I will back

 
 
Percepiva ancora quel contatto sulle sue labbra, percepiva ancora le labbra di Mon-El entrare a contatto con le sue anche se per un breve lasso di tempo.
 
Troppo breve.
 
Percepiva ancora la sensazione che quel bacio le aveva lasciato dentro, proprio dentro al suo cuore, in quel posto dove aveva creduto che più niente vi sarebbe entrato, eppure lui c’era riuscito.
Silenziosamente.
Lentamente.
E lei lo aveva lasciato entrare, lo aveva accettato e lui gli era entrato sotto la pelle e lei non se n’era neanche accorta.
Non si era accorta di quanto lui fosse importante fino al momento in cui lo aveva visto tossire, proprio davanti a lei, fino al momento in cui le stava dicendo addio, troppo velocemente.
Fino al momento in cui non aveva temuto per la sua vita.
 
Troppo presto.
 
Kara aveva poche certezze nella sua vita, essere Supergirl era tra quelle, salvare la terra e gli abitanti, come i suoi amici, la sua famiglia e lui, ne faceva parte, era entrato a farne parte e lo avrebbe salvato.
Così si era ripromessa, ed aveva avuto successo.
Lui era salvo e nel momento esatto in cui lo aveva realizzato qualcosa dentro di se si era rilassato, qualcosa era semplicemente tornata a respirare e lei aveva finalmente capito quanto lui fosse indispensabile per lei.
Quanto lui fosse necessario per andare avanti, per la sua giornata.
 
Troppo.
 
Quel sentimento le faceva paura, non aveva più provato qualcosa del genere dopo James, e questo la metteva in una strana pozione, forse ancora non si sentiva pronta, forse ancora era troppo presto ma appena era tornato al DEO aveva capito che non sarebbe mai stato troppo presto o troppo tardi, ci sarebbe stato lui.
Lui aveva scelto lei.
Lei aveva scelto lui.
 
-Sei stata brava, Kara.- le sussurrò sua sorella, stringendole il braccio e sorridendole.
-Naa, J’onn mi ha aiutato.-
 
Alzò lo sguardo per catturare il suo attraverso il vetro e non si meravigliò di vederlo rivolto verso di lei, di vederlo sorridere, di vederlo davvero.
Il suo cuore alieno mancò un battito, il suo cuore duro come la roccia aveva deciso per lei cosa provare, cosa fosse giusto, e cosa avrebbe dovuto fare da quel momento in poi.
Senza rendersene conto si ritrovò a sorridere.
A sorridere davvero ed era qualcosa che non faceva da tempo, era felice.
Lui l’aveva resa felice con poco.
 
“Puoi essere felice, Kara. Possiamo essere felice, con lui.
Non sprecare questa possibilità perché lo sai anche tu che il destino non ce ne darà un’altra.”
Lo so questo.
Mi sono innamorata di lui lentamente, con calma. Mi sono innamorata senza neanche rendermene conto e forse questo mi spaventa più di tutto, come ha fatto? Com’è riuscito a farmi innamorare quando neanche io sapevo cosa provavo?
“Forse ha visto te, semplicemente te.”
 
Kara fece un passo avanti e con decisione entrò nella stanza, percepiva le voci in sottofondo, voci felici, voci dei suoi amici ma ciò che in realtà percepiva era lui, il contatto delle sue labbra, delle sue mani tra i capelli, del suo profumo ed istintivamente si portò le dita sulla bocca, esitando a quel ricordo ed arrossendo leggermente.
-Stai bene?-
-Dovrei chiedertelo io.- disse, sorridendogli.
-Sto bene grazie a te.-
-Mia madre… E´stata lei sai, l’antidoto e…-
-Tu hai sconfitto Cadmus.-
 
Mon-El la guardò e lei ebbe il presentimento che anche lui volesse parlare di quel qualcosa, che stesse aspettano una sua mossa e che se lei non lo avesse fatto si sarebbe ritirato, sarebbe rimasto in silenzio e in disparte ed avrebbe rinunciato a lei.
 
“Tu vuoi rinunciare a lui?”
 
