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Autore: Master_Chief    01/12/2016    3 recensioni
E' mercoledì 9 ottobre e per Max sembra essere una giornata come un'altra (beh...ammesso che una giornata possa essere "normale" per chi può riavvolgere il tempo). Ma se questo mercoledì non dovesse finire mai e tutti i giorni fossero QUESTO mercoledì, voi cosa fareste? Max lo proverà sulla propria pelle!
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Chloe Price, Max Caulfield, Warren Graham
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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< Sveglia dormiglioni! Sono le 7.30 qui ad Arcadia Bay! Il Sole è alto nel cielo... >
< ...e i sette nani sono molto invidiosi! >
< Vuoi che ti ci mandi, Mark? >
< E dove vorresti mandarmi, Joy? >
< Siamo in radio...non vorrei essere licenziato, ok? >
< Ricevuto! Buon mercoledì Arcadia Bay! Per questa mattina vi ho riservato una sveglia moooolto muscolare! Sei pronto Joy per un po' di heavy metal? >

'fanculo a Joy e Mark! Devo assolutamente decidermi a cambiare la stazione della mia radiosveglia. Ogni mattina, questi due sembrano essere fatti di MDMA quando io riesco a stento ad alzarmi...soprattutto dopo avere passato tutta la notte tra viaggi nel tempo e teorie del caos!
Questa mattina non sono per niente in forma.
Ho passato la notte a cercare di capire qualcosa dei miei poteri consultando alcuni libri che Warren mi aveva consigliato e quando mi guardo allo specchio, ho due occhiaie che mi arrivano a metà delle guance, gli occhi arrossati e i capelli scompigliati. Il pensiero, poi, che quella giornata sarà maledettamente lunga, non fa altro che abbassare di almeno altre 2 ottave il mio già non eccelso umore; solo l'idea che avrei passato un'altra giornata con Chloe riesce a strapparmi un sorriso beato dalle mie labbra. Beh...ammesso e concesso che non debba vederla morire anche oggi.

Ora che l'ho ritrovata, non ho nessuna intenzione di perderla di nuovo. Vorrei potere sfruttare il mio dono per recuperare tutto il tempo che ho perso stando lontana da lei...la mia migliore amica...o forse dovrei dire...bah!
Che pensieri stupidi hai questa mattina, Max!
Tu e Chloe siete solo amiche, ok? Fatti passare i pruriti e concentrati! E poi lei, al momento, ha pensieri solo per Rachel...fattene una ragione: sei stata via 5 anni! 5 maledettissimi anni!

Qualcuno bussa alla porta della mia stanza e non mi stupisce trovarmi di fronte Victoria che porta ancora addosso i segni di una notte passata probabilmente a piangere per il senso di colpa che prova verso Kate.
< Hai un momento, Max? > mi chiede stranamente gentile e io non riesco proprio ad odiarla in quel momento. Ci provo, con tutta me stessa, ma non ci riesco.
Il suo 'momento' diventa più di mezz'ora durante la quale Victoria parla a ruota libera, senza remore, senza filtri...intuisco che abbia solo bisogno di sfogarsi per sentirsi un po' meno cattiva di come crede di essere e ha scelto me perchè sa che sono l'unica disposta ad ascoltarla senza per forza darle ragione su tutto quello che dice.
Victoria se ne va dalla mia stanza molto più sollevata di quando è entrata: le ho consigliato di andare a trovare Kate in ospedale dicendole che sicuramente la cosa avrebbe fatto bene ad entrambe.

Non faccio in tempo a rilassarmi che il cellulare squilla. Chloe.

- Max. Fame. Two Whales. Bacon.
- Cerca di non consumarti i polpastrelli, mi raccomando :D
- Ho il dono della sintesi. E niente EMOJI!
- :P
- Questo è un EMOJI!!!


Meglio non fare attendere Chloe quando è affamata.
Come se il 'tempo', per me, fosse ormai un problema. Potrei rivivere lo stesso istante all'infinito se solo lo volessi...ad esempio, ora potrei riavvolgere il tempo e sgusciare fuori dalla stanza prima che arrivi Victoria a farmi perdere tempo oppure essere io a contattare Chloe per prima e darle un dolce buongiorno o...decisamente, il tempo non è più un problema.

