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Autore: LadyBlack98    28/12/2016    1 recensioni
La montagna, cinque amiche e una casa....
Dalla storia :
Sentiti i passi oltrepassare la porta della stanza dissero sottovoce :
" E' passata"
"Siamo in trappola se si accorge che siamo qui siamo fottute"
"Hai ragione dobbiamo andarcene e raggiungere le altre"
Genere: Azione, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ashley si sciolse dall’abbraccio con le due amiche e si diresse titubante verso Madison ancora a terra, le toccò gentilmente la spalla
“Mad, Mad, dobbiamo andare”.
Ma questa non dava segni di averla sentita, Ashley pensò che doveva farla reagire, non ce la faceva a vederla in quello stato, le vennero in mente i soprannomi che Madison e Charlotte usavano solo tra di loro, magari chiamandola così avrebbe reagito: “Maddie, Maddie dobbiamo andare via da qui” riprovò.
Sotto la sua mano sentì Madison irrigidirsi, poi all’improvviso quest’ultima si alzò in piedi di scatto e con gli occhi arrossati dalle troppe lacrime fissò Ashley: “Non provarci! Solo lei poteva, non devi permetterti, quel nome lo può pronunciare solo lei! È suo come lo ero io, solo lei può dirlo!” urlò “e lei non c’è più” concluse con voce rotta.
Le ragazze pensarono che Madison dovette sfogarsi, ma, sapevano che era pericoloso restare vicino alla casa in fiamme, se uno degli alberi circostanti avesse preso fuoco velocemente tutto il bosco si sarebbe incendiato. Allora Ashley disse: “Ragazze, non possiamo stare qui è pericoloso!”. Subito Madison ribatté: “Preferisco prendere fuoco che allontanarmi da Charlie!” a quelle parole Emily con calma tentò di convincerla, nonostante sapesse di avere poche possibilità: ”Madison, non c’è più niente che possiamo fare per lei! Non ho intenzione di lasciarti indietro, ho già abbastanza sensi di colpa per non aver impedito a Charlotte di chiudersi in quella maledetta stanza!” disse con la voce che tremava a causa del pianto.
l’effetto che quelle parole ebbero su Madison fu opposto rispetto a quello che Emily  desiderava. Il volto assunse un’espressione furiosa, camminò in fretta verso di lei e con il braccio sano la spinse con forza, Emily riuscì a mantenere l’equilibrio a fatica ma doveva ancora vedersela con Madison che procedeva verso di lei urlando: “Dovete sentirvi in colpa! È tutta colpa vostra! Tu e Ashley eravate con lei e l’avete abbandonata!”. Emily indietreggiava tenendo le mani aperte davanti a sé e tentando di giustificarsi: “Mad, non è andata così! Volevo bene a Charlie! Se avessi potuto avrei fatto qualunque cosa per aiutarla!”.
“non hai fatto abbastanza! Se lo avessi fatto lei sarebbe qui con me!” le urlò in faccia spingendola ancora più forte. La ferita sulla spalla, causata da Melissa, le si era riaperta a causa dei bruschi movimenti ma Madison non sembrava essersene accorta, il dolore di aver perso per sempre Charlotte prevaleva su tutto.
Ashley cercò di allontanarla da Emily che dopo l’ultima spinta era caduta a terra, provò a fermare Madison afferrandola e cercando di evitare la spalla ferita ma per liberarsi dalla sua presa Madison si agitava troppo.
“Ferma, ferma! Ti prego, la tua ferita si sta riaprendo, ti prego calmati!” la implorò Ashley con gli occhi pieni di lacrime.
“No,no, non posso!” continuava a urlare Madison con la voce rotta dal pianto “lasciami! È colpa vostra non la dovevate abbandonare!”.
Mentre Ashley tentava inutilmente di calmare Madison, Katie si avvicinò zoppicante a Emily che era seduta sulla neve, la aiutò a rialzarsi e la abbracciò.
“È colpa mia! Mad ha ragione! Non avremmo dovuto lasciarla sola, se fossimo rimaste lì forse saremmo riuscite a salvarla” singhiozzò Emily stringendosi a Katie.
“Non dirlo neanche per scherzo! Se foste rimaste sareste morte in tre” replicò Katie abbracciandola forte e cercando di trasmetterle un po’ di forza che in realtà neanche lei in quel momento aveva.
Madison era appena riuscita a liberarsi dalla presa di Ashley che sentirono il rumore di un elicottero. Era un elicottero per il soccorso, il fumo che si era alzato dalla casa a causa dell’incendio doveva aver allarmato la forestale.
Le ragazze sentirono un uomo che urlava con un megafono ”Avete ordinato voi le pizze?”.
E fu così che Luca si svegliò sudato nel suo letto pensando “mai più kebab prima di andare a dormire!”.

 
   
 
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