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Autore: jessthesohodoll    14/12/2016    3 recensioni
Mickey Milkovich ha una nuova chance di poter uscire di prigione, quando l'avvocatessa Annalisse Keating accetta il suo caso.
Connor Walsh viene scelto come prima sedia.
una serie di eventi porterà due coppie di innamorati a riscoprirsi e , forse, a tornare insieme
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Fiona Gallagher, Ian Gallagher, Mandy Milkovich, Mickey Milkovich, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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I












Connor era talmente stanco che credeva di non uscire a tenere gli occhi aperti ancora per molto.


Aveva appena fatto un esame che lo aveva tenuto impegnato per tutta la notte, non che dormisse molto ultimamente comunque.


Beh, almeno gli era valso un trenta e lode.


Si rilassò appena quando si sedette nel suo banco, arrivando nell'aula della professoressa Keating quando ormai era già piena.


“Amico, com'è andata?” gli urlò Asher, qualche spalto più sotto.
“30” gli rispose Connor
“Bravo il mio ragazzo” gli rispose Asher, con entrambe i pollici alzati.


Si perse qualche secondo a guardarsi attorno. Il suo sguardo si fermò sul banco vuoto di Wes per qualche secondo di troppo, notando come anche Laurel avesse fatto lo stesso, uno sguardo vitreo sul volto della ragazza.


Avevano perso uno di loro e , anche se forse non avevano un rapporto così stretto come credevano a volte, gli aveva comunque distrutti nel profondo.


Prima tra tutti Laurel, che sembrava metterci fin troppo impegno anche solo a sopravvivere.


Il suo sguardo incontrò per un attimo quello di Michaela, anche lei affranta nel vedere la loro amica così distrutta.


Alzò gli occhi quando lo vide arrivare. Appoggiò in fretta il computer, bilanciando un paio di libri come un perfetto giocoliere.


Le cose con Oliver si potevano definire in una sola maniera : complicate.


Connor conviveva ancora con il senso di colpa per quello che aveva fatto. La sua intenzione era di punire Oliver, certo, ma anche Thomas. Voleva farlo star male come lui aveva fatto con Oliver, perché è un ragazzo così speciale che non si merita di essere trattato in tale modo.


Lui lo sapeva bene.


Così lo aveva usato, trattato come un pezzo di carne, così come lui aveva fatto con Ollie.


Gli sorrise timido quando i loro sguardi si incontrarono, e a Connor sembrava di sentire come una collisione di stelle.


Quel momento, però , fu spezzato dal rumore dei tacchi di Annalise Keating.


“Buongiorno classe” disse , appoggiando la borsa sulla cattedra con ben poche cerimonie “Partiamo subito con il caso, se non siete troppo stanchi dopo l'esame di Harris”


La classe si risvegliò da quelle parole, lasciando trasparire un silenzioso si.


“Bene” disse soddisfatta Annalise, subito all'opera con il piccolo telecomando della televisione accanto a lei.


Al suo fianco apparve la foto del loro prossimo cliente.


Sembrava un ragazzo poco più grande di lui, o al massimo della stessa età. Mascella squadrata, occhi chiari e capelli neri, sembrava uno di quei bulli che lo prendevano di mira alle superiori.


Ma quegli occhi, Dio, a Connor rimasero impressi.


Sembrava che , dall'espressione, volesse dire al mondo che stava fottendo il sistema , l'ordine naturale della cose. Sembrava voler spaccare il mondo.


Gli occhi no. Gli occhi erano sofferenti, raccontavano una storia completamente diversa.


“Mikhailo Aleksandr Milkovich” disse Annalise “22 anni. Sta scontando una pena per tentato omicidio con pena varibile da 8 a 15 anni. Il resto dei dettagli vi è stato spedito per e-mail dal signor Hapton questa mattina. Avanti, soprendetemi. Come lo tiriamo fuori?”


Gli alunni incominciarono a esporre le loro idee, lasciando Connro da solo con i suoi pensieri.


