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Autore: lullublu    19/12/2016    0 recensioni
Oboro era sempre stato solo.
Ma giunto nella terra dei samurai, aveva intravisto qualcosa, qualcuno dotato di una ferrea volontà, qualcuno dall'anima d'argento.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Gintoki Sakata, Kotaro Katsura, Takasugi Shinsuke
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Oboro 11 epilogo Erano passati diversi anni da quel giorno.
Lo stesso Oboro non ci pensava più.
In seguito a quella faccenda, le cose si erano messe bene per lui.
Utsuro era tornato e di questo il Naraku era felice, aveva desiderato a lungo rivedere il suo maestro.
Non aveva desistito nonostante tutti gli ostacoli, ed alla fine ci era riuscito.
Quando ormai nessuno ci credeva più, aveva recuperato Utsuro.
Per questo aveva ricevuto la promozione, era diventato il vice capo del suo esercito ma in poco tempo era riuscito ad oltrepassare anche quella posizione: ora l'esercito era suo.
Tutti i suoi vecchi compagni, provavano una grande invidia verso di lui, ma non poteva importargliene di meno.
In realtà non gli interessava nemmeno di essere arrivato così in alto, Oboro non aveva mai avuto queste aspirazioni.
Ora aveva diversi privilegi, ma nemmeno ne usufruiva.
Forse, l'unico vantaggio era di non essere più costretto al lavoro di squadra.
Ora gli ordini era lui ad impartirli.
Dopo quella missione aveva subito dovuto lasciare la terra.
Ormai la guerra era totalmente finita.
I samurai si erano arresi.
Oboro si era chiesto che fine avesse fatto lo Shiroyasha.
Si era convinto che ormai fosse morto, o che anche se era sopravvissuto non avrebbe mai più causato fastidi.
Ormai gli aveva tolto per sempre l'orgoglio, e senza di quello non credeva avesse ancora voglia di combattere per qualcosa.
Non avrebbe comunque più avuto occasione di rivederlo.
Aveva invece saputo che i compagni di Gintoki non avevano smesso di dar fastidio.
Dopo un paio d'anni infatti, aveva nuovamente sentito parlare di loro.
Entrambi erano ora ricercati dal governo ed appartenevano a gruppi ribelli.
Katsura era nella fazione moderata.
Lo chiamavano la nobile furia.
A quanto pareva, aveva intenzione di cambiare il paese senza troppi spargimenti di sangue.
Mentre Takasugi, quello a cui aveva cecato un occhio, era nella fazione estrema, una vera e propria seccatura insomma.
Dello Shiroyasha non c'erano tracce.
Sembrava essere proprio sparito dalla circolazione.
Aveva smesso di pensarci, tanto non l'avrebbe rivisto mai più.
O almeno così immaginava.

                                                 ***

Da qualche mese il tendoshu aveva spedito l'esercito Naraku di nuovo sulla terra.
Sembrava che ci fossero di nuovo disordini in circolazione, sembrava inoltre che la polizia locale, la Shinsengumi, stesse diventando un po' troppo libera.
Aveva infatti interferito diverse volte con il governo.
Stavolta però la questione era diversa.
A dar fastidio, non era nè la Shinsengumi, nè i gruppi ribelli.
Sembravano essere dei comuni cittadini stavolta il problema.
A quanto pareva avevano coinvolto la famiglia Tokugawa, quella dell'attuale shogun.
Avevano tentato di spiegargli la questione ma non capiva cosa potesse centrare una cortigiana col governo e come questa questione potesse essere un problema.
Era dalla storia di Yoshiwara che si stavano verificando dei problemi.
Inizialmente aveva mandato a risolvere la situazione i suoi sottoposti.
Ma quegli incapaci si stavano lasciando sconfiggere da non più di cinque persone.
Alla fine della storia avrebbe avuto non pochi rimproveri da fare.
Così, si era dovuto scomodare lui stesso.
D'altronde era curioso di vedere con i propri occhi, chi era a dar così tanto fastidio.
Non si sarebbe aspettato però di incontrare lì lo Shiroyasha.
Gintoki lo riconobbe subito e gli si gettò all'attacco, furioso.
Come se tutti quegli anni non fossero mai passati.
Il samurai lo odiava con tutte le sue forze.
Ma come la prima volta che si erano scontrati, non riusciva a fare molto contro di lui.
Anzi, ad Oboro sembrava che si fosse anche un po' arrugginito.
Riuscì facilmente a sconfiggerlo, sedando quello stupido casino che aveva creato.
Dei suoi attuali compagni, non c'era nessuno che riconoscesse, a parte Mukuro.
La ragazza si faceva chiamare ora Nobume ed era entrata nella Mimawarigumi, la polizia d'elitè che a differenza della Shinsengumi, obbediva ancora allo shogunato ed al tendoshu.
Si chiedeva allora perchè la ragazza fosse lì.
Quello che veramente l'aveva stupito però, era lo Shiroyasha.
Sentiva uno strano senso di soddisfazione.
Anche se aveva fatto di tutto per distruggere la sua volontà, si era sentito deluso, pensando di esserci riuscito.
Ma la sua prima impressione non era stata sbagliata, Gintoki era diverso dagli altri.
La loro questione non era ancora conclusa.
  
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