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Autore: MikaEleLollipopepf    14/12/2016    1 recensioni
[Cantanti]
Alice e il blu è una canzone di Annalisa,una cantante italiana.
Michela é una bambina che si fa molte domande e vorrebbe avere una vita diversa,vorrebbe colmare il vuoto che sente dentro. E la mamma per aiutare Michela,le racconta la storia di Alice,una giovane desiderosa di una vita diversa,una vita illusoria e voleva colmare l' insoddisfazione.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La piccola Michela guardava il cielo,cercando di capire quale fosse il significato della sua vita. Perché non poteva avere quello che voleva, era la domanda principale che si poneva. Tutto ciò che desiderava non lo aveva. Avrebbe voluto avere il viso delle sue amiche,cosí bello,con le ciglia folte,i capelli lisci come seta e il proprio corpo magro. Lei voleva un padre,voleva il padre che non aveva mai avuto e nella sua mente c'era solo l'immagine della foto del padre con sua madre fra le braccia. Desiderava vivere nel mondo delle fiabe,essere lei la protagonista della storia,vivere nella sua più bella e folle fantasia. La madre di Michela davanti alla porta la fissava,capendo che la figlia era triste. Si avvicinó respirando affondo,pensando a cosa avrebbe potuto dire alla bambina dai capelli ricci. "Michela,cosa succede?" Lei si voltò verso la madre con le guance rigate dalle lacrime. Chiese prendendo le mani della figlia fra le sue,stringendole,quasi per darle forza. "Mamma perché io non sono diversa? Perché papà è stato portato via da noi? Perché mi sento così triste?" Pose troppe domande alla madre per poterle rispondere tutte insieme. E rimase colpita dalla curiosità della figlia. "Tesoro,tu sei bella come sei ed è normale che ognuno di noi non può avere ciò che vuole,ma sai..la vita è bella se si accetta e si ama ciò che si ha già." "Ma non è abbastanza." Disse la piccola togliendo le mani dalla stretta della madre,tenendo la testa ricciola abbassata. La madre non sapeva come spiegare alla figlia che doveva amare ciò che già aveva. Nella sua mente si accese un'idea, sorrise e si sedette sul suo letto osservando la sua bella Michela. "Ti voglio raccontare una storia,la storia di una ragazza,che era esattamente come te" "Come me?" Chiese curiosa la bambina sedendosi affianco alla mamma,pronta ad ascoltare. Cosí le iniziò a raccontare la storia di Alice, una giovane ragazza dai capelli scuri,che nella stanza chiusa restava, senza sorridere più. Le sembrava mancare da sempre qualcosa, per sentirsi speciale. Un qualcosa che l'avrebbe resa davvero importante,vera e viva. Alice è vittima dalla dipendenza della conseguente solitudine, derivante dalla schiavitù dei suoi desideri. Questo fa sì che Alice si allontanó dalla realtà e si escluse da essa, rimanendo intrappolata nel suo mondo. Il suo ragazzo,dagli occhi di perla indagava,senza capire il perché della sua eterna depressione. La vedeva triste,con i suoi occhi blu spenti e nessun sorriso. Così un giorno le disse, dritto negli occhi,abbracciandola. <> Lei si girò e lo portò davanti alla finestra,guardando e puntando un dito verso il cielo. Lei sussurrò con dolcezza all'orecchio del suo ragazzo. <> Lui stupito dalla richiesta annuì lo stesso,solo per rivedere il sorriso della sua dolce fidanzata ancora nel suo bel viso. Prese fra le mani il viso di Alice e la baciò ,poi mise due ali e prima di andare la guardò di nuovo,pensando che sarebbe riuscito nel suo intento. <> Disse volando nel cielo e raccogliendo un grammo di nuvole come gli era stato chiesto dall'amata dagli occhi blu. Avrebbe colmato la sua insoddisfazione eterna,pensava mentre tornava alla finestra. Spiccava il volo è non si sentiva più felice di quel momento,si sentiva libero,ma il suo desiderio piú grande era guardare lo sguardo di Alice brillare. La città si fece piccola in fondo agli occhi di perla del giovane. Alice restò immobile a guardare dalla finestra,sola con il suo gatto blu. Lui tornò con il pezzo di nuvola,pronto a rivedere la sua amata felice. Ma Alice non lo era ancora ,voleva ancora di più. Non si sentiva per niente completa,aveva un vuoto troppo profondo dentro di lei,che non sapeva come lo avrebbe colmato. Il giovane allora le disse, continuando a tenere la nuvola tra le dita,come fosse schiuma bianca. <> Lei gli accarezzò il viso e lo portò di nuovo davanti alla grande finestra e guardando il cielo gli disse. <>. Poi lui la guardò e le disse va bene. <>. Era deciso ci sarebbe riuscito. Avrebbe ottenuto la sua ricompensa. La città si fece di nuovo