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Autore: Monkey D Akiko    11/12/2016    2 recensioni
I fiocchi di neve cadevano dal cielo e ricoprivano Resembool di un soffice manto bianco che risplendeva al chiaro di luna. L’atmosfera che regnava in questa gelida notte era calda perché questa era la notte di Natale. E mentre tutti dormivano in attesa del giorno dopo, in una casa in mezzo alla campagna una giovane ragazza era rimasta sveglia.
Illuminata dalla fioca luce di una candela, Winry sedeva sui gradini di legno della scala. Non si accorse del suono di passi che si avvicinavano finché qualcuno le appoggiò una coperta sulla testa. Sorpresa si voltò di scatto.
“Ed – disse stupita di trovarlo lì – cosa ci fai qui? Non riesci a dormire?”
“Non mi stavi aspettando?”
*Questa storia partecipa al contest “Christmas Game – Puzzle Time” a cura di Fanwriter.it!*
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Elric, Winry Rockbell | Coppie: Edward/Winry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La nostra piccola tradizione natalizia
 
 
Iniziativa: Questa storia partecipa al contest “Christmas Game – Puzzle Time” a cura di Fanwriter.it!
Numero Parole: 564
Prompt/Traccia:  A e B hanno una tradizione: bere della cioccolata calda (o altro) seduti sulle scale, con le gambe intrecciate

 
I fiocchi di neve cadevano dal cielo e ricoprivano Resembool di un soffice manto bianco che risplendeva al chiaro di luna. Tutto taceva, a rompere il silenzio solo il vento freddo che sbatteva prepotente contro porte e finestre delle case. Eppure l’atmosfera che regnava in questa gelida notte era calda perché questa era la notte di Natale.
E mentre tutti dormivano in attesa del giorno dopo, in una casa in mezzo alla campagna una giovane ragazza era rimasta sveglia.
Illuminata dalla fioca luce di una candela, Winry sedeva sui gradini di legno della scala. I lunghi capelli biondi le ricadevano sulle spalle, avvolte da uno scialle di lana beige che copriva il suo pigiama azzurro, in mano teneva una tazza di cioccolata calda appena fatta e un’altra tazza fumante era appoggiata sul gradino di fianco a lei. Se ne stava lì, seduta immobile con i profondi occhi azzurri persi in qualche ricordo nostalgico.
Non si accorse del suono di passi che si avvicinavano finché qualcuno le appoggiò una coperta sulla testa. Sorpresa si voltò di scatto.
“Ed – disse stupita di trovarlo lì – cosa ci fai qui? Non riesci a dormire?”
Il ragazzo sbuffò e mostrò all’amica la tazza sul gradino.
“Non mi stavi aspettando?” le chiese ironico.
Winry arrossì imbarazzata, in effetti quella cioccolata l’aveva preparata proprio per lui.
“È l’abitudine, tutti gli anni va a finire che ci troviamo qui …” si giustificò incerta.
Edward le si sedette accanto e prese la tazza.
“Vorrà dire che questa è la nostra tradizione natalizia” disse senza pensarci troppo per poi bere un sorso di cioccolata.
Winry lo osservò per un attimo, poi riprese la parola.
“Lo sai che le tradizioni vanno rispettate”
“Certo” rispose lui, confuso per questa ovvia affermazione.
“Quest’anno avevo paura che tu e Al non sareste venuti a festeggiare il Natale con noi … – confessò – siete sempre in viaggio e non vi vedo quasi mai”
La sua espressione era triste e Edward si sentì in colpa.
“Non saremmo mancati per nulla al mondo – affermò – il Natale lo abbiamo sempre festeggiato insieme e continueremo a farlo, come una famiglia!”
La ragazza sorrise e si avvicinò di più all’amico.
“Me lo prometti, vero?”
“Sì!” rispose impacciato per la situazione creatasi.
“Mi fido, tu mantieni sempre le promesse e anche Al lo fa”
Vedendo la ragazza rassicurata, Ed le propose di tornare a dormire, ma Winry sbuffò.
“Non ricordi? Abbiamo la nostra tradizione da rispettare” disse tra l’imbarazzata e l’indispettita.
Edward deglutì a vuoto, poi si fece coraggio e si strinse di più a lei, intrecciando le gambe con le sue. Winry allargò la coperta per poter coprire entrambi e appoggiò la testa sulla spalla di Ed.
Avevano iniziato questa tradizione quando erano piccoli, l’avevano rispettata tutti gli anni e avrebbero continuato a farlo.
Però, man mano che gli anni passavano, stare abbracciati diventava sempre più strano. Ed sentiva il cuore scoppiargli in petto e non capiva il perché, o non voleva capirlo. Ormai erano grandi e qualcosa era normale che cambiasse.
Winry, che era più alta del ragazzo, si sentiva un po’ scomoda ad appoggiarsi alla sua spalla, così le venne un’idea.
“Ed, l’anno prossimo ti preparo una tazza di latte caldo, così magari cresci”
“Chi sarebbe il microscopico fagiolino?! – esclamò offeso – E poi io odio il latte!” sentenziò alla fine, facendo scoppiare a ridere Winry.
Come le tradizioni, certe cose non cambiano mai.


NOTE DELL'AUTORE
Salveee a tutti! <3 Questa è la prima storia che scrivo su questo fandom, ma non sarà l'ultima perchè ci sono tantissimi personaggi fantastici su cui scrivere ^^
La storia è ambientata prima della comparsa degli homunculus, ho voluto raccontare un momento di tranquillità per Winry e Ed. Spero vi piaccia!
Ringrazio tutti coloro che leggeranno la storia, chi la inserirà tra le preferite, seguite e ricordate e chi recensirà (spero che mi farete sapere cosa ne pensate ;) ) <3
Un ringraziamento speciale va a Fanwriter.it per aver creato il contest.
A presto!
Monkey D Akiko <3
   
 
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