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Autore: AnonymousA    01/12/2016    5 recensioni
Renesmee è cresciuta, così come i suoi sentimenti che, giorno dopo giorno, diventano sempre più insistenti, prepotenti. Difficili da ignorare.
E' innamorata di Jacob, il compagno di giochi di una vita. Ma nei suoi occhi non riesce a scorgere l'amore che desidera.
Nel frattempo Jacob ha una vita sociale impegnativa: dopo la ronda, si diverte nei locali di notte, in compagnia di diverse ragazze.
Reneesme rimane impotente a guardare, ignara di una verità più grande di lei.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jacob Black, Renesmee Cullen | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, PWP, Violenza | Contesto: Successivo alla saga
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La pioggia mi sferza la pelle mentre corro incessantemente sotto di essa. Se non fosse per la resistenza della mia pelle, somiglierebbe a milioni di rustrate una dietro l'altra.
Ringrazio ancora una volta la mia natura, per la quale non avverto il freddo altrimenti glaciale di Forks unito all'umidità della pioggia.
Corro perché sono impaziente di raggiungere Jake. Corro perché mi sono lasciata ostacolare dai noiosissimi discorsi di mio padre ringuardante la mia sicurezza, del pericolo che si nasconde nell'ombra.
Ed io, come una stupida, ho lasciato che Jake andasse via, senza riuscire a fermarlo, senza potergli spiegare..
Spiegare cosa, poi?
Sono stata io ad allontanarlo per quei motivi che ha accidentalmente ascoltato dalla mia conversazione con la mamma.
E allora cos'è che mi fa star male, adesso?
Probabilmente i suoi occhi scuri e tristi, così profondi e risentiti da ciò che avevano visto: il dubbio dipinto sul mio volto deve averlo distrutto e con lui si è sbriciolato anche il mio cuore.
E' stato Jake ad aver avuto l'Imprinting eppure il pensiero di lui distante e ferito mi annienta completamente, impedendomi di condurre la mia giornata come se nulla fosse.
L'insicurezza mi afferra l'anima prima di bussare alla sua porta: i ricordi dell'ultima improvvisata brucinano ancora in fondo alla gola.
Scaccio via questi pensieri deleteri: l'ultima volta era una situazione completamente diversa da questa. So già Jacob cosa prova per me. E anche io per lui.
E' il mio tutto.
Busso fugacemente alla porta, mentre la pioggia scroscia lenta ed inesorabile sopra di me avvolgendo la città in un'intera bolla d'acqua.
Non ho nemmeno bisogno di ripetermi perché la porta si apra. 
Gli occhi profondi e scuri che incrocio mi intimidiscono immeditamente e l'istinto di indietreggiare è forte. Un altro dettaglio mi fa arrossire violentemente: Jacob mi sta davanti a torso nudo.
Jacob non dice una parola, si fa da parte invitandomi silenziosamente ad entrare.
Mi faccio avanti col cuore che batte a mille mentre sento lo scatto della porta che si richiude alle mie spalle.
Le gocce di pioggia che bagnano i capelli, scivolano silenziosamente sul pavimento creando una personalissima ombra circolare.
« Che ci fai qui? » il tono di voce carico di ostilità mi ferisce immediatamente.
« Quello che hai ascoltato... »
« Quello che ho ascoltato cosa, Ness? » m'interrompe lui rancoroso.
« E' esattamente ciò che penso, Jake » ribatto risentita « Come credi che mi sia sentita dopo gli ultimi eventi? »
Jacob si smuove irrequieto, si passa una mano tra i capelli nervosamente: « Cosa avrei dovuto fare, Nessie? Non eri nemmeno nata! »
« Avresti dovuto dirmelo, Jacob! » esclamo furiosa « Hai tradito la mia fiducia »
Jake pianta le mani sui fianchi fissandomi adirato: « Tu non capisci »
Mi faccio avanti incrociando le braccia al petto, mossa dalla rabbia: « Spiegami, allora »
« Non eri nemmeno a conoscenza del mio Imprinting, come diavolo facevo a spiegarti tutto il casino che c'è stato prima di te? » urla « Il nostro rapporto era già precario! »
« Se avessi avuto fiducia in me » affermo velenosa « Non saremmo arrivati a tanto! Avresti dovuto solamente dirmi la verità, Jacob: la verità. Non era così difficile! »
Jacob stringe i pugni per la rabbia, sento la sua furia quasi fuoriuscire dal suo corpo. E' come se fosse quasi vicino alla trasformazione.
Lo fisso preoccupata e amareggiata al tempo stesso.
Nonostante il dolore, non posso fare a meno di preoccuparmi per il mio lupo rossiccio.