Prima di riuscire a ricongiungermi con Chloe, però, devo superare parecchi ostacoli; nel solo tragitto dalla mia stanza alla porta che da' sul parco del dormitorio, vengo fermata da 5 persone che si complimentano con me per l'atto eroico del giorno precedente. Tutti si domandano come abbia fatto a salire sul tetto così alla svelta e mi rendo conto di come le mie giustificazioni non reggano se solo uno qualsiasi di loro si fermasse un attimo a ragionare.
La superficialità umana è un bene prezioso quando hai qualcosa da nascondere.
Ma non è finita!
Devo anche subire una vera imboscata in stile viet-cong da parte di Warren.
E' curioso riguardo al mio interesse ai viaggi nel tempo e penso che lui non sia così superficiale da credere ancora a lungo alle mie strampalate giustificazioni...un giorno o l'altro, sarò costretta a dirgli tutta la verità.
Penso che lui mi crederebbe senza bisogno di prove. Lui mi ama e si fiderebbe ciecamente di me. Mi sento un po' in colpa per come lo tratto a volte e vorrei essere totalmente sincera con lui che, forse, ha già intuito come nella mia 'scala delle priorità', Chloe sia al primo posto con distacco dal secondo in classifica.
Riesce anche a strapparmi un appuntamento al drive-in e, per un attimo, ho la tentazione di riavvolgere e dirgli che...no, non posso andare con lui al drive-in e che non voglio illuderlo ma gli occhi con cui mi guarda, la luce di gioia che sprigionano quando accetto, mi fanno stringere il cuore tanto che la tentazione di tornare indietro passa all'istante.
Bravo, Warren...oggi hai vinto tu!

Nonostante tutti questi contrattempi, riesco a raggiungere il Two Whales prima di Chloe e ad avere una lunga chiacchierata con Joyce interrotta dall'arrivo di quella tempesta dai capelli blu che riesce a stravolgere la mia vita con la sua sola presenza.

Credo di amarla in un angolino del mio cuore, di un amore vero che va oltre al semplice affetto verso un'amica...peccato doverle nascondere ciò che provo ma, in questo momento, la priorità per Chloe è ritrovare Rachel e io, inconsciamente, sento di provare vero astio verso quella ragazza che non ho mai conosciuto. Odio Rachel. O forse, sono solo gelosa di lei.
Del resto, cosa dovrei aspettarmi da Chloe? Sono sparita per 5 anni e per tutto quel tempo è stata Rachel a starle vicina, ad aiutarla a crescere...certo, forse avrebbe potuto aiutarla meglio visto come Chloe è cambiata dalla ragazzina che avevo lasciato ad Arcadia Bay 5 anni fa.
Il punto era che Rachel c'era stata per lei.
Io, no.

Le nostre indagini, quel giorno, ci portarono fino al garage di David, dove trovai inquietanti indizi che peggioravano di molto la posizione del patrigno di Chloe; non solo aveva un file segreto su Kate ma su quasi ogni studente della Blackwell (me compresa) e, cosa più inquietante, anche di Rachel.
La notizia sconvolge Chloe come tutto ciò che riguarda Rachel e io, come sempre, ho l'ingrato compito di confortarla e sorbirmi i suoi ricordi riguardanti la sua cara amica scomparsa.

Mi da' fastidio come si comporta Chloe...vorrei tanto che per un solo istante si dimenticasse di Rachel e dedicasse un po' più delle sua attenzioni verso di me.
Mentirei se non dicessi che quei pensieri sono molto egoistici ma...ho 18 anni e...una cotta segreta per la mia migliore amica.
Solo ora, mentre sono sotto le coperte alla fine di questa lunga giornata, riesco ad essere sincera con me stessa: sono innamorata di Chloe...inutile mentire a me stessa.
Prendo il cellulare e...
- Max + Chloe = <3 Mi sei mancata. TVTB
- Niente EMOJI Max! Buonanotte!

Quel messaggio così brusco mi lascia interdetta e l'ultima cosa che sento poco prima di cadere addormentata è il solletico di una lacrima che scende lenta e stanca sulla mia guancia.

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< Sveglia dormiglioni! Sono le 7.30 qui ad Arcadia Bay! Il Sole è alto nel cielo... >
< ...e i sette nani sono molto invidiosi! >
< Vuoi che ti ci mandi, Mark? >
< E dove vorresti mandarmi, Joy? >
< Siamo in radio...non vorrei venire licenziato, ok? >
< Ricevuto! Buon mercoledì Arcadia Bay! Per questa mattina vi ho riservato una... >

Che stupidi.
Hanno mandato in onda la registrazione della puntata di ieri anche se ero convinta che Joy e Mark trasmettessero in diretta. Strano.
Mi alzo e mi guardo allo specchio constatando che le mie occhiaie non sono assolutamente migliorate. Ad un tratto, mi viene l'idea di riavvolgere il tempo per potere dormire qualche ora in più ma subito mi rendo conto che per usare il mio potere, devo essere sveglia e quindi prima di riavvolgere il tempo dovrei comunque svegliarmi...oh, al diavolo! Questa cosa dei viaggi nel tempo mi sta facendo impazzire!

