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Autore: conlatestatralenuvole    09/12/2016    1 recensioni
Ron e Hermione cercano di preparare la piccola Rose per un nuovo arrivo in famiglia... I risultati, però, non saranno proprio quelli aspettati.
"Guarda!" Iniziò Rosie, toccando la propria pancia.
"Il pancino di Rosie, il pancino di papà," E toccò la sua pancia,
"E il pancino di mamma!" Applaudì dopo aver toccato le pance di tutti.
"Sì, tesoro," Sorrise Hermione scostando i morbidi ricci rossi dalla fronte della figlia.
"Mamma ha un graaaande pancino!" Squillò Rosie con innocenza, le braccia allargate ad indicare quanto fosse grande la pancia della mamma.
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Hugo Weasley, Molly Weasley, Ron Weasley, Rose Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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-E vissero tutti felici e contenti.


Hermione finì di leggere e chiuse il libro, posandoselo sul petto prima di volgere lo sguardo alla piccola bambina sdraiata nel letto accanto a lei.


-Sìì.


Esultò Rose sbattendo le minuscole manine, un ampio sorriso ad illuminarle il volto.


-'Ncora?


Chiese speranzosa, gli occhi ballerini che si spostavano dalla mamma alla sua destra al papà alla sua sinistra.


-Pel favore?


Aggiunse appena prima di allargare la bocca in un grande sbadiglio.


-Mi sembra che la piccola Rosie sia un po' troppo assonnata.

Sorrise Ron dando a sua figlia un bacetto sulla fronte.


-No, papino!


Ridacchiò lei, scuotendo la testa sul cuscino e rannicchiandosi sotto le coperte. Si tolse la maglietta del pigiama.


-Il pancino di Rosie, papino! Guarda!


Gli disse poi scomparendo ancora una volta sotto le lenzuola.


-Mm, faresti meglio a metterlo via... prima che arrivi il mostro del solletico!


Esclamò Ron con un ringhio da mostro. Le dita che si agitavano a pochi centimetri dalla pancia della figlia. Rosie squittì allegra e iniziò a scalciare, ridendo eccitata a quel gioco familiare.


-Ron, la farai diventare tutta su di giri proprio prima di metterla a letto.


Si lamentò Hermione, posando il libro sul comodino accanto al letto con un sospiro.


-La sistemo io, non ti preoccupare.


Promise, e diede a sua moglie un bacio sporgendosi sopra la testa della bambina. Poi si tuffò sotto alle coperte per fare il solletico a Rosie. La bambina squittì, strillò, si contorse e ululò fino a che Ron non si fermò e fece una pernacchietta sulla sua soffice guancia, facendola ridere ancora.


-Guarda!


Iniziò Rosie, toccando la propria pancia.


-Il pancino di Rosie, il pancino di papà,


E toccò la sua pancia,


-E il pancino di mamma!


Applaudì dopo aver toccato le pance di tutti.


-Sì, tesoro,


Sorrise Hermione scostando i morbidi ricci rossi dalla fronte della figlia.


-Mamma ha un graaaande pancino!


Squillò Rosie con innocenza, le braccia allargate ad indicare quanto fosse grande la pancia della mamma.


-Beh, grazie, tesoro.


Sbuffò Hermione coprendosela con le lenzuola. Rose sorrise e sbatté le mani un'altra volta. Era una nuova abitudine che aveva sviluppato, in cui pensava che ogni sua affermazione meritasse un applauso; un applauso che faceva a se stessa senza alcuna timidezza. Tutti pensavano fosse adorabile, però, e, quindi, la incoraggiavano.


-Okay, mio piccolo asticello, dì buonanotte alla mamma.


La istruì Ron scendendo dal letto. Rose mise il broncio.


-È l'ora della nanna per le bambine, adesso.


La informò Hermione con fermezza.


Ron la tirò fuori dalle coperte e se la mise in braccio.


-Dì buonanotte.


Le disse un'altra volta.


-'Notte 'notte, mamma!


Salutò da sopra la sua spalla.


-Buonanotte, tesoro.


Hermione si sporse per baciarle la fronte mentre Ron la trasportava sul lettino.


-Sogni d'oro e a domani mattina. Ti voglio bene.


-Ti glioglio bene!


Ripeté lei sbadigliando un'altra volta.


-Torno in un attimo.


Sussurrò Ron facendole l'occhiolino mentre apriva la porta della sua cameretta e se la richiudeva subito alle spalle.


Hermione tirò un lungo sopirò e tirò via le lenzuola per far scivolare le dita sul proprio pancione. Non era così grande, giusto? Era abbastanza sicura che fosse stato più grande quando era incinta di sei mesi di Rose. Con fatica, scese dal letto e si concentrò sul riflesso intero del suo corpo nello specchio, tirandosi su la maglietta e girandosi da una parte e dall'altra per potersi osservare da tutte le angolazioni. Forse era così grande. Realizzò con un grugnito.


