Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |      
Autore: Dreamer_Vampire    27/12/2016    8 recensioni
Destiel!Missing Moment | Contesto:non definito (no spoiler sulla 12 stagione) |Words: 2900
Castiel vaga per il bunker e trova la custodia di un dvd di Dean: Batman Returns. Sono giorni che i mondo tace, niente demoni o angeli che disturbano la loro quiete natalizia, forse anche loro si stanno godendo le vacanze.
Quando Cas viene a conoscenza del potere che il vischio ha sulle persone lo fa apparire ovunque il suo cacciatore metta piede. In fondo è un angelo del signore e deve proteggere il suo umano.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Castiel and the Holiday Season'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Christmas Guide to kiss a Hunter



Destiel!Missing Moment | Contesto:non definito (no spoiler sulla 12 stagione) |Words: 2900 Castiel vaga per il bunker e trova la custodia di un dvd di Dean: Batman Returns. Sono giorni che i mondo tace, niente demoni o angeli che disturbano la loro quiete natalizia, forse anche loro si stanno godendo le vacanze. Quando Cas viene a conoscenza del potere che il vischio ha sulle persone lo fa apparire ovunque il suo cacciatore metta piede. In fondo è un angelo del signore e deve proteggere il suo umano.
 








Cas vaga per il bunker da ormai un tempo indefinito, non ha nulla da fare e si annoia incredibilmente. Dean è fuori a fare un po’ di spesa in vista del Natale perché “Ehi, è il primo Natale in cui il mondo sembra non stia andando a puttane, dobbiamo pur fare qualcosa”. Quindi lui e Sam sono rimasti da soli al bunker e mentre Sam schiaccia frettolosamente i tasti del suo computer sul grande tavolo marrone, Cas continua a fare avanti e dietro per il salotto sbuffando indispettito ogni qual volta il suo sguardo incontra l’orologio. A pensare che prima per lui il tempo era qualcosa di così indefinito! Millenni passati ad osservare l’umanità, immobile e incorporeo e ora lui, angelo del Signore, si annoiava guadagnandosi occhiate indignate del minore dei Winchester, sempre più infastidito dal rumore delle scarpe dell’angelo che sbattono contro il pavimento lucido.

“Cas, stai consumando il pavimento” sbotta ad un punto Sam, alzando appena gli occhi dallo schermo

“Mi annoio”

“Guarda un film”

L’angelo alza gli occhi al cielo, cosa mai dovrebbe vedere! Ma quando da un’ulteriore occhiata al piccolo orologio sulla porta si rende conto che è passata solo mezz’ora da quando Dean è uscito e tutto tace, quindi squadra velocemente i pochi titoli a disposizione incastrati tra un libro di demoni e leggende metropolitane e sceglie una custodia il cui titolo è abbastanza familiare: Batman Returns, Dean non fa altro che ripetergli che deve farsi una cultura filmica e Batman è uno dei suoi film preferiti. In fondo “se piace a Dean piacerà sicuramente anche a me” si dice l’angelo, mentre si butta scompostamente sul piccolo divano a due posti, affondando nella pelle morbida. Sarebbe dovuto andare con Dean.


“Un bacio sotto il vischio… sai, il vischio se lo mangi può essere fatale”
“Ma un bacio dato bene può essere ancora più fatale”


I titoli di coda scendono rapidi e lo schermo si fa nero, non che Castiel abbia colto a pieno questo strano film con l’uomo in maschera ma che diamine c’entra il vischio con i pipistrelli ancora non l’ha capito.

“Samuel, ho bisogno del tuo computer per fare una ricerca”

L’angelo scruta il piccolo Winchester dall’alto con uno sguardo così serio e concentrato che a Sam viene da ridere e cede volentieri il computer al suo amico, che prende posto in fretta su una sedia con il suo trench stropicciato e spiegazzato ovunque.

