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Autore: Serendipity__    10/12/2016    6 recensioni
Quando le cose vanno bene ci si sente davvero fortunati.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beth Greene, Daryl Dixon
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno fanciulle!
Mi sono concessa un momento fluff  (proprio piccolo, piccolo) con la mia coppia del cuore, invece di farla patire come sempre! XD
A presto.
Serena








Quando le cose vanno bene...



- Mio padre ti vuole parlare, da solo, stasera.
La birra che stai bevendo ti va di traverso, per cui il primo minuto dopo quella notizia, lo passi a cercare di non morire soffocato.
- Lo sapevi che prima o poi sarebbe successo.
Okay, ora che ti sei ripreso, fissi negli occhi la giovane donna per cui ti sei giocato non solo il cervello, ma anche quell'organo che pensavi ti servisse soltanto per vivere.
- Era meglio poi, che prima.
Il suono della sua risata è un'altra faccenda che ti scombussola sempre, riducendoti ad un ammasso di carne tremolante e felice.
Porca puttana, sembri un cagnolino ammaestrato, perchè quando sei proprio tu che riesci a farla ridere così, ti senti come se ti fossi guadagnato la ricompensa per qualcosa che hai fatto bene!
- Comunque, è già stato bravo ad averti concesso di stare con la sua bambina sinora senza mai farti "il" discorso. 
Hershel Greene è il tuo Dio personale, colui che ti ha donato una seconda vita, c'è poco da dire. Ti ha concesso molto di più della sua bambina, ti ha permesso di diventare una persona degna di lei.
Quando sei arrivato alla loro fattoria, eri solo un ex-detenuto in libertà vigilata, pronto a scontare il tuo periodo di lavori socialmente utili, prima di ricacciarti probabilmente in qualche guaio che ti avrebbe fatto trascorrere al fresco il resto della tua vita, vista la recidiva. Dopo quasi un anno, sei pronto invece ad iniziare una nuova vita, fatta di lavoro onesto, di alcuni amici sinceri che ti sei fatto e soprattutto di una casa che condividerai con la persona che ti siede di fronte, che è anche il motivo per cui Hershel ti vuole parlare.
- Lo so.
Lei ha appena allungato una mano sul tavolo, prendendoti la tua.
La morbidezza della sua pelle fa a pugni con la ruvidezza della tua, ed è soltanto una delle mille cose che vi rende dannatamente differenti. Una volta hai provato a fare un elenco, poi era talmente lungo che hai lasciato perdere, perchè se no andavi fuori di testa per la paura che lei ti mollasse come sarebbe stato giusto che fosse.
Non c'entrate un cazzo, tu e lei, eppure non ti molla, anzi, ti tiene stretto come se fossi la cosa più preziosa che possiede.
Le stringi forte la mano, non tanto da farle male, ma abbastanza da farle capire che anche tu non la mollaresti per niente al mondo, forse non lo faresti nemmeno se fosse lei a chiedertelo.
Perchè di fondo, rimani il dannato figlio di puttana che sei sempre stato, egoista e bastardo, e non sai proprio se riusciresti a rinunciare ad una cosa così bella, dopo averla conosciuta.
- E sai anche che non ti devi preoccupare, vero? Papà ormai ti adora, proprio come me.
La dolcezza della sua voce, quando ti parla così, è un'altra faccenda che ti manda ko, perchè sin dalla prima volta che lo ha fatto, ti sei sentito squagliare come un ghiacciolo messo nel forno, cioè istantaneamente.
- Tuo padre è un pazzo e tu gli vai dietro bene.
Ride dolcemente, adesso, ed essendo l'insieme delle due faccende che ti scombussolano più di tutto, devi fare lo sforzo di non saltare via il tavolo per piombarle addosso e possederla lì dove siete, nella tavola calda in cui fate spesso colazione.
- Mancavi proprio tu, allora, all'appello per chiudere il cerchio e farci diventare una famiglia di pazzi al completo.
"Famiglia" è una parola che pensavi non avresti mai associato a te, invece, lei ti ha regalato anche questo.
- Devo portargli dei fiori?
Ironizzi perchè è il tuo modo di mascherare la paura. Sai benissimo che Hershel fondamentalmente vuole darti solo la sua benedizione definitiva, ma sai anche che ci metterà insieme qualche ultima raccomandazione sul fatto che comunque ti stai pur sempre portando via la sua bambina, per cui dovrai rigare dritto il doppio, senza mai più sgarrare in niente.
Sarà la tua occasione per fargli capire davvero quanto gli sei debitore, in tutto e per tutto.