piccola in fondo agli occhi suoi di perla. Guardava Alice che restò immobile a guardare dalla finestra,sola con un gatto blu. Blu, come il suo colore preferito della protagonista,blu come il colore che si era dipinta sul viso e blu come il cielo. Il ragazzo dagli occhi di perla tornò soddisfatto,portando il cielo fra le dita e sentiva come se fosse un pezzo di vetro,completamente blu,come desiderava la sua Alice. Alice sorrise,vedendo il pezzo di cielo,ma solo un minuto. Poi tutto tornò come prima. Mancava sempre un minuto a un sorriso infinito,potrebbe accadere anche a te,disse la madre alla figlia. Lui amava il sorriso di Alice,ma le due volte in cui era volato nel blu,aveva capito che era pronto a vivere davvero,libero da tutto. Sorrise alla sua amata davanti alla finestra e rimise le ali per spiccare il volo. La città si fece piccola in fondo agli occhi di perla e gridò a quegli occhi blu. <> Mandò un bacio ad Alice e spalancando le sue ali bianche per scappare leggero come gli uccelli,nella felicità,volò lontano sapendo che non avrebbe più rivisto il sorriso,che vedeva nei suoi sogni. Lei restò per sempre lì a guardare dalla finestra,ad aspettare il suo amato dagli occhi di perla, sola con il suo gatto blu. Blu. Con questo atteggiamento, che in un primo momento appare banalmente come il risultato dei propri capricci, manifesta la sua profonda dipendenza dai propri desideri, escludendo così la realtà, immolando per questo ad un mondo illusorio di cui è ormai era schiava. Era vuota,vuota nell'anima con i suoi penetranti occhi a fissare il cielo cercando una risposta che non arrivò mai. Perché la sua felicità non vi era più e continuò la sua esistenza nell' insoddisfazione e conseguente solitudine, non accorgendosi di quello che già possedeva,perdendolo definitivamente. "Hai capito allora piccola mia?" Chiese la mamma accarezzando le ciocche ricce di Michela,finendo di raccontare la storia. "Si mamma non sarò mai come Alice." Il viso della bambina si addolcí e un sorriso fece capolinea sul suo volto. "Brava amore mio" Disse la madre soddisfatta e felice. Era contenta che la figlia avesse capito e non avrebbe fatto come quella giovane. La madre si alzò dal letto,portò le coperte fin sotto il viso di Michela e le donò un bacio sulla testa per poi andare fuori davanti alla grande finestra bianca, a pensare ad Alice. Si era lei Alice,quella giovane che desiderava ciò che non aveva,che desiderava qualcosa di troppo irreale e che aveva perso tutto quello che  aveva. Ma quando pensò di aver perso tutto nacqué la sua Michela. E sperò con tutto il suo cuore che la sua dolce figlia,non sarebbe diventata come lei,ma lo era già. Michela era già entrata nel suo mondo,voleva molto di più di ciò che aveva,voleva poter volare libera come il padre e voleva colmare quel vuoto enorme dentro di lei. Mentre il suo ragazzo dagli occhi di perla era svanito,Alice non lo aveva mai scordato. Aveva fatto di tutto per lei,ma lei non aveva apprezzato ciò che aveva,cosí lui rinunciò a tutto pur di renderla felice,ma non era abbastanza,mai abbastanza per lei. Alice era stata egoista,ma era giusto che sua figlia sapesse che la giovane con il gatto blu,non c'era più. C'era solo una madre,felice e grata del dono che le era stato donato,proprio quando era convinta di aver perso tutto. Un sorriso fiorì sul viso di Alice mentre guardava le stelle pensando a quel ragazzo che l'aveva amata e gli disse addio,un addio che non gli aveva mai dato,perché era persa troppo nella sua fantasia e nel suo desiderio. Il suo gatto blu,osservò la padrona con i suoi occhi chiari e quando lei lo notò lo prese in braccio e baciò il muso del vecchio, oramai gatto blu. Alice tornò a guardare le stelle e vide quel ragazzo dagli occhi di perla,che la salutò dall'alto,ma era ovviamente la sua immaginazione,ma dentro di sé sperò che quel giovane un giorno tornasse,tornasse per lei è per la loro figlia. Cosí scosse la testa e rivide solo le grandi luci nel blu,che rimanevano a fissarla nella notte. La bella e sconsolata Alice,rimase nella mente di Michela e decise che non avrebbe mai voluto diventare dipendente della sua fantasia. Anche se esattamente come la giovane con il gatto blu, voleva molto di più,ma non era sola,c'era la mamma con lei e ci sarebbe stata per sempre. Anche se non seppe mai,che quella storia non era solo una storia,ma era  della sua mamma e del suo papà. Era il racconto della giovane Alice dagli occhi blu ,del bel ragazzo dagli occhi di perla e del piccolo gatto blu.
   
 
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