« Mi avresti mai amata, Jacob » dico fuori di me per la rabbia e il dolore « Se non avessi avuto l'Imprinting? »
Jacob mi guarda supplichevole, lo sguardo incorniciato da mille emozioni diverse.
Il suo silenzio è peggio di qualsiasi altra punizione.
« Come immaginavo » esclamo arrancando alla porta.
Jacob richiude la porta fulmineo, inchiodandomi contro di essa.
« Il mio Imprinting ha superato l'ostilità tra due fazioni create solo per essere nemiche  » i suoi occhi lampeggiano, ipnotizzandomi « Non ti basta questo? »
La sua mano mi accarezza il viso « Sei la creatura più meravigliosa che possa esistere, l'ho pensato la prima volta che ti ho visto e lo credo tutt'ora che sei qui, bella come non mai, a chiedermi se ti avessi amato nonostante il mio fottutissimo gene.
Sarò sempre al tuo fianco, qualsiasi cosa accada, lotterò per te e ti proteggerò da qualsiasi nemico. Persino da me stesso, se sarà necessario »
« Questo » mi dice afferrandomi la mano, portandola sul suo petto « E' un cuore che batte solo per te. Tu sei il principio di ciò che mi lega a questa Terra. E ti amo in un modo che non credevo nemmeno possibile ».
Il mio cuore perde non uno, ma un milione di battiti. Termina il suo discorso tutto d'un fiato e pare affannare: « E se non ti bacio adesso rischio di morire »
Jacob si avventa sulle mie labbra e immediatamente mi ritrovo sollevata da terra, spinta contro il muro e il suo corpo avvolto dalle mie gambe.
Lo lascio entrare nella mia bocca, incapace di resistere a ciò che il contatto con le sue labbra scatena in me.
L'urgenza e la disperazione traspaiono dai suoi gesti, dai suoi tempi lunghi e carichi di una fame insaziabile.
Il suo tocco è delicato e al tempo stesso sicuro, esperto: sa esattamente cosa vuole e come ottenerlo. Ma è comunque accorto, appassionato.
Le sue mani calde mi afferrano per i fianchi, schiacciandomi ancora di più contro il suo corpo. Il mugolio che mi sfugge pare accenderlo ancora di più.
Con un gesto repentino, la sua bocca lussuriosa mi accarezza il collo, le spalle; le mani esplorano il mio corpo senza indugi o imbarazzi. Non voglio altro che essere sua, irreversibilmente sua.
La sua bocca ritrova la mia ed è come tornare a casa dopo mesi di viaggio; le mie mani si aggrappano ai suoi capelli e mi stringo ancora di più a lui.
Jacob accentua quei movimenti verso di me che mi mandano fuori di testa e mugolo contro la sua bocca.
Ben presto la mia camicia a quadri finisce sul pavimento e, nonostante mi senta esposta, non desidero altro che il suo tocco rovente.
Sento la sua presenza su di me come un'onda anomala ed io mi lascio travolgere senza obiettare. Le sue mani vagano vogliose sui miei seni, ormai liberi dall'involucro di stoffa; tenedomi ben stretta, si abbassa racchiudendomi i seni tra le sue mani, stuzzicandoli, succhiandoli, baciandoli.
Un ringhio gli fuoriesce quando accarezzo il punto in cui il suo pantalone è gonfio.
Come un affamato, mi afferra il viso baciandomi con una tale intensità da non riuscire quasi a reggere.
Mentre mi stringo a lui, noto con piacere che la nostra pelle nuda a contatto si fonde azzerando le differenze. In questo momento abbiamo la stessa temperatura, lo stesso colore, la stessa anima.
Jacob respira il mio odore nell'incavo del collo, lo lecca bruciandomi dentro, poi supplica: « Ness, ti prego, fermami »
Se spera di poter fare affidamento sul mio autocontrollo perché il suo è andato, si sbaglia di grosso. 
Sorrido scuotendo la testa, mormorando: « Non posso »
I suoi occhi ritrovano filmanente i miei e quasi non li riconosco: sono ardenti di un fuoco che brucia anche me.
Si lascia andare ad una risatina sommessa, sotto il mio sguardo interrogativo.
Con la lingua traccia il contorno delle mie labbra, mentre riempie le sue mani con i miei seni.
« Ti prenderei qui, adesso » asserisce e un fuoco pare esplodermi nel ventre. Sono quasi tentata dal chiedergli di farlo, quando sussurra « Ma non te lo meriti ».
Certo, perché lui sa. Sa bene che la mia verginità è stata tenuta bene al sicuro per tutto questo tempo. Non che ci abbia pensato molto, dopo tutto. Non mi sono mai soffermata troppo su questo pensiero, data la mia inesperienza; ma, ogni volta che lo facevo, ero certa solo di Jake. Non avrei voluto nessun altro.