Venne fuori che la vittima, Samantha Gallagher , sia stata ritrovata morta nel salotto di casa Gallagher dall'indiziato stesso e dalla sorellastra della vittima, Deborah.


Connor non stava realmente seguendo, quando notò una frase in particolare del rapporto della polizia.


Nessun testimone a carico dell'indiziato sulla scena del crimine. Viene qui riportato che Fiona, Philip, Ian , Carl e Deborah Gallagher non hanno rilasciato dichiarazioni a suo carico”


Connor prese nota dei nomi di queste persone. Voleva semplicemente farsi un idea di queste persone.


Accedette a Facebook, desideroso di farsi un po' gli affari loro.


Vivevano tutti nel South side, uno dei quartieri più malfamati di Cicago. Apparte per un paio di foto un po' “oscene” , probabilmente fatte ad alcune feste, sembravano puliti.


Cercò “Ian Gallagher” per ultimo, con uno strano presentimento.


Il ragazzo era decisamente attraente. Folti capelli rossi incorniciavano una mascella squadrata e un sorriso da togliere il fiato.


Poteva essere decisamente il suo tipo se non fosse per un foto, datata 2013 , dove il loro nuovo cliente lo guardava con uno sguardo a dir poco amorevole.


Certe cose non le puoi nascondere. Chissà quante volte si era ritrovato a guardare Oliver nello stesso modo.


Lo guardò per un attimo, intento ad annoiarsi durante la lezione, prima di alzarsi.


“Milkovich è gay” disse , senza neanche chiedere il permesso.
“Non conosco la sessualità del cliente, Walsh, e non mi sembra attinente....”
“Conosco il tipo” spiegò Connor “Gay represso stranamente docile e gentile solo con le persone a cui tiene veramente. Credo abbia avuto una relazione con uno dei fratelli Gallagher, Ian”
“E questo spiegherebbe....”
“Deve essere successo qualcosa che abbia portato Milkovich ad agire di impulso. Magari la vittima non gli voleva insieme, anche se ho ragione di credere sia stato fatto un torto a Gallagher e che Milkovich abbia tentato di agire per vendetta” disse Connor “In più la difesa mi sembra debole, non ci sono abbastanza indizi, a mio dire, per tenerlo dentro”
“Quindi Gallagher, come dici tu, è stato una sorta di grilletto che lo ha innescato, facendolo agire per vendetta” disse Annalise pensosa “Beh, dobbiamo volare a Cicago per capirlo. Walsh prima sedia. Io, te e il signor Hapton partiremo domani mattina”


“Hey” disse Oliver.


Se ne stavano andando tutti dopo la lezione, quando lo blocco sulla soglia, un plico di fogli in mano.


“Ti ho prenotato il volo. Passo a prenderti alle 8, visto che abbiamo il volo alle 10 e 30”
“Bene” disse Connor, prendendo i fogli “Hey, sei libero stasera? Potremmo bere qualcosa con i ragazzi, ho passato l'esame dopo tutto”
“Devi preparare il caso” disse invece Oliver “Un'altra volta ok?”


“Wow, gelidi” disse Michaela, avvicinandosi
“Se non torni con lui appiccicato addosso come un koala, potrei anche ucciderti” disse invece Asher.
Connor scosse il capo. Sarebbe stato un caso difficile


***


A Cicago era uno di quegli inverni che ti entra nelle ossa e ti congela tutto. Anche il cuore.


Ian fu quasi contento di entrare nel penitenziario di Cicago, anche se sentiva il cuore pesante.


Congelato appunto.


Disse il suo nome alla guardia all'ingresso, che lo registrò, prima di sedersi e attendere l'orario delle visite.


“Ian Gallagher” disse “Sono qui per Mickey Milkovich”


Non veniva a trovarlo da un po' di tempo ormai. Si sentiva colpevole, ma credeva davvero fosse l'unico modo che aveva per sopravivere.


La stretta al cuore che gli prendeva ogni volta che pensava a lui non accennava ad andarsene , mentre rileggeva un poster sulle violenze sessuali per la terza volta di fila.


