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Autore: ancipite    03/01/2017    0 recensioni
Immedesimarsi in un personaggio è la cosa più immediata e naturale, ma agiresti esattamente come lui?
Mary è stanca di essere vittima della corte francese e vuole riprendersi la propria vita, la propria anima, il suo trono in Scozia. Al suo fianco, ha un nuovo inizio, Louis Condé.
Genere: Erotico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Condé, Mary Stuart, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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1.

Nonostante le luci brillanti, le risate dei nobili, gli odori inebrianti che offuscavano le menti, Mary avvertiva addosso il peso dello sguardo gelido di Francis. Il cuore della regina era diviso in due parti contrastanti, quella del rimorso e quella della conseguente giustificazione: non era forse stato lui a concederle il permesso per una relazione infedele e clandestina? E allora perché le ricordava in ogni secondo il suo tradimento? Egli non conferiva parola, ma quegli sguardi, quei fitti dardi, dicevano tutto. Tentò di distrarsi cercando con lo sguardo qualche compagnia che potesse esserle di conforto e il primo viso che le si presentò alla vista di quello di Lola che le sussurrò: "Stai bene? Sei talmente pallida ultimamente." L'affermazione di Lola fu fermamente sostenuta da Kenna, in piedi dietro di lei. Mary tentò di sfuggire alle domande pressanti delle amiche, in quel momento non avrebbe potuto sentirsi peggio. "Sto bene", tentò di liquidarle. Aveva bisogno di una stretta di conforto, ma non una qualsiasi. La testa iniziò a girarle intensamente, si resse al tavolo dietro di lei portandosi involontariamente una mano sulla fronte, l'altra sullo stomaco. Cercava disperatamente con lo sguardo una persona che sapeva di non poter trovare. Una mano le strinse il braccio. Si voltò di scatto. Era Lola. Non si era mai allontanata. Tutto era accaduto così in fretta. "Stai male da giorni. E non parlo solo dell'umore." Mary tentò di dissuaderla, ma gli occhi della maggior parte dei presenti si erano posati su di lei. Tutta la sala si era zittita, ma ciò che Kenna subito dopo Lola fece tremare persino le mura del castello. Ma come poteva saperlo? Solo Francis sapeva. 
"Riconosco i sintomi di una gravidanza quando ne vedo una", rise gioiosa, guardando Francis. Ma egli si era tramutato in pietra, il viso impassibile, ma gli occhi di fuoco. Mary portò inconsapevolmente le sue mani sulla sua pancia. Francis sparì dalla sala immediatamente. Kenna, perplessa ed esitante, guardò Mary: "Non dovevo...?". Ma gli occhi di Mary fissavano quelli di Caterina, infuriati, coscienti, occhi che avevano dedotto e scoperto il segreto della regina di Scozia. Tuttavia, non tradì le proprie emozioni e tentò di rassicurare la nobiltà mettendo a tacere qualsiasi pettegolezzo per evitare che fosse mostrata la debolezza di quell'ormai disastroso matrimonio. Finse di rallegrarsi, gridando: "Finalmente un erede!". Tutti applaudirono e il chiasso del banchetto ricominciò da dove era rimasto.
Una volta lontana da quella tortura, Mary fu indecisa su cosa fare. Non era dell'umore giusto per affrontare la furia di Caterina e non si sentiva in grado di cercare giustificazioni per evitare di sentirsi giudicata dalle sue amiche, andò dove il suo cuore voleva andare, da sempre. Corse alle camere di Condé, eludendo le guardie, noncurante degli occhi indiscreti dei servi che la osservavano con curiosità e sospetto. Si sentiva in trappola, si sentiva morire. Aveva bisogno di lui. Come se avessero due menti, due anime, collegate, Condé era là ad aspettarla. Aveva percepito che qualcosa sarebbe andato storto quella sera, aveva percepito il pericolo, il suo dolore. Aprì la porta proprio nell'istante in cui Mary era giunta correndo. Si gettò tra le sue braccia in lacrime e Louis la accolse come aveva sempre fatto. Mary tentò di formulare qualche sillaba per tentare di spiegare l'accaduto, ma i singhiozzi le impedivano di articolare le labbra. Ma non c'era bisogno di parole. Quando la tempesta passò, egli le prese le mani: "Sai già cosa fare?". Ella asciugandosi le lacrime scosse la testa. "Nostro figlio deve essere al sicuro, dobbiamo partire, devi tornare alle origini, torna in Scozia con me al tuo fianco e nostro figlio in grembo. Torna come Regina." 
   
 
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