PERCHÈ GLI UMANI SI BACIANO SOTTO AL VISCHIO? scrive l’angelo lentamente, usando l’indice per schiacciare una alla volta le lettere sulla tastiera. Quando si rende conto che la sua ricerca non produce risultati a lui utili allora si rivolge all’amico, seduto ancora allo stesso tavolo e assorto nella lettura di un libro grosso ed impegnativo.

“Sam posso farti una domanda?”

“Me la stai già facendo Cas” risponde Sam, chiudendo il suo grosso tomo e riponendolo sul tavolo. Quando vede Cas alzare gli occhi al cielo per quello scambio di battute già avvenuto in passato*, sorride e gli dice di proseguire, prendendo posto alla sedia accanto all’angelo e passandosi una mano tra i suoi lunghi capelli castani. Forse era arrivata l’ora di tagliarli.

“Perché vi baciate sotto al vischio?”

Allora Sam sorride, perché Cas può essere un potente angelo del Signore ma rimarrà sempre ingenuo sulle questioni umane, basti vedere come si comporta con suo fratello. Sono anni che, con pessime battute e sguardi a cui spesso Sam non vorrebbe assistere, Dean cerca di far capire a Cas cosa prova per lui, ma tra suo fratello ormai sepolto in fondo all’armadio e l’angelo troppo ignaro per prendere in mano la situazione, Sam è costretto a vivere da anni in questo tunnel di perenne repressione sessuale in cui i due sono entrati senza mai più uscire. E quindi Sam da bravo e generoso fratello qual è ne approfitta, in fondo se prima o poi non interviene lui chi mai potrà farlo? (Seriamente, i loro amici sono tutti morti)

“Vedi Cas, nella mitologia norrena il vischio è considerato “la pianta degli dei” in quanto cresce in aria e non sulla terra ed è associato a Freya, una delle mogli di Odino. Tra tutti i figli di Odino ce n’era uno amato da tutti, il più bello e il più buono tra le divinità, Baldr, e Loki suo fratello era molto invidioso di lui. Quindi quando Freya fece giurare ad ogni creatura o cosa presente nel creato di non fare mai del male a Baldr dimenticandosi però del vischio, Loki lo usò a suo vantaggio, uccidendo il fratello con un dardo fatto con quella pianta”

Sam scruta Cas per un attimo, cercando di capire se l’amico lo stesse seguendo e poi continua.

“Ma secondo un finale poco noto, Freya si mise a piangere sul cadavere del figlio e le sue lacrime crearono quelle bacche che oggi troviamo sulla pianta del vischio, riportando suo figlio Baldr in vita. Così la leggenda dice che quando una persona bacia un’altra sotto l’albero su cui cresce il vischio gli dona protezione”. Sam termina la storia cercando di non ridere, è cosciente di aver modificato il finale della storia, ma vedere quello sguardo determinato sulla faccia di Castiel riesce a farlo trattenere. Sa dove questa storia andrà a finire, conoscendo la propensione dell’amico a proteggere Dean contro tutto e tutti. Suo fratello lo ucciderà!
“Sono tornato, un aiutino?”

Sam e Cas si affrettano e raggiungono Dean sulle scale dove il cacciatore sta cercando di trascinare un grosso abete con una mano e con l’altra delle grosse buste piene di decorazioni e cibo spazzatura. Dean ha il naso e le guance rosse per via del freddo e le lentiggini sembrano essersi triplicate, Sam prende in fretta le buste da Dean e vede Cas leggermente perso sul viso del fratello.

“Cas” dice Dean a disagio, cercando di distogliere invano il suo sguardo da quello dell’angelo arrossendo di più ed ottenendo solo l’effetto contrario.

“Che carini” Sam quasi lo sussurra, guadagnandosi uno sguardo omicida dal fratello.

“Cosa hai detto?

