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Autore: fann1kaoriyuki    08/12/2016    4 recensioni
Raccolta di storie Draco/Harry, ambientate a Natale.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: PWP | Contesto: Nessun contesto
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Iniziativa: Questa storia partecipa al contest “Christmas Game – Puzzle Time” a cura di Fanwriter.it! 
Numero Parole: 1488.
Prompt/Traccia:  Caramelle.

 

(Ps: E’ una raccolta e non sono sicura di quale sia il reting delle storie che saranno inserite. Metterò rosso per possibili, future, zozzate.)

(Ps2: Questa qui è genere Fluff, comico!)

 

Natale in tutte le salse!


Era ormai da un po’ che Harry Potter lo fissava.

Era da quando aveva scoperto che sarebbe rimasto ad Hogwatrs per Natale e che avrebbero condiviso lo spazio comune, che non faceva che fissarlo.

Draco Malfoy odiava avere quegli occhi su di sé tutto il giorno. Potter non aveva nemmeno il pudore di farlo di nascosto, ma si sedeva al tavolo dei Grifondoro con un’aria concentrata e iniziava la sua sessione di fissamento-Draco-Malfoy mettendoci tutto l’impegno possibile.

Era una situazione assurda.

Aveva provato a chiedere in giro se (e perché) ce l’avesse con lui, ma nessuno aveva saputo rispondere. I pettegoli tacevano, e gli amici gli raccomandavano attenzione.

Draco aveva perfino fatto una lista di cose fatte nell’ultimo mese che poteva aver infastidito il Salvatore, ma non c’erano stati grandi eventi, si era perfino tenuto alla larga dai guai. Quindi non aveva alcun senso!

Spaventato, Malfoy aveva preso l’abitudine di passare le giornate nell’aula di pozione in compagnia di Snape o con Mirtilla(che gli faceva da spia segnaletica in caso di avvicinamento di determinati soggetti).

Ma con la scuola sempre più vuota e un solo posto dove andare a dormire, evitarlo era diventato sempre più impossibile.

E poi accadde.

Abbassò le difese solo un attimo, il giorno di Natale, quando il gufo planò sul trespolo nella stanza comune e gli tese un pacchettino, tutto contento.

Draco lo prese con le mani che tremavano dalla gioia.

Erano loro, le caramelle!

Erano le caramelle che si sognava la notte; le caramelle fatte dalla moglie di Babbo Natale in persona, solo per la sua famiglia, solo per lui.

Quando vide il pacchetto rosso con brillantini argentati, la aprì con avidità.

Fu in quel momento che accadde.

- Cosa hai ricevuto?-

Era così concentrato dall’ammirazione del pacchetto che non si rese conto di chi aveva parlato e rispose semplicemente – La moglie di Babbo Natale. E’ una vecchia amica di famiglia.-

Poi alzò gli occhi, si rispecchiò nelle lenti di Harry Potter e capì il suo fatale errore.

Harry Potter era chino accanto a lui, i suoi occhi non guardavano affatto il pacchettino ricevuto, ma lui.

Come nell’ultimo mese e mezzo. Circa.

Pensò di trovare una scusa qualsiasi per allontanarsi senza farla sembrare una ritirata ma Harry continuò:

- Non so se ti hanno detto che Babbo Natale non esiste, Malfoy. E’ evidente che te li manda qualche tuo parente.-

Malfoy si ritrovò a sogghignare nonostante il pericolo così vicino – Oh, Potter, è lodevole che, dopo aver tutto quello che hai passato, credi davvero che Babbo Natale non esista. Davvero. Del resto non esistono nemmeno gli unicorni, i lupi mannari, i fantasmi… devo continuare?-

Harry alzò gli occhi al cielo e per un secondo la smisero di fissarlo. Ma solo per un secondo.

