Tu non Sei, mai lo Sarai.
{https://www.youtube.com/watch?v=pUZeSYsU0Uk}
Tu
non sei mia madre.
Perfetta nella mente, ottusa nel cuore,
Prezioso marmo bianco, freddo e gelido
al tocco di indegne mani vive,
Così tu fatta. Cavi d'acciaio
splendente fanno le tu vene, schede di plastica fanno il tuo
cervello,
E piccola macchina con piccole luci che
è il tuo Io.
Tu non sei mia madre, mai
lo sarai.
Tu
non sei mio padre.
Infelice ibrido di materie discordi,
Ridotto all'impotenza da catene
invisibili, rinchiuso nella tua cupa prigione,
Insensibile ai richiami del Sole, non
vuoi vedere la loro strada di libertà.
Immerso nella tua oscura disperazione,
ignori i percorsi del destino.
Tu non sei mio padre, mai
lo sarai.
Tu
non sei mio fratello, tu non sei mia
sorella.
Mente senza busto né radici, anima
lacerata,
Sanguini
copiosamente, trascuri
le
tue ferite,
Percorso sbagliato scelto per la
guarigione, non troverai mai la giusta via
E t'aggrappi come una pulce al volo indomito di qualcun'altro, invano.
Tu non sei mio fratello, tu non sei mia
sorella, mai lo sarai.
Voi
non siete la mia famiglia.
Trascinate in fondo come se foste onde
le vostre vittime,
Circoli viziosi neri e torbidi,
intorpiditi dalle promesse dello stallo.
Non volete sentire le voci, mai le
seguirete.
Sbattete contro i vetri luccicanti
delle finestre, ma
non vedete la
porta spalancata della Vita.
Voi non siete la mia famiglia, mai
lo
sarete.
Voi
non siete sangue
del mio sangue, non siete ossa delle mie ossa.
Non vi dono il mio
corpo, non saremo mai una cosa sola.
Non ti dono il mio
spirito, mai l'anima vostra sarà resa.
Voi non siete sangue
del mio sangue, non siete ossa delle mie ossa.
E mai lo sarete.
Io
vi ripudio.
Non sei mia madre,
non sei mio padre, non sei mio fratello e sorella. Mai lo sarete.
Rigide persone di ferro lucente, per voi è importante il
"come?": il "perché?" non troverà mai spazio nel
vostro malato intelletto d'acciaio.
Sono un'estranea
nel vostro fosco gruppo, i vostri legami spenti non mi contemplano.
Mai mi contempleranno.
Ci saranno vincoli
più forti del sangue per me, ci saranno miei congiunti che
m'accoglieranno.
Io vi rifiuto: loro sono la mia
famiglia, per sempre lo
saranno.
Io
vi abbandono.
Le vostre catene
non saranno mai le mie, la vostra crudeltà non
sarà mai la mia.
E volerò selvaggia
verso il luminoso Sole verso terre che voi neanche in sogno potrete
immaginare,
Neanche la vostra
più limpida speranza potrà mai permettervi di
trovarmi,
Neanche la vostra
illusione più spinta potrà farvi camminare nella
terra di Tethra.
Io vi abbandono.
Per sempre.
Angolo dell'Autrice.
Uhm...
Salve!
È da un po' che non scrivo qualcosa. Si sa, questo per chi
lavora o va a scuola non è proprio un periodo perfetto per
scrivere. Le idee ci stanno, ma... il tempo? Le ispirazioni sono sempre
troppe da mettere tutte su carta (o su foglio World, ehehe) e portarle
avanti, la cosa importante è comunque annotarsele, no?
Stavolta ho fatto qualcosa di simile. Non sono molto brava a scrivere
poesie, nonostante mi piaccia leggerle. Questa mi è venuta
in un momento no, personalmente il risultato mi piace nonostante. Spero
che sia lo stesso per voi lettori ^^
Ci tenevo a dire che un strofa non è esattamente mia, ma
l'ho estrapolata da una formula presente nei riti celtici dell'unione
di due anime (qualcosa simile a un matrimonio, ma con l'idea di fondo
leggermente diversa). Vi riporto testo in gaelico qui assieme alla
traduzione italiana.
Testo
originale:
“Is
tu fuil 'o mo Chuislean, is
tu Cnaimh de mo Cnaimh.
Is
leatsa mo bhodhaig chum gum bi
sin 'n ar n-aon.
Is
leatsa m'anam gus an
criochnaich ar saoghal.
Is
tu fuil 'o mo, is tu cnaimh de
mo cnaimh.”
Traduzione:
Tu sei Sangue del mio Sangue, e Ossa
delle mie Ossa.
Ti dono il mio Corpo, così saremo
una Cosa sola.
Ti dono il mio Spirito, finché l'Anima nostra non
sarà resa.
Tu sei Sangue del mio Sangue, e Ossa
delle mie Ossa.