Qualcuno bussa alla porta e resto a bocca aperta quando mi trovo davanti Victoria...di nuovo.
< Hai un momento, Max? >
Annuisco convinta ma la mia bocca non ha intenzione di chiudersi. Victoria va a sedersi sul mio letto sfatto e, non ci scommetterei, ma è vestita uguale a ieri. Già questo è strano per una ragazza come Victoria ma è ancora più strano che, quando comincia a parlare, mi dice le stesse cose che mi ha detto ieri.
Titubante, la interrompo < Scusa Victoria ma...non abbiamo già avuto ieri questa conversazione? >
Ora è lei a guardarmi basita e sulla sua testa è comparso un enorme punto interrogativo < Non direi, Max. Se non hai voglia di ascoltarmi, basta dirlo... >
Arrogante come sempre...che stronza < No...no...è che ho...un appuntamento e sono in ritardo. Comunque ti consiglio di andare a trovare Kate. Credo farebbe bene a tutte e due. >

Grazie alla scusa dell'appuntamento, riesco a liberarmi da Victoria. Richiudo la porta della mia camera e resto appoggiata allo stipite con gli occhi chiusi a lungo fino a quando uno squillo del mio cellulare non me li fa spalancare.

- Max. Fame. Two Whales. Bacon.
- E' uno scherzo, vero?
- Nessuno scherzo. Ho fame.

Resto con il cellulare in mano senza sapere cosa fare.
- Ehi, Max. Ci sei?
- Two Whales. Cibo. A tra poco.

Digito velocemente imitando inconsciamente lo stile di scrittura della mia amica.
Che cazzo sta succedendo?
Esco dal dormitorio evitando di incrociare lo sguardo di chiunque e mi dirigo a testa bassa verso la fermata degli autobus. Riesco ad evitare tutti ma non l'imboscata di Warren.
< Max! Ti stavo aspettando! > mi dice sbucando da sotto il portico della residenza del preside. Sono in anticipo di almeno dieci minuti rispetto a ieri ma lui è già lì...da quanto mi stava aspettando?
< Lo so. > dico forse troppo bruscamente < Sì: mi sto interessando ai viaggi nel tempo. Sì: mi interessa la maratona del pianeta delle scimmie. Go APE, OK? Ora però devo scappare...scusami Warren. >
Oggi è la giornata dei punti interrogativi in testa: mentre mi allontano, sento lo sguardo di Warren che mi segue e sono certa si stia domandando se sono per caso impazzita.

Non può essere. Sto rivivendo la stessa giornata di ieri per filo e per segno.
Victoria. Gli SMS di Chloe. Warren.
Ora dovrei arrivare al Two Whales e parlare con Joyce poi arriva Chloe ad interromperci e via con le nostre indagini.
Garage di David e questa volta non devo neanche cercare la password del suo PC perchè la ricordo...da ieri...o dovrei dire da oggi?
E' possibile che abbia riavvolto 24 ore intere...senza neanche un po' di sangue da naso?
No. Non è possibile.
Forse sto solo sognando.
Ora che la giornata è finita, mi infilo sotto le coperte e domani sarà giovedì.
Non mando la buonanotte a Chloe.
Mi prendo un po' di sonnifero e neanche mi accorgo di scivolare nel mondo dei sogni.

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< Sveglia dormiglioni! Sono le 7.30 qui ad Arcadia Bay! Il Sole è alto nel cielo... >
< ...e i sette nani sono molto invidiosi! >
< Vuoi che ti ci mandi, Mark? >
< E dove vorresti mandarmi, Joy? >
< Siamo in radio... >

No!!!
Non ancora!!!
Non può essere ancora mercoledì!
Stai calma Max. Deve essere per forza una coincidenza. DEVE ESSERLO.

Qualcuno bussa alla porta ma fingo di non essere in camera.
< Ehi Max? Hai un momento? >
Scusami Victoria ma non ho proprio tempo per te.
Proviamo a ragionare. Ieri sono andata a letto e ho anche preso una dose da cavallo di sonniferi è impossibile che abbia usato i miei poteri mentre ero addormentata quindi potrei essere finita in un loop temporale. Già...bella scoperta, Max! E come fai ad uscirne?
Warren! Lui saprà darmi qualche dritta.

- Chloe, ci vediamo al Two Whales. Puntuale...non come ieri.
- Ieri? Non siamo andate al Two Whales ieri :O
- Niente EMOJI!