- Quindi stai dicendo che Babbo Natale esiste! – alzò un sopracciglio - Il tizio vestito di rosso con la barba e la pancia, esiste e porta regali a tutti i bambini del mondo in una notte!-

Malfoy puntò un dito su Potter – Innanzitutto, non si è mai vestito di rosso, ma di verde. Il rosso gliel’ha affibbiato la Coca Cola e i babbani sono così fessi da crederci.- alzò un secondo dito – Secondo,- sputò, prima che Potter potesse chiedergli come conoscesse la Coca Cola – Lunga barba e tanti anni, ti ricorda qualcuno? E non chiedergli mai della pancia. E’ molto permaloso.-

Harry Potter alzò un sopracciglio – Quindi, tu l’hai incontrato?-

- Sua moglie mi adora.- annuì convinto – Da quando mi ha conosciuto, bello com’ero, mi regala ogni anno queste meraviglie.-

Le tolse dalla carta e gliele mostrò orgoglioso – Caramelle del Natale, magiche ovviamente. Hanno all’interno, letteralmente, un pizzico di gioia del Natale. –

- Davvero?- rimbeccò Harry – Fammene assaggiare uno.-

- Nemmeno se mi preghi in ginocchio. Li fa solo per me e solo una volta l’anno, non ne sprecherò uno dandolo a te!-

- Perché no?- mormorò Harry, offeso.

Stavolta ad alzare un sopracciglio fu Draco. Del resto, era sempre stata una sua mossa – Sono sicuro che se ci pensi bene troverai una risposta alla tua domanda.-

Harry incrociò le braccia, gli occhi si assottigliarono in un'espressione ancora più offesa – Se ti riferisci alla nostra, ormai lontana, rivalità, direi che siamo abbastanza adulti da lasciarcela alle spalle. Sono tornato indietro a salvarti, non vale nemmeno una misera caramella?-

Draco incassò il colpo. Era vero. Nonostante tutto, Harry Potter era tornato indietro e gli aveva teso una mano mentre le fiamme avanzavano.

Strinse le labbra con rabbia, mentre si decideva ad aprire il pacchettino. Prese una singola caramella e gliela passò con la morte nel cuore.

- Solo una.- precisò.

Harry prese il piccolo bottoncino dolce e la studiò un poco prima di metterla in bocca.

Draco conosceva bene quella sensazione: il cioccolato che si scioglieva, lasciando spazio al nuovo gusto di caramello e poi… la felicità.

La vide brillare letteralmente nelle pupille di Harry con piccole scintille.

- Wow.- disse, senza fiato.

- Visto?-

- Ancora una.-

- No.-

- Eddaaai!- Harry provò a prendergli il pacchetto ma Draco fu più fulmineo, lo tirò via dalla sua portata.

Il primo assaggio causava sempre un qualche tipo di dipendenza, il suo primo pacchetto l’aveva finito in un secondo. Aveva pianto per giorni per averne altre.

- Lo sapevo che non dovevo dartela!-

Harry strinse le labbra – Sei davvero uno stronzo.-

- Lo so, Potter, è più o meno quello che so fare meglio.-

Harry sospirò brevemente, poi provò ancora ad attentare al pacchetto sperando che un gesto fulmineo prendesse alla sprovvista il serpeverde che invece era ben attento a togliergliele dalle grinfie.

Erano sue. Erano solo sue!

Indispettito, Draco agguantò una manciata di caramelle solo per mangiargliele davanti, al puro scopo di sottolinearne l’appartenenza.

Gli occhi di Harry tornarono a fissarlo ma, questa volta, Draco voleva che lo guardassero. Quasi non si godette la scarica di felicità che lo attraversava ad ogni cuore di caramella che si scioglieva, pur di far vedere a Harry che lui era sempre il solito stronzo. Mantenere il punto in quel momento era più importante che godersi il suo piccolo diletto annuale.

Prese l’ultima caramella e gliela mostrò orgoglioso – Digli addio.- annunciò.

La mise in bocca e tornò su Harry pronto a gongolare.

Ma il tempo si fermò.

Non si era fermato per davvero, ma fu come se lo fosse dal momento che vide una luce maliziosa nei suoi occhi e un nuovo, enigmatico, sorriso spuntargli sulle labbra.

Un brivido lo travolse, fu un senso di pericoloso così forte che lo paralizzò.

Due attimi dopo Harry si era spinto in avanti e aveva premuto le labbra sulle sue.

Draco non fece in tempo a metabolizzare l’accaduto che sentì la lingua di Harry Potter attentare alla sua ultima caramella.