Ancora deciso a farmi impazzire, smuove la sua mano sulla mia pelle sensibile e pronta. Si spinge ancora più giù, facendosi spazio tra i miei pantaloni.
Quando raggiunge la parte più intima di me, mi lascio sfuggire un sospiro che lo manda letteralmente fuori gioco: si avventa tra i miei seni mentre la sua mano entra ed esce dalla mia intimità, donandomi un piacere senza precendenti.
Sono totalmente assuefatta dai suoi gesti e da queste emozioni che non avevo mai sperimentato e che non pensavo nemmeno esistessero. 
Il piacere che mi dà con un solo tocco è indescrivibile: mi sento come se avessi un milione di fuochi di artificio nel mio corpo pronti ad esplodere da un momento all'altro.
Con un po' di coraggio, gli slaccio il pantalone e con un piede lo spingo a terra; Jacob lo scalcia via senza difficolà.
A quel punto l'unico impedimento sono i miei jeans che Jacob mi strappa di dosso letteralmente.
Jacob mi spinge, appiattendomi al muro; il mio corpo si tiene in equilibrio tra il suo corpo e il muro. Piazza le mani al muro e mi regala un'ultima, lenta, logorante spinta. Ansimo più forte contro la sua bocca, che sento aprirsi in un sorriso.
Mi stringe tra le sue braccia mentre si avvia nella camera da letto. Non smette mai di baciarmi, nemmeno per un secondo. Ed io gliene sono infinitamente grata perché non potrei sopportare quest'ansia e questa paura che, fedele e vigliacca, mi coglie alla sprovvista.
Jacob pare avvertire la mia inquietudine perché quando mi adagia sul letto si prende un attimo per osservarmi.
Mi accarezza i capelli delicatamente e, ad ogni tocco, il mio cuore vacilla sempre di più, librandosi nell'aria. Ho il fiato corto per le infinite emozioni che mi ha regalato, così repentinamente.
Prima di venire qui non avrei mai pensato di imbattermi nella sua anima.
« C'è qualcosa che non va, amore? » chiede caldo.
Chiudo gli occhi all'appellativo che mi ha dato, riusciendo a trattenere a stento un sorriso.
« Nulla che non vada » l'assicuro.
Lui inarca il sopracciglio, afferra le mie mani con le sue, intrecciandole. Sfiora il mio naso col suo, strappandomi un sorriso.
Poi l'ansia diviene più forte e la paura quasi tangibile: « Che cosa faremo, dopo? »
Jacob si inumidisce le labbra e scrolla le spalle: « Quello che abbiamo sempre fatto »
Aggrotto le sopracciglia, interrogativa. Jacob mi scrocca una scia di baci sul mento, sulle guance, a fior di labbra.
Delicamente, mi scosta le gambe per farsi spazio. Il respiro si mozza in gola, mentre mi accarezza la coscia con le unghie, regalandomi una serie di brividi che si espandono dalla nuca ai piedi.
Ancora baci sulle spalle, sul collo, dietro la nuca. Piano, piano si avvicina sempre di più a me.
« Ho intenzione di romperti le palle per l'eternità, Nessie » sussurra contro il mio orecchio, mentre il suo corpo aderisce perfettamente al mio.
Allaccio le mie gambe attorno al suo busto, invitandolo. Gli accarezzo le spalle larghe, i muscoli tonici delle braccia, gli bacio la pelle rovente e mi accoccolo nell'incavo del suo collo.
Lentamente, ma con fermezza, si fa strada dentro di me. 
Lacrime calde mi bagnano presto le guance; il cuore è sul punto di esplodermi e non sono più padrona del mio corpo che ormai appartiene solo a lui, al mio lupo dal carattere irascibile e dal cuore immenso e puro.
E' incredibile come il suo corpo non mi procuri altro che piacere.
Jacob mi afferra per i fianchi, spingendosi ancora più a fondo. All'inizio i suoi movimenti sono delicati, lenti, profondi. Poi il ritmo incalza e più le sue spinte sono intense, più il mio piacere cresce.
Ansimo sulla sua bocca e ad ogni mio sospiro giunge una spinta ancora più forte, più intesa.
« Direi che è perfetto » sussurro contro il suo orecchio. 
L'eternità insieme a lui è decisamente sopportabile.






Oooooookay, here we are. Era da un po' che pensavo ad un capitolo come questo per Jake e Ness; volevo qualcosa di non troppo semplice, ma nemmeno troppo... " intimo".
Spero che non l'abbiate trovato troppo volgare e che abbiate apprezzato questo momento un po' più intimo per i nostri due protagonisti. 
Ci tenevo, inoltre, a ringraziare di cuore tutte le persone che recensiscono o che leggono la mia storia: tutto questo è per voi! Grazie infinite, un abbraccio. A.


  
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