Spostandosi dallo specchio, prese dalla sedia una pila di vestiti che Ron aveva piegato volenterosamente e iniziò a metterli in ordine, prima di andare in bagno e cambiarsi per la notte. Era stanca, esausta, anzi. E non solo per il fatto che era in cinta di sei mesi, ma anche perché aveva avuto una mattina piuttosto impegnativa a lavoro, e un pomeriggio altrettanto sfiancante appresso alla bambina. Ron era stato molto d'aiuto una volta rincasato, quella sera, ed essendo il fantastico marito che era, si era persino offerto di preparare la cena per lasciarla riposare un pochino.


Essere in cinta di Rose le era sembrato così semplice, in confronto. Erano solo lei e Ron, allora, e grazie al cielo, lui era perfettamente in grado di badare a se stesso da solo e riusciva sempre a tirarla su di morale quando ne aveva bisogno. Ora, invece, avevano davvero poco tempo a disposizione da trascorrere come coppia e dovevano prendersi cura di un'impegnativa bambina di appena due anni che scorrazzava per la casa. In più, nessuno li aveva informati che i bambini fossero capaci di deprivare di sonno quanto, se non di più dei neonati!


Questa seconda gravidanza era stata diligentemente discussa e attentamente pianificata. Avevano deciso che sarebbe stato più facile avere due figli con pochi anni di differenza, piuttosto che aspettare che Rose crescesse e dover ricominciare tutto da capo. Era solo che nessuno dei due si sarebbe aspettato che Hermione rimanesse in cinta così rapidamente dopo che ebbero iniziato a provare – cosa che, con una bambina trai piedi, non era potuta avvenire tanto spesso quanto si potrebbe immaginare o quanto Ron avesse sperato per quella particolare attività!


Ron tornò qualche minuto più tardi e rimase in piedi sulla soglia del loro bagno personale a guardare la moglie che si lavava i denti.


-Si è già addormentata?


Chiese dopo essersi risciacquata la bocca.


-Già. Era molto più stanca di quanto volesse lasciarci credere. Credo che si sia affaticata abbastanza a giocare con la nonna e i cuginetti, stamattina, e a mettere la mamma al tappeto questo pomeriggio.


Rise sotto i baffi sapendo con certezza tutte le diavolerie che sapeva architettare, soprattutto insieme a James e Fred. Stavano avendo una cattiva influenza sulla cuginetta!


-Credo proprio di sì.


Rispose Hermione lasciando il bagno a Ron. Mentre lui era impegnato, si sedette davanti alla specchiera per pettinarsi i capelli. Le ci voleva sempre un'eternità per districare i nodi e renderli lisci per la notte. Perché ci metteva tanta cura anche se poi tornavano tutti ingarbugliati entro il mattino seguente, questo proprio non lo sapeva.


Dopo aver spento la luce del bagno, Ron si sedette sul letto per infilarsi il pigiama e prese la copia di Cenerentola che Hermione aveva letto a Rose prima, sfogliando le pagine distrattamente.


-Stavo pensando,


Iniziò rotolando sul suo lato del letto e parlando, alzato su di un gomito, all'immagine riflessa nello specchio,


-Non credi che dovremmo dire a Rose del bambino? Insomma, diventerà una sorella maggiore tra tre mesi e non ne ha la minima idea. Non dovremmo prepararla?


Hermione sospirò e posò la spazzola, girandosi sullo sgabello per guardare negli occhi suo marito.


-Hai ragione. Sta iniziando a notarla anche lei.


Si strofinò la pancia.


-O almeno inizia a notare che sto diventando più grande. E mi ricordo cosa ha dovuto affrontare Harry quando James si è trovato improvvisamente davanti un fratellino. Ricordi? Era così geloso che ha cercato di nascondere il piccolo Albus nel capanno in giardino! E poi ha avuto uno scatto d'ira e ha rovesciato tutte le cose nella sua stanza quando l'hanno messo in punizione. Non voglio dover passare per tutto questo.


Si alzò e raggiunse il letto, sdraiandosi accanto a Ron.


-James è stato divertente, però.


Ridacchiò Ron, fermandosi subito non appena notò l'occhiata contrariata con cui Hermione lo stava fulminando.


-Insomma, è stato interessante quando ha chiesto a Harry e Gin' per sei mesi di fila quando lo avrebbero riportato indietro!


-Sì, beh, questo qua non tornerà indietro.


Sorrise accarezzandosi il pancione. Nonostante si lamentasse in continuazione di quella difficile gravidanza, era contenta di essere di nuovo in cinta e non vedeva l'ora di poter dare il benvenuto a un nuovo bambino che completasse la famiglia.


-Comunque adesso James e Al sono come migliori amici. Beh, la maggior parte del tempo, almeno.


Le fece notare Ron.


-Vero, ma non ho intenzione di subire tutto quel travaglio prima. Quindi, sì, concordo che dobbiamo iniziare a preparare Rose.


-Perfetto, allora... cosa facciamo? Insomma, ha compiuto due anni solo un paio di mesi fa, non possiamo aspettarci che capisca molto dell'arrivo di un nuovo bambino in famiglia e dell'impatto che questo avrà su di lei e tutto il resto.


