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Autore: Odinforce    27/11/2016    31 recensioni
« Che cosa vuoi sapere, piccola? » domandò con un sorriso cupo. « Vuoi sapere se mi trasformo in pipistrello o in nebbia? Se sono superveloce? O se brillo come un diamante quando mi tocca la luce del sole? È meglio se impari fin da ora una dura lezione... la realtà non è per niente simile a quella che ti fanno vedere al cinema o in un libro, per quanto si cerchi di ispirarsi a essa. »
Genere: Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quello che non sono

« Tu sei come Rebecca, vero? »
Lily si voltò. La bambina non era più spaventata, ma curiosa... qualcosa che in quel momento destò stupore nella madre e nel fratello maggiore. Non aveva mai pianto durante l’orribile scena a cui aveva assistito, ma aveva comunque provato paura; una paura che ora sembrava completamente sparita, lasciando il posto all’innocente curiosità tipica dei bambini, nei confronti della sua oscura salvatrice.
« Come, prego? »
« Tu sei come Rebecca » ripeté la bambina. « La ragazza di Adam in Shadolove. Sei come lei, vero? »
Lily divenne incredula nel giro di un istante.
« Conosci Shadolove? »
« La mamma ha promesso che saremmo andati al cinema a vederlo, questa settimana » rispose la bambina con un sorrisetto. « Però prima dovevamo risolvere il problema con papà. »
Da non crederci, pensò Lily in quel momento. A questa età iniziano a interessarsi a certe cagate?
Le sirene della polizia erano sempre più vicine, ma forse aveva ancora tempo per un ultimo aiuto. Si avvicinò dunque alla bambina e s’inginocchiò di fronte a lei, per guardarla negli occhi.
« Che cosa vuoi sapere, piccola? » domandò con un sorriso cupo. « Vuoi sapere se mi trasformo in pipistrello o in nebbia? Se sono superveloce? O se brillo come un diamante quando mi tocca la luce del sole? È meglio se impari fin da ora una dura lezione... la realtà non è per niente simile a quella che ti fanno vedere al cinema o in un libro, per quanto si cerchi di ispirarsi a essa. »
Ci fu una pausa, durante la quale alzò una mano per accarezzarle il viso.
« La verità è che non sono come Rebecca » continuò. « Sono morta decenni fa, e mi sono risvegliata senza nemmeno sapere come. Mi nutro di sangue, proprio come il pipistrello vampiro; mi serve per guarire quando sono ferita. Sono agile e forte, quanto basta per mettere al tappeto i mostri come tuo padre. Se mi guardo allo specchio vedo ossa e carne putrefatta, ovvero quel che dovrei essere. L’aglio, l’argento e la croce non mi fanno un bel niente, ma la luce del sole... forse un giorno riuscirà a distruggermi. Perché la verità è questa, piccola... io non sono per niente come Rebecca. Sono una non-morta, afflitta da una maledizione di cui non so nulla. E dopo aver vagato come tale per cinquant’anni senza avere risposte, non mi resta che un desiderio... morire. »
Aveva parlato a lungo, fissando la bambina senza vederla sul serio. Concentrandosi nuovamente su di lei, vide la sua espressione incerta, a metà tra lo stupore e la confusione. Non aveva capito un granché di quello che Lily aveva detto.
« Oh, be’... è stato un piacere » concluse la ragazza, dandole un ultimo buffetto sulla guancia. La bambina le restituì un altro sorrisetto, prima che si voltasse per andarsene. Lily tornò alla finestra, ma prima di varcare la soglia rivolse un’ultima occhiata alla donna, rimasta per tutto il tempo contro il muro accanto al cadavere del marito, ancora sconvolta per l’accaduto.
« Vuoi un consiglio? Non portare tua figlia a vedere quel film, se vuoi evitarle danni irreparabili. Farle credere che essere vampiri sia una gran figata sarebbe uno sbaglio, e tu ne hai già fatto uno enorme... sposare quell’immondizia » e indicò il cadavere. « A proposito, la tua lingua non ha ancora detto ciò che non mi dispiacerebbe sentire. »
La donna rimase stupita, ma non riuscì a dire nulla. In quel momento il suono delle sirene divenne udibile anche per lei e per i suoi figli; forse fu quello a darle il coraggio di pronunciare finalmente un’unica parola, poco più di un sussurro, ma sufficiente per Lily.
« G... grazie. »
Lily ammiccò, e un istante dopo sparì nella notte.
Poche ore dopo, Lily era nel suo “letto”, una moderna vasca d’isolamento ricolma di acqua calda. Molto meglio di una bara in quanto a confort, indubbiamente; la proteggeva dalla luce del giorno e dai rumori urbani, e in più riscaldava il suo corpo perennemente gelido. Guardava distratta la televisione prima di mettersi a dormire, un’edizione notturna del telegiornale; notizie di un mondo che aveva abbandonato in seguito alla sua morte, per cui non gliene importava nulla... tuttavia sentiva ugualmente il bisogno di sapere cosa accadeva intorno a lei. Ogni tanto, infatti, le sue orecchie coglievano notizie piuttosto interessanti.