Mi precipito fuori dal dormitorio e questa volta sono io a sorprendere Warren evitando la sua imboscata.
< Max! Mi hai fatto prendere un colpo! Sei sbucata come un ninja dal nulla! >
< Lo so...senti, ieri sera ho letto alcuni dei tuoi libri sui viaggi nel tempo. Tu sai qualcosa riguardo ai loop temporali o roba simile? >
Warren si concentra a lungo prima di rispondere < Mi sembra di avere letto qualcosa al riguardo. Lo chiamano 'Effetto Uroboro'...sai, quel serpente che si mangia la coda simboleggiando l'infinito... >
< Sì, ok...e come si fa ad uscirne? >
< Bisogna spezzare il ciclo ovvero far sì che il serpente non mangi più la sua coda. Solo così il tempo tornerà a scorrere regolarmente. >
< E come si fa a spezzare il ciclo? > lo incalzo prendendolo per le spalle.
< Calma Max...è solo una teoria fantascientifica! >
< Allora, riformulo la domanda: come si fa a spezzare il ciclo secondo questa teoria fantascientifica? >
Lui mi guarda stranito non riuscendo a capire se sono seria o solo pazza ma, poichè è indubbio che mi ami, vedo chiaramente nei suoi occhi che decide di prendermi seriamente < La teoria dice che per spezzare il ciclo, bisogna cambiare un determinato momento del ciclo stesso. > Poi mi guarda con i suoi occhi gentili e una piccola scintilla si accende nelle sue pupille < Sei strana Max...va tutto bene? >
No. Non va tutto bene, Warren. Sono finita in un circolo temporale che mi fa rivivere sempre la stessa giornata...sono molto lontana dall'andare tutto bene!

Decido di continuare la giornata esattamente come dovrebbe essere, cercando di essere il meno strana possibile e, da come riesco ad arrivare a sera, intuisco due cose: o sono un'attrice professionista o Chloe non presta abbastanza attenzione a me per rendersi conto che c'è qualcosa che non va. La mia cara amica si comporta esattamente come ieri, cioè oggi, assecondata in ciò dal mio comportamento e dalle mie risposte che cercano di essere il più naturali possibile.
Quando arriva notte e sto per coricarmi decido di provare a sondare Chloe.
- Scusa se oggi sono stata un po' assente. Domani sarò sicuramente più in forma.
- A me sembravi sempre la solita Max. A domani. Le nostre indagini ci attendono!

Niente.
Non si era accorta di niente.

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< Sveglia dormiglioni!... >
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< Sveglia dormiglioni!... >
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< Sveglia dormiglioni!... >
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< Sveglia... >

Afferro la radiosveglia e la lancio con tutta la mia forza contro la parete mandandola in mille pezzi.
Ormai ho perso il conto delle volte in cui ho continuato a rivivere questo giorno. Ho perso il conto delle volte in cui ho dovuto ascoltare Victoria e poi Warren e infine passare la giornata con Chloe fingendo che tutto andasse bene.
Ho provato a seguire i consigli di Warren, cercando di cambiare ogni giorno un piccolo dettaglio per poi andare a dormire sperando di risvegliarmi finalmente in un nuovo giorno ma, per quanto abbia provato, la mia radiosveglia suona sempre la solita musica tutti i giorni, da troppi giorni.
Alcune volte, ho avuto come l'impressione che Warren avesse capito qualcosa e più di un mercoledì l'ho sorpreso a pedinarmi, tenendomi d'occhio da lontano, pronto ad intervenire per aiutarmi.
Vorrei potere dire la stessa cosa di Chloe. Vorrei potere dire che, almeno una volta, si fosse accorta di quanto sia cambiata, di come sia diventata più cupa e preoccupata ma è sempre troppo presa dalle nostre indagini per fermarsi un secondo a prestarmi quel tanto di attenzione che le servirebbe per accorgersi cosa c'è che non va.

Ho anche provato a spiegarle ciò che mi sta succedendo ma Chloe, essendo a conoscenza del mio potere, crede solo che la stia prendendo in giro, rimanendo incredula e impermeabile ad ogni mio tentativo di spiegazione.
ll mio potere. L'unico vantaggio di vivere sempre lo stesso giorno è che non ho più bisogno dei miei poteri. So esattamente tutto ciò che accadrà oggi anche cose che non mi riguardano direttamente ed è da parecchi mercoledì di fila che neanche uso il mio dono, trascinandomi stancamente lungo tutta la giornata aspettando solo che arrivi la mezzanotte per resettare il giorno.
E' da un parecchi giorni che penso a come uscire da questo loop e, dopo averle ormai provate tutte, non mi resta che una possibilità...l'idea mi frulla in testa ma continuo a rimandare timorosa di compiere il passo decisivo. Oggi però, ho deciso: comunque vada, sarà il mio ultimo mercoledì ma prima vorrei tentare un'ultima volta di convincere Chloe a starmi ad ascoltare ed è per questo che, per la prima volta, l'ho trascinata al faro con una scusa qualsiasi.