E, in quell’esatto momento, la sua priorità divenne impedirgli di prenderla.

Ingaggiarono una dura lotta tra le due lingue, Draco si concentrò per resistere. Non poteva lasciargliela, era una questione di principio.

Era così concentrato a ribattere ai suoi momenti che non si rese conto che Harry lo aveva spinto contro un muro, braccandolo.

Né, a tutti gli effetti, che quello che stavano facendo poteva essere definito solo baciarsi.

La caramella si stava sciogliendo in fretta. Caramello, pensò mentre si assottigliava a colpi di movimenti di lingue, e poi…

Felicità.

La scarica attraversò entrambi, tanto che per un attimo fermarono la lotta e restarono semplicemente lì, lingua contro lingua, labbra contro labbra, a godersi quel momento.

Poi Harry riprese a muovere la lingua, stavolta più gentilmente e Draco si ritrovò a rispondere pigramente.

Si staccarono solo quando anche l’ultimo granello di aria che avevano nei polmoni venne meno.

Aprì gli occhi e si rese conto che Harry era vicino. Troppo vicino. Che sentiva il suo corpo letteralmente appiccicatogli addosso e poi, come se fosse l’ultimo dei suoi problemi, realizzò che si erano appena baciati appassionatamente.

Lo spinse così forte che Harry fece due passi indietro e sbatté contro un tavolo.

Non sembrò prenderla sul personale. Si appoggiò al tavolo con gli occhi che brillavano di malizia e soddisfazione.

- Buon Natale, Draco.- soffiò e qualcosa nella pronuncia del suo nome fece sentire Draco ancora fra le sue braccia, ancora braccato.

Harry scivolò via con le mani in tasca e fischiettando soddisfatto e Draco provò il forte impulso di lasciargli qualcosa. Gli lanciò la scatola.

Una volta sola, il serpeverde inghiottì a vuoto rendendosi conto che c’era un motivo ben preciso a quel folle mese e mezzo.

Quella non era rivalità, non era odio, non era sospetto…

Harry Potter lo voleva.

Sentì una strana scarica di adrenalina attraversarlo e il cuore battergli così forte che sembrava sbattergli contro la gabbia toracica.

Non aveva senso. Non si era mai sentito così.

Ma certo, pensò disperatamente, era colpa delle caramelle.

Della felicità del Natale. Ne aveva acquisita troppa e troppo in fretta.

Era sicuramente così…

Perché non poteva essere così felice solo perché Harry Potter lo aveva appena baciato.

Decisamente no.

 

Fine

 

Nota Dell’autrice:

Dunque, prima un ordine di servizio: la pagina dei commenti della storia “Regali di Natale (e come sbagliarli)” ha un difetto di codice (o di server, non so) che mi impedisce di caricarla. Quindi, se non vi rispondo, non è colpa mia. Non posso leggere i commenti/rispondere.

Dopodiché… amo il Natale (non si era capito, eh?). Per questo, sto partecipando ad un concorso indetto da una mia cara amica che è admin di Fanwriter.it (una community per ogni fan writer, visitatelo!).
Dal momento che questo concorso prevede nove storie per completare un puzzle e i tempi sono stretti, ho preferito non gravare la mia beta di questo fardello. Soprattutto perché sono storie scritte senza particolare principi, per divertirmi! Ragion per cui, non brilleranno né di trama e quasi sicuro avranno errori all’interno; non credete che non faccia del mio meglio per correggerli, sul serio, ci provo. Ma se trovate errori preferirei che me li segnalaste piuttosto che il solito “ci sono errori”. Grazie. Lo so. XD
Ultimo avviso… per non fare sempre la iper-mega trafila che Efp chiede per pubblicare le storie, ho deciso che le storie partecipanti al concorso faranno parte di una raccolta, così mi limiterò ad aggiornare la raccolta e non creare ogni volta un’intera storia. Anche perché prevedo che molte storielle saranno piccole, pucce e carine. Insomma, più o meno come queste note che sono più lunghe della storia stessa.
Spero che mi seguirete in questo viaggio! Baci
Fann1kaoriyuki

   
 
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