« ...accaduto poche ore fa, in un appartamento nella zona di Mala Strana » diceva il giornalista in quel momento. « L’uomo è stato ritrovato completamente dissanguato. Secondo le prime indiscrezioni, le ferite sul corpo indicherebbero quasi sicuramente il delitto come opera della misteriosa ragazza che da settimane si aggira per le strade di Praga armata di spada, lasciando dietro di sé un’ormai lunga scia di morti, soprattutto tra senzatetto e delinquenti di strada. Sul luogo del delitto erano presenti la moglie e i due figli della vittima, attualmente ricoverati in ospedale in stato di shock. La polizia è stata avvertita dai vicini di casa, messi in allarme da urla e rumori inizialmente riconducibili all’ennesima lite domestica. L’uomo, infatti, era stato già segnalato in passato... »
Lily sospirò e chiuse gli occhi, non più interessata alla notizia, lasciando che il tepore dell’acqua calda le invadesse i sensi. La soddisfazione per aver fatto quella che, secondo lei, era una buona azione, lasciò il posto a una vaga ombra di preoccupazione. Questa volta si era esposta troppo, pensò: aveva ucciso un uomo davanti alla sua famiglia, mostrando deliberatamente la natura sovrannaturale da cui era afflitta. La moglie del mostro avrebbe – presto o tardi – descritto alla polizia cos’aveva visto, com’era fatta la sua diabolica salvatrice. Avrebbero aumentato la sorveglianza durante la notte, battuto ogni strada pur di scovare quella che, secondo loro, era una maniaca omicida. Non aveva paura di un branco di piedipiatti, ma non poteva certo fuggire da loro in eterno. Doveva lasciare la città al più presto, per evitare questa fastidiosa seccatura.
Il giornalista alla TV richiamò nuovamente la sua attenzione.
« Questa notte si è verificato un atto di vandalismo decisamente curioso, poiché ha arrecato danni non a un monumento, bensì a un comune manifesto pubblicitario. Molta gente di passaggio nel centro è rimasta sbalordita nel notare che un megaposter del film Shadolove, piazzato sul tetto di un palazzo, è stato seriamente danneggiato questa notte. Come potete vedere nelle immagini, i volti dei due protagonisti sono stati imbrattati di vernice rossa, talmente simile a sangue da rendere terribilmente realistica l’immagine, allarmando così decine di passanti. Le autorità sono già all’opera per individuare i colpevoli, pur sostenendo che si tratti di un semplice scherzo, innocente seppur inquietante. Shadolove, ricordiamo, è l’attesissimo film in uscita prevista per il 21 novembre, tratto dall’omonimo romanzo di Marcus Drake... »
Lily riaprì gli occhi.
A quanto pare hanno già notato il mio scherzetto, disse tra sé, sorridendo compiaciuta. Prima di tornare a casa aveva concluso la serata tornando dal megaposter, “vandalizzandolo” nel modo appena descritto dal giornalista. Sapeva di non aver risolto nulla con quell’azione, ma per lei significava prendersi una gran soddisfazione: un messaggio rivolto all’ignoto Marcus Drake e a tutti quelli che si sbagliano sul conto dei vampiri. A nessuno piacerebbe diventare un morto vivente, ne era più che sicura... Lily avrebbe preferito restare morta, se avesse saputo quale fosse l’alternativa.
Spense la televisione e rivolse lo sguardo verso un angolo della stanza, immersa nelle tenebre, ma ugualmente visibile in ogni parte grazie ai suoi occhi di vampiro: appesi al muro, i giganteschi ritratti di Dracula e di Barnabas Collins[1] sembravano quasi ammiccare con fierezza verso di lei.
Perché non posso essere come voi?
Guardò quindi il mobile più vicino, sul quale era appoggiata un’unica fotografia coperta da un velo di polvere; un istante nella vita di una famiglia felice, due genitori con la loro giovane figlia dai capelli rossi, immortalata su quel semplice supporto di carta lucida. Il destino aveva voluto rendere immortale anche la ragazza nella foto, ma lo stesso non si poteva dire per i genitori. Dopo cinquant’anni, Lily non sapeva ancora dire quale fosse il dolore più grande: quello di aver vissuto accanto ai genitori in quelle condizioni, senza poter dare loro la soddisfazione di vederla crescere e costruirsi una vita normale... o quello di vederli morire senza poterli raggiungere. Un altro tormento che andava ad aggiungersi al suo fardello già pesante, da cui riusciva a fuggire solo nei momenti in cui andava a caccia... quando uccideva i mostri che si nascondevano tra la gente comune.
Scacciò con fatica il pensiero dalla mente, tornando a immergersi completamente nell’acqua calda. L’alba sarebbe sorta tra poco; anche se desiderava vederla più di ogni altra cosa, sapeva di non poterlo fare. Non poteva morire, non ancora. Non ebbe altra scelta, dunque, che chiudere la vasca e abbandonarsi al richiamo del sonno, non prima di rivolgere al nulla la sua preghiera.
Voglio morire. 



Spazio autore:
Ciao a tutti! Ciò che avete appena letto è un'anteprima del mio primo libro in uscita, dal titolo "Shadolove", edito da Bookabook.
La mia storia narra di un mostro immaginario, che si schiera dalla parte delle innocenti e versa volentieri il sangue di coloro che minacciano la loro vita. Shadolove è l'avventura della vampira Lily, che vaga per il mondo in cerca di uno scopo per la sua triste esistenza... o di un modo per scomparire definitivamente, senza più ritornare. L'umanità è il suo nemico, perché in essa si trovano mostri ben più terribili di lei... gli uomini malvagi.
Spero che vi piaccia. :D :D 

[1]  Vampiro protagonista della celebre saga horror Dark Shadows.
   
 
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