< Di cosa dovevi parlarmi Max? > domanda allegra accendendosi una sigaretta.
< E' difficile spiegartelo...ma ci proverò ancora. > le dico seria, attirando la sua attenzione come ogni volta < Continuo a rivivere lo stesso giorno da...da non ricordo più quanti giorni. Sempre lo stesso giorno, questo giorno. Alle 7.30 la sveglia suona e tutto scorre identico fino a quando vado a dormire alla sera...per poi risvegliarmi sempre intrappolata in questo mercoledì. >
Ho provato a spiegarglielo almeno cento volte, sempre cambiando le parole ma la sua risposta è sempre la stessa < Non devi cercare di fare colpo su di me, Max. Mi hai già convinto dei tuoi poteri...cosa vuoi di più? Che mi prostro ai tuoi piedi adorante? 'Sia lode a Max la Signora del Tempo!' Andiamo...se hai bisogno di attenzioni, potresti trovare una scusa migliore! > termina tirando una boccata dalla sigaretta.
Non mi ha creduto. Neanche questa volta.
In fondo, non riesco ad incolparla di questo; non ho nessuna prova per dimostrarle che ciò che dico è vero perchè, qualsiasi prova, potrebbe essere giustificata dal mio dono.
Quando puoi padroneggiare il tempo, come puoi riuscire a spiegare di essere vittima del tempo stesso?
< E' esattamente la risposta che mi aspettavo Chloe. > le dico sorridente mentre mi alzo dalla panchina e raggiungo il ciglio del burrone. Guardo giù e vengo colta da un vago senso di vertigini che mi fa chiudere gli occhi. < Deve essere bello volare come una farfalla, vero? Leggera e silenziosa. >
< Peccato le farfalle abbiano una vita molto breve. Che ti prende Max? >
Senza dire nulla, mi volto e le vado di fronte...allungo le mani per afferrare il suo volto e cerco di avvicinarla a me, nel tentativo di baciarla ma lei indietreggia spaventata, scacciando le mani con rabbia < Vacci piano Max! > mi rimprovera severa.
Fa sempre così...ogni volta che provo a baciarla ma questa sarà l'ultima volta.
< Scusami...avevo solo bisogno di un segno. > le dico indietreggiando con un sorriso falso stampato sulla faccia.
Non si rende conto subito di quello che sto per fare...forse non crede che io sia capace di farlo o forse è solo arrabbiata per quello che è appena successo.
< Mi dispiace Chloe...mi dispiace non essere Rachel... >
Le onde del mare sono sempre più vicine mentre il vento mi scompiglia i capelli che vedo svolazzarmi davanti agli occhi che fissano il cielo azzurro di Arcadia Bay.
Un istante prima di schiantarmi sulle rocce della scogliera distolgo gli occhi dal cielo e li fisso verso il punto da cui mi sono buttata...giusto in tempo per scorgere la sagoma di Chloe che mi guarda dall'alto con una mano tesa nel vano tentativo di fermarmi.

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< Sveglia dormiglioni! Sono le 7.30 qui ad Arcadia Bay! Il Sole è alto nel cielo... >
< ...e i sette nani sono molto invidiosi! >
< Vuoi che ti ci mandi, Mark? >
< E dove vorresti mandarmi, Joy? >

Non sono molto stupita di ritrovarmi nel mio letto perfettamente incolume, con addosso il mio pigiama e con Joy e Mark che ripetono per l'ennesima volta la loro gag.
Sarebbe stato troppo semplice se fosse stato sufficiente togliermi la vita per uscire dal loop.

Ignoro Victoria che bussa alla porta e spengo il cellulare; oggi non ho nessuna voglia di vedere Chloe né nessun altro...il mio piano è di starmene a letto tutto il giorno o forse...perchè no?
Perchè non approfittarne per divertirmi un po'?
Mi alzo come una furia dal letto e spalanco il mio armadio, maledicendomi per i miei gusti così infantili nel mio modo di vestire.
Pazienza. Cercherò di arrangiarmi con quello che ho.

< Sei uno schianto Max! > affermo soddisfatta osservando la mia immagine riflessa nello specchio.
Effettivamente, con i pochi mezzi a disposizione, ho compiuto un vero e proprio miracolo.
Mi sono tagliata e stirata i capelli, trasformando la mia stupida capigliatura in un caschetto perfetto con una frangetta che arrivava a metà fronte. I miei occhi azzurri mi guardano con una nuova espressione ore che l'ombretto nero e l'abbondante dose di mascara che allunga a dismisura le mie ciglia donano loro un non so che da femme fatale. Le labbra rosse e le guance con un tocco di fard rendono più maturo il mio volto da teenager lentigginosa.
Una canottiera abbondante legata in vita lascia intravvedere il mio ombelico e, sotto di esso, uno striminzito paio di hot pant che ho ricavato tagliando un paio di vecchi jeans sono tutto ciò che indosso, escludendo le corte calze che spuntano dagli anfibi neri slacciati.
Quando esco dalla mia camera e percorro il corridoio, passo accanto a Dana che mi guarda senza neanche riconoscermi; io sorrido divertita e mi dirigo cercando di camminare il più sensualmente possibile verso la mia preda.

