È lì davanti a te e ti guarda, ti fissa, ti giudica. Lo fa sempre, con quei suoi occhi così arrabbiati e tristi allo stesso tempo. In essi vedi tutto il disprezzo verso di te, tutto il male che ti farebbe se ne avesse il coraggio o l'opportunità. 
È lì, il tuo riflesso nello specchio. Sei tu, ma non ti riconosci in quella persona perché sai di non essere così, sei uno schifo è quella è solo una stupida illusione. Fai schifo sotto tutti gli aspetti: fisicamente, caratterialmente e anche in ambito scolastico e sportivo. Non hai mai raggiunto i tuoi obiettivi e sogni, non hai mai raggiunto la vetta di nulla, non hai mai ricevuto un complimento. L'unico aggettivo che ti può descrivere è: mediocre. 
Sei solo mediocre e quello che fa più male è l'esserne consapevoli. 
Ti guardi ancora, poi alzi le maniche del pigiama, mentre i libri ti aspettano sulla tua scrivania, ma, nonostante tu sappia che devi prepararti, non trovi la forza di metterti lì e studiare perché sai già come andrà a finire: non hai speranze. 
Continui ad alzarti le maniche e senti che devi farti male, perchè è quella la tua punizione per essere mediocre. 
Non puoi tagliarti, ti scoprirebbero. Allora mordi forte la carne sulle braccia, fino a far comparire lividi violacei, che potrai tranquillamente coprire con del trucco di tua madre. 
Dio, che sollievo... Che sollievo è sentire quel dolore, premere sui lividi e provarne ancora. Potrai farlo anche in futuro, magari per ricordarti quanto tu sia debole, dietro la tua maschera. Ti ricorderai di tutte le volte che hai fallito e capirai quante altre volte fallirai, ti ricorderai di tutte le persone che ti hanno abbandonato dopo aver dato loro tutto e allora eviterai di provare qualsiasi sentimento nei confronti di altre persone. 
Sospiri e ti ricopri le braccia. Non ti guardi nemmeno più allo specchio, mentre senti l'ennesima parte di te rompersi e l'ansia caderti addosso, sciogliersi sopra di te e coprirti interamente. È come la pece, è come affogare. Tu affoghi sempre di più, ogni giorno. Prima o poi toccherai il fondo, ma non risalirai, lo sai. Ti abbandonerai del tutto alla tua disperazione, nella tua solitudine, nella tua mediocrità. 

<< Spero tu muoia... >> 

Sussurri alla tua immagine, uscendo dal bagno. Sorridi a tua madre, dicendole che va tutto bene e facendo finta di nulla, come sempre. Va bene così.