“Nulla”

“Puttana”
 
“Idiota”

 
Immagine correlata
 





Il piano di Castiel inizia il 24, il giorno della Vigilia in quanto, secondo Sam, è il giorno più adatto per baciarsi sotto il vischio e il suo potere viene amplificato. Ovviamente l’angelo si fida ciecamente del cacciatore e apprende tutte le nozioni che quest’ultimo gli offre senza obbiettare e con grande concentrazione, neanche fosse la cosa più importante del mondo (anche se il cacciatore sa benissimo che per Castiel questa è la cosa più importante del mondo) mentre Sam non fa altro che mentire ma ehi, in fondo sta facendo gli interessi di tutti!

Quando Dean apre gli occhi il giorno della vigilia sa che qualcosa non va, in effetti ci sarebbero molte cose che non vanno nella sua vita ma non c’entrano niente con strani mostri e angeli fricchettoni, almeno non con tutti. Non riesce a togliersi dalla testa lo sguardo strano che Castiel gli ha lasciato un paio di giorni fa, con quella strana luce negli occhi che sembrava determinata e allo stesso tempo spaventata. Gli è rimasto tra la bocca dello stomaco e la pancia e se ne sta lì già da un po’ assieme a tutte le altre volte che l’angelo l’ha guardato così, senza mai fare niente. Non che lui abbia mai fatto qualcosa in proposito sia chiaro. Sembra finito in uno strano stato di apnea e l’ossigeno sta finendo, poco a poco.

La sensazione non se ne va e quando Dean arriva in cucina e trova l’angelo con la sua vecchia t-shirt degli Aerosmith e dei pantaloni della tuta neri che cerca di preparare il caffè per tutti, l’ossigeno è ormai quasi finito.

“Buongiorno Dean” ed è sempre la stessa storia quando pronuncia così il suo nome, sembra avere un significato diverso quando lo pronuncia l’angelo. Attento a scandire lettera per lettera il nome del cacciatore dandone una punta reverenziale che ne fa acquisire importanza.

“Spero non ti dispiccia, Sam mi ha detto che il mio trench ormai è rovinato e che bisogna lavarlo, solo che i suoi abiti sono troppo grandi per me ed ha pensato che i tuoi siano più adatti” l’angelo lo scruta con occhi confusi quando non riceve risposta e lo richiama ancora, Dean sembra assorto in chissà quali pensieri che non riguardano affatto il modo sconcio in cui il tessuto dei suoi pantaloni aderiscano al corpo di Cas. No. Assolutamente no. Maledetto Sam.

“Si Cas, scusa. Sono solo assonnato”

“Non hai dormito bene?”

‘Come diamine faccio a dormire se continui a guardarmi così, maledetto angelo’ pensa Dean mentre guarda il suo amico mettere delicatamente davanti a lui una tazza piena di quello che dovrebbe essere caffè ma sembra più che altro acqua marrone e lo osserva curioso, in attesa di una risposta. Ma Dean non l’accontenta, si limita ad alzarsi e gettare le tre tazze nel lavandino.

“Ti insegno io” alza un angolo della bocca e affianca l’angelo accanto alla macchina del caffè mostrandogli in pochi passaggi come fare del buon caffè e non dell’acqua slavata.

“Hai qualcosa sulla testa Dean” e in effetti il cacciatore l’aveva notato, uno strano rametto verde sopra la sua testa e lo squadrava stranito, portando lo sguardo dall’angelo a quello che sembra vischio. Sam sceglie proprio questo momento per entrare nella stanza, con i folti capelli ad incorniciarli il viso come la cresta di un leone.

“Buongiorno” bofonchia prima di rendersi conto la strana situazione che si presenta davanti a lui e sputare una strana risata. Dean gli regala uno sguardo assassino e si ritira in tutta fretta nella sua stanza con ancora la tazza di caffè stretta tra le mani il ramo di vischio sulla testa che lo segue come la fiammella dello spirito santo. Ha le orecchie così rosse quando entra nella sua stanza che vedrebbero la sua faccia anche al buio.

“Stupido Sam”.