Hermione si stropicciò gli occhi e si sdraiò sulla schiena. Il volto di Ron si illuminò non appena si sporse per accarezzare l'evidente pancione della moglie. L'eccitazione per la novità non era scomparsa con la nascita di Rose e trovava ancora il cambiamento nelle forme della moglie tanto seducente quanto la prima volta.


-Credo di aver sentito parlare di un libro che ci potrebbe aiutare.


Disse dopo qualche minuto.


-Ma certo, un libro babbano. Deve averlo menzionato mamma.


-Un libro?


Ripeté Ron con poca convinzione.


-E come? Glielo diamo, le diciamo di studiarlo, le facciamo fare un piccolo esame e lavoro finito?


Rise alla sua stessa battuta. Hermione gli assestò scherzosamente un calcio sulla gamba.


-Ha solo due anni, amore!


-Intendevo che glielo potremmo leggere, idiota!


Lo rimbeccò alzando gli occhi al cielo.


-Sarà scritto con parole che potrà capire e con tante semplici immagini. Per di più, Rose ama i libri, adora che le vengano lette delle storie.


-Credo che abbia più a che fare con il tempo extra con la mamma che non con i libri in sé. È l'unico momento della giornata in cui ha la tua completa attenzione.


-Io le do un sacco di attenzione!


Sibilò Hermione giocando a fare la parte dell'offesa e dandogli le spalle.


-È vero, e sei bravissima.


Si sporse su di lei e le posò un bacio sulla fronte.


-Nonostante tutte le tue preoccupazioni, sei una mamma fantastica, divertente, amorevole e severa. Sto solo dicendo che i suoi momenti preferiti con te sono quando ve ne state rannicchiate sotto le coperte con un libro. Amo vedervi così unite e noto il modo in cui ti guarda quando leggi. È un onore per me quando mi consente di unirmi a voi per ascoltare.


-Davvero?


Chiese Hermione con gli occhi lucidi per la commozione. Dannati ormoni della gravidanza!


Ron annuì.


-Non che io sia molto sorpreso del fatto che le piaccia sentirti leggere. Insomma, sei molto rassicurante e melodica quando leggi. Credo che io stesso resterei ad ascoltare per intero quel mattone che è Storia di Hogwarts se fossi tu a leggerlo!


Ridacchiò e rotolò velocemente fuori dalla portata di Hermione, prima che potesse prenderlo a schiaffi.


-Ah ah ah!


Esclamò con una falsa risata.


-Non mettermi alla prova!


Lo avvertì. Ron fece una smorfia al pensiero.


-Bene, prenderò una copia del libro, non potrà far male. Andrei a far compere con mamma comunque, questo week end. La aiuto a scegliere qualche nuovo vestito da portare con sé in quella crociera per cui parte con papà.


Ron assunse un'espressione divertita.


-Una vacanza su una barca, miseriaccia! Che idea folle.


Scosse la testa.


-Un sacco di babbani lo fanno, Ron. È molto popolare. Viaggiano immersi nel lusso e visitano diverse nazioni in pochi giorni.


-Mm,


Mormorò a se stesso, ancora alquanto dubbioso,


-E comunque, immagino sia meglio che legare pezzi di legno ai propri piedi e scivolarci giù da una montagna ricoperta di neve!


Rise.


-I babbani sono veramente strani!


Aggiunse poi tra le risate mentre si sistemava meglio sotto le coperte.


-Potrei ricordarti che sei sposato con una nata babbana?


La donna alzò un sopracciglio e rivolse al marito uno sguardo fiero.


-E amo ogni minuto che passo con lei, tesoro


Ron fece l'occhiolino, prendendole la mano e aiutandola a sistemarsi così da poter tirare su il piumone-


-Comunque,


Disse Hermione fermamente, ignorando ciò che Ron aveva appena detto,


-Proverò a prendere una copia del libro questo fine settimana e poi potremo sederci entrambi con lei e iniziare a spiegarglielo.


Scivolò sotto le coperte e iniziò a sprimacciare il suo cuscino prima che le sfuggisse un enorme sbadiglio non appena lanciò un'occhiata all'orologio sul suo comodino.


-Se ci addormentiamo adesso, potremmo addirittura fare un paio d'ore di sonno prima che la nostra piccola principessa arrivi qui per la notte.


-Mi chiedo cosa sarà stanotte.


Si chiese Ron buttando il cuscino in più a terra e accoccolandosi alla moglie.


-Incubi? Fare pipì? I mostri sotto al letto?


-Beh, qualsiasi cosa sia, dovremmo smettere di incoraggiarla a venire nel letto con noi. Le cose dovranno cambiare una volta che il bambino arriva e non voglio che diventi uno shock per lei.


-Più facile a dirsi che a farsi, amore.


Ron baciò Hermione sulla tempia e posò la testa sul cuscino, stringendola tra le sue braccia.


-Notte. Ti amo.


Sospirò Hermione.


-Ti amo.


Mormorò Ron, mezzo addormentato.


NOTE DELL'AUTRICE:


Storia in traduzione da GingerWitchWriter - New Addition - www.fanfiction.net .

   
 
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