-Dovremmo parlare di quello che è successo mentre eri…-
-Mezzo morto?-
-Sì… Sai… Dovremmo parlare di quel bac…-
 
Le sue parole vennero interrotte da un vortice apparso davanti alla porta a vetri e qualcosa le disse che sapeva bene chi ne sarebbe uscito, si fece avanti e aspettò, fece segno ai suoi amici di attendere, non ci sarebbe stata nessuna battaglia.
In fondo l’aveva già salvata una volta durante quella giornata.
-Oh, forse…-
-Barry!-
Kara corse verso di lui e lo abbracciò, percepì le mani dell’amico stringerla forte contro il suo petto, era felice di rivederlo, forse in cuor suo ci aveva sempre sperato, anche se le circostanze non sarebbero mai state a suo favore.
-Allora ci siamo riusciti.- sussurrò un ragazzo accanto a lui.
-Lui è il mio amico Cisco.-
-Siamo… Collaboriamo.- chiarì il ragazzo, tossendo.
-Cosa ci fai qui?-
-Kara, lui chi è?- sua sorella aveva lasciato andare la pistola ma percepiva i suoi sensi, pronti a scattare in ogni momento, per qualsiasi cosa.
-Lui è il mio amico Barry, e viene da un altro universo…- concluse, non riuscendo a spiegarlo meglio.
-Cosa? Esistono altri universi?- chiese sua madre affascinata da quella notizia.
-Sì, esistono più Terre, che in certi casi possono essere messe in contatto.-
-Eri tu anche stamattina?- chiese, Mon-El mettendosi accanto a lei.
-Si, stavamo cercando la frequenza giusta della vostra terra, ci sono voluti un paio di tentativi per farlo, ma alla fine ci siamo riusciti. E non lo avrei fatto se non fosse stato urgente.- disse il ragazzo, guardandola.
Vide i suoi occhi preoccupati e vi lesse il bisogno della sua presenza.
 
-Chi dobbiamo affrontare?- chiese senza esitare.
-Mi aiuterai?-
-Tu lo hai fatto per me, certo!-
-Kara non è sicuro… Non lo conosciamo neanche.- chiarì J’onn.
-Io lo conosco, ed ho imparato a fidarmi di lui. Insomma è… Flash.- dichiarò sorridendo, ed indicandolo, -Se ha bisogno di me, vuol dire che è davvero una cosa grossa.-
-Ho riunito un po’ di amici per questa cosa grossa, infatti, ci stanno aspettando ma senza di te saremo persi. Ho davvero bisogno del tuo aiuto.-
-Lo avrai, Barry.-
 
La mano di Mon-El le strinse delicatamente il braccio e la fece voltare, la guardò negli occhi in cerca della sua esitazione ma non la trovò, era tranquilla, cristallina ma gli sorrise, aveva bisogno anche del suo appoggio, aveva bisogno che lui fosse con lei in quella scelta.
-Sei sicura?-
-Sì.-
-Torna tutta intera, Kara Zor-El, perché sennò verrò personalmente a cercati, Flash.-
E come lei aveva previsto Barry mostrò il suo potere e tutti rimasero piacevolmente sorpresi, lei compresa, in fondo era solo l’uomo più veloce del mondo.
 
-Prima dovrai prendermi. Te la riporterò tutta intera, ci prenderemo cura di lei su Terra-1, è una promessa.- il suo sguardo gli diede coraggio e la rasserenò, Barry gli aveva parlato dei suoi amici e se lui si fidava di loro anche lei avrebbe fatto la stessa cosa, senza nessuna esitazione.
-Tornerò Mon-El e poi noi dobbiamo finire quella discussione. Quindi ho intenzione di tornare per parlarne.- disse, schivando il suo sguardo che l’aveva fatta arrossire.
-Ti aspetterò.- disse, rivolgendosi ai suoi occhi, alla sua bocca e passandole senza esitare e senza temere gli altri una mano tra i suoi capelli, come per imprimersi quel momento, quella sensazione fino al momento del suo ritorno.
 
-Lo so.- gli disse, facendo la stessa cosa, lo guardò imprimendosi nella memoria ogni singolo aspetto, ogni singolo dettaglio del suo viso e lentamente chiuse gli occhi per fare un passo indietro.
Un passo indietro da loro, anche se solo momentaneamente.
SI voltò ad osservare gli altri e sorrise mestamente, guardò il suo amico ed annuì, Barry gli porse la mano e lei senza esitare la prese, e lo seguì.



∞Angolo Autrice: Buongiorno :D Questa è la prima volta che scrivo su questo fandom, ma ultimamente sto sperimentando cose nuove dopo Arrow e Flash!
Si tratta di spoiler, quindi spero che non mi odierete! 
Adoro questa coppia e nonostante le cose siano finite un pò in aria, volevo dare la mia personale interpretazione ai fatti e cercando di modificarli anche un pò, insomma anche gli altri devono conoscere Flash!
Detto ciò spero che vi possa piacere, spero che sia di vostro gradimento e spero di poter scrivere ancora su di loro!
Kara e Mon-El sono perfetti assieme, entrambi capiscono l'altro e hanno la stessa visione delle cose!
Insomma, spero che almeno sia così!
Grazie a chiunque di voi la legga o abbia il tempo di recensirla :)
XOXO
_Giuls17_