- Basterà una bottiglia di quel whiskey che vi piace tanto bere insieme.
Te lo dice facendo finta di non capire che sei agitato per quell'incontro, perchè lei è una specie di angelo custode, capace di sostenerti senza però fartelo pesare.
- E tu, nel frattempo, che farai?
- Uscirò con Lisa e Cher. Una specie di ultima serata da... fidanzata.
Da domani, infatti, inizierà la vostra convivenza ufficiale. E' una cosa grossa, ma che hai voluto con tutto te stesso, e che proverai davvero a far funzionare bene come non hai mai fatto con nient'altro nella tua vita.
- Non so se la cosa mi piace.
Non lo dici tanto per dire, hai sempre il fottuto terrore che lei incontri quello che le farà aprire gli occhi, rendendola cosciente della cazzata che sta facendo a stare con uno come te.
- E a me piace che non ti piace, perchè finchè sarà così, saprò che mi ami.
Ti si rimescola tutto quello che si può rimescolare dentro di te, perchè lei ha la capacità di leggere nelle tue parole quello che non hai il coraggio di pronunciare.
Ti amo.
Due parole semplici, che però per te sono ancora un universo tutto da esplorare e conoscere. A quanto pare, però, ci stai riuscendo bene, visto che lei ti sta guardando con quegli occhi così pieni di voi due insieme.
- Vuol dire che non dovrò spaccare la faccia a nessuno, quindi.
Sorride e tu pure, perchè da quando c'è lei, hai imparato a fare anche questo.
- Rick ne sarà contento, gli eviterai gli straordinari in un momento che proprio non se li può permettere.
Uno dei miracoli di Hershel, è stato anche quello di far sì che tu sia diventato amico, nel vero senso della parola, dello sceriffo Rick Grimes. Lo siete diventati così tanto, che ti ha chiesto proprio ieri se te la senti di fare da padrino a suo figlio, che deve nascere a giorni.
Quasi non ci credevi, ma poi hai capito che era tutto vero quando Lori vi ha raggiunto sotto il portico di casa loro, mostrandoti la cravatta che ti obbligherà ad indossare il giorno del battesimo, volente o nolente.
La cosa che più ti ha sconvolto, ovviamente dopo l'idea di indossare camicia e cravatta, è stato scoprire quanto ci teneva anche lei che tu dicessi di sì.
Proprio non lo sai che cosa ci vedono anche loro due in te, ma hai deciso di non scavare a fondo, proverai ad accettare che le cose stanno così punto e basta.
- Magari nascerà proprio stasera.
- Non ci contare, mio padre farà in modo che niente rimandi "il" discorso. Starà pregando, perciò, perchè il figlio di Rick arrivi domani, che essendo anche domenica, è un gran bel giorno per nascere.
Ride di nuovo, ma non di te e della tua paura, ma con te, e per questo ringrazi qualsiasi Dio sia in ascolto al momento.
- Domani c'è la partita, non credo che Rick ne sarebbe contento.
Scherzi anche tu, perchè per te domani, invece, sarà una bella giornata qualsiasi cosa succederà, dal momento che inizierà definitivamente la tua nuova vita con lei.
- Al massimo, la guarderà dalla tv dell'ospedale.
Poi guarda l'orologio e sussulta.
- Accidenti, si è fatto tardi! La Sig.ra Tigell mi uccide se arrivo tardi anche oggi!
La Sig.ra Tigell è la preside della scuola elementare dove insegna, e ieri ha fatto tardi sempre per colpa tua, ma per un motivo diverso. Non l'hai fatta praticamente dormire, non eri mai abbastanza sazio di lei.
- Ti accompagno io, così farai prima.
- E il mio furgoncino?
Lei è arrivata con il suo pick-up scassato, quello che vorresti che demolisse ma che lei invece si ostina a tenere, tu con la tua moto.
- Mi farò venire a prendere da Rick, tanto dovremmo pranzare insieme, poi ti vengo a recuperare a scuola.
Intanto vi siete alzati e lei perciò può stamparti un sonoro bacio sulla guancia.
- Come farei senza di te, Daryl Dixon.
Quello che ti chiedi tu, invece, è come faresti senza di lei.
Ma dato che lei c'è, e ti ha preso per mano, trascinandoti fuori mentre saluta la proprietaria della tavola calda, che ricambia estendendo anche a te l'augurio di una buona giornata, non lo fai, non ti chiedi proprio niente.
Pensi solo che sei un uomo fortunato e che farai di tutto per continuare ad esserlo.




*Spazietto autrice*

E vissero felici e contenti.
Ogni tanto ci vuole anche questo, visto che li facciamo soffrire veramente di solito! XD
Baci
Serena

  
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