Tre del mattino, il buio regnava sovrano nella stanza.
Sam tentò di riprendere fiato, quindi si mise a sedere sul letto.
Si era di nuovo addormentato studiando un libro sulla possessione e aveva finito per sognare la Gabbia e Lucifero.
Riusciva a sentire il proprio cuore battere ferocemente contro la cassa toracica, mentre alcune goccioline di sudore freddo gli colavano lungo le tempie.
Si passò una mano sul viso.
Chissà se quegli incubi sarebbero mai passati.
Lentamente si alzò dal materasso, sbrogliandosi con fatica le coperte ancora attorcigliate alle gambe.
Aveva la gola secca e, in quei momenti, niente riusciva a calmarlo come un bel bicchiere di latte freddo.
Si sentiva un po' infantile a pensarla così, ma avrebbe accettato qualsiasi cosa pur di dormire ancora un paio d'ore. Ripulire quel covo di vampiri lo aveva prosciugato di tutte le energie.
In silenzio aprì la porta e si incamminò lungo il corridoio buio, camminando sicuro al buio verso la cucina.
Passando vicino alla camera del fratello, notò che proveniva della luce da sotto la porta: sicuramente, o era ancora sveglio a guardarsi quei suoi porno giapponesi oppure era collassato per la stanchezza sul letto con la luce accesa.
Scosse la testa e stava per allontanarsi, quando la voce quasi disperata di Dean lo raggiunse forte e chiara nel corridoio.
-Oh Dio!-
Immediatamente, Sam si bloccò.
Aveva sentito bene? Dean aveva appena implorato Dio?
No, sicuramente doveva aver sentito male.
-Dio, ti prego!-
Okay, non aveva sentito male.
Sam si avvicinò di nuovo alla porta della camera e vi accostò l'orecchio.
A nulla servì, dall'altra parte giungevano solo dei lamenti sommessi.
Però, la voce di Dean poco prima sembrava davvero disperata.
Era ancora un po' appannato dal risveglio improvviso, però decise comunque di indagare.
-Ehi Dean, sono io- esordì aprendo la porta del fratello. -Ti ho sentito pregare con una voce strana, va tutto...- quindi si bloccò sull'entrata.
-...bene?-
Oh sì, Dean stava bene. Anzi, Dean stava più che bene, lì coricato sul suo letto, i pantaloni del pigiama a mezza coscia e Castiel con la camicia sbottonata, accovacciato tra le gambe e la sua erezione in bocca.
Tutti i presenti si immobilizzarono, congelati dalla sorpresa.
I due fratelli si scambiarono occhiate piene di domande mute e parole non dette. La tensione era palpabile.
Alla fine, fu Castiel a rompere il ghiaccio. Si sfilò il pene di Dean dalla bocca, alzò una mano verso  l'uomo appena irrotto nella stanza e, col suo solito tono monocorde, disse semplicemente:-Ciao Sam-. 
Con quelle semplici parole, Sam si sbloccò. Senza dire una parola fece dietrofront, si richiuse la porta alle spalle, tornò in camera sua in silenzio e chiuse anche la sua porta, giusto in tempo per sentire il fratello imprecare ad alta voce.
Alla fine, la notte passò.
Il giorno dopo, Sam era al suo solito posto a tavola, sorseggiando la sua tazza di caffè bollente e controllando su internet le recenti morti e sparizioni quando il fratello scese in cucina.
Immediatamente, Dean si bloccò a disagio quando lo sguardo di Sammy si posò su di lui.
-Buon giorno- lo salutò Sam con naturalezza, come se niente fosse successo.
-Buon giorno- farfugliò Dean imbarazzato, dirigendosi poi a sguardo basso verso il frigo.
Col silenzio che regnava sovrano nella stanza, fece saltare velocemente in padella delle strisce di bacon e le uova, lanciando continuamente occhiate sospette al fratello che, intanto, continuava a bere il suo caffè e ad osservare lo schermo del computer.
Alla fine, si versò anche lui una generosa tazza di caffè, prese il suo piatto e andò a sedersi al tavolo col fratello.
Forse si era auto convinto che fosse stato tutto un sogno.
"Bene, meglio così" penso Dean e cominciò a divorare le sue uova.
Improvvisamente, a Sam andò di traverso il caffè e l'uomo cominciò a tossicchiare.
-*coff coff*  Destiel  *coff coff*-
La forchetta di Dean si fermò a mezz'aria.
Con sguardo truce osservò il fratello minore ghignare e riprendere a bere il suo caffè. Quindi schioccò la lingua e posò rumorosamente la forchetta sul piatto.
-Pensi che questa storia andrà avanti a lungo?-
Allora Sam, con tutta la calma del mondo, mandò giù un ultimo sorso della bevanda, posò la sua tazza sul tavolo e, con un innocente sorriso che mandò i brividi giù per il collo del fratello, decretò tranquillo:-Fino al giorno della tua morte-
 

 
 
Note dell'Opera:
*Zan zan ZAAAAN* Sono approdata nel fandom di Supernatural!!!  (^0^)/
[Hai visto, blackjack_e_stydia, ce l'ho fatta!!!]
Comunque, Ciao a tutti, io sono OperaIncompiuta :3
Sinceramente, sono un po' nervosa a pubblicare questa cosa: è la prima volta che scrivo di un fandom diverso da Percy Jackson, in più questo fandom è così ben fornito di ff che mi mette un po’ in soggezione.
Sappiate che io personalmente preferisco scrivere au (anche se in genere sono cose molto più lunghe di questa ^^"), quindi in futuro mi piacerebbe scrivere altre cose sulla Destiel, magari anche qualcosa di più "rosso" ;)
Io spero sinceramente che questo mio "esperimento" vi sia piaciuto (ma, soprattutto, spero che non ci siano errori)! E, se vi andasse di farmi sapere cosa ne avete pensato, sappiate che rendereste una piccola scrittrice molto felice (^w^)
(Accetto anche le critiche, ovviamente! ^^")
Comunque, se a qualcuno interessasse mai scrivermi in privato, qui c'è il mio Facebook, altrimenti per ora è tutto!