< Ciao Warren! >
Il ragazzo mi guarda con gli occhi fuori dalle orbite < Credo tu abbia sbagliato persona...io non... >
< Sono Max, deficiente! > gli dico canzonandolo < Allora! Che te ne pare del mio nuovo look? >
Ora, oltre agli occhi strabuzzati, anche la mascella gli si è allentata < Max? Ma cosa? Come? Insomma...sei... >
< Bellissima? Lo so, Warren! > le dico maliziosa buttandogli le braccia attorno al collo < Senti...oggi non ho voglia di andare a lezione...che ne dici se io e te ce ne andiamo da qualche parte a divertirci? >
Gli ho parlato in un sussurro nell'orecchio e termino la frase succhiandogli il lobo, vogliosa.
< Wow! Io non...oggi ho un te-test di chimica e... >
< Warren... > lo rimprovero bonaria < ...stai rinunciando a me per un test di chimica? > Lo spingo contro la parete del dormitorio e con la mano sinistra comincio ad accarezzarlo, facendo scorrere la mano fino alla zip dei suoi jeans < Ah! > dico ridendo < A quanto pare 'qualcuno' non si fa di questi problemi. > ammicco smaliziata < Allora? Cosa hai deciso? >
< Va-vado a pr-prendere le chiavi della ma-ma-macchina... >

La giornata con Warren scorre veloce tra una gita a Portland, una cenetta in una pizzeria italiana poco fuori Arcadia Bay e...
Sono riuscita per quasi tutto il giorno a non pensare a Chloe ciò nonostante non mi stupisce più di tanto trovarla all'ingresso del dormitorio con un'espressione estremamente cattiva sul volto e, a terra, una ventina di mozziconi di sigaretta.
< Si può sapere dove sei stata tutto il giorno? > comincia adirata venendomi incontro < E perchè sei vestita da sgualdrina? > aggiunge quando riesce a mettere a fuoco la mia mise < E' tutto il giorno che ti cerco! >
< Sono stata tutto il giorno con Warren...e lui è stato anche DENTRO di me...4 volte! > le dico sottolineando il concetto mostrandole 4 dita della mano, soddisfatta < Capisci cosa intendo, vero? >
Lei mi guarda con gli occhi sbarrati come se non mi riconoscesse più < Capisco che sei una puttana! > dice quasi ringhiando < Abbiamo perso un giorno intero! Dobbiamo trovare prove, indizi...dobbiamo ritrovare Ra... >
< BASTA! > le urlo azzittendola < Sono stufa di questa tua fissazione! 'Rachel di qua...', 'Rachel di là...', 'Quanto era bella Rachel...' Vaffanculo a Rachel! >
< Max...ma che... >
< Stai zitta! Devi stare zitta, brutta stronza! > ringhio quasi come un ghepardo incalzandola fino a farla finire con le spalle contro il muro < Credi che io ti stia aiutando perchè mi interessa qualcosa di Rachel? No! Non me ne frega nulla di quella puttana! Ti aiuto perchè è importante PER TE! Sei talmente fissata con Rachel da non riuscire a capire quanto IO tenga a te! Ti ho salvato la vita innumerevoli volte da quando ti ho ritrovato ma il tuo unico pensiero è Rachel! >
< Io... > prova a ribattere sentendosi messa all'angolo.
< Già, tu. Ora, se permetti, è stata una giornata piuttosto faticosa. Buonanotte, Chloe. >
Il mascara mi fa bruciare gli occhi già irritati dalle lacrime che, copiose, stanno inzuppando il cuscino.
Ho una paura dannata questa notte. Per la prima volta dopo tanto tempo ho paura che oggi finisca e che domani sia davvero giovedì.

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< Sveglia dormiglioni! Sono le 7.30 qui ad Arcadia Bay! Il Sole è alto nel cielo... >
< ...e i sette nani sono molto... >

Zittisco la radiosveglia con un grande sorriso sulle labbra.
E' ancora mercoledì...quello che è successo ieri è stato cancellato, quello che deve succedere oggi non è ancora stato scritto. I miei capelli sono tornati esattamente i soliti capelli di Max Caulfield...restano le occhiaie ma ormai non le noto nemmeno più di tanto.
< Buon mercoledì, Max! > dico al mio riflesso tutta contenta prima di fiondarmi da Chloe riuscendo ad evitare sia Victoria che Warren: sono diventata piuttosto brava a passare inosservata pur passando loro sotto il naso.

So esattamente dov'è Chloe e quando la raggiungo, l'abbraccio forte, stretta a me < Scusa per quello che ti ho detto ieri... > le dico affondando il volto contro il suo petto < ...non succederà più. >
Lei non sa cosa dire o fare, restando imbambolata con me avvinghiata a lei poi, ad un tratto, ricambia l'abbraccio e, per un secondo, mi sembra quasi di volare.
Non so se per gli angeli vale la stessa cosa ma per gli esseri umani, è l'amore a mettere ali.

