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Autore: meiousetsuna   Capitolo: 1
La tendenza autodistruttiva di Sherlock ad usare stupefacenti ha delle valide giustificazioni, secondo lui, ma non certo per il suo “amico” John che decide che qualcuno deve pur intervenire per aggiustare i problemi della sua vita, in qualunque modo. Dal testo:
John lo osservava come paralizzato, decifrando per quanto possibile lo sguardo azzurro che non gli era mai sembrato tanto meraviglioso. Si avvicinò al comodino, usando tutta la sua energia per muovere quei tre passi, visto che le gambe sembravano diventate di piombo (caduta di adrenalina?) fino ad impugnare la tazza. La porse al suo amico, che senza dire niente bevve a piccoli sorsi; la gola doveva essere ancora irritata dal vomito, ma il tè verde col miele era una buona cosa.
Stava per riprenderla quando la mano cedette, mandandola in cocci sul pavimento e così la tensione, lasciandolo svuotato e finalmente consapevole. Sherlock lo guardava come un bambino che fosse stato sgridato troppo duramente dai genitori, ma avendo scampato una punizione non sapeva se essere arrabbiato o chiedere scusa cercando di non abbassarsi troppo. Il cuore si strinse in una morsa e c'era solo un modo di porvi rimedio.

con amore,
Setsuna
[drugs!use, first!time]
Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
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