo un copione”
“ Solo un ruolo”
 
Ripetevano come un mantra nella loro testa le stesse parole, cercando di convincere loro stessi e l’altro che si fosse trattato di un classico caso di personificazione forzata. Un essersi immedesimati così tanto nella parte da essersi convinti di provare qualcosa l’uno per l’altro.
 
Capita in fondo... no?
 
A lei non era mai capitato, nemmeno una volta.
Lui poteva dire lo stesso, nonostante fosse un method actor, il che è tutto dire.
 
 
Lei era bellissima.
Lui era bello da mozzare il fiato.
 
Lei aveva un sorriso contagioso.
Lui aveva gli occhi più belli che lei avesse mai visto.
 
Lei era dolce, spiritosa, piena di talento.
Lui era dolce, spiritoso, un talento nato.
 
Lei era innamorata di un altro.
Lui non si innamorava da tempo.
 
Innamorata di un altro, insieme ad un altro, felice con un altro.
E lo era, lo era davvero. Margot amava Tom come non aveva mai amato nessuno prima di lui, ne era convinta. Lui era tutto per lei: era il suo migliore amico, era il suo confidente, il suo amante, il suo partner... ogni cosa. E lui l’amava, l’amava davvero, poteva dirlo con certezza assoluta semplicemente osservando il modo in cui la guardava ogni volta che i loro occhi si incontravano.
 
Eppure.
 
Lui era un’altra cosa, un’altra cosa totalmente. Era un fiume in piena, era una scarica di adrenalina, un fulmine a ciel sereno. Lui era una piccola barca in un porto, era una boccata d’aria di montagna, era profumo di viole.
Era tutto ciò che le mancava, tutto ciò che inconsciamente non sapeva di stare cercando.
Era... qualcosa di diverso, di unico, di speciale.
 
Lei era piccola.
Era un piccolo uragano australiano che aveva invaso completamente il suo mondo.
Era gioiosa e caparbia come solo una ragazza di vent’anni poteva essere.
Ventisei, avrebbe corretto lei, non sono poi così giovane.
Era una scarica di energia pura, di emozioni forti e intense.
Era come una droga, una di quelle di cui non riesci a fare a meno una volta che le provi, perché non importa quanta consapevolezza hai di starti facendo del male, la sensazione che hai quando l’assumi vale ogni pena successiva.
 
Una cotta ?
Lei ci sperava.
Lui sapeva che non si trattava di quello.
 
Attrazione fisica?
Lei non poteva negarla.
Lui ne aveva la certezza.
 
Infatuazione?
Lei pensava che in fondo tra un’infatuazione e una cotta non cambiava poi molto.
Lui non riusciva a dare una chiara definizione al termine.
 
Ossessione?
Per lei ormai lui lo era.
Lui aveva paura che lei lo sarebbe diventata.
 
Quante erano le cose non dette?
Troppe. Ingombranti, asfissianti, dolorose.
Domande e risposte.
 
Che cosa siamo noi?
Nulla, rispondevano in coro nei loro pensieri.
 
Che cosa potremmo essere?
Tutto, se solo volessimo pensava lui.
Tutto, se solo potessimo pensava lei.
 
Che cosa vuoi da me ?
Forse tutto, forse niente pensava lui.
Forse niente, forse tutto pensava lei.
 
Che cosa dovremmo fare?
Provarci suggerisce lui.
Smettere suggerisce lei.
 
Cosa succederà una volta fuori da questa stanza?
Probabilmente continuerò a pensarti è il pensiero di lui.
Tenterò disperatamente di dimenticarti è il pensiero di lei.
 
E ancora, ancora e ancora. Domande e risposte, diverse e infinite.
Mutevoli quando da un lato, quando da un altro.
 
Cosa fare, come comportarsi, come andare avanti ?
Continuano a chiederselo in silenzio nei loro occhi, ogni volta che si incontrano, ogni volta che si sorridono, ogni volta che si sfiorano, che lui le porge una mano per scendere un gradino o che lei gli posa una mano sulla spalla.
 
Ma non si rispondono mai.
Hanno paura di rispondersi, paura di parlarne, paura di affrontare le conseguenze.
 
Ma le conseguenze arrivano comunque, inevitabili e solenni, e li lasciano in balia degli eventi senza una bussola.
 
E loro allora chiudono gli occhi, aggirano l’ostacolo e rimandano ancora.
Hanno imparato bene come si fa.
 
Ma la verità è che questo gioco sta diventando sempre più pericoloso, sempre più grande e intenso.
E la paura sta diventando curiosità, i pensieri si trasformano in tentazione e ogni carezza sta diventando brama.
 
E messi davanti alla verità non possono far altro che accettarla a testa bassa.
 
Per Jared lei è la melodia che cerca da sempre.
Per Margot lui è l’emozione che ha sempre desiderato provare.
 
Come si combatte contro una maledizione così letale?
 
   

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Spazio Autrice
Sono letteralmente ossessionata da questi due, non ci sono altre parole per descrivere il mio attuale stato d'animo al riguardo. Ogni volta che ci penso inizio a scrivere e scrivere e scrivere e finisco per avere così tanta roba sul PC da non saperne che fare. Non so esattamente per quale motivo la mia mente elabora su questi due in continuazione, sarà che la chimica che hanno avuto in Suicide Squad mi ha letteralmente steso, sarà che nonostante tutto mi piace pensare che qualcosa di quello che scrivo possa essere successo davvero, o possa succedere (abbiamo diversi sequel in progetto, no?). So solo che amo scrivere di Margot e Jared e volevo condividerlo con voi popolo di lettori di EFP.
Questa sarà una raccolta di One Shot, non necessariamente in ordine cronologico, anzi decisamente in ordine sparso. Chiaramente è tutto frutto della mia fervida e implacabile immaginazione.
Prego tutti coloro che non amano questa coppia o non condividono la mia scelta di scrivere su di loro semplicemente di ignorare questa storia. I don't want hate, okay?
A tutti gli altri, benvenuti .

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