Di certo Cas non ha intenzione di arrendersi. E neanche Sam.

E Cas ci prova davvero con le buone maniere per tutta la giornata, per quanto buone possano essere le maniere in simili circostanze ma Dean dopo l’episodio della mattina non sembra propenso all’idea di uscire dalla sua stanza nonostante sia la vigilia e tutti sanno che prima poi deve farsi vivo.

Quando la testa di Dean spunta curiosa dalla porta della sua stanza, il bunker sembra deserto. Il cacciatore scruta a lungo il corridoio e sta attento a tutti i minimi rumori provenienti dalle altre stanze ma dell’angelo e il suo perfido fratellino nemmeno l’ombra. Che poi, il mitico Dean Winchester, ex cavaliere dell’Inferno e cacciatore di demoni per professione da quando ha sei anni, non dovrebbe di certo essere terrorizzato all’idea di parlare con il suo angelo. Non deve per forza accontentarlo, deve solo limitarsi a parlare e spiegare chiaro e tondo come stanno le cose e spiegare che qualunque cosa il suo astuto fratellino abbia messo nella testa di Castiel non è vera.

“Parlare. Facile. Forza Dean” e Dean allora prende un respiro profondo, neanche stesse andando ad affrontare Lucifero in persona ed esce dalla stanza, con tutto il corpo questa volta e con ancora il ramoscello di vischio che penzola sulla sua testa. Il fastidioso coso verde che lo segue ovunque, tocca la fronte del cacciatore ad ogni passo e questo non fa altro che aumentare a dismisura la sua rabbia nei confronti del fratello e la sua pazienza per questa ridicola situazione.

E così Dean trova Cas a leggere uno strano libro natalizio dalla dubbia provenienza, con le gambe stese sulla sedia accanto a lui e un cipiglio concentrato così adorabile che Dean sente il suo cuore riscaldarsi per un attimo, poi però il ramoscello verde inizia a prudergli sulla fronte e tutti i buoni propositi del cacciatore vanno in fumo.

“Castiel, dobbiamo parlare” Dean si avvicina con passi rabbiosi e marcati all’angelo mantenendo però una certa distanza mentre Cas alza la testa di scatto quando sente Dean chiamarlo con il suo nome intero. Cos’ha combinato questa volta?

“Certo Dean, lo sai cosa penso sulle nostre chiacchierate e il tempo passato insieme” risponde pacatamente, togliendo le gambe dalla sedia e aspettandosi che il cacciatore prenda spazio accanto a lui. Ma Dean rimane fermo lì a guardarlo con lo stesso sguardo arrabbiato di quando è entrato nella stanza e Castiel non fa altro che aggrottare le sopracciglia così tanto che queste quasi non si uniscono.

“Di cosa vuoi parlare Dean?” lo sprona, chiudendo definitivamente il libro de “Il canto di Natale” e mettendolo di lato.

“Di cosa vuoi parlare, Dean?” ripete il cacciatore il falsetto con la voce di un bambino e avvicinandosi ancora un po’ indicando con la mano lo stupido vischio ancora sulla sua testa.

“Di questo stupido angelo, non so cosa quell’idiota di mio fratello ti abbia raccontato ma levami questo coso dalla testa con i tuoi stupidi poteri angelici del cazzo”

“Dean non capisci io devo farlo, è un mio dovere. Lo farei anche con Sam se potessi ma tuo fratello mi ha espressamente specificato che funziona solo una volta e con grande rammarico ho dovuto scegliere e ho scelto te Dean”

La bocca dell’angelo si stende in un sorriso pacifico ma quando vede l’espressione confusa e chiaramente sconvolta del cacciatore di fronte a lui, si affretta a continuare.

“Oh Dean non preoccuparti, Sam comprende la mia decisione, certo io ne sono dispiaciuto. Avrei voluto proteggere entrambi ma in fondo Sam sostiene che probabilmente su di lui non avrebbe funzionato sai, in fondo noi abbiamo un legame più profondo”

“Amico, ma di cosa diavolo stai parlando?”