Era solo stavolta, senza Svetlana o altri, perché era giusto così.


Stavolta sarebbe entrato e non sarebbe scappato via come tutte quelle volte che era entrato per vederlo, tirandosi indietro all'ultimo minuto.


Lo uccideva vederlo dietro quel vetro.


Le cose con lui erano a dir poco complicate e la situazione non aiutava di certo, ma era come se il suo corpo reagisse d'istinto.


Voleva almeno toccarlo, ma non poteva.


Si sedette davanti a una delle postazioni, trattenendo il fiato quando lo vide arrivare.


“Ian” disse Mickey. Il suo intero viso si era illuminato vedendolo, per poi nascondere la sorpresa dietro uno dei suoi soliti ghigni.


“Hey Mick. Come va?”
“Dimmelo tu. Tre fottuti mesi che non vieni a vedermi”
“Lo so” disse Ian con un sospiro “è un po' difficile per me venire qui”
“Troppo impegnato con i ragazzi?”


Il tono di Mickey era stranamente allegro, anche se sembrava geloso.


“No” disse Ian “Troppo codardo per entrare”


Mickey lo fissò per un po' con uno sguardo dolce, prima di parlare.


“Sono contento tu sia qui” disse sorridendo “Ho delle novità. Riaprono il mio caso”


Ian sembrò sorpreso, quasi sollevato.
“Si amico. Nuovo avvocato” disse Mickey “è una tipa tosta di Philadelphia, la incontro domani”
“E il tuo vecchio avvocato?”
“Non poteva seguirmi in appello. È stato lui a consigliarmi questa Annalise Keating. Ha detto che è come un cazzo di pitbull”
“Sembra promettente”
“Lo è” disse Mickey “Allora, quanti ragazzi devo pestare quando esco di qui”
“Nessuno, o ti rimettono dentro immediatamente”
“Quanti te ne sei fatti?” disse Mickey “Devo riprendermi quello che è mio”
“Non farti false speranze” disse Ian.
“Su di te?” chiese Mick, improvvisamente triste.
“Sulla causa. Cerca solo di essere realista ok?”
“Andiamo, stavo solo sdrammatizzando Gallagher” rispose Mick, di nuovo di buon umore “Ma mi sento ottimista”
“Buon per te” disse Ian, sorridendo appena. Era seriamente felice per lui “Allora, è guarito quello schifo di tatuaggio che ti eri fatto?”
“Scusa se mi sono voluto tatuare il nome della persona che amo” disse Mickey, sorridendogli “Comunque no. Ho fatto la cazzata di voler aggiungere quella cazzo di L mancante”


Spostò il bavero della sua divisa arancione, mostrando il segno ancora rosso di una L infilata a fatica in mezzo al suo nome.


“Almeno ora è corretto” disse Ian ridendo.
“Sei uno stronzo” rispose Mickey, ridendo con lui.


Lo guardò sorridere per un po', imbambolato. Erano di nuovo nella loro bolla, quella da cui era difficile uscire.


Nemmeno le sbarre di un carcere potevano farlo.
























Soho Corner:


Hola!!!


questo crossover nasce dalla consapevolezza che, ora come ora, l'unica che potrebbe mettere a posto la situazione di Mickey sarebbero Annalise e Connor.


O dal desiderio di mettere insieme le mie otp del momento, se preferite.


In questa fic non troverete due cose però


-Si svolge , in teoria, durante la sesta stagione di Shameless / seconda metà stagione di HTGAWM. O comunque, in questa fic Mickey non scappa in Messico!


- Niente Trevor. Non ho niente contro di lui, ma non mi sarebbe servito a molto nella storia, visto che volevo dare un po' di dignità al povero Ian.


- Wes è morto e le cose sono ancora complicate tra i coliver. Ma non farò menzione della morte di Wes più di tanto, concentrandomi nel far rimettere insieme loro due, così come i Gallavich




niente, spero vi piaccia




jess




















 
  
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