Non se l'aspettavano. Non da me, almeno.
Già mi immagino quello scapestrato che cerca di risalire al "chi", e soprattutto al "come".
Deve bruciargli molto... un trucchetto così stupido, così elementare!
Il tè, dear. La droga era nel tè.

Ma sono sicura che mi ringrazierai...

Fuori dalla porta, la signora Hudson si sventolava il viso con le mani e cercava di soffocare i gridolini di felicità, mentre la dichiarazione procedeva.
 

È stata un'idea molto astuta.
 

Così pensava lei. Lei sue amiche, in seguito, l'avrebbero guardata con tanto d'occhi (perfino quella che aveva proposto l'idea di un fanclub, di cui la signora Hudson era fieramente a capo) per quella trovata così assurda, azzardata e... criminale. Così l'hanno definita. Beh, non si sono mai trovati sotto il loro stesso tetto così a lungo da cominciare ad esserne frustrati.
 

Un tonfo?
 

Probabilmente un calcio... conoscendo Sherlock, non se ne stupì più di tanto. Povero John, costretto a sopportare il suo caratterino anche in un momento così intimo e delicato!
 

Quel magazzino abbandonato era proprio perfetto. Non era il massimo del romanticismo, ma tanto bastava per raggiungere lo scopo desiderato.
Prese mentalmente nota di dover ringraziare una volta di più Mycroft per quell'aiuto inaspettato.
Se venissi sorpresa a parlare col mio ombrello, a chiamarlo con vezzeggiativi[*]... probabilmente anche io cederei ai ricatti. Governo inglese o no. Ah, certo che anche lui si dovrebbe trovare una ragazza... o un ragazzo? Oh cielo, non ho mai pensato alla cosa. Anthea? O magari Lestrade? Vedrò di combinare qualcosa anche per lui...
 

I suoi pensieri vennero interrotti da un'improvviso silenzio. Accorgendosi che con ogni probabilità i piccioncini avevano finito, appoggiò una mano alla maniglia e si concesse un profondo respiro. Che soddisfazione!
 

Aprì la porta, marciò (si fa per dire) tutta orgogliosa fino alla parete a cui erano appoggiati, e si fermò un momento per ammirarli. Così vicini. Troppo composti. Col senno di poi, forse quei nodi avrebbe dovuto allentarli un po'.

Sovrappensiero, recuperò la pistola dal tavolino, abbandonata proprio sopra al margine inferiore di quella lettera minatoria benedetta, lasciata lì in bella vista.
 

Sì, forse un po' folle. Azzardato. Però guarda un po'!
 

Accarezzandone la canna, prolungò il momento di inquietudine creatosi. Quello sguardo rapito e vagamente folle stava cominciando a fare innervosire il dottore, già ridicolmente a bocca aperta.

Prima che Sherlock potesse parlare, rovinando tutto, sussurrò eccitata a sè stessa: "Basta stronzate. La mia OTP è finalmente canon!!", si inginocchiò (non senza un piccolo sforzo e una cheta esclamazione), mise la pistola da parte e cominciò a liberarli.



[*]riferimento alla coppia Mycroft/Gerard di Ciulla (la sua trovata è geniale!)
 

Flashfic demenziale: non cercate un senso o una trama vera e propria... non c'è! Ho dato sfogo alla mia frustrazione e, beh, ecco... tadaaan(?).
Ho immaginato come la signora Hudson potesse esplodere e prendere le redini della loro relazione... sognare non guasta mai (ed è ormai risaputo che ci sia lei a capo del nostro fanclub mondiale). Non era mia intenzione offenderla, snaturandola così, nè offendere le sostenitrici della JohnLock o le fangirl in generale... rientro nella categoria, ed un po' di autoironia non guasta mai ;)
Mi sento infine obbligata a ringraziare il povero Mycroft... si è lasciato coinvolgere per non essere preso in giro da Sherlock fino alla fine dei suoi giorni oppure perchè, in fondo, si preoccupa per il suo fratellino? Qualunque sia il motivo, lo ringrazio per aver aiutato la loro housekeep-ahem! landlady nel suo folle piano.

(So che ormai l'angolo dell'autore è più lungo della fanfiction stessa, ma... BUON ANNO!)