Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |      
Autore: AlessiaOUAT96    02/12/2016    1 recensioni
Questa storia partecipa al contest “Christmas Game – Puzzle Time” a cura di Fanwriter.it!
Numero parole: 326
Prompt: stelle cadenti
Dal testo:
"I suoi amici e compagni sono accanto al fuoco e raccontano avventure e storie che Roland in quel momento non ha voglia di ascoltare. In quel momento qualcosa di più bello ha catturato la sua attenzione: una flebile pioggia di stelle cadenti."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Roland
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
C’era una volta un bambino il cui padre era un eroe. Il bambino si chiamava Roland e suo padre era il famoso Robin Hood.
Roland, pur essendo in età infantile aveva vissuto così tante esperienze diverse da poter essere già considerato grande: una scimmia volante lo aveva attaccato (prima di essere trasformato in peluche), aveva vissuto nei boschi per poi ritrovarsi in una bizzarra città di nome Storybrooke, stava per essere rapito dall’ombra di Peter Pan ed altro ancora.

A Storybrooke ha voluto bene a Regina, la donna che suo padre amava. Lei gli ha salvato la vita nella Foresta Incantata ed in quella città era solita offrirgli un bel gelato.
Tra le tante esperienze di Roland c’è quella del funerale di suo padre. Roland poggiò una freccia sulla sua tomba per cercare di ricordarlo per quello che era. Sotto la pioggia di quel grigio giorno, Roland salutò l’ultima volta suo padre prima che tornasse nella Foresta di Sherwood.
Ora si trova lì.

I suoi amici e compagni sono accanto al fuoco e raccontano avventure e storie che Roland in quel momento non ha voglia di ascoltare. In quel momento qualcosa di più bello ha catturato la sua attenzione: una flebile pioggia di stelle cadenti.
Le guarda come rapito cercando di seguire la traiettoria di ognuna di loro. I suoi occhi sono incantati al cielo sereno ed a quello spettacolo assai raro.

Le stello gli ricordano tanto le frecce che suo padre cercò di insegnagli a tirare: sono veloci e precise ed incredibilmente belle e aggraziate.

-Papà vorrei tanto che tu fossi qui con me. Vorrei vederti tirare con arco e frecce un’ultima volta-

Se fosse un caso o meno, Roland non se lo spiegò e nemmeno i suoi amici che avevano ascoltato le parole del bambino per poi rivolgere lo sguardo al cielo; pochissimi stanti dopo una stella più luminosa delle altre passò sopra di loro destando un incredibile stupore.

-Sei stato tu, vero papà?-
 




n.d.a: buona sera a tutti!

Inizio col dire che Roland mi ha sempre fatto tenerezza e vederlo al funerale di Robin mi ha fatto piangere il cuore. Come dev’essere stata dura!

Ad ogni modo spero, per quanto corta possa essere, che la storia vi sia piaciuta almeno un po’.


Alessia
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: AlessiaOUAT96