L’espressione di Dean è sempre più confusa e vedere lo sguardo determinato sulla faccia di Cas e la sua progressiva vicinanza non fa altro che incrementare la voglia del cacciatore di tornare nella sua stanza.

“Dean, lasciamelo fare e non essere stupido. Tutto questo potrebbe risolvere molti problemi”

“Okay, basta me ne vado” con le guance rosse e l’angelo ad una spanna del suo viso, Dean gira in fretta i tacchi pronto a tornare nella sua stanza nel minor tempo possibile ma Cas lo blocca prontamente, afferrandolo per un polso e trattenendo Dean sul posto.

“Lasciami andare, stupido pennuto” dice Dean provando a muoversi ma il suo corpo sembra ancorato al pavimento e non rispondere ai suoi comandi.

“Mi dispiace Dean, non mi rimane altre scelta” l’angelo tira il polso di Dean che si trova faccia a faccia con l’angelo e i nasi premuti in una posizione così ridicola che riderebbe se solo in questo momento non avesse istinti omicidi.

“Ma che diavol-“

Cas si butta sulle labbra di Dean come farebbe un bambino, è un semplice scontro di bocche che rimangono immobili senza muoversi per secondi interminabili ma questo minimo contatto è sufficiente per il cacciatore che sembra sciogliersi al tocco dell’angelo. Cas lo tiene fermo così per un po’ senza fare altro e si allontana per lasciare a Dean il tempo di respirare e il cacciatore ha un’espressione così idiota sulla faccia che Sam, dietro la piccola colonna del salotto, non sa chi ringraziare per essere riuscito a mantenere un certo controllo e a non scoppiare in una fragorosa risata.

“Non capisco, Sam dice che dovremmo sentire una scintilla. Dean, tu hai sentito qualche scintilla?” domanda l’angelo preoccupato, con la faccia ancora ridicolamente vicina a quella del cacciatore ma il cervello di Dean è andato in completo corto circuito e si mi limita ad osservare le grosse labbra carnose dell’amico con la solo voglia di toccarle ancora.

“Non lo so Cas, forse dovremmo riprovare”

L’angelo annuisce concentrato, unendo le labbra a quelle di Dean ancora una volta ma questa volta il cacciatore afferra il collo dell’angelo e se lo porta ancora più vicino, dando a Cas un vero bacio, fatto di incastro di bocche e, con grande sorpresa di Cas, lingue.

Quando Dean si stacca in cerca di ossigeno, entrambi hanno la faccia arrossata e le labbra gonfie. Sam si è ormai ritirato nella sua stanza perché “aveva visto già troppo”.

“Secondo te ha funzionato Dean?” domanda l’angelo con le pupille dilatate e a corto di fiato, aspettando con ansia il responso del cacciatore.

“No. Assolutamente no”

Immagine correlata





Sono ormai quasi le sette di sera quando Sam è costretto a chiudere lo schermo del suo computer per rispondere al leggero pugno che sbatte insistentemente sulla sua porta.

“Avanti” risponde il cacciatore timidamente, terrorizzato e allo stesso tempo divertito all’idea di discutere con il fratello della questione accaduta nel pomeriggio.

Quando la porta però si apre è Castiel a varcarne la soglia, con ancora indosso gli abiti del fratello e un’espressione confusa che non preannuncia niente di buono.

“Sam perché vi baciate alla mezzanotte dell’ultimo dell’anno?”
“Siediti Cas, è arrivato il momento che ti racconti un’altra storia”

FINE











N/A
Buon Natale in ritardo e Buon Anno in anticipo a tutti!
(Grazie a Cassie per avermi dato una mano con la fine di questa porcata)
*Si riferisce ad uno scambio di battute già avvenuto tra Sam e Cas nella 9x11 – Il primogenito
   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Dreamer_Vampire