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< Sveglia dormiglioni... >

Mi sono rassegnata a vivere lo stesso giorno per sempre e, in fondo, la cosa non mi da' neanche più fastidio.
E' grazie a questo giorno senza fine se ho pian piano imparato a conoscere le persone che mi circondano per quello che sono veramente. Ormai conosco tutti ad Arcadia Bay meglio di quanto essi stessi si conoscano; so i loro segreti, i loro sogni, i loro progetti...i loro amori.
In queste migliaia di mercoledì, non mi sono mancate le occasioni per parlare con ognuno di loro così a lungo da essere diventata, in un certo modo, la loro coscienza.
Ho scoperto che David tiene molto alla propria famiglia ma, soprattutto, tiene molto a Chloe...a modo suo, certo. Non potrà mai sostituire William ma ciò non significa che non potrebbe essere comunque un buon sostituto di figura paterna per lei.
Ho scoperto quanto Warren sia innamorato di me...di quanto io a volte lo faccia soffrire e di come lui, nonostante il mio comportamento, non si dia mai per vinto, neanche per un secondo, neanche quando sente il suo cuore andare in pezzi per qualche mia risposta affrettata oppure quando lo ignoro, lasciandolo nel limbo dell'incertezza.
Ho scoperto quanto Victoria potrebbe essere una ragazza d'oro se solo non fosse così impegnata a rendersi odiosa verso tutto e tutti.
E anche Nathan, a modo suo, non sarebbe male se solo le aspettative di suo padre non cozzassero con la sua vera natura.

In questo mercoledì senza fine, ho provato ad aiutare chiunque avesse bisogno di essere aiutato.
E poi mi sono sparata, accoltellata, annegata, impiccata, folgorata risvegliandomi nel mio letto ogni mattina come se niente fosse successo.
Ho rapinato una banca senza neanche essere vista dalle telecamere di controllo e ho vinto 2.500.000 di dollari in 3 ore di scommesse on-line.
Ho dato fuoco alla Blackwell...8 volte.
Ho fatto saltare per aria il Two Whales...15 volte.
Ho guidato un treno, un elicottero e rubato una Lamborghini rossa fiammante con la quale me la sono spassata con Chloe, sfrecciando inseguite dalla polizia per le strade di Arcadia Bay.
Ho visto lo stesso tramonto centinaia di volte, trovando ogni volta un dettaglio che mi era sfuggito e che lo rendeva ogni volta unico.
Ho pianto e riso...ho urlato e ballato e cantato...mi sono emozionata, arrabbiata...ho sognato.
Ho fatto tutto quello che nessuno riuscirebbe a fare neanche vivendo 5 vite consecutivamente.
Ho fatto e detto tutto quello che c'era da dire e da fare.
Ma non sono mai riuscita a dire a Chloe...la persona più importante per me...cosa provassi veramente per lei.

< A domani, Max...mi raccomando... >
< ...ti voglio sveglia e reattiva. Scommetto che domani sarà il giorno decisivo. > Termino la frase per lei.
Mi saluta sempre così. Tutte le sere, quando mi riporta con il suo pick-up alla Blackwell per poi partire lasciandosi dietro una scia di fumo nero dal tubo di scappamento.
< Esatto... > replica un po' basita < ...è proprio quello che volevo dire. >
< Lo so. Io so sempre tutto. > faccio per aprire la portiera per l'ennesima volta ma mi fermo e torno a guardare Chloe < Senti...non te l'ho mai chiesto prima ma...ti andrebbe di farmi compagnia questa notte? >
< Intendi 'tutta la notte'? >
Io sorrido sapendo che non sarà così < Solo fino a quando mi addormento. Sono stanca di addormentarmi sempre da sola da un'eternità. >
Chloe si stringe nelle spalle dopo averci pensato su qualche secondo < Perchè no? Come ai vecchi tempi Max... >

Chloe è alla finestra della mia camera e sta fumando una sigaretta mentre io sono seduta con le gambe incrociate sul mio letto. E' bellissima guardarla con la luce della Luna che la rischiara mettendo in risalto il candore della sua pelle, il profilo aguzzo del naso e i contorni del suo viso.
La radiosveglia segna le 10.47 della sera; tra poco più di un'ora il giorno si resetterà e solo io avrò memoria di questo momento.
< Mi sei mancata Chloe... > comincio a parlare senza paura. Non ho più paura di dire o fare qualcosa, non puoi avere paura quando sei consapevole che non vi saranno conseguenze per le tue parole e per le tua azioni.
< Anche tu Max. >
< ...in questi 5 anni senza di te, mi è sembrato quasi mancasse un pezzo del mio cuore...un pezzo che avevo dimenticato qui ad Arcadia Bay. Ho sempre creduto fosse perchè avevo abbandonato la mia migliore amica ma poi ho capito. Quando ci siamo incontrate di nuovo al parcheggio...quando è stato? > domando confusa.
< L'altro ieri... >
< L'altro ieri...sembra passata un'eternità da quel giorno. Quando ti ho riconosciuta, il mio cuore è tornato ad essere completo...l'ho sentito, proprio qui... > le dico battendomi sul petto < ...quel pezzo che avevo lasciato qui, è tornato al suo posto. Sono tornata ad essere completa. Lo conosci Platone? >
< Più o meno anche se è da un pezzo che non ci sentiamo...cosa ha detto Platone ultimamente? >
< Platone diceva che gli esseri umani sono stati creati completi...come una mela rossa rotonda e succosa. Ognuno bastava a se stesso ma questo scatenò l'invidia degli dei che, perfidi, decisero di tagliare quella mela a metà. Da quel giorno, gli esseri umani, sono alla continua ricerca di quella metà della mela che li renderebbe completi. E per quanto si sforzino e si affannino, riuscire a trovarla è la cosa più difficile di tutte. >
< Wow! Era piuttosto...romantico...questo Platone. > dice sorridendo.
< Quel giorno, al parcheggio, ho capito che avevo avuto la fortuna di trovare l'altra metà della mela sin da quando ero bambina...è una fortuna rara...una fortuna che stavo lasciandomi sfuggire. >
Chloe mi guarda con gli occhi socchiusi, indagatori < Cosa stai cercando di dire Max? Che io sono un torsolo di mela? >
< Ti sto dicendo che ti amo, Chloe. >

