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Autore: Eivor17    31/12/2016    2 recensioni
Questa raccolta di one-shot tratterà momenti di vita quotidiana di Belle e Rumplestiltskin, sia a Storybrooke che nella Enchanted Forest. Saranno presenti, non in tutti i capitoli, anche altri personaggi, ma sarà soprattutto una raccolta Rumbelle. Buona lettura! :D
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mary Margaret aveva assillato Emma e Regina per due settimane con l'idea della festa di Capodanno. Ogni volta che si toccava l'argomento, David aveva una qualche chiamata urgente a lavoro e Henry soffriva di mal di pancia fulminanti. Nessuno avrebbe mai detto che tentassero di scampare all'ennesima conferenza sul colore dei piatti e dei bicchieri, se dovessero essere di un rosso natalizio o se fosse stato meglio prenderli colorati, così che ognuno si scegliesse il proprio. 

«Basta che non li prendi rosa» ripeteva Emma, ogni volta sempre più annoiata. 

E gli invitati? Oddio, quella era una delle questioni "all'ordine-di-tutti-i-giorni", come la chiamava Regina, più discusse e combattute. 

Mary Margaret voleva invitare praticamente mezza Storybrooke e fare la festa da Granny's. 

Emma e Regina preferivano una cosa più intima e in famiglia in casa propria, anche se sapevano che "famiglia", nel loro caso, era un termine molto vago. 

Ovviamente, fu Mary Margaret a spuntarla e a organizzare tutto da Granny insieme a Ruby, che si trascinò dietro anche Belle. Passarono quasi una settimana ad appendere festoni e decorazioni di ogni tipo. Persino Leroy, al quinto filo di luci che gli chiesero di fissare sul bancone, se la diede a gambe borbottando di un qualche problema in miniera. 

Nonostante il limitato appoggio da parte della sua famiglia, l'entusiasmo di Mary Margaret non accennò a svanire. 

Stava appendendo un festone decorato con motivi rosso e oro insieme a Belle, entrambe in punta di piedi sul gradino più alto della scala. 

«Fissa un po' meglio quel lato, Belle, non vogliamo che cada in testa a qualche invitato.» 

Quasi caddero loro, invece, appena Belle urlò, sentendosi due mani stringere i fianchi. 

«Dearie, avevo detto che avresti potuto aiutare Mary Margaret a preparare la festa, non che avreste potuto tentare il suicidio di coppia.» 

Con il cuore ancora a mille per lo spavento, Belle si girò e gli fece una linguaccia. 

«Andava tutto benissimo, prima che tu mi facessi perdere dieci anni di vita con la tua furtività.» 

Gold la sollevò, prendendola in braccio. «Mi mancavi a lavoro, dearie. Era troppo buio il negozio senza di te.» 

Mary Margaret ebbe il pudore di girarsi dall'altro lato mentre Belle baciava appassionatamente Rumplestiltskin. 

«Saresti potuto venire ad aiutare anche tu, invece di restare in quella tana. È il 31 dicembre! Chi pensi che potrebbe mai venire a comprare qualcosa?» 

Gold non rispose, tuttavia la mise delicatamente a terra e si appoggiò al bancone, sorridendo divertito alla vista della moglie che lo guardava accigliata per un attimo e poi tornava sulla scala ad aiutare Mary Margaret. 

Nelle due ore successive, un sacco di oggetti caddero dalle mani di Belle, che si sentiva attentamente sorvegliata. Tuttavia, ogni volta che si girava verso di lui, Rumplestiltskin le dava le spalle, seduto al bancone. E, stranamente, si ritrovava in mano tutti gli oggetti che le erano caduti, integri e perfetti, come se non fosse mai successo nulla. 

Verso le 18 iniziarono ad arrivare i primi invitati: il dottor Hopper, Leroy e gli altri nani, Geppetto, August. Misteriosamente, Rumplestiltskin disse di dover tornare a casa a cambiarsi, nonostante fosse elegantemente impeccabile come sempre. 

Pian piano, la festa prese vita. 

