The last goodbye

Un bambino di circa 6 anni con degli immensi occhioni azzurri stava fissando il mare all'incirca da dieci minuti. Il sole era spuntato già da qualche ora e splendeva in cielo, mentre una leggera brezza d'estate stava scompigliando giocosamente i capelli castani del piccolo. Quello era l'ultimo giorno di vacanza per lui e ogni volta era un'esperienza molto triste: amava il mare, amava stare giorni e giorni a giocare con gli amichetti incontrati sulla spiaggia, amava i gelati la sera e restare sveglio più del solito la notte. Amava praticamente tutto dell'estate e ogni anno gli dispiaceva fin troppo dover dire addio a tutto quello.
“Chris? Chris dove sei?”
Una voce femminile richiamò l'attenzione del bambino, che distolse lo sguardo dalla distesa azzurra per guardare colei che lo aveva chiamato.
“Mamma, sono qua!”
La donna gli si avvicinò, posandogli delicatamente una mano sulla spalla: ormai aveva imparato a conoscere il figlio e sapeva perfettamente quanto odiasse dover dire addio a tutto quello, era così ogni anno e ormai lei ci aveva fatto l'abitudine.
“Torneremo qua l'anno prossimo, lo sai no?”
Il bimbo le lanciò un'occhiata vagamente triste, annuendo.
Si, era vero: ogni anno passavano le vacanze in California, ormai era come un rituale per la famiglia Colfer, ma quell'anno per Chris era diverso, eccome se lo era.
La madre sembrò intuire i pensieri del figlio, perchè si abbassò fino a raggiungere l'altezza del bambino e gli sorrise dolcemente.
“Sei triste perchè devi salutare quel bambino?”
Chris si strinse nelle spalle e arrossì leggermente, facendo ridere genuinamente la madre: era molto felice che avesse trovato un amichetto con il quale passare gioiosamente le vacanze estive.
Si era accorta che quel ragazzino che aveva conosciuto, quel Darren, era divenuto subito molto importante per il figlio ed era chiaro come il sole che erano diventati subito l'uno molto legato all'altro. Il moretto aveva circa tre anni di più, ma sembrava non influire affatto sul legame profondo che avevano stretto in quelle tre settimane di vacanza sulle spiagge a Long Beach. Conosceva il carattere tendenzialmente solitario del figlio e le sembrava una vera benedizione che si fosse aperto così con un' altra persona.
“Le valige sono fatte, che ne dici se andiamo a casa di Darren per salutarlo, così poi possiamo metterci in viaggio?”
Potette chiaramente notare l'espressione triste di Chris, ma il ragazzino annuì e prese la mano della madre, per farsi accompagnare a casa del bambino.
Stava in una villetta a poca distanza dalla propria, con un grazioso giardinetto; una volta arrivati suonarono il campanello e ad aprire la porta fu proprio il piccolo Darren: capelli del tutto scompigliati, riccissimi e scuri, due occhioni color nocciola e un sorriso ingenuo e felice. Salutò immediatamente il suo amichetto con la manina, sventolandola in aria con fare gioioso; corse ad aprire il cancello e lo abbracciò, salutando poi anche la madre di Chris.
“Ciao! Non ti aspettavo, che cosa ci fai qua Chris?”
Darren lo guardava con quei suoi occhioni pieni di innocenza e sorrideva felice, quasi senza notare l'espressione vagamente intristita del castano.
“Sono venuto a salutarti, devo partire per tornare a casa...”
Chris abbassò leggermente la testa, stringendo più forte la mano della madre, mentre Darren capiva il vero significato di quelle parole e si intristiva a propria volta.
“Come devi tornare a casa?”
La voce del moro era flebile e teneramente ingenua, cosa che fece intenerire maggiormente la madre di Chris.
“Si, qua a Long Beach stavo solo tre settimane, adesso devo tornare a Clovis...”
Chris si avvicinò nuovamente al suo amichetto e lo abbracciò ,triste dal doversi separare da lui.
“Ma l'estate prossima ci vedremo di nuovo, vero?”
Darren porse quella domanda con un tono di voce completamente speranzoso, senza staccarsi dall'abbraccio, ma anzi, stringendosi di più.
La donna nel mentre osservava la scena con un tenero sorriso sulle labbra, indietreggiando lievemente per lasciare tempo ai due bambini di potersi salutare come di dovere.
Chris annuì piano alla domanda di Darren, parlando con voce flebile, ma abbastanza sicura.
“Ti voglio fare una promessa: non sono certo che la prossima estate ci rivedremo di nuovo, ma ti prometto che questa non sarà l'ultima volta che ci vedremo. Forse quando saremo più grandi, ma continueremo ad essere amici!”
Darren annuì forte alla promessa del castano e, mentre si divideva dall'abbraccio, gli sorrise felice, rincuorato dalle parole così sincere dell'amico.
“Allora, a presto?”
Chris guardò per qualche secondo la madre, come a trovare una conferma, poi però guardò Darren negli occhi e rispose.
“Si, a presto!”
La madre del bimbo scompigliò i capelli di Darren e lo salutò, prima di prendere nuovamente Chris per mano e accompagnarlo alla macchina, pronta per partire davanti a casa.
I due ragazzini si guardarono un'ultima volta salutandosi e sorridendosi vagamente tristi per il doversi salutare, ma entrambi nel loro cuoricino sentivano che quella non sarebbe stata l'ultima volta che si sarebbero visti.
I loro cuori già sapevano che la vita li avrebbe fatti riunire, dovevano solo aspettare, era tutta una questione di tempo.


Note dell'autrice:
Salve a tutti ragazzi, buonasera!
Eccomi qua con una piccola OS che sarebbe dovuta essere Fluff, ma sinceramente non so che cosa mi sia venuto fuori (?)
Mi sono venute in mente mille idee per Long, ma credo che per oggi basti questa qua.
Voglio ringraziare di cuore la mia cara Francesca, che mi ha detto che era pubblicabile, quindi alle brutte prendetevela con lei(?)
No vabbè, grazie cara mia <3
Spero che la storia vi sia piaciuta e che mi facciate sapere che cosa ne pensate.
Un bacione, ciao ciao!

Giulia Pierucci