Niente paura. Niente esitazione. Domani sarà ancora oggi e niente di questo sarà ricordato.
Chloe non riesce più a dire una parola e anche io non so più cosa dire; le ho appena detto 'Ti amo.' Cos'altro potrei aggiungere che non sia già contenuto in quelle due parole?
Mi infilo sotto le coperte e mi rilasso contro il cuscino < Va tutto bene, Chloe. Domani non ricorderai nulla di quanto successo oggi...io lo so che sarà così. Ti chiedo solo un ultimo favore per oggi. > Vedo il profilo del suo volto rischiarato dalla Luna che annuisce < Vorrei che rimanessi con me fino a mezzanotte...credo che riuscirei a dormire più tranquilla se tu rimanessi ancora un poco. >

_______________

< Sveglia dormiglioni! Sono le 7.30 qui ad Arcadia Bay! Il Sole è alto nel cielo... >
< ...e i sette nani sono molto invidiosi! >
< Vuoi che ti ci mandi, Mark? >
< E dove vorresti mandarmi, Joy? >

E' ancora mercoledì.
Allungo la mano per spegnere la radiosveglia con un gesto che ormai conosco a memoria ma non riesco a raggiungerla: qualcosa mi impedisce il movimento non consentendomi di arrivare con la punta delle dita al tasto snooze.
Mark ride divertito...

< Ci siete cascati, vero? Pensavate avessimo mandato il nastro registrato di ieri... >

Mark tace all'improvviso perchè un'altra mano al posto della mia ha spento la radiosveglia.
< Dovresti cambiare stazione Max...questi due non mi sono mai piaciuti! >
Spalanco gli occhi e scatto a sedere sul letto. Non so se essere spaventata o felice o imbarazzata o...

E' giovedì!!
Finalmente è giovedì!!!
< Che ti prende Max? > domanda Chloe guardandomi stralunata < Sembri una bambina di 4 anni il giorno di Natale! E' solo un maledettissimo giovedì!!! >
Io scoppio a piangere mentre mi getto su Chloe per essere sicura che quello non sia un sogno. La stringo forte un po' piangendo e un po' ridendo quando realizzo che lei è vera e io sono veramente sveglia.
Chloe impiega alcuni istanti prima di lasciarsi andare e cominciare a sua volta ad accarezzarmi i capelli, delicata e comprensiva.
< Mi hai salvato di nuovo, Max. > dice ad un tratto scostando il mio volto dal suo petto < Non fisicamente come fai di solito ma ieri sera, quando mi hai detto 'Ti amo' l'ho sentito anche io, sai? Il mio cuore che si riaggiustava e tornava ad essere intero. >
< Non sei...arrabbiata? >

Scuote la testa convinta, sorridendo. Poi allunga le mani e afferra delicatamente il mio volto avvicinandolo a se fino a quando le nostre labbra si sfiorano.
Ci baciamo.
Ci baciamo a lungo.
E' un bacio dolce, senza foga, senza rabbia...un bacio di quelli che si danno una sola volta nella vita, se sei fortunato. E' un bacio che solo a pochi è concesso il privilegio di gustare.
Quando finalmente ci stacchiamo, mi trovo a perdermi nei suoi occhi azzurri...avrei tante cose da dirle, da spiegarle che non so da dove cominciare.
< Grazie, Chloe. > Riesco a dire solo queste due parole. < Grazie per salvarmi ogni giorno della mia vita. >
< E ora cosa succederà? > mi domanda cominciando a pensare cosa ha in serbo per noi il futuro.
< Ora vivremo questa giornata e poi un'altra e un'altra ancora. Scopriremo che fine ha fatto Rachel e poi continueremo a vivere. Io e te. Per sempre, Chloe? >
< Per sempre, Max! >
 

   
 
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