Emma e Regina arrivano con un ritardo di appena mezz'ora, trascinando con loro Henry e David, i quali, a quanto pareva, avevano "perso la concezione del tempo giocando a scacchi", o, almeno, questo fu quello che dissero a Snow. 

Per una volta, Mary Margaret non li sgridò, anzi diede a ognuno una fetta di torta e li spedì a mangiare a un tavolo libero. 

Belle si tenne in disparte per riprendere fiato: tra la preparazione del locale, del cibo, la festa iniziata in perfetto orario e Rumplestiltskin che se l'era filata chissà dove, aveva bisogno di un attimo di pausa. 

«La festa ti annoia, dearie?» chiese una voce alle sue spalle. 

«SMETTILA DI COMPARIRE ALL'IMPROVVISO!» urlò, portandosi una mano al petto. Per fortuna con la confusione della festa nessuno la notò. 

«Scusa, tesoro.» Rumplestiltskin le si avvicinò, la voce improvvisamente bassa e suadente. «Credevo volessi festeggiare un memorabile Anno Nuovo con me.» la provocò abbracciandola da dietro e appoggiandole il mento su una spalla. 

«Forse hai un'autostima decisamente troppo alta, amore.» 

«Chissà perché non mi hai affatto convinto...» disse malizioso. 

«Rumple!» esclamò soffocando un grido, quando l'uomo la strinse di più a sé e la trascinò nel ripostiglio. 

«Questa te la farò pagare» lo avvertì Belle, senza però tentare di divincolarsi dalla sua stretta. 

«Non vedo l'ora.» 

«DIECI!» la voce degli invitati arrivò alle loro orecchie appena attutita dalla porta socchiusa. 

«NOVE!» 

«Rumple, è quasi mezzanotte!» 

«OTTO!» 

Lui appoggiò le sue labbra su quelle di Belle. 

«SETTE!» 

«Cosa desideri per il prossimo anno, dearie?» 

«SEI!» 

«Non lo so... perché?» 

«CINQUE!» 

«Perché devi esprimere un desiderio. Non che io ci creda, ma potrebbe funzionare.» 

«QUATTRO!» 

«Tu cosa desideri?» 

«TRE!» 

«Nulla.» 

«Nulla?» chiese lei, sorpresa. 

«DUE!» 

«Ho già tutto quello che voglio.» 

«E cos'è che vuoi?» 

«UNO!» 

«Te, non è ovvio?» chiese Rumplestiltskin, inarcando le sopracciglia. 

«ZERO!» 

Belle ebbe appena il tempo di dargli un rapido bacio prima che un baccano assordante le giungesse alle orecchie. 

«EMMA HA PERSO LA SCOMMESSA! BALLERÀ SUL BANCONE!​» 

«REGINA, NON CI PENSO NEANCHE!» 

Belle e Rumplestiltskin si guardarono, sorpresi. 

«La signorina Swan sul bancone? Sarà divertente.» 

Uscirono dal ripostiglio. 

E, in effetti, Emma era sul bancone. 

Anche Regina. 

Solo che Emma la stava fissando con aria assassina, al contrario di Regina che rideva a crepapelle e le scattava foto che avrebbero infangato la sua reputazione per molti, molti anni a venire. 

 

 

 

Eccomi di nuovo! 

Ho intrapreso anche quest'altra piccola "sfida": una raccolta sui nostri Belle e Rumple! 

So che in giro ci sono anche altre raccolte su di loro, ma spero che, nonostante questo, apprezziate anche le mie one shot. 

Questo capitolo, ovviamente, è dedicato ad oggi e lo dico subito: l'ho scritto stamattina mentre impacchettavo regali e preparavo la cena di stasera, quindi non ho idea di cosa sia venuto fuori! Probabilmente quando lo rileggerò più tardi mi pentirò amaramente di aver scritto una cosa del genere, ma vabbè, evviva l'impulsività XD 

Quindi ditemi anche voi che ne pensate, così non mi sentirò da sola mentre mi prenderò a schiaffi per le castronerie che ho scritto XD 

Auguri a tutti quanti :D 

-abnormalsoul17

   
 
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