24/12/2016
2 recensioniAlla mia adorata parabatai Fang. Buon Natale!
Le guglie della Cattedrale di Barcellona si ergono alte sulla città in un tentativo disperato di sfiorare il cielo scuro e legarlo indissolubilmente alla terra.
I due piccoli oggetti dorati stretti nella tua mano brillano alla debole luce delle luminarie che filtra tra le dita serrate. Qualche gradino più in basso la voce di un coro si leva solenne in un canto natalizio in una lingua melodiosa che non conosci e che sembra raggiungere il tuo cuore.
È il momento giusto. L'istante di tempo perfetto. Qualcosa nel tuo petto palpita con ferocia e porta il rossore alle tue guance mentre la tua mano prende quella di Victor, sfilando, tremante, il guanto che la ricopre. Il piccolo cerchio dorato va ad ornare l'anulare del russo, il cui sguardo è perso ad osservarti mentre balbetti quella che, in cuor tuo, sai essere la tua promessa.
«Grazie per tutto quello che hai fatto finora. Non... N-Non mi veniva in mente nulla di meglio, però... Da domani farò del mio meglio, p-perciò augurami in bocca al lupo!».
I rintocchi delle campane si uniscono alla melodia che il coro e il tuo cuore stanno intonando e gli occhi cristallini di Victor cercano i tuoi. Vorresti abbassare lo sguardo, ma non ci riesci, perché la tua mano sinistra è già avvolta dal calore di quella dell'altro. Victor ti osserva con un'emozione sconosciuta ed intensa nello sguardo e senti il respiro e le parole morirti in gola.
«Va bene», dice quasi in un sussurro appropriandosi dell'altro anello nascosto nella tua mano. «Ti dirò qualcosa che non ti aspetteresti mai». C'è un breve istante di silenzio e gli occhi di Victor brillano come le luminarie che vi circondano nell'istante prima di parlare. «Domani voglio che mi mostri il modo di pattinare che più ti piace».
Sono parole che per molti non avrebbero nessun particolare significato, ma per te sono terribilmente importanti. Il tuo cuore batte così forte da sopprimere qualunque altro rumore e ti domandi se Victor riesca a sentirlo e se il suo stia facendo lo stesso. Lui ti sorride e per un attimo senti le lacrime far pizzicare gli occhi per l'emozione. Victor si fida ciecamente delle tue scelte e veglia silenziosamente su di te. Non aggiunge altro, ma ti sorride, ti sorride in quel modo genuino e indifeso che riserva solo a te e sai che in quel gesto c'è la sua, di promessa. Qualunque cosa succeda, sarete insieme.
"Non dire nulla, rimani al mio fianco e non mi lasciare...".