Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |       
Autore: Marauder Juggernaut    26/12/2016    7 recensioni
Tutti coloro che avevano conosciuto Gol D. Roger e avevano incontrato Monkey D. Rufy non potevano che fare paragoni e trovare sempre nuove somiglianze tra i due pirati. Rufy voleva emularne le gesta, ma non si aspettava di dover condividere il medesimo destino. Dopo aver rovesciato le sorti del mondo, aveva capito che il suo fisico, provato da quell'immenso viaggio, non avrebbe retto più a lungo.
Prima di consegnarsi, pareva il caso di dare le ultime disposizioni da capitano alla ciurma più potente del mondo.
--
[ Dal Testo ]
Monkey D. Rufy aveva ottenuto la gloria eterna quando aveva raggiunto Raftel; quell’isola era stato il capolinea in molti sensi.
(...)
Smoker notò solo in quel momento un lieve, ma fondamentale dettaglio.
« Dov’è il tuo cappello, pirata? » domandò, vedendo le spade dei boia scendere velocemente con un solo, crudele scopo.
Rufy sorrise: « L’ho regalato all’inizio di una nuova era ».
[ CONCLUSA ]
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mugiwara
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prologo - Tell the world I’m coming home
 


Aveva sorriso anche quella volta.
Lo aveva fatto persino sul patibolo della propria condanna, quando le minacciose lame erano calate a fendere il tenero ed esile collo di giovane. Un ragazzo, poco più che ventenne, non ancora un uomo maturo; con le sue mani aveva rovesciato le sorti del mondo, aveva inciso in modo indelebile il proprio nome nella storia dell’umanità.
Aveva raggiunto il proprio sogno: su di lui si era posato il titolo di “Re dei Pirati” alla stregua di una corona. Se lo meritava, dopo aver messo in subbuglio tutte le certezze che tenevano in piedi le credenze umane.
Anche mentre veniva eseguita la sentenza aveva continuato a sorridere, consapevole di essere ripreso dalle telecamere che mandavano in mondovisione la sua esecuzione.
Voleva che tutti lo ricordassero come era sempre stato.
Voleva che tutti si rendessero conto che lui non era cambiato, nemmeno dopo aver trovato quel fantomatico tesoro che aveva dato inizio alla prima era della pirateria ormai 27 anni prima.
Monkey D. Rufy aveva ottenuto la gloria eterna quando aveva raggiunto Raftel; quell’isola era stato il capolinea in molti sensi.
 
« Cosa stai dicendo, Rufy?! Sei forse impazzito? ».
La voce di Nami era stato uno stridulo acuto, spezzato dalle lacrime.
Il suo capitano - ormai re di tutti i mari - le sorrise, ma non era quella solita e contagiosa allegria che animava e coinvolgeva tutti. Quello era un sorriso colmo di malinconia e tristezza: « Affatto, Nami. Questa è la mia decisione ».
Sembrava diventato più maturo. Il peso di quel titolo e di quelle responsabilità che aveva ottenuto parevano averlo invecchiato di diversi anni.
« Te lo puoi scordare, Rufy! Secondo te potremmo ascoltare un ordine del genere?! »
«Sì, perché è un ordine del tuo capitano, Sanji! ».
Il cuoco non aveva osato dire altro, tappandosi la bocca e cercando di trattenere le lacrime. L’atmosfera si stava facendo sempre più tetra e pesante, incupendosi di secondo in secondo.
Rufy sembrava fin troppo serio.
« Da quello che stai dicendo però … non sarà più così… » continuò lo spadaccino, senza avere il coraggio di aggiungere altro.
«Infatti questo è l’ultimo che vi voglio dare… »
Brook si intromise: « Suvvia, Rufy, ragiona! Sai cosa significherebbe questo per il mondo? Per di più in un momento così critico! Cosa ne sarà di tutte le isole sotto il tuo controllo? ».
Il capitano parve ricordare certi particolari solo in quel momento. Spalancò gli occhi al pensiero dei problemi che sarebbero susseguiti in conseguenza alle sue decisioni. Ma non importava più. Sentiva di giorno in giorno il corpo sempre più affaticato.
« Non ci avevo pensato… » per un istante, ritornò a essere l’idiota sbadato che tutta la ciurma conosceva; sorrise più ampiamente: « Le affido a voi, ragazzi! ».
Calò il silenzio, intervallato unicamente dall’infrangersi delle onde.
« Quindi … è finita? » domandò in lacrime Chopper.
Il Re dei pirati annuì e la ciurma intera incassò la notizia.
« Grazie, ragazzi, per questa magnifica avventura! » gocce salate cominciarono a rigare anche le guance del capitano, mentre dava quell’ultima disposizione di fronte a tutta la ciurma che gli era stata vicina dall’inizio alla fine, che lo aveva reso quello che era.
« Fate attenzione d’ora in avanti. Vi staranno col fiato sul collo… ».
Tutta la ciurma annuì, cominciando a dare le spalle al capitano. Tutti in lacrime, alcuni non ancora in grado di accettare quell’amara  e soffocante realtà. Ma quelli erano gli ordini del loro capitano.
 “La ciurma di pirati di Cappello di Paglia … è ufficialmente sciolta.”
 
Sul patibolo, prima della sentenza, Rufy guardò il marine che stava impettito vicino a lui; era lì a fare la guardia, per evitare che il prigioniero provasse a fuggire.
Per un ricercato di tale calibro, era ovvio che sarebbe stato presente un ammiraglio; la cosa che, però, faceva ridere il pirata, fu vedere chi avesse scelto di accompagnarlo alla morte. La stessa persona che più volte, negli ultimi due mesi, era andata a trovarlo in prigione.
Il Re dei pirati sorrise non visto, mesto e rassegnato: « Hai paura che scappi, fumogeno? »
L’ammiraglio Smoker sospirò: « Non ci si può mai fidare di un pirata… »
« Neanche di me? »
« Di te soprattutto ».
Rufy rise e il marine si domandò dove trovasse la forza per farlo.
Il mondo era incastrato in un ciclone a causa di quel pirata e della sua ciurma, ma la forza della Marina, per quanto ormai abbastanza labile, restava un faro di speranza per buona parte della popolazione mondiale.
Smoker squadrò il ragazzo seduto vicino a lui, in catene, in attesa delle lame dei boia.
« Hai per caso intenzione di dare inizio a una nuova era della pirateria con qualche strana frase emblematica? »
« Nah … finché tu manterrai le tue promesse, io sono a posto così! » ancora quel particolare entusiasmo.
L’ammiraglio scosse la testa, facendosi da parte mentre mostrava al mondo che restava col fiato sospeso l’esecuzione del pirata dal cappello di paglia.
Smoker notò solo in quel momento un lieve, ma fondamentale dettaglio.
« Dov’è il tuo cappello, pirata? » domandò, vedendo le spade dei boia scendere velocemente con un solo, crudele scopo.
Rufy sorrise: « L’ho regalato all’inizio di una nuova era ».
 
Un taglio netto.
 
 
Fiumi di alcol scorsero quella notte.
Scrosci di risa turbinarono in quella notte.
Una pioggia di lacrime cadde quella notte.








ANGOLO AUTRICE:
Purtroppo, quando arrivo in un nuovo fandom, divento una macchina sforna storie e basta anche la minima cosa per farmi scattare l'ispirazione. Quindi ecco una fanfic What if? su cosa accade nei giorni successivi la morte di Rufy alla sua ciurma ... e non... beh quest'ultimo dipende se l'ispirazione continuerà a venirmi. Ovviamente sottolineo che questa è solo una storia di fantasia, di certo il manga sarà completamente diverso dalle supposizioni che scrivo qui.
Detto questo, spero abbiate passato un sereno Natale con le vostre famiglie e a domani con la prima flashfic!
Marauder Juggernaut.

 
   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Marauder Juggernaut