03/01/2017
1 recensioniThe Sound Of A Broken Heart
Una ragazzina guardava a terra, seduta su un muretto. Le gote arrossate, si mordeva il labbro mentre tratteneva a stento le lacrime.
Un ragazzino rideva, seduto sullo stesso muretto. Era lontanto da lei, con gli amici, una sigaretta tra le dita e l'aria da conquistatore mentre guardava una bella ragazza.
La ragazzina lanciava sguardi furtivi verso di lui, non riusciva a smettere, ma le lacrime iniziavano a scivolare sul viso e il cuore si spezzava per ogni sguardo non ricambiato.
Il ragazzino guardava fiero avanti a se, non aveva paura di nulla lui, non c'era niente che potesse fermarlo, era uno spirito libero.
La ragazzina adesso si guardava le scarpe mentre quelle perle lucenti cadevano, in modo quasi ritmico. Lo sapeva che non doveva innamorarsi. Che sarebbe stata solo male. Ma lei era solo una principessa alla ricerca del suo principe azzurro.
Il ragazzino dondolava i piedi con tranquillità, mentre guardava il cielo, con gli occhi chiusi, godendosi il vento trai capelli. Era il re del mondo.
Ma forse quel re non si era accorto di aver rotto, pestato, distrutto, più volte il cuore di una delle tante sconosciute principesse del suo regno.
Ma forse quel re ignorava e basta i sentimenti dei suoi sudditi, non voleva sapere cosa pensavano di lui e chi lo amava.
Ma forse quel re lo sapeva che la sua principessa lo attendeva, nonostante lei sapesse di non essere niente per lui, abbastanza bella, abbastanza vicina.
E lei lo sapeva che sembrava stupido, perché era aveva appena iniziato il liceo e nessuno crede che a quell'età si può amare.
I sentimenti però non hanno età.
La ragazzina dopo un po' non poté più trattenersi. Singhiozzi appena udibili si tramutarono in una grande e sincera risata.
Il ragazzino si portò la sigaretta alle labbra e dopo aver aspirato, dopo aver soffiato, si lasciò scappare anche lui un risolino, sempre più grande.
Il cielo si riempì di quel suono, ormai uno solo, erano così diversi, così uguali.
E quello era il suono di un cuore spezzato.
Un ragazzino rideva, seduto sullo stesso muretto. Era lontanto da lei, con gli amici, una sigaretta tra le dita e l'aria da conquistatore mentre guardava una bella ragazza.
La ragazzina lanciava sguardi furtivi verso di lui, non riusciva a smettere, ma le lacrime iniziavano a scivolare sul viso e il cuore si spezzava per ogni sguardo non ricambiato.
Il ragazzino guardava fiero avanti a se, non aveva paura di nulla lui, non c'era niente che potesse fermarlo, era uno spirito libero.
La ragazzina adesso si guardava le scarpe mentre quelle perle lucenti cadevano, in modo quasi ritmico. Lo sapeva che non doveva innamorarsi. Che sarebbe stata solo male. Ma lei era solo una principessa alla ricerca del suo principe azzurro.
Il ragazzino dondolava i piedi con tranquillità, mentre guardava il cielo, con gli occhi chiusi, godendosi il vento trai capelli. Era il re del mondo.
Ma forse quel re non si era accorto di aver rotto, pestato, distrutto, più volte il cuore di una delle tante sconosciute principesse del suo regno.
Ma forse quel re ignorava e basta i sentimenti dei suoi sudditi, non voleva sapere cosa pensavano di lui e chi lo amava.
Ma forse quel re lo sapeva che la sua principessa lo attendeva, nonostante lei sapesse di non essere niente per lui, abbastanza bella, abbastanza vicina.
E lei lo sapeva che sembrava stupido, perché era aveva appena iniziato il liceo e nessuno crede che a quell'età si può amare.
I sentimenti però non hanno età.
La ragazzina dopo un po' non poté più trattenersi. Singhiozzi appena udibili si tramutarono in una grande e sincera risata.
Il ragazzino si portò la sigaretta alle labbra e dopo aver aspirato, dopo aver soffiato, si lasciò scappare anche lui un risolino, sempre più grande.
Il cielo si riempì di quel suono, ormai uno solo, erano così diversi, così uguali.
E quello era